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    Facci (Lega): la Regione dica quali sono gli effetti di “Bologna ai 30 all’ora”

    La Regione dica quale è l’impatto di “Bologna Città 30” sul traffico.
    A chiederlo, in un’interrogazione, è Michele Facci (Lega) che ricorda come “l’avvio della programmazione “Bologna Città 30”, avvenuta nei giorni scorsi, ha evidenziato un impatto decisamente negativo sul trasporto pubblico locale, come segnalato dagli stessi rappresentanti dei lavoratori, che hanno denunciato un ritardo medio di 23 minuti degli autobus fin dal primo giorno di avvio dell’attività di controllo della velocità da parte della Polizia locale.
    Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “quale sia stato l’esito delle rilevazioni compiute dalla Regione Emilia-Romagna, circa le conseguenze sulla qualità ed efficienza del trasporto pubblico locale a seguito dell’entrata in vigore del provvedimento Bologna Città 30 da parte dell’amministrazione comunale e quale sia stato l’esito dei confronti e delle analisi di eventuali alternative per individuare “soluzioni sostenibili anche dal punto di vista gestionale/organizzativo del servizio, e dal punto di vista competitivo concorrenziale del servizio per gli utenti stessi”.
    Faccia chiede inoltra all’esecutivo regionale “quali azioni ed iniziative intenda adottare, sia quale socio di maggioranza relativa all’interno della società Tper, sia nell’ambito delle proprie prerogative previste dalla legge regionale per garantire l’economicità, sicurezza, qualità ambientale, efficienza ed efficacia nella gestione delle reti e dei servizi del trasporto pubblico nella città di Bologna, oggi gravemente compromesse dal provvedimento assuntodall’amministrazione Lepore di “Bologna città 30””.
    (Luca Molinari)

    Infrastrutture e trasporti

    22 Gennaio 2024 LEGGI TUTTO

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    La legge per la birra artigianale arriva in commissione

    Le osservazioni al Piano aria arrivano in commissione Politiche per la Salute. L’appuntamento è per il 23 gennaio alle ore 10.
    Alle ore 14,30, invece, in commissione Politiche economiche verrà illustrata la proposta di legge a sostegno della birra artigianale e verrà discussa anche una risoluzione del Partito democratico “per evitare le gravi conseguenze sociali ed economiche che rischiano di essere determinate dal blocco della cessione del credito dei bonus edilizi”.
    I lavori potranno essere seguiti via streaming collegandosi al sito dell’Assemblea legislativa all’indirizzo www.assemblea.emr.it.

    Imprese lavoro e turismo

    22 Gennaio 2024 LEGGI TUTTO

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    Fdi: informare e sostenere le Pro loco nella partecipazione ai bandi regionali

    Promuovere una campagna informativa più puntuale e mirata a far conoscere le potenzialità della legge 5 (che riconosce e promuove il ruolo delle Pro loco) anche tramite il supporto dei Comuni o delle Unioni di Comuni. Lo chiedono con una risoluzione Marta Evangelisti, prima firmataria, Luca Cuoghi e Giancarlo Tagliaferri (Fdi), che invitano a mettere a disposizione delle Pro loco gli uffici regionali affinché le associazioni possano presentare progetti.
    “Rispetto alla realtà associativa delle Pro Loco -sottolineano i consiglieri- occorre sopperire alla mancanza di supporto e di coordinamento nella conoscenza e nella possibilità di partecipare ai bandi che come emerso nella clausola valutativa, non risulta essere omogenea nel territorio emiliano-romagnolo. Questo potrebbe essere dovuto alla mancanza di rapporti sinergici con alcune amministrazioni comunali che hanno difficoltà a valorizzare e mettere a sistema l’importante valore sociale di queste associazioni. Dalla stessa clausola valutativa emerge che nel triennio 2020-2022 sono stati concessi quasi 600mila euro di finanziamento alle Pro loco ma, ad esempio, dalla provincia di Piacenza non sono arrivati progetti, quindi nessuna Pro loco piacentina ha ricevuto risorse regionali”.
    In conclusione Fdi evidenzia che “lo spirito della legge regionale dovrebbe essere anche quello di coinvolgere e sollecitare il numero maggiore di associazioni Pro Loco al fine anche di dare una distribuzione omogenea delle risorse pubbliche sul territorio”.
    (Lucia Paci)

