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    Controlli a Piazza Garibaldi: oltre 100 identificati

    Nella giornata precedente, un’operazione congiunta dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, supportata dal personale dell’Esercito Italiano, ha condotto controlli nella zona di Piazza Garibaldi.
    Durante questo intervento sono state identificate un totale di 119 persone, di cui 10 con precedenti penali e una che è stata denunciata per non aver rispettato un decreto di espulsione in corso. LEGGI TUTTO

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    Narcos latitante legato alla camorra arrestato all’aeroporto di Porto

    Il 7 marzo 2024,è stato arrestato all’aeroporto di Porto in Portogallo il ricercato colombiano R.G.O., in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli.
    L’uomo era latitante da circa 32 anni ed era stato condannato a 15 anni di reclusione nel 1992 per traffico internazionale di droga. Dopo essere sfuggito all’arresto, le ricerche sono state estese a livello internazionale, culminando nel suo arresto durante un viaggio dal Canada al Portogallo.
    L’operazione è stata condotta dal Reparto Operativo – Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Napoli, dalla Squadra Mobile di Napoli e dal G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, con il supporto di uffici internazionali della D.E.A. e del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia del Ministero dell’Interno. LEGGI TUTTO

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    Mastella: “La vicenda dei tre giovani torturati fa rabbrividire”

    La vicenda dei tre giovani torturati a Benevento ha suscitato orrore e indignazione. Il sindaco Clemente Mastella ha dichiarato di essere profondamente colpito dalla storia, esprimendo la sua sconcertante reazione.
    Mastella ha comunicato di aver avuto una conversazione telefonica con il Comandante provinciale dei Carabinieri, Enrico Calandro, congratulandosi sinceramente con le forze dell’Arma per l’esemplare operazione condotta in collaborazione con la Procura della Repubblica di Benevento.
    Nel commentare l’escalation di violenza, soprattutto giovanile, il sindaco ha manifestato preoccupazione per la crescita inarrestabile di un fenomeno che sembra ignorare confini geografici.
    La gravità delle accuse, tra cui torture e sequestro di persona, ha portato Mastella a riflettere con tristezza e a esprimere la sua fiducia nella giustizia affinché faccia il suo corso. La sua dichiarazione si conclude con l’auspicio che le indagini portino alla luce la verità e che i responsabili siano chiamati a rispondere delle loro azioni davanti alla legge. LEGGI TUTTO

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    Controlli su appalti Pnrr a Somma Vesuviana: sospeso cantiere ristrutturazione scuola

    Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha ordinato la sospensione dei lavori di ristrutturazione di una scuola a Somma Vesuviana, finanziati dal Pnrr, nell’ambito dei controlli contro la criminalità organizzata.
    La Dia ha coordinato un’operazione con il Gruppo interforze, composto da vari enti tra cui Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, per verificare eventuali irregolarità sul cantiere. Gli accertamenti hanno rivelato gravi violazioni in materia di sicurezza sul lavoro e nell’assegnazione dei subappalti.
    Sono emerse inadempienze da parte del Responsabile Unico del Procedimento e della società esecutrice dei lavori, che hanno portato alla sospensione immediata del cantiere. Il Gruppo Interforze ha esteso i controlli anche alla Stazione appaltante, rilevando ulteriori violazioni.
    Il prefetto ha elogiato il lavoro della Dia e dei membri del Gruppo Interforze per l’efficace coordinamento delle operazioni. LEGGI TUTTO

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    Napoli, ansia per la scomparsa della 20enne Fatima

    Napoli: ansia per la giovane ventenne Fatima,  scomparsa nel nulla da giovedì 7 marzo.
    L’ultima segnalazione la colloca intorno alle 11.30 al Vomero, vicino al liceo Pansini. La famiglia ha lanciato un appello, anche sui social, fornendo il numero di telefono della madre (+39 347 614 4645) per eventuali informazioni.
    I genitori hanno sporto denuncia presso la Polizia di Stato. La descrizione dell’abbigliamento di Fatima al momento della scomparsa include un giubbotto corto beige chiaro con pelliccia, pantaloni neri con tasche laterali, scarpe sportive Balenciaga beige chiare. Non aveva con sé borsa o telefono cellulare, solo carta d’identità e tessera sanitaria.
    La famiglia ha chiesto aiuto attraverso i social nella ricerca della giovane. LEGGI TUTTO

