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    Operaio Stellantis morto , aperta camera ardente ad Acerra, lunedì i funerali

    Tragedia alla FCA: morto operaio a Pratola Serra, camera ardente ad Acerra. La comunità di Acerra si stringe attorno alla famiglia di Domenico Fatigati per rendere omaggio al suo sacrificio presso la chiesetta di San Pietro, con i funerali previsti per lunedì presso la chiesa di Sant’Alfonso.
    L’evento ha generato profonda indignazione e richieste di maggiori protezioni per i lavoratori.
    “Quello che è successo a Domenico non dovrebbe mai accadere. I luoghi di lavoro devono essere posti sicuri dover una persona può costruire il proprio futuro e non trovare la morte. Mi batterò in Parlamento affinché i lavoratori possano avere maggiori tutele e standard di sicurezza ancora più alti.
    Bisogna redigere nuove norme a difesa dei diritti di chi lavora e, al contempo, intensificare i controlli con più ispezioni all’interno di fabbriche e aziende. E’ incredibile che nel 2024 ci siano ancora persone che perdono la vita inghiottite dalle strumentazioni e dai macchinari che utilizzano per lavorare”. Questo quanto affermato da Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra.
    “La nostra comunità rimane scossa per la scomparsa di Domenico Fatigati , nostro concittadino tragicamente deceduto sul lavoro. Morte ingiusta ed evitabile. Il dolore è collettivo, un’intera comunità rimasta sbigottita.
    Come gruppo di Europa Verde Acerra siamo vicinissimi alla famiglia partecipando al loro dolore ma ci chiediamo perché non si sia potuta evitare questa ennesima ed assurda morte.
    Ci appelliamo al mondo delle imprese e alle istituzioni preposte affinché ci siano maggiori controlli per la sicurezza sui luoghi di lavoro a tutela della salvaguardia di tutti i lavoratori”. Così Rosario Visone, co-portavoce regionale di Europa Verde, e Giovanna Settembrese, portavoce di Europa Verde ad Acerra. LEGGI TUTTO

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    Gli sgomberati di Caivano protestano contro la Meloni

    Al Parco Verde di Caivano, un’ordinanza di sgombero ha scatenato proteste da parte dei residenti. Questa mattina il traffico è stato paralizzato da famiglie che chiedono di non essere cacciate di casa.
    Il deputato Francesco Emilio Borrelli ha dichiarato che è necessario stabilire chi abbia diritto all’appartamento e chi no. Le assegnazioni legittime non saranno messe per strada, ma Borrelli ha sottolineato che la violenza non porterebbe a nulla.
    Per trovare una soluzione duratura, è essenziale sgomberare gli appartamenti occupati abusivamente e assegnarli a chi ne ha diritto secondo la legge, ha dichiarato il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli. LEGGI TUTTO

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    Controlli della polizia a San Giovanni a Teduccio e Torre Annunziata

    La Polizia di Stato ha svolto controlli straordinari del territorio a Torre Annunziata e nei quartieri di San Giovanni e Barra.
    Gli agenti del Commissariato di Torre Annunziata e del Commissariato San Giovanni-Barra, con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno identificato un totale di 224 persone, di cui 67 con precedenti penali.
    Sono stati controllati 142 veicoli e sono state rilevate 6 violazioni del Codice della Strada durante le operazioni di controllo. A Torre Annunziata, nel corso del servizio, sono state identificate 129 persone e controllati 85 veicoli, mentre a San Giovanni e Barra sono state identificate 95 persone e controllati 57 veicoli.
    Complessivamente, sono state contestate 6 violazioni del Codice della Strada durante i controlli effettuati nella zona.
    L’operazione, mirata al contrasto della criminalità e al mantenimento dell’ordine pubblico, ha visto impegnate le forze dell’ordine in un’attività capillare sul territorio, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei cittadini e prevenire attività illecite. LEGGI TUTTO

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    Preoccupazione per la scomparsa del 71enne Aniello Ambrosio, a San Giuseppe Vesuviano