    Imprese lavoro e turismo

    19 Gennaio 2024 LEGGI TUTTO

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    Intelligenza artificiale, concorso per studenti su supercomputer Leonardo: iscrizioni entro il 31 gennaio

    Scade il 31 gennaio il termine per l’iscrizione al concorso di calcolo ad alte prestazioni (high performance computing) rivolto agli studenti delle scuole secondarie di II grado dell’Emilia-Romagna, iscritti al 3°,4°,5° anno. Promosso dall’Assemblea legislativa regionale in collaborazione con CINECA, INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) e CMCC (Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici), l’iniziativa ha lo scopo di diffondere nel mondo della scuola la consapevolezza sull’importanza delle competenze digitali nell’accelerazione dell’innovazione in tutti i settori applicativi, pubblici e privati, con particolare riguardo a Intelligenza Artificiale, big data e supercalcolo.
    Il concorso
    La sfida: gara fra studenti a colpi di intelligenza artificiale (IA) e supercalcolo. L’obiettivo: sviluppare un codice da testare sul supercomputer Leonardo, il 4° calcolatore più potente al mondo che si trova al Tecnopolo di Bologna. I requisiti: conoscenze di base di Python e dei comandi di Linux. Il premio: a ogni membro della squadra vincitrice un buono libri di importo pari a 500 euro.
    Il concorso si svolgerà martedì 13 febbraio dalle 9 alle 17 nella sede dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, in Viale Aldo Moro 50 a Bologna.
    Ogni istituto scolastico potrà partecipare con una o massimo due squadre composte da 2-3 studenti del triennio (classi terze, quarte e quinte). Verranno selezionate le prime otto squadre in ordine di presentazione della domanda. Gli studenti individuati per partecipare al concorso dovranno avere conoscenze di base del linguaggio di programmazione avanzata Python e dei comandi del sistema operativo Linux.
    Alla mattina, per i ragazzi inseriti nella squadra è prevista una formazione di circa due ore su Linux e sulle basi del calcolo parallelo.
    Al pomeriggio, le squadre saranno impegnate in una competizione per la realizzazione di un codice utilizzando nodi messi a disposizione sul supercomputer Leonardo. Le classi alle quali appartengono gli studenti inseriti nella squadra parteciperanno anch’esse all’iniziativa.
    Al termine del concorso, la commissione giudicatrice stilerà una graduatoria di merito. A tutti gli studenti partecipanti al concorso verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Ogni membro della squadra vincitrice verrà premiato con un buono libri di importo pari a 500 euro.
    Per gli insegnanti e gli altri ragazzi delle classi partecipanti sarà possibile toccare con mano varie applicazioni del supercalcolo e dell’intelligenza artificiale visitando, durante la mattinata, la zona espositiva, nella quale giovani ricercatori e personale esperto proveniente da CINECA, CNR-ISAC (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima), INAF (istituto Nazionale di Astrofisica), INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) e INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) mostrerà a docenti e studenti casi di utilizzo di applicazioni di IA avvenuti negli ultimi anni per affrontare problemi reali di imprese e pubbliche amministrazioni.
    Come partecipare
    La domanda di partecipazione al concorso può essere presentata fino 31 gennaio, compilando questo form
    Link: https://www.assemblea.emr.it/europedirect/formazione/a-scuola-d-europa/23-24/opportunita/usando-leonardo-contest-di-calcolo-ad-alte-prestazioni
    Una volta terminata la compilazione, si riceverà un messaggio di conferma. Verranno selezionate le prime otto squadre in ordine di invio del form compilato. Le squadre selezionate verranno contattate (all’indirizzo e-mail indicato in domanda) una settimana prima dell’evento (6 febbraio) per confermare la partecipazione e trasmettere i dettagli di svolgimento dei lavori, sia per quanto riguarda la squadra partecipante sia per quanto concerne gli insegnanti accompagnatori e gli studenti delle classi coinvolte.
    Per informazioni scrivere a luisa.monti@regione.emilia-romagna.it, cosimo.tommasi@regione.emilia-romagna.it, stefano.bianchini@regione.emilia-romagna.it

