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    Fondi europei, giunta, Pd, IV e lista Bonaccini pressano il governo: “Acceleri, è in ritardo”

    Sia di fronte a un governo accentratore che deve accelerare sui Fondi strutturali europei. Giunta e maggioranza di centrosinistra hanno chiesto chiarezza al governo sul Fondo per la crescita sostenibile (Fcs) dell’Unione europea nel corso di un dibattito in Assemblea legislativa.
    “Bisogna rimuovere gli squilibri fra i territori, contrastare il dissesto idrogeologico e potenziare le infrastrutture, in particolare quelle ferroviarie, sostenere la rigenerazione e potenziare i progetti previsti dalla legge per trattenere i talenti”, spiega il sottosegretario alla presidenza di giunta Davide Baruffi, per il quale il fondo è una leva essenziale attraverso cui attuare politiche di sviluppo economico, sociale e territoriale.
    “Alla Regione Emilia-Romagna -ha spiegato Baruffi- spetta una dotazione di circa un miliardo di euro. Di questi, 107 milioni sono impegnati per progetti già individuati. Avremmo voluto un’attenzione particolare per la Romagna, duramente colpita dall’alluvione di maggio, ma non è stato possibile. Nota dolente anche la mancanza di una linea dedicata per le Città metropolitane, che ci imporrà di costruire una programmazione ad hoc per Bologna. Inoltre, l’esecutivo nazionale sta ritardando il percorso di perfezionamento degli accordi tra governo e singole Regioni e verrà identificato un cronoprogramma di spesa annuale con cui il governo potrà procedere al de-finanziamento. Nella programmazione dovremo tenere conto di tutti questi aspetti”.
    “Siamo molto preoccupati di come il governo abbia decido di accentrare la gestione dei fondi europei e siamo molto preoccupati anche per i tempi della trattativa con l’Ue che si sta allungando molto”, spiega Marcella Zappaterra (Pd), che ricorda come “è importante proseguire nel rapporto di informazione tra giunta e Assemblea sul tema: il governo ha già fatto accordi con la Lombardia e il Veneto. E l’Emilia-Romagna? Bisogna correre”.
    Sulla stessa linea Giulia Pigoni (Italia Viva) per la quale “dobbiamo avere risposte chiare dal governo, l’Emilia-Romagna non può essere penalizzata”.
    “Alcune scelte compiute dal governo possono penalizzarci, l’Emilia-Romagna rischia di rimanere danneggiata. Dobbiamo difendere la nostra coesione territoriale”, sottolinea Stefania Bondavalli (Lista Bonaccini).
    Netta Manuela Rontini (Pd) che critica l’approccio del governo al Fondo per la crescita sostenibile  e concorda con le preoccupazioni di Zappaterra, Pigoni e Bondavalli. “Penso alla mia città, Faenza, e tutto quello che c’è da fare con queste risorse; penso alla necessità di mettere in sicurezza il territorio e di investire nella formazione e nella cultura così come nella rigenerazione urbana. La commissione Politiche economiche di cui sono presidente è disponibile a occuparsi del tema”.
    “Dal governo devono arrivare risposte chiare. Non per colpa del governo, ci sarà una crescita più contenuta di quanto previsto per via dell’inflazione reale, che è molto alta, e a causa dei conflitti in corso”, spiega il presidente della Regione Stefano Bonaccini. Che ricorda: “Quando la crescita è bassa si va in stagnazione e per evitare questo scenario bisogna usare la leva degli investimenti. I fondi europei in questione sono utili per questo obiettivo. E’ da tempo che noi siamo pronti per firmare l’accordo con il governo, ma il governo non ci convoca. Speriamo di avere presto risposte”. Bonaccini, infine, ha rimarcato: “Stiamo assistendo a un accentramento delle risorse finanziarie con una gestione esclusiva da parte del governo: altro che il governo dell’autonomia!”.
    (Lucia Paci e Luca Molinari)

