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    Bologna, Evangelisti (FdI): con i cantieri servono azioni per limitare il traffico

    Infrastrutture e trasporti

    2 Settembre 2024

    La consigliera, in particolare, menziona l’intervista, a mezzo stampa, del presidente dell’Osservatorio sulla sicurezza

    Limitare i disagi ai cittadini per l’aumento del traffico causato dalla presenza di cantieri.
    Un’interrogazione targata Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia) per chiedere alla giunta regionale di collaborare con il Comune di Bologna al fine di limitare i problemi alla viabilità causati dai tanti cantieri, a partire da quelli per la realizzazione delle linee del tram.
    In particolare, la consigliera cita l’intervista, a mezzo stampa, del presidente dell’Osservatorio sulla sicurezza, che, tenendo anche conto dell’apertura delle scuole, sollecita azioni per sensibilizzare la cittadinanza sul problema, incentivandola a utilizzare il trasporto pubblico (rendendolo gratuito per le persone che devono accedere agli ospedali), e richiede di aumentare i presidi sul territorio di polizia locale per garantire maggiore sicurezza.
    “Il presidente dell’Osservatorio sulla sicurezza – rimarca Evangelisti – giudica preoccupante la situazione della sicurezza stradale bolognese a causa del nervosismo e dell’ansia generati dal traffico caotico che possono portare, a titolo di esempio, a non dare la precedenza ai mezzi di soccorso e a effettuare sorpassi azzardati”.
    (Cristian Casali)

    Infrastrutture e trasporti

    2 Settembre 2024 LEGGI TUTTO

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    Piacenza, Tagliaferri (Fdi): verificare se vi siano errori nelle richieste dell’Asl di pagamento di ticket già saldati

    La Regione chieda chiarimenti all’Ausl di Piacenza per verificare se vi siano stati errori nelle richieste di pagamenti di ticket già saldati in precedenza. Inoltre, per scongiurare tali errori, si preveda un sistema di ulteriore controllo rispetto al gestionale delle varie aziende sanitarie, magari in collaborazione con la società in house Lepida.
    Sono le richieste che il consigliere di Fratelli d’Italia, Giancarlo Tagliaferri, rivolge alla giunta regionale tramite un’interrogazione.
    L’atto ispettivo parte da notizie di stampa, relative ad alcune intimazioni di pagamento inviate dall’Ausl di Piacenza a diversi cittadini, per prestazioni sanitarie di svariati anni fa. “Per molti – spiega Tagliaferri – la via più agevole è stata quella di pagare il ticket arretrato, vista l’impossibilità di ricostruire con esattezza lo storico dei pagamenti. Ma si apprende anche di chi, riuscendo a risalire al pagamento pregresso, ha contestato l’indebita richiesta, sentendosi rispondere dall’Ausl che si sarebbe trattato di un invio automatico effettuato per errore a causa di un problema tecnico”.
    Una situazione sulla quale il consigliere vuole fare chiarezza, poiché “l’automazione nel recupero crediti, se da un lato vorrebbe rendere più agevole e tempestiva la procedura, dall’altro non esime dal rischio di errori”.
    Tagliaferri parla di “un sistema di riscossione ancora nel caos che, anziché intervenire per il recupero di quanto effettivamente non versato, preferisce ‘sparare nel mucchio’: è condivisibile l’esigenza di una gestione efficiente e oculata, ma non si può andare a caccia di denaro sempre e solo a danno dei contribuenti”.
    Il consigliere si rivolge dunque all’amministrazione regionale, ritenendo che la stessa “non possa esimersi dal chiedere conto all’Ausl di Piacenza”. “Troppe volte, infatti, le giunte di centrosinistra hanno sbandierato ai quattro venti il mantra del non lasciare indietro nessuno: bene, è arrivato il momento di mostrarlo concretamente, visto che questo balzello rischia di ricadere su anziani e su persone non avvezze a districarsi tra estratti conto e home banking“, conclude Tagliaferri.
    (Brigida Miranda)

    Sanità e welfare

    27 Agosto 2024 LEGGI TUTTO

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    Occhi (Lega): chiarire quali specie animali veicolano il virus West Nile

    Confermare quanto sostenuto dall’Istituto zooprofilattico delle Venezie secondo cui il virus West Nile è veicolato da alcune specifiche specie di uccelli.
    È la sollecitazione contenuta nell’interrogazione presentata da Emiliano Occhi (Lega) sul virus West Nile.
    Rifacendosi al piano regionale di sorveglianza e controllo delle arbovirosi, che delinea una strategia di prevenzione e aumenta le risorse nella lotta alle zanzare, Occhi ricorda l’innalzamento dei livelli di guardia nelle province di Bologna, Modena e Reggio Emilia “dove nelle scorse settimane è stata registrata un’alta circolazione virale”.
    Operativamente il piano prevede che per strutture socioassistenziali e ospedali, si debbano effettuare trattamenti disinfestanti adulticidi con cadenza settimanale fino alla fine del mese di settembre, “mentre secondo l’Istituto zooprifilattico delle Venezie il virus West Nile sarebbe veicolato anche da merli, gazze, tortore dal collare e passeri”.
    A fronte di due decessi e due contagi gravi registrati nella provincia di Parma, Occhi ricorda poi che la zona parmense “non era stata inserita fra le zone a rischio critico nella comunicazione a mezzo stampa uscita il 12 agosto da parte delle strutture regionali”.
    Alla luce della situazione descritta, il leghista chiede anche “se e come vengono considerati i dati storici della presenza del virus nell’Emilia Occidentale e se sono stati effettuati controlli da parte della Regione sulle attività di prevenzione svolte dai Comuni e, in caso affermativo, quali esiti abbiano dato”.
    In via più generale, infine, Emiliano Occhi sollecita l’esecutivo regionale “a fornire alla cittadinanza specifiche indicazioni per la prevenzione dei focolai infestativi della specie di zanzara vettore del West Nile (la culex pipiensis), dato che la specie ha una ecologia solo in parte sovrapponibile con quella della zanzara tigre verso cui sono state specificatamente indirizzate le campagne di prevenzione”.
    (Luca Boccaletti)

    Sanità e welfare

    26 Agosto 2024 LEGGI TUTTO