    Scuola giovani e cultura

    19 Gennaio 2024 LEGGI TUTTO

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    Gibertoni (Misto): chiarire se ci sono verifiche di sicurezza informatica su Lepida

    Dopo gli attacchi informatici alla Asl di Modena e all’ospedale di Sassuolo – i cui servizi sono forniti da Lepida – la richiesta alla Regione è quella di sapere “se vengano eseguite sistematiche e periodiche verifiche sulla sicurezza informatica (Vulnerability assessment/Penetration test) e relative evidenze”.
    A chiedere risposte alla giunta è la consigliera Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) la quale, dopo aver elencato le società in house che utilizzano Lepida, vuole anche conoscere “nello specifico quanti test di sicurezza e su quali piattaforme sanitarie e sociosanitarie sono stati eseguiti nel corso del biennio 2022/2023, con relative evidenze (rapporti ed esiti dei test in originale)”. La capogruppo, infine, vuole sapere “come viene gestita la continuità operativa delle suddette piattaforme, a fronte di incidenti di sicurezza bloccanti e più in generale disastri come quello causato dagli attacchi informatici/ransomware”.
    La Regione Emilia-Romagna – si legge nell’interrogazione – è socio di maggioranza di Lepida S.c.p.a. che controlla con il 95,64% del capitale sociale e che, per il restante 4,36%, è detenuto da altri 439 enti pubblici del territorio regionale. “Quanto è avvenuto – conclude Gibertoni – pone seri dubbi sulla capacità di efficace pianificazione e presidio da parte di Lepida, inadempienze che andrebbero immediatamente evidenziate e corrette”.
    (Gianfranco Salvatori)

    Ambiente e territorio

    19 Gennaio 2024 LEGGI TUTTO

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    Piano aria: la posizione delle associazioni di categoria

    Sostenere le imprese green, accompagnare il rinnovo del parco auto pubblico e privato, investire su un mondo produttivo che sappia evitare la contrapposizione tra qualità dell’aria e sviluppo economico. A chiederlo sono le associazioni di categoria intervenute oggi nel corso della commissione Territorio e Ambiente presieduta da Stefano Caliandro che si è occupata delle osservazioni al Piano Aria.
    Medea Bertolani (Confindustria) spiega che “questo Piano aria è una buona base di partenza. Apprezziamo molto il coinvolgimento che la Regione ha fatto delle associazioni di categoria nella stesura del progetto. Bisogna evitare la contrapposizione tra qualità dell’aria e produzione industriale: le imprese sono sempre più consapevoli dell’importanza della qualità dell’aria. Non chiediamo deroghe al piano, ma di allinearsi a situazioni esistenti perché oggi più che mai è possibile tutelare salute e ambiente attraverso l’innovazione industriale basata su nuove tecnologie. Si tratta di scelte che l’industria è in grado di fare grazie al supporto della Regione: bisogna rafforzare i sostegni alle imprese per una produzione sempre più green”.