    Governo locale e legalità

    28 Novembre 2023 LEGGI TUTTO

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    Il Fondo per la non autosufficienza aumenta di 18 milioni

    Il Fondo per la non autosufficienza aumenta di 18 milioni di euro. Un risultato che è stato possibile a seguito dell’annullamento causa alluvione di maggio del Gran Premio di Formula 1 di Imola per il quale era previsto un contributo regionale e di una decisione favorevole alla Regione da parte del giudice civile in merito alla gestione di un derivato finanziario del 2002.
    “Questa è una manovra che sembra tecnica, ma ha molti aspetti politici, è una scelta strategica: rimette in circolo risorse per il welfare. Si tratta di una manovra complessiva da 23 milioni di euro, di cui 18 vanno alle politiche di welfare per anziani e disabili”, spiega il relatore Luca Sabattini (Pd) che ricorda come “questo è stato reso possibile da un lato perché l’annullamento del Gran Premio di Imola ha liberato risorse, ma soprattutto perché la Regione ha vinto una causa civile in merito alla gestione di un derivato, oltre che altre maggiori entrate e minori imprese”. Sabattini ha sottolineato come la Regione Emilia-Romagna stanzi per la non autosufficienza una cifra che è uguale al totale di quella che lo Stato prevede per tutta Italia.
    Dal canto suo il relatore di minoranza Daniele Marchetti (Lega) ha ricordato come “da troppi anni registriamo che le Aziende sanitarie spesso non riescono a spendere tutte le risorse che vengono loro assegnate: per questo serve fare un reale monitoraggio, come in effetti prevede la legge regionale, per capire quante risorse sono state spese o impegnate rispetto a quelle stanziate perché sicuramente va bene aumentare il Fondo non autosufficienza, ma se c’è sempre difficoltà a spendere queste risorse o si risolvono i problemi o si può valutare una diversa destinazione di queste risorse aggiuntive rispetto a quelle previste nel bilancio di previsione. Quello che è chiaro è che non ci saranno servizi in più per i cittadini”. Marchetti ha presentato un ordine del giorno sottoscritto anche da Fdi, poi bocciato dalla maggioranza, per maggiori controlli sulla gestione dei fondi non autosufficienza, chiedendo che eventuali residui non spesi vengano destinati al sostegno a chi si fa carico di un malato.
    “Si tratta di una variazione di Bilancio importante, la scelta di destinare risorse al Fondo per la non autosufficienza è molto importante perché così si danno risposte ai cittadini e bisogna considerare che l’ammontare di quanto la Regione eroga per la non autosufficienza è uguale al totale di quella che lo Stato prevede per tutta Italia”, spiega Stefania Bondavalli (Lista Bonaccini).
    “Condividiamo l’ordine del giorno di Daniele Marchetti: su questo tema c’è da un lato un approccio ideologico, dall’altro di vuole negare la necessità di avere strumenti e momenti di controllo che invece per noi sono molto importanti”, spiega Marta Evangelisti (Fdi).
    “Questa è una manovra straordinaria: i 18 milioni destinati al Fondo regionale per la non autosufficienza (FRNA) servono a dare certezza alla programmazione territoriale del FRNA mettendo a disposizione, entro l’esercizio finanziario 2023, le risorse necessarie ad avviare tempestivamente la programmazione 2024 per gli interventi finalizzati ad uno sviluppo equilibrato della rete dei servizi del welfare su tutto il territorio regionale”, spiega l’assessore al Bilancio Paolo Calvano che ha sottolineato come “il governo annuncia tasse sugli extraprofitti e non porta a casa nulla, la Regione Emilia-Romagna con il sistema bancario parla e porta a casa risorse per la non autosufficienza”.
    Alle critiche del centrodestra ha replicato l’assessore al Welfare Igor Taruffi: “Facciamo i controlli, e siamo anche in anticipo sui tempi e ricordo che -spiega- nessun fondo residuo va perso, le risorse di cui ha parlato il consigliere Daniele Marchetti vanno a finanziare progetti per la non autosufficienza. Ricordo che mentre la Regione mette oltre 500 milioni per la non autosufficienza, il governo nella legge di bilancio che ha portato in discussione alle Camere taglia oltre 300 milioni per il fondo non autosufficienza, un taglio che per l’Emilia-Romagna vale 20 milioni di euro, ma su questo non sento parole da parte del centrodestra”.