    Un anziano, Aniello Ambrosio, di 71 anni, è stato segnalato come scomparso da San Giuseppe Vesuviano.
    L’uomo è uscito di casa senza portare con sé il cellulare e i documenti personali, lasciando la sua famiglia in uno stato di grande ansietà. Non ha più dato sue notizie da quattro giorni. L’appello per trovare l’uomo è stato continuato sui social media dal 20 febbraio e la trasmissione tv “Chi l’Ha Visto” ha trattato del caso nelle ultime ore.
    Ambrosio ha una statura di 1,65 metri, occhi castani e capelli bianchi. Quando è scomparso, indossava un giubbotto e un maglione blu, una camicia bianca di cotone, pantaloni di velluto blu e scarpe da ginnastica grigie e bianche.
    Come segni particolari, ha alcune cicatrici chirurgiche nei polmoni e nell’addome. Ambrosio, un pensionato, viveva con la moglie a San Giuseppe Vesuviano.
    Alle 12 del 20 febbraio, è uscito di casa a piedi, senza portare con sé il telefono cellulare o i documenti.
     La famiglia dopo la denuncia ha chiesto aiuto attraverso i social
    Da quel momento, la famiglia non ha avuto più notizie di lui. Una denuncia di scomparsa è stata già presentata dalla famiglia, mentre gli appelli sui social in cerca di informazioni si moltiplicano. Secondo alcuni parenti, l’ultimo avvistamento di Ambrosio sarebbe stato in via Lavinaio, vicino a un bar e ad un distributore di benzina. LEGGI TUTTO

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    Napoli, intervento al Cardarelli per ricostruzione facciale all’infermiera dopo il grave incidente

    Tonia Sarno, una giovane infermiera al servizio dell’unità di emergenza sanitaria 118 di Napoli, è stata vittima di un severo incidente stradale sulla Tangenziale di Napoli il 27 gennaio.La donna è stata ricoverata all’Ospedale Cardarelli in condizioni critiche dopo aver subito un grave trauma facciale che ha comportato la rimozione di molti tessuti muscolari ed ossei, così come porzioni significative di pelle.
    I medici del centro traumatologico, sotto la guida di Patrizio Festa, hanno effettuato un primo intervento per pulire i tessuti e garantire una pulizia iniziale delle ferite.
    Nelle giornate successive, Sarno è stata trasferita nel dipartimento di chirurgia plastica. Lì, un team di professionisti guidato da Roberto D’Alessio, in collaborazione con i chirurghi maxillo-facciali coordinati da Maurizio Gargiulo, hanno studiato il suo caso e programmato un’operazione di alta complessità.
    L’intervento chirurgico è stato eseguito da Roberto D’Alessio, direttore dell’UOC Chirurgia Plastica del Cardarelli. “L’intervento includeva la ricostruzione dei tessuti muscolari e ossei di quasi l’intera metà sinistra del viso, il tutto per riformare l’area del volto sinistra che era stata eliminata a causa del trauma,” ha affermato D’Alessio.
    Un team di chirurghi composto dal Dr. Razzano e dal Dr. Petroccione ha lavorato insieme ai colleghi maxillo-facciali per più di 13 ore, portando a termine una procedura di microchirurgia che ha portato alla ricostruzione dei muscoli, delle ossa e della pelle del viso. D’Alessio ha sottolineato la complessità e la rarità di questa operazione, sia per la gravità del trauma sia per il tipo di procedura eseguita.
    Tonia Sarno dovrà seguire un intenso programma di riabilitazione
    Nei prossimi mesi, Sarno seguirà un intenso programma di riabilitazione che avrà un ruolo determinante nel ripristinare la funzionalità dei suoi muscoli facciali.
    Il dipartimento di Chirurgia Plastica dell’Ospedale Cardarelli svolge un ruolo chiave nella gestione dei pazienti che hanno subito gravi traumi o ustioni, così come nel recupero di tessuti dopo operazioni oncologiche. Ogni anno, il reparto esegue oltre 1000 interventi di alta complessità, lavorando in collaborazione con i colleghi delle altre unità chirurgiche. LEGGI TUTTO

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    Pianura, piazza di spaccio in casa: arrestato 38enne

    Lo strano via vai di persone all’interno di una stabile di Pianura ha indotto gli agenti del locale commissariato a fare una verifica.
    Più che un sospetto vi era la quasi certezza che quella casa fosse un punto vendita della droga. E i sospetti sono diventati prove evidenti quando i poliziotti sono entrati in casa.
    Hanno sorpreso un uomo seduto attorno a un tavolo sul quale vi erano tre involucri di cocaina del peso di 9 grammi circa, due bilancini di precisione intrisi della stessa sostanza, diverso materiale per il confezionamento della droga, un telefono cellulare e 2690 euro.
    L’ispezione naturalmente si è estesa a tutta la casa e all’interno di un pensile della cucina, gli operatori hanno rinvenuto un panetto di hashish del peso di 70 grammi circa e due documenti di identità di cui uno, intestato all’indagato ma risultato contraffatto mentre l’altro, privo di foto ed intestato ad un’altra persona, è risultato essere provento di furto.
     Il 38enne aveva anche documenti falsi
    La Polizia di Stato a quel punto ha arrestato  il 38enne per detenzione di sostanze stupefacenti e denunciato per vari reati, tra cui ricettazione e possesso di documenti falsi. LEGGI TUTTO