    Barbara Zanetti (Confcooperative Emilia-Romagna) sottolinea le criticità insite nel Pair 2030 soprattutto per il settore agricolo. “Vorremmo che il mondo agricolo fosse considerato con un’ottica più complessiva, perché l’agricoltura è un settore strategico sia per l’economia regionale sia per quella nazionale e ogni variazione in tale settore ha conseguenze inevitabili su tutto il comparto economico”. Per Zanetti le politiche europee su cui si struttura il Piano aria regionale “non tengono conto di svariati studi per cui le politiche del green deal determineranno un calo medio della produttività agricola intorno al 20% e ciò potrà forse determinare minori emissioni locali, ma produrrà un inevitabile aumento delle importazioni, una minore sicurezza alimentare e, con l’aumento delle importazioni, non produrrà alcuna diminuzione delle emissioni a livello globale”. Per gli altri comparti rappresentati da Confcooperative (commercio e artigianato), Barbara Zanetti riporta critiche per le limitazioni imposte alla mobilità “che andrebbero concertate per evitare la desertificazione del tessuto urbano, soprattutto perché gli obiettivi imposti richiedono notevoli investimenti che i competitor di altre zone non dovranno compiere”.

    Analogo tenore per l’intervento di Shara Magrini (Coldiretti Emilia-Romagna), la quale sottolinea “che il Pair rischia di determinare un forte impatto negativo sull’agricoltura e soprattutto sulla zootecnia, con impegni non sostenibili senza sostegni reali e concreti”. Per Coldiretti sono inspiegabili i vincoli previsti sugli elementi precursori delle polveri sottili “dato che Arpae testimonia come questi siano in calo e al di sotto delle soglie di allarme”. Magrini chiede poi di cambiare prospettiva e “sfatare il concetto che l’agricoltura sia l’unico responsabile dell’inquinamento dell’aria. Manca un’eguale attenzione per altri settori molto impattanti per l’ambiente”.

    Confcommercio e Confesercenti hanno fatto pervenire i loro pareri per iscritto chiedendo di non consentire ai Comuni di decidere norme più restrittive di quelle regionali per le misure antismog e di prevedere maggiori risorse per l’acquisto da parte dei privati e delle aziende di mezzi di trasporto meno inquinanti.

    In netta controtendenza rispetto agli altri interventi quello di Gianni Bessi (Confservizi Emilia-Romagna): “Aderiamo pienamente agli obiettivi del Pair che a sua volta rispecchia in pieno il più generale Patto per il lavoro e per il clima”. Da parte del rappresentante delle aziende di servizi, l’invito poi a considerare il Piano aria “come un working progress che subirà inevitabili ritocchi sia per le variabili emergenziali sia se si presenteranno innovazioni tecnologiche”. Proprio sulla tecnologia Bessi pone l’accento finale invitando a considerarla come “importante fattore di progresso”.

    Paola Zigli (Legambiente Emilia-Romagna) ricorda: “Avremmo auspicato fossero accolte molte più proposte provenienti dalla nostra organizzazione e anche ora non rinunciamo a chiedere più impegno per ridurre l’inquinamento nel Bacino Padano. Dobbiamo fare una riflessione seria sulle nuove infrastrutture che si vogliono realizzate tenendo conto del contesto territoriale in cui le emissioni derivanti da queste nuove infrastrutture vengono prodotte. Non basta dire che su base regionale non ci saranno più emissioni, bisogna evitare che ci siano peggioramenti su base provinciale. Da favorire, infine, l’uso di pompe di calore: i bandi regionali devono andare in questa direzione”.

    Leonardo Benedusi (assessore al Comune di Monticelli d’Ongina) si è detto soddisfatto del fatto che la Regione abbia accettato la richiesta del Comune piacentino sui controlli da parte della Polizia municipale in merito al rispetto delle limitazioni alla circolazione, mentre lamenta il fatto che aver delegato ai Comuni i controlli sulle caldaie mette in difficoltà i piccoli Comuni. Dubbi anche sulle norme sulla smaltimento dei fanghi dei gessi e sui falò. Critiche dal Comune di Sassuolo che ha mandato una nota scritta.

    Alle osservazioni di parti sociali, comuni e associazioni di categoria hanno replicato i relatori di maggioranza e di minoranza del Piano aria.