    Governo locale e legalità

    28 Novembre 2023 LEGGI TUTTO

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    Gibertoni (Misto): potenziare misure per prevenire gli incidenti che coinvolgono la fauna selvatica

    Potenziare le misure per prevenire gli incidenti che coinvolgono la fauna selvatica, in particolare i due nuclei di daini di Lido di Classe (Ravenna) e Lido di Volano (Ferrara). A chiederlo è Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) in un’interpellanza con la quale invita la giunta a cogliere la disponibilità di Anas a sistemare appositi dissuasori.
    La consigliera chiede inoltre di sapere “in quali tempi si prevede di realizzare i progetti” e se “la fattiva disponibilità dimostrata da Anas ha portato a qualche passo avanti nella predisposizione di interventi visto che a maggio l’assessore competente aveva mostrato un’apertura a cogliere questa opportunità”. “Cogliere la disponibilità di Anas -ha sottolineato Gibertoni- migliorerebbe la sicurezza stradale in queste aree. Tempo fa, è stato trovato ucciso un lupo di due anni sull’Adriatica, a Fosso Ghiaia. Si tratta di un animale protetto e grazie al progetto con Anas si sarebbe potuto salvare, confermando anche la possibilità di un equilibrio fra le specie animali dell’area naturale limitrofa della pineta di Classe fra cui il daino”.
    Ha risposto l’assessore ai Trasporti Andrea Corsini: “La direzione generale Caccia e pesca ha avuto un contatto con Anas ma le misure economiche per la sperimentazione devono essere messe a disposizione dalla Regione. Purtroppo l’emergenza da peste suina e l’alluvione hanno impegnato il settore della sicurezza stradale e non hanno consentito un approfondimento. La sicurezza stradale è un tema strategico per la Regione: da un monitoraggio sugli incidenti con animali, emerge che, pur avendo incidenza bassa, hanno un trend in aumento. Considerato che il problema riguarda anche la salvaguardia della fauna ci sarà sinergia delle direzioni competenti”.
    La consigliera ha replicato: “Andrebbe a beneficio della Regione se questa opportunità venisse colta. Arrivare a novembre con un nulla di fatto è inaccettabile. Se si intende recuperare, non dobbiamo voltare le spalle all’opportunità di fare prevenzione, anche se l’incidentalità è di bassa gravità. Non perdiamo la disponibilità di Anas su questo punto: costa poco ed è una cosa fatta bene”.
    (Lucia Paci)

    Ambiente e territorio

    28 Novembre 2023 LEGGI TUTTO

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    Gibertoni (Misto): a Modena strade e ferrovie inadeguate