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    IL BILANCIO Controlli in piazza Garibaldi e Vasto, identificate 93 persone

    Nella giornata di ieri, una sinergia tra gli agenti del Commissariato Vicaria-Mercato, i militari dell’Arma dei Carabinieri, i finanzieri della Guardia di Finanza, con il prezioso supporto dell’ASL Napoli 1 Centro e in collaborazione con il Reparto Prevenzione Crimine Campania e gli agenti del Compartimento Polizia Ferroviaria, ha dato vita a un’operazione straordinaria di controllo del territorio.
    L’azione si è concentrata su piazza Garibaldi, piazza Mancini, via Poerio, via Marvasi e porta Nolana, puntando a garantire la sicurezza e il rispetto delle normative vigenti. Durante il servizio, sono state identificate ben 93 persone e controllate attentamente 16 attività commerciali.
    Questo impegno serrato ha portato all’elevazione di 9 sanzioni amministrative, con una somma totale di 9.750 euro. Inoltre, nell’ambito dei controlli, sono stati sequestrati 195 kg di derrate alimentari prive di adeguata tracciabilità, evidenziando così l’attenzione alle questioni di sicurezza alimentare. LEGGI TUTTO

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    LA GIORNATA Inaugurato a Caivano l’asilo nido comunale

    Questa mattina si è svolta con grande partecipazione l’inaugurazione dell’asilo nido comunale di Caivano, con numerose famiglie che hanno avuto l’opportunità di visitare la struttura e ottenere informazioni dettagliate sui servizi offerti. L’apertura di questo asilo nido rientra nelle iniziative del piano straordinario per Caivano, approvato lo scorso dicembre dal Governo Meloni, nell’ambito delle azioni messe in atto dalla struttura commissariale guidata da Fabio Ciciliano, attiva da circa sei mesi.
    Il commissario Ciciliano ha sottolineato l’importanza dell’asilo nido come un’opportunità significativa per tutte le famiglie di Caivano e dei comuni circostanti. Ha evidenziato che l’apertura di questa struttura rappresenta un investimento di rilievo per il futuro di queste comunità. Ha inoltre espresso la propria soddisfazione per il rapido completamento e l’avvio delle attività della struttura, che nonostante fosse stata completata nel 2019, non era stata resa disponibile fino a questo momento.
    Ciciliano ha evidenziato la risposta positiva della comunità locale, con più di trenta bambini iscritti nelle prime ore dall’apertura, sottolineando l’urgenza e la necessità di intervenire prontamente per garantire questo servizio. Ha sottolineato il significativo impatto di fornire un ambiente sicuro e stimolante per la crescita dei bambini, contemporaneamente offrendo ai genitori un ulteriore sostegno nel contesto del welfare familiare e della crescita economica del territorio. LEGGI TUTTO

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    Napoli, gambiano sorpreso a vendere droga in via Torino: arrestato

    Ennesimoo arresto di un migrante per spaccio al rione Vasto. Durante un’operazione della Polizia di Stato, un uomo di 37 anni è stato arrestato per spaccio di droga nei pressi di Piazza Garibaldi a Napoli.
    Gli agenti del Commissariato Vicaria-Mercato hanno agito dopo aver notato uno scambio di sostanze illecite tra il soggetto e un acquirente in via Torino.
    L’intervento tempestivo della polizia ha portato all’arresto del venditore, trovato in possesso di varie bustine di marijuana e hashish, insieme a una somma in contanti ritenuta proveniente dall’attività illegale.
    L’acquirente è stato invece sanzionato per possesso di droga per uso personale. Il sospettato, di origini gambiane e con precedenti penali, è stato incriminato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
    Un’azione decisa delle forze dell’ordine che ha contribuito a contrastare l’illegalità sul territorio. LEGGI TUTTO

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    Da Fisciano a Scampia per spacciare: arrestata 40enne