    “Prendiamo atto di quanto hanno detto i portatori di interessi e ribadiamo come la decisione della giunta sia unidirezionale. Siamo preoccupati per gli effetti negativi sul comporto manifatturiero, che sta operando in un quadro di grande competizione internazionale”, spiega il relatore di minoranza Emiliano Occhi (Lega) che si dice preoccupato per gli effetti del piano sull’agricoltura e annuncia la presentazione di emendamenti.
    “Questo Piano aria non è punitivo per una realtà piuttosto che per un’altra: ‘incentivo’, ‘sostegno’, sono fra le parole più usate nel Piano, a dimostrazione che non lasciamo solo alcuno. Il confronto sul Piano aria proseguirà fino all’ultimo momento utile per arrivare alla massima condivisione possibile, perché sappiamo che il Pair raggiungerà i suoi obiettivi quanto più sarà un piano condiviso. Confronto, però, non vuole dire stralciare alcuni obiettivi: questo non ce lo possiamo permettere, i cittadini vogliono vivere nell’ambiente più salubre possibile”, sottolinea il relatore di maggioranza Andrea Costa (Pd), che invita tutti i rappresentanti delle associazioni di categoria a fare un passo in avanti nel confronto reciproco. “Ho sentito proposte che non possono essere inserite in questo Piano aria perché esulano dalla prerogative del piano stesso, ma che sono temi importanti e che vanno ugualmente affrontate”. Costa chiede anche interventi a livello nazionale ed europeo sul Bacino Padano: “Sono quelle misure che i nostri cittadini e le nostre imprese si meritano di avere”.
    (Luca Boccaletti e Luca Molinari)

    Ambiente e territorio

    19 Gennaio 2024 LEGGI TUTTO

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    Assemblea legislativa: agenda dal 22 al 26 gennaio

    Martedì 23 gennaio
    Ore 10 commissione Politiche per la Salute
    Proposta d’iniziativa Giunta recante: “Decisione sulle osservazioni pervenute e approvazione del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2030)“.
    Ore 14.30 commissione Politiche economiche
    Illustrazione del progetto di legge d’iniziativa Consiglieri recante: “Valorizzazione e promozione dei microbirrifici emiliano-romagnoli” a firma dei Consiglieri: Rancan, Marchetti Francesca, Zappaterra, Amico, Pigoni, Evangelisti, Mastacchi, Castaldini, Piccinini, Zamboni, Gibertoni, Daffadà, Caliandro, Mumolo, Pillati, Sabattini, Gerace, Rossi, Pompignoli, Facci, Bulbi, Occhi, Rontini, Mori, Fabbri, Delmonte, Rainieri, Bondavalli, Cuoghi.
    Risoluzione per impegnare la Giunta a tenere aperto il tavolo di confronto con le imprese di costruzioni, mondo produttivo, rappresentanze sindacali e istituti di credito, al fine di sollecitare il Governo a mettere in campo interventi per evitare le gravi conseguenze sociali ed economiche che rischiano di essere determinate dal blocco della cessione del credito dei bonus edilizi. (13 03 23) A firma dei Consiglieri: Mumolo, Mori, Caliandro, Costa, Gerace, Zappaterra, Daffada’, Fabbri, Sabattini, Bulbi, Pillati, Rontini, Dalfiume, Costi.
    Mercoledì 24 gennaio
    Ore 11 inaugurazione mostra “Return of future” all’interno delle iniziative del Giorno della Memoria
    Ore 10: commissione Territorio e Ambiente
    Proposta d’iniziativa Giunta recante: “Decisione sulle osservazioni pervenute e approvazione del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2030)“.
    Informativa della vicepresidente e assessore a Transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile, Irene Priolo sui dati relativi al monitoraggio annuale del Piano regionale di gestione dei Rifiuti e per la Bonifica delle aree inquinate 2022-2027
    Ore 14.30: commissione Bilancio
    Rinnovo protocollo operativo concernente la collaborazione sanitaria e socio-sanitaria, tecnico-scientifica, amministrativa e la fornitura di prestazioni ospedaliere ed ambulatoriali tra la Regione Emilia-Romagna e la Repubblica di San Marino e definizione della disciplina transitoria, di cui alla delibera dell’Assemblea legislativa n. 135 del 31 gennaio 2018.
    Giovedì 25 dicembre
    Ore 10: commissione Cultura
    Relazione sulla clausola valutativa di cui all’art. 3 della legge regionale 8 aprile 2022, n. 4 “Misure urgenti di solidarietà con la popolazione dell’Ucraina“. Report annuale periodo 01/11/2022-31/10/2023.
    Relazione sulla clausola valutativa di cui all’art. 10 della L.R. 6 marzo 2017, n. 3 “Valorizzazione delle manifestazioni storiche dell’Emilia-Romagna“. Triennio 2020-2022.
    Proposta d’iniziativa Giunta recante: “Programma regionale degli interventi per la promozione di attività culturali ai sensi della l.r. n. 21/2023, art. 5. Priorità e strategie di intervento per il triennio 2024-2026“.
    Proposta d’iniziativa Giunta recante: “Programma regionale per lo sviluppo del settore musicale, ai sensi dell’art. 10 della L.R. 2/2018. Priorità, strategie e azioni per il triennio 2024-2026“. 
    I lavori delle commissioni assembleari possono essere seguiti in diretta streaming sul sito istituzionale dell’Assemblea legislativa al link www.assemblealegislativa.it