    I collegamenti stradali e ferroviari dell’area nord di Modena “sono quelli di cento anni fa” (in particolare il tratto Mirandola-Modena) e sono inadeguati e occorre al più presto adottare soluzioni per risolvere le problematiche. È quanto messo in evidenza da Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) che tramite un’interpellanza chiede alla giunta regionale di indicare con quali modalità e tempistiche intende intervenire. “E’ una strada stretta e insicura, inadeguata al traffico” ha scandito la consigliera. “La bassa modenese produce da sola il 2,5% del Pil nazionale e il 10% di quello regionale, ma i cittadini sono lasciati a loro stessi, con strade non all’altezza. E anche l’autostrada Cispadana promessa non c’è. Mirandola non merito tutto questo” ha continuato la capogruppo del Misto.
    In Aula, le ha risposto l’assessore alle Infrastrutture e trasporti, Andrea Corsini. “La Statale 16 di Abetone e Brennero è fra gli assi di valico di competenza statale. Sulla statale 12 sono previste diverse varianti e, per quanto riguarda la porzione che attraversa Pavullo, ci sono proposte della Regione al ministero per il prossimo contratto di programma con Anas. Il ministero ha avviato una prima consultazione con le Regioni. A oggi non c’è una data certa per il documento da sottoporre alla condivisione delle Regioni così come non c’è un budget”.
    La Regione ha finanziato un progetto di fattibilità. Anas ha consegnato il progetto alla Regione nell’agosto 2023. “La manutenzione straordinaria è di Anas con contratti di programma annuali. E la Regione ha sempre evidenziato le criticità. Nel piano aggiuntivo di programma per il collegamento statale 12-statale 9 ci sono risorse per 25,1 milioni e sono stati ultimati i lavori su strada per 8,40 milioni, mentre sono in corso lavori di messa in sicurezza per 640mila euro”. La Cispadana, secondo l’assessore, è strategica e “la Regione pensa che il pilastro sia la sostenibilità economica, ambientale e sociale, ma è necessario cantierare subito le opere fondamentali già programmate”.
    “Il collegamento con il trasporto pubblico ferroviario tra Mirandola e Modena – ha continuato Corsini –  prevede analisi sui costi e i benefici. E’ stato commissionato uno studio che prende in considerazione quattro scenari: nuova ferrovia Mirrandola-Carpi e nuova linea Carpi-Mirandola-Modena; nuovo tracciato ferroviario Mirandola-Soliera e nuova linea Mirandola-Soliera-Modena; nuova linea diretta Brt (Bus rapid transit) Mirandola-Modena a elevata frequenza su tratti in sede riservata con costi di investimento ed esercizio inferiori a quelli della ferroviaria; nuova linea Brt con frequenza dimezzata che esercita le prime due alternative di tipo ferroviario che sfruttano la linea Suzzara-Carpi-Modena. L’esito della valutazione finanziaria è negativo per le prime tre scelte ed è positivo solo per quarta”.
    Giulia Gibertoni ha replicato che “se l’opera è vecchia vincono i benefici, se è verde, permette la sostenibilità e la mobilità allora non se ne deve parlare. Mirandola è abbandonata al suo destino. Togliere la Cispadana, poi, consentirebbe di liberare risorse per altre opere”.
    “La Strada Statale 12 – ha sottolineato la consigliera – è inadeguata in particolare nei tratti di attraversamento dei centri abitati, così come lo sono i collegamenti ferroviari. L’attuale collegamento tra Mirandola e Modena passando da Bologna, con un tempo di percorrenza di quasi due ore, non ha alcuna utilità, così come l’ipotesi di un collegamento ferroviario tra Mirandola e Carpi, ipotizzato nel passato dall’amministrazione provinciale di Modena, è uno sviamento e non la soluzione del problema dei collegamenti ferroviari. Anche la tanto promessa autostrada regionale Cispadana, che dovrebbe collegare il casello di Reggiolo-Rolo sulla A22 al casello di Ferrara Sud sull’autostrada A13, un progetto vecchio di 40 anni, non risponde alle esigenze trasportistiche dell’area modenese nord, oltre a rappresentare un gigantesco spreco di denaro e risorse pubbliche”.
    (Gianfranco Salvatori)

    Infrastrutture e trasporti

    28 Novembre 2023 LEGGI TUTTO

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    Rainieri (Lega): serve un commissario per realizzare la Diga di Vetto

