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    Acerra, sorpreso ad incendiare rifiuti: arrestato

    Ad Acerra, un uomo di 58 anni di origine algerina, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai carabinieri mentre appiccava il fuoco a cumuli di rifiuti nella località Pezzalonga del comune di Acerra, al confine con San Felice a Cancello.
    Durante un servizio di controllo del territorio, i carabinieri della Stazione di Cancello hanno notato una colonna di fumo provenire dalla strada e, arrivati sul posto, hanno sorpreso