    Assemblea

    19 Gennaio 2024 LEGGI TUTTO

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    Montecchio, Cuoghi (Fdi): chiarezza su tangenziale sud-ovest

    Precisare a quanto ammonta il finanziamento per la tangenziale sud-ovest di Montecchio (Reggio Emilia), se i fondi fanno parte dell’accordo di Sviluppo e coesione firmato il 17 gennaio scorso e in quanto tempo si presume possano venire erogati. Lo chiede con un’interrogazione Luca Cuoghi (Fratelli d’Italia).
    “Il Comune di Montecchio -ha precisato il consigliere- ha in programma la costruzione di due tangenziali: la tangenziale nord e quella sud-ovest (che affronta la tratta Parma-Reggio). In particolare, la variante sud-ovest, come hanno spiegato i vertici regionali in un incontro con la cittadinanza del dicembre scorso, presenta una base d’asta stimata di 7,5 milioni di euro, finanziata con 5,5 milioni dalla Regione, grazie allo stanziamento dei Fondi di sviluppo e coesione, e 2 milioni dal Comune. Dato che il 17 gennaio scorso in Regione è stato firmato l’accordo per lo Sviluppo e la coesione tra governo e Regione, alla presenza della presidente del Consiglio Meloni e del governatore Bonaccini, occorre fare chiarezza sulla situazione dei finanziamenti”.
    (Lucia Paci)

    Infrastrutture e trasporti

    19 Gennaio 2024 LEGGI TUTTO

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    Marchetti (Pd): “Carta borsa di studio” funziona male