    “La Regione Emilia-Romagna smentisca categoricamente le pretestuose e strumentali critiche degli ambientalisti sull’insostenibilità economica e l’inutilità della diga di Vetto e dimostri che è fortemente determinata a realizzarla: serve la nomina di un commissario per realizzare la Diga di Vetto”.
    A chiederlo, in un’interrogazione, è Fabio Rainieri (Lega) che ricorda come “questa diga è un’ossessione ideologica e irrazionale degli ambientalisti estremisti. Sono rimasti gli unici a negarne la necessità come rimedio più importante alla sete del comprensorio tra le province di Parma e Reggio Emilia. Per loro la soluzione è passare alle colture meno idroesigenti: l’amministrazione regionale guidata da Bonaccini, però, se veramente dopo più di trent’anni di reiterati veti ha cambiato idea e la vuole veramente realizzare, dica apertamente che la diga va costruita nei tempi più rapidi possibili. Deve prendere subito un impegno chiaro per reperire gli ingenti finanziamenti che ci vorranno per realizzarla in modo da creare un invaso capiente e per usi plurimi in grado di soddisfare realmente le esigenze del territorio. È quello che prevedeva il progetto Marcello. Basterebbe poco per aggiornarlo e partire presto”.
    “In questo mandato sul tema stiamo lavorando molto, non a caso ci sono state 80 interrogazioni, la Regione ha fatto due convenzioni, l’una con il Consorzio di Bonifica, l’altra con l’Autorità di Bacino, per fare gli studi di fattibilità”, spiega la vicepresidente e assessore all’Ambiente Irene Priolo che ricorda come “per noi l’opera va fatta, ma bisogna ragionare sull’intera opera e non solo sul realizzare l’invaso”.
    Parole alla luce delle quali Rainieri si è detto insoddisfatto perché non si risolve il problema e non si danno risposte ai cittadini.
    (Luca Molinari)

    Ambiente e territorio

    28 Novembre 2023 LEGGI TUTTO

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    Lega: prestare attenzione alle ricadute della crisi economica tedesca

    Monitorare l’andamento della crisi economica tedesca per capire le possibili ricadute per il sistema produttivo emiliano-romagnolo. Lo chiede la Lega con un atto ispettivo a prima firma Stefano Bargi e sottoscritto anche dai colleghi di gruppo Fabio Rainieri, Michele Facci, Maura Catellani, Emiliano Occhi, Fabio Bergamini, Gabriele Delmonte, Andrea Liverani.
    Sottolineando quanto l’economia regionale sia interconnessa a quella tedesca, Bargi cita i dati forniti dagli uffici dei competenti assessorati, secondo cui “l’interscambio commerciale tra Emilia-Romagna e Germania nel 2022 ammontava ad oltre 10 miliardi e mezzo di euro” con le tre province di Bologna, Modena e Reggio Emilia a fare da capofila per l’intero sistema economico del territorio.
    A fronte di una recessione che da mesi fa registrare l’economia tedesca, i consiglieri del Carroccio sottolineano “come ad aprile 2023 l’export nazionale verso la Germania è diminuito dell’8,7%, per poi calare di un ulteriore 4,2% nel seguente mese di maggio e da questo quadro è nato l’atto ispettivo presentato”.
    Replicando ai quesiti posti, il sottosegretario alla presidenza della giunta Davide Baruffi ha confermato il progressivo deterioramento del quadro economico internazionale determinato da aumento dei prezzi, termine delle politiche fiscali del periodo Covid, difficoltà crescenti dell’economia cinese e tensioni in ambito geopolitico. Baruffi ha confermato come la Germania continui a essere “il primo partner commerciale non solo dell’economia emiliano-romagnola, ma di tutto il Nord Italia”.
    Fra le azioni messe in campo dalla Regione, Baruffi ha confermato “il sostegno alle imprese per il potenziamento delle relazioni commerciali anche se si continuiamo a registrare come le imprese continuano a scommettere sul mercato tedesco, ma è chiaro che dovremo proseguire il monitoraggio per uno scenario futuro ancora non chiaro”.
    Alla luce delle risposte ottenute Stefano Bargi si è detto parzialmente soddisfatto perché “è chiaro che questa crisi tedesca è basata su modelli molto fragili basati su un neomercantilismo di Stato che al primo ostacolo, vedi il diesel gate americano, ha determinato l’inceppamento. A questo si deve poi aggiungere un modello centralista attuato dalla UE che si è aggravato con il grande suicidio geopolitico messo in atto dall’Europa nei confronti della Russia. Forse è tempo per le imprese italiane iniziare a esplorare nuovi orizzonti di crescita.”
    (Luca Boccaletti)