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    Caserta, morto il poliziotto medaglia d’oro Nicola Barbato

    Addio al Sovrintendente Nicola Barbato, eroe della Polizia di Stato: Nicola Barbato, 61 anni, medaglia d’oro al valor civile, è deceduto a causa di complicazioni legate a una malattia respiratoria.Nel 2015, Barbato fu ferito da colpi di pistola durante un’operazione antiracket nel quartiere Fuorigrotta di Napoli, da un estorsore legato alla camorra. L’agente, insieme a un collega, stava cercando di arrestare l’uomo responsabile.
    Le ferite riportate lo avevano costretto su una sedia a rotelle, ma non avevano mai intaccato il suo impegno e la sua determinazione nella lotta al crimine.
    La notizia della sua scomparsa ha suscitato una valanga di messaggi di cordoglio, sia da parte dei suoi colleghi che della comunità online.
    La famiglia Barbato, composta dalla moglie Angela e dai figli Giovanna e Luigi, ha ricevuto numerosi gesti di solidarietà e affetto dal mondo intero.
    Nel compianto agente si riconoscono valori di coraggio, dedizione e sacrificio che hanno ispirato e lasciato un segno indelebile in tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di lavorare al suo fianco.
    “Carinaro, Caserta, la Campania, l’Italia e le forze dell’ordine sono orgogliose di Te”
    I funerali di Nicola Barbato saranno celebrati alle 16 di domani, 10 marzo 2024, nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Evangelista a Teverola, in provincia di Caserta, la città di cui era cittadino onorario.
    Una cerimonia che renderà omaggio a un uomo coraggioso e devoto al suo dovere, un eroe della Polizia che ha sacrificato la propria salute per difendere la giustizia e la legalità. Nicola Barbato, un esempio di dedizione al servizio della comunità e di amore per la propria famiglia. LEGGI TUTTO

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    Torre Annunziata, denunciano le violenze del figlio: arrestato 40enne

    Il personale del Commissariato PS di Torre Annunziata ha eseguito un’ordinanza cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale locale su richiesta della Procura della Repubblica nei confronti di un uomo di 40 anni accusato di estorsione aggravata continuata ai danni dei suoi genitori anziani.
    Le indagini condotte dalla Procura hanno evidenziato numerosi episodi di estorsione, minacce e danneggiamenti commessi dal figlio nei confronti dei propri genitori, a causa della dipendenza da sostanze stupefacenti.
    L’uomo reagiva con violenza alle richieste di denaro per sostenere la sua tossicodipendenza, provocando situazioni di tensione e paura all’interno della famiglia.
    Gli interventi del Commissariato hanno documentato danni alle proprietà dei genitori e alle loro abitazioni, causati dagli attacchi d’ira del figlio.
    Le vittime si sono trovate costrette a vivere in uno stato di prostrazione a causa delle continue richieste di denaro del ragazzo, che spesso culminavano in reazioni violente.
    Il provvedimento cautelare è il risultato di un’azione coordinata tra le autorità competenti per garantire la sicurezza delle persone offese e porre fine alle condotte vessatorie e minacciose messe in atto dal figlio violento. LEGGI TUTTO

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    Napoli, tifosi cercano di scavalcare in curva A: colluttazione con i carabinieri

    Durante l’incontro di calcio tra Napoli e Torino, ieri sera, due uomini sono stati denunciati dai carabinieri per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
    I fatti si sono verificati durante il servizio di filtraggio esterno del settore curva A, quando i due individui hanno cercato di spostarsi verso il settore superiore scavalcando le barriere di sicurezza.
    Dopo una breve colluttazione, i carabinieri sono riusciti a bloccarli, causando lievi contusioni al polso di uno di loro. LEGGI TUTTO

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    Camorra, preso Vincenzo Gentile: boss dei narcos dei Monti Lattari