    Fare chiarezza e risolvere i problemi legati alla riscossione dei contributi ministeriali tramite la Carta Borsa di Studio.
    A chiederlo, in un’interrogazione, è Francesca Marchetti (Pd) che ricorda come “in questi mesi sono emerse diverse criticità sia a mezzo stampa sia attraverso i social network e in forza di segnalazioni di varia natura che richiedono approfondimenti su un tema specifico, visto che vi sono difficoltà nel funzionamento della carta PostePay Borsa di studio. In particolare, le famiglie e gli studenti segnalano l’impossibilità di effettuare pagamenti online e presso le attività commerciali, in quanto le transazioni vengono negate; pertanto, la Carta Postepay Borsa di Studio risulta inutilizzabile”.
    Marchetti ricorda come “la Regione Emilia-Romagna è da sempre attenta e impegnata nelle politiche di valorizzazione e sostegno al diritto allo studio degli studenti e ha pubblicato sul proprio portale istituzionale le informazioni fornite dal Ministero relative alle modalità di erogazione per studenti beneficiari minorenni e maggiorenni oltre alla circolare ministeriale relativa al completamento della procedura di erogazione delle borse di studio 2021/2022 (risorse esercizio finanziario 2021), attivandosi quindi fin da subito per garantire ai cittadini emiliano-romagnoli gli aggiornamenti utili relativi alle borse di studio ministeriali”.
    Da qui l’atto ispettivo per chiedere alla giunta se si sia già attivata o stia valutando modalità di intervento al fine di comprendere le cause di tali problematiche e garantire il diritto allo studio.
    (Luca Molinari)

    Scuola giovani e cultura

    18 Gennaio 2024 LEGGI TUTTO

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    Giornata Memoria: gli studenti raccontano la Shoah

    Viaggio ad auschwitz

    Il 24 gennaio prossimo l’Assemblea legislativa celebra il Giorno della Memoria con due eventi: il primo, alle ore 11, è l’inaugurazione, alla presenza della Presidente Emma Petitti e del vicesindaco di Imola Fabrizio Castellari, della mostra “Return to life”; il secondo alle ore 15 la presentazione di “Giusto tra le Nazioni”, fumetto dedicato alla vita di due “Giusti” come Giorgio Perlasca e Aristides de Sousa Mendes.
    “Return to life”, mostra fotografica realizzata all’interno del progetto Concittadini, dall’Istituto comprensivo 6 di Imola in collaborazione con lo Yad Vashem di Gerusalemme, usa lo schema narrativo de “La tregua” di Primo Levi, per raccontare le vite dei sopravvissuti ai lager nazisti. La mostra sarà aperta al pubblico fino a mercoledì 28 febbraio, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18, in viale Aldo Moro 50 a Bologna.
    Alle ore 15, invece, sarà il turno dei ragazzi delle classi 3ª G e 3ª E della Scuola secondaria di I grado “E. Fermi” di Rimini, che, sempre all’interno del progetto Concittadini, hanno realizzato “Giusti fra le Nazioni“, fumetto che ripercorre le vite dei “Giusti” Giorgio Perlasca e Aristides de Sousa Mendes. Giorgio Perlasca era un commerciante italiano che si trovava per lavoro in Ungheria. Parlava fluentemente spagnolo, si finse console di Spagna e riuscì a salvare dalla Shoah oltre 5mila ebrei ungheresi. Aristides de Sousa Mendes era un diplomatico portoghese che, contravvenendo agli ordini del governo del suo Paese, quando i nazisti invasero la Francia concesse migliaia di visti a perseguitati politici di ogni fede, ideologia e ceto sociale salvandoli dalle deportazioni nei campi di concentramento tedeschi o della Repubblica di Vichy.
    Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale, celebrata il 27 gennaio di ogni anno per commemorare le vittime della Shoah come previsto da una risoluzione dell’Onu nel 2005. Si è stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe sovietiche dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento nazista di Auschwitz.
    Manifesto Giusti fra le Nazioni
    Manifesto Return to life
    A questo link si può scaricare il fumetto “Giusti fra le Nazioni”, PDF da 11 Mbyte

    (Luca Molinari)

    Assemblea

    18 Gennaio 2024 LEGGI TUTTO

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    Gibertoni (Misto): contrastare le uccisioni dei lupi e favorire la convivenza