    Imprese lavoro e turismo

    28 Novembre 2023 LEGGI TUTTO

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    Catellani (Lega): la Regione chiarisca strategie su raccordo Campogalliano-Sassuolo

    “Quale tipo di valutazione esprime la Regione in riferimento all’Ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale di Modena con il contributo favorevole del PD sul raccordo autostradale Campogalliano-Sassuolo?”
    A porre la domanda è la consigliera leghista Maura Catellani con un’interrogazione sottoscritta anche dal collega di gruppo Gabriele Delmonte. I consiglieri del Carroccio ricordano la deliberazione dell’Assemblea legislativa del dicembre 2021 in cui si approvava l’infrastruttura al confine tra le province di Modena e Reggio Emilia elencata nel PRIT e lo stanziamento di 200 milioni deciso dal governo Draghi per la correlata autostrada ‘Cispadana’, ma rilevano il persistere “delle resistenze alla realizzazione dell’opera da parte di taluni detrattori, che la ritengono sovradimensionata rispetto agli attuali volumi di traffico e alle soluzioni già esistenti sulla viabilità locale: il Consiglio comunale di Modena nei giorni scorsi ha approvato un ordine del giorno di Europa verde – Verdi, Sinistra per Modena e M5s con il quale si chiede di rivedere il progetto secondo parametri di “sostenibilità e utilità pubblica. A favore dell’OdG modenese si sono espressi anche Modena Civica e Partito Democratico, quest’ultimo con difetto di coerenza rispetto alla linea sin qui sostenuta dalla Giunta Regionale”.
    Dalla situazione esistente i consiglieri traggono l’atto ispettivo presentato, chiedendo anche all’esecutivo regionale “se intenda procedere nel sostenere il Governo per la realizzazione dell’opera infrastrutturale  ‘Bretella Campogalliano-Sassuolo’, attivandosi nel caso per quanto di competenza per tutti gli aspetti ancora in itinere al fine di rendere cantierabili le suddette opere nel tempo più breve possibile”.
    (Luca Boccaletti)

    Infrastrutture e trasporti

    28 Novembre 2023 LEGGI TUTTO

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    Amico (ER Coraggiosa): prevenire e reprimere tentativi di infiltrazione mafiosa negli appalti

    Adottare azioni per prevenire e reprimere tentativi di infiltrazione mafiosa nel settore degli appalti e concessioni di lavori pubblici, servizi e forniture, così nell’attività urbanistica e edilizia, in particolare in tema di appalti legati ai fondi del Pnrr. Lo chiede con un’interrogazione Federico Alessandro Amico (ER Coraggiosa) che invita l’esecutivo a indicare gli effetti delle interdittive finora emanate per l’anno 2023, e qual è lo stato di definizione del protocollo di legalità citato dal Commissario straordinario per la ricostruzione post-alluvione Figliuolo nella recente audizione in Assemblea.
    “Lo stanziamento previsto di un importante flusso di finanziamenti derivanti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, relativo a moltissimi progetti nella nostra regione -ha sottolineato il consigliere- implica l’attivazione di numerosi contratti pubblici inerenti lavori, servizi e forniture che meritano di essere particolarmente attenzionati, perché sia garantita un’opera di prevenzione, controllo e contrasto nei confronti di possibili tentativi di infiltrazione mafiosa e di tutela della legalità. Lo scorso 23 novembre a Reggio Emilia si è tenuto un incontro pubblico sul tema ‘I nuovi volti della mafia, l’importanza degli strumenti di contrasto e prevenzione’, dove è emerso che le interdittive emesse dall’inizio dell’anno nei confronti di aziende del territorio reggiano sono 53 e che l’arma più potente utilizzata dai clan per infiltrarsi nel nostro territorio sono le fatture false. Per questo occorre avere a disposizione strumenti adeguati”.
    (Lucia Paci)