    Una donna di 39 anni è stata arrestata dai Carabinieri a Scampia per detenzione di droga.
    La donna, che compirà 40 anni il prossimo primo marzo, è stata fermata mentre si trovava nella sua auto in via Fratelli Cervi, vicino a uno dei quartieri popolari di Scampia.
    Le autorità hanno scoperto che la donna, originaria di Fisciano, aveva avuto problemi con la giustizia in passato. Durante il controllo, sono state trovate nella sua auto 5 dosi di eroina, 3 di cocaina e una di crack.
     In tasca aveva eroina, cocaina e crack
    La presenza della donna a Scampia e il suo comportamento sospetto hanno destato l’attenzione dei Carabinieri, che hanno proceduto al suo arresto per detenzione di droga a fini di spaccio.
    Attualmente la donna si trova nel carcere di Pozzuoli in attesa del giudizio. LEGGI TUTTO

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    Bambino conteso dai genitori: il padre a Quarto, la madre in Inghilterra

    Il decreto emesso dal tribunale per i minorenni di Napoli il 16 febbraio riguarda la vicenda di Claudio, un bambino di 4 anni e mezzo che deve essere riportato in Inghilterra.
    La situazione ha avuto origine nel 2021, quando i genitori, Fabrizia di nazionalità italiana e Maurizio, residente a Quarto, hanno visto i loro rapporti deteriorarsi nel Regno Unito.
    Maurizio ha riferito che la sua ex moglie è stata allontanata dalle autorità britanniche a causa di comportamenti violenti e instabili, sia verso di lui che verso il bambino, affermando che la donna aveva già perso la patria potestà per una figlia avuta in un precedente matrimonio.
    Dopo essere rientrato in Italia con il consenso scritto della moglie e stabilendosi a Quarto per garantire la sicurezza di Claudio, Maurizio ha mancato il ritorno in Inghilterra nei tempi prestabiliti, portando l’ex moglie a denunciarlo per sottrazione di minore.
    Ciò ha scatenato una serie di processi legali in Italia, incluso uno penale che ha portato all’assoluzione di Maurizio, e un procedimento civile che è stato portato dinanzi al tribunale per i minori a Napoli.
    La decisione del tribunale napoletano di far rientrare Claudio in Inghilterra è stata contestata fermamente dall’ex moglie e dal suo legale, l’avvocato Giorgio Coppola. Si teme che il ritorno in Inghilterra possa portare Maurizio in carcere e il bambino potrebbe finire in una casa famiglia, non essendo abituato all’inglese e avendo difficoltà di linguaggio.
    Il legale ha espresso preoccupazione per il fatto che la sentenza possa penalizzare profondamente il minore e ha dichiarato che stanno preparando un ricorso in Cassazione, nonostante i tempi lunghi che potrebbero essere necessari.
    La situazione giudiziaria in corso evidenzia le complessità e le questioni delicate legate alla sottrazione internazionale dei minori e alle decisioni che devono essere prese nel rispetto dei loro diritti e benessere. LEGGI TUTTO

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    Ponticelli, era ubriaco Vincenzo Iovane: il pregiudicato che ha sparato dalla finestra

    Era ubriaco e gli effetti dell’alcol gli hanno fatto pensare che poteva tornare in carcere. È questa la spiegazione più plausibile alla nuova sparatoria che si è verificata intorno a mezzogiorno di ieri in via Al Chiaro di Luna, nel quartiere Conocal a Ponticelli.
    Protagonista il 64enne pregiudicato Vincenzo Iovane. L’uomo improvvisamente si è affacciato alla finestra e ha urlato: “Non voglio tornare in carcere”, ma era armato con un revolver e ha premuto il grilletto tre volte.
    I colpi erano diretti verso l’alto e quindi non hanno colpito alcuno. Ma in pochi secondi si è scatenato il panico nel popoloso quartiere di Ponticelli noto per essere una delle più importanti piazza di spaccio della zona e soprattutto centro di uno scontro di camorra.
    In tanti hanno pensato a un agguato. Qualcuno ha temuto il ripetersi delle scene dell’8 febbraio scorso che vide come protagonista l’ex guardia giurata Pasquale Pinto, suicida dopo aver ucciso la moglie.
    L’arrivo della polizia e il fuggi fuggi generale dalle strade adiacenti il palazzo dove era affacciato alla finestra Vincenzo Iovane hanno creato un clima di paura tra la gente tanto che alcune mamma sono corse a prelevare i loro figli a scuola che si trova a poche centinaia di metri.
     Iovane dovrà spiegare chi ha dato il revolver
    Poi in breve tempo la polizia ha fatto irruzione e ha bloccato l’uomo. Sul tavolo della cucina due bottiglie di vino vuote. Ora Iovane in carcere si trova, per sua scelta, e una volta passata la sbornia dovrà spiegare il gesto ma anche chiarire agli investigatori il possesso di quel revolver. LEGGI TUTTO