    Contrastare la campagna politico-mediatica contro il lupo e “avviare azioni e progetti concreti che, a partire dai dati reali e dalle evidenze scientifiche su questa specie di straordinaria importanza in termini di biodiversità, consentano alle comunità rurali e alla società regionale di ritrovare la perduta memoria culturale delle modalità di convivenza con questo predatore”.
    È il contenuto di una interrogazione alla giunta della consigliera Giulia Gibertoni (Gruppo Misto). La capogruppo ricorda che di recente “ha avuto particolare risalto, sulla stampa locale e negli ultimi giorni, la notizia di tre puledri di un allevamento nella zona pedecollinare bolognese, uccisi dai lupi” all’interno di una campagna mediatica che tende a demonizzare questo animale. E le Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano hanno varato un piano che consente l’uccisione di questa specie. Campagne mediatiche e politiche ampiamente sponsorizzate dalla potente lobby dei cacciatori”. Ma ci sono cittadini, agricoltori e amministratori che ricordano “come la migliore protezione del bestiame in aree dove è presente il Lupo consiste nella corretta messa in campo di tecniche di prevenzione, quali cani da guardiania, ricoveri notturni chiusi, recinzioni elettrificate e altre strategie innovative”.
    Secondo Giulia Gibertoni “l’uccisione illegale rimane ancora oggi la principale causa di morte del Lupo (le stime parlano di 300 esemplari all’anno uccisi in tutta Italia) in particolar modo, l’uccisione mediante esche avvelenate si sta diffondendo sempre di più e in modo incontrollato”. La consigliera cita poi l’episodio di Monte Sole dove un branco di lupi è stato sterminato, pur non essendoci allevamenti nelle vicinanze.
    (Gianfranco Salvatori)

    Ambiente e territorio

    18 Gennaio 2024 LEGGI TUTTO

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    Evangelisti (Fdi): rivedere organizzazione di Er.Go

    Rivedere la struttura organizzativa di Er.Go. (Azienda regionale per il Diritto agli Studi Superiori) che presenta pochi dirigenti in aree cruciali e un numero “sproporzionato di incarichi ad alta qualificazione”.
    Lo chiede la capogruppo Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia) in un’interrogazione nella quale vuole anche sapere dalla giunta quali siano “le modalità di nomina del nuovo direttore, ad esempio mediante concorso o chiamata diretta o scorrimento di graduatorie, e i relativi tempi di attuazione”. Oltre all’alto numero di incarichi ad alta qualificazione, la consigliera chiede se la Regione intenda bandire “posti per dirigenti relativi ad aree cruciali quali bilancio, gare e appalti e affari generali nonché se ritenga opportuno rivedere la natura giuridica dell’ente accorpandolo alla Regione e mantenendo esclusivamente le funzioni istituzionali per le quali è stato istituito ovvero l’erogazione dei benefici economici agli studenti capaci e meritevoli”. Infine, Evangelisti si rivolge alla giunta per sapere se “ritenga opportuno fornire un cronoprogramma relativo ai progetti e alle iniziative che intenda perseguire al fine di superare le forti criticità di un importante ente come ER.GO.”.
    La capogruppo ricorda che “la struttura dell’ente, come si evince dal PIAO 2023 (Piano Integrato di Attività e Organizzazione), è costituita da una direttrice, due dirigenti a tempo indeterminato e 169 dipendenti di cui 30 titolari di incarichi di elevata qualificazione (EQ)”. L’Azienda fornisce servizi agli studenti universitari o degli istituti dell’Alta Formazione Artistica e Musicale con sede in regione. Secondo la consigliera di Fdi, il personale tecnico-amministrativo è insufficiente e non è previsto alcun incentivo (ne ha un’assicurazione) nonostante lo preveda il Nuovo codice degli appalti. Marta Evangelisti conclude affermando che “l’apprezzabile sforzo assunzionale della direzione, come si evince dal PIAO 2023, rafforza le perplessità sull’urgenza di definire il ruolo e la direzione dell’ente al diritto allo studio per i prossimi anni, considerato che la popolazione studentesca è in continuo aumento”.
    (Gianfranco Salvatori)

    Scuola giovani e cultura

    18 Gennaio 2024 LEGGI TUTTO