    Governo locale e legalità

    28 Novembre 2023 LEGGI TUTTO

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    Il Generale Figliuolo in Aula per parlare di ricostruzione post alluvione nel nuovo On-ER

    L’intervento in Assemblea del generale Figliuolo, commissario alla ricostruzione post alluvione e gli interventi dei consiglieri, le iniziative dei garanti dei minori e dei detenuti, la campagna di comunicazione  contro la violenza di genere promossa dalla Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative regionali nella nuova puntata di Assemblea On-ER, la trasmissione radiotelevisiva che racconta i fatti dell’Assemblea legislativa.
    Si torna a discutere di alluvione in Consiglio regionale. Più fondi per la ricostruzione, maggior chiarezza sui tempi e certezze sulla messa in sicurezza del territorio: sono le richieste avanzate in aula in una speciale seduta del consiglio dove è intervenuto il generale Francesco Paolo Figliuolo. Il commissario per la ricostruzione ha fatto il punto sugli interventi fatti da cui è scaturito un intenso dibattito tra i consiglieri degli undici gruppi assembleari dell’Emilia-Romagna. Se gli esponenti della maggioranza in Regione, ma anche movimento 5 stelle e gruppo misto sollecitano uno salto di qualità nella gestione della ricostruzione post alluvione, il centrodestra invita a non speculare sulla tragedia e a fidarsi del governo.
    Spazio anche alla visita alla casa circondariale di Ravenna, iniziativa organizzata dal garante regionale dei detenuti Roberto Cavalieri e all’evento, organizzato dall’Assemblea legislativa e dalla Fondazione Nilde Iotti, sui diritti dei minori stranieri non accompagnati e sulla figura dei tutori volontari.
    Infine, in tema di diritti: la risoluzione approvato per sostenere il popolo Saharawi, da anni in lotta per la propria indipendenza, e la campagna di comunicazione della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative regionali e delle Province Autonome per la lotta alla violenza di genere . Parole chiave della campagna: formare, educare, condividere, con l’obiettivo di aiutare donne e uomini, ragazze e ragazzi insieme verso un futuro senza femminicidi.

    Assemblea

    28 Novembre 2023 LEGGI TUTTO

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    Molinari (Pd): adottare misure urgenti per fermare la diffusione della peste suina