    I carabinieri della Stazione di Pianillo di Agerola hanno dato esecuzione a un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Torre Annunziata nei confronti di Vincenzo Gentile,di 51 anni, figlio di Giuseppe e considerato il boss dei narcos dei Monti Lattari.
    La condanna di 8 anni è stata stabilita per il suo coinvolgimento in casi di estorsione aggravata dal metodo mafioso, avvenuti nei comuni di Agerola e Pimonte tra il 2018 e il 2019.
    L’azione dei carabinieri è stata parte di un’indagine condotta dalla sezione operativa di Castellammare di Stabia, con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.
    Le investigazioni hanno avuto inizio dopo l’omicidio di Filippo Sabatino, uomo del clan Afeltra Di Martino, avvenuto il 3 maggio 2018 a Gesinella, Pimonte.
    Le indagini hanno rivelato un sistema di estorsioni messe in atto da individui legati al clan “Gentile”, che hanno costretto commercianti e imprenditori della zona dei Monti Lattari ad acquistare prodotti a prezzi gonfiati e sproporzionati rispetto al loro valore di mercato.
    Gentile, già sotto misura cautelare in carcere, ora dovrà affrontare l’adempimento di una pena detentiva di 8 anni. LEGGI TUTTO

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    L’EPISODIO Jorit denuncia: “Vandalizzato il mio murale a Ischia”

    Nel cuore della notte scorsa, un tentativo di vandalizzazione ha preso di mira il celebre murale di Jorit, recentemente al centro delle polemiche a causa di una foto con il presidente russo Vladimir Putin. La notizia è stata confermata dallo stesso artista, che ha denunciato l’atto nella mattinata di oggi.
    Gli autori, ancora sconosciuti, hanno scagliato vernice bianca sul murale e appeso una bandiera ucraina su una balaustra adiacente. Il murale, opera d’arte pubblica, è situato all’esterno del liceo statale Buchner. Jorit, noto per le sue creazioni murali, si trova ora al centro di una controversia che va oltre il confine dell’arte stessa.
    Le autorità locali sono attualmente al lavoro per individuare gli autori di questo atto vandalico e portarli alla giustizia. Nel frattempo, la comunità si interroga sulla necessità di tutelare la libertà di espressione artistica, anche quando le opere provocano reazioni divergenti nella società. LEGGI TUTTO

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    L’OPERAZIONE Armi d’assalto in un condominio della 219 a Pomigliano d’Arco, sequestro dei carabinieri

    I Carabinieri del gruppo e del nucleo investigativo di Castello di Cisterna hanno effettuato un significativo sequestro nella notte scorsa nei quartieri popolari di Pomigliano D’Arco. L’operazione ha portato al rinvenimento di un considerevole arsenale appartenente al mondo criminale.
    Tra le armi confiscate, spiccano un fucile semiautomatico calibro 12, una carabina Jager calibro 7,65 completa di caricatore monofilare con 10 colpi. Ma non solo armi da fuoco: il bilancio dell’operazione comprende anche una pistola Browning calibro 7.65 con colpo in canna e 5 cartucce, 2 pistole sceniche senza tappo rosso, e 4 panetti di hashish, totalizzando 400 grammi di sostanza stupefacente.
    Le autorità hanno dichiarato che le armi saranno sottoposte ad accertamenti dattiloscopici e balistici al fine di stabilire se siano state utilizzate di recente in attività criminali. Questo ennesimo successo rientra in una serie di controlli mirati nei quartieri più a rischio della cittadina, miranti a contrastare e prevenire l’attività criminale sul territorio. LEGGI TUTTO

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    Castellammare, “trigesimo show” per il Fasano: musica, fuochi e palloncini all’Acqua della Madonna

    E dopo il funerale show arriva il trigesimo show per Alfonso Fontana, il rampollo della famiglia camorristica dei “Fasano” dell’Acqua della Madonna a Castellammare crivellato di proiettili la sera del 7 febbraio scorso a Torre Annunziata.
    Nel pomeriggio di oggi c’è stata la messa a un mese dalla morte e subito dopo la zona di Fontana Grande all’Acqua della Madonna è diventata un palcoscenico con musica, fuochi d’artificio, palloncini bianchi e azzurri fatti volare in cielo e lo striscione con la gigantografia della vittima che già era stata messa all’esterno del cimitero di Castellammare il 20 febbraio scorso giorno del funerale.
    E anche in questo caso le forze dell’ordine hanno deciso di non intervenire lasciando dimostrare alla famiglia Fontana il proprio potere criminale. LEGGI TUTTO