    La giunta faccia sapere se ritiene sufficienti le misure introdotte fino a ora dal Commissario straordinario per la peste suina africana (Psa) al fine di tutelare il patrimonio zootecnico e agroalimentare dell’Emilia-Romagna. È quanto chiede il Partito democratico con un’interrogazione a risposta immediata in Aula firmata da Gian Luigi Molinari (primo firmatario) e Matteo Daffadà.
    “Nella nostra regione -ha spiegato Molinari- di recente è stato accertato il primo caso di Psa, precisamente a Ottone, in provincia di Piacenza, su segnalazione dall’Ausl e confermato dal Servizio caccia regionale. La situazione potrebbe sfuggire di mano portando seri danni alla nostra economia agro-alimentare ma soprattutto alla salute di tutti i cittadini. Il Commissario straordinario potrebbe adottare atti contingibili e urgenti emanando provvedimenti ad hoc: sul punto è chiaro che nulla vieta alla Regione di farsi suggeritore di misure ad hoc per il nostro territorio”.
    “La Psa -ha continuato il consigliere- potrebbe arrestare la sua corsa se impediamo che gli animali sani vengano a contatto con animali infetti. Per limitare la potenziale diffusione del virus negli allevamenti nel nostro territorio si potrebbero adottare misure come, ad esempio, obblighi di controllo del personale addetto, degli indumenti, recinzioni, controlli periodici del bestiame e alleggerire il numero massimo dei capi presenti negli allevamenti”.
    Ha risposto l’assessore ad Agricoltura, caccia e pesca Alessio Mammi: “Le misure a oggi in atto non sono sufficienti e lo dimostra il fatto che il virus si sta diffondendo in tutto il paese. Fin da subito, la nostra Regione, consapevole dei rischi della Psa, ha chiesto ai governi una strategia chiara, concreta e coordinata per eliminare il virus. Questa strategia non è stata portata avanti e spetta alle Regioni stabilire i piani di contenimento. L’Emilia-Romagna ha messo 8 milioni per proteggere gli allevamenti ma non è sufficiente se il problema non si risolve a livello nazionale. La struttura commissariale avrebbe gli strumenti per mettere in atto interventi urgenti, anche per la promozione. Abbiamo fornito un elenco di distretti che per la presenza di allevamenti richiedono interventi rapidi. Emblematico è il caso delle recinzioni non realizzate per le quali avevamo destinato 2 milioni e il commissario non ha usato queste risorse”.
    Il consigliere Molinari ha replicato: “C’è una totale inadeguatezza della risposta commissariale. Dovremmo insistere per raggiungere gli equilibri di una politica nazionale, per trovare soluzioni condivise e fare comprendere che il problema della Psa è sottovalutato. Ma non è questo il settore che rischia di tracollare viste le conseguenze della pandemia. Procederemo insieme per incalzare il commissario per evitare problema che rischia di esplodere”.
    (Lucia Paci)

    Ambiente e territorio

    28 Novembre 2023 LEGGI TUTTO

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    La commissione discute il Bilancio 2024

    Legge sugli alberi, proposte di modifica al piano aria, bilancio sulle politiche abitative, proposta di legge della Lega sul “Registro regionale degli amministratori di condominio”.
    Questi i principali temi all’ordine del giorno della commissione Territorio e Ambiente prevista per il 29 novembre alle ore 10.
    Alle ore 14,30, invece, si riunirà la commissione Bilancio per discutere il pacchetto Bilancio 2024 e la proposta di legge della Lega “Rimborso della tassa automobilistica per perdita di possesso del veicolo dovuto a furto, rottamazione o esportazione all’estero”.
    I lavori potranno essere seguiti via streaming collegandosi al sito dell’Assemblea legislativa all’indirizzo www.assemblea.emr.it.

    Assemblea

    28 Novembre 2023 LEGGI TUTTO

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    Carcere, conferenza stampa del Garante dei detenuti: il lavoro come opportunità/ Invito

    Invito per i giornalisti
    La conferenza stampa è convocata mercoledì 29 novembre alle ore 12 nella sede dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, in viale Aldo Moro 50 a Bologna.
    Partecipano alla conferenza stampa Roberto Cavalieri, garante regionale dei detenuti, e Federico Alessandro Amico, presidente della commissione assembleare per la Parità e i diritti.
    L’incontro con i giornalisti è finalizzato a fare il punto sul lavoro nelle carceri dell’Emilia-Romagna e fornire i dati aggiornati riguardo alle esperienze avviate, in corso e in programma. Viene presentato anche il convegno dal titolo “Carcere e lavoro: opportunità, realtà e doveri costituzionali. Lo stato dell’arte in Emilia-Romagna” in programma venerdì 1° dicembre a Reggio Emilia.
    Per informazioni e contatti: alufficiostampa@regione.emilia-romagna.it / Cristian Casali (328-9228024).

    Parità, diritti e partecipazione

    27 Novembre 2023 LEGGI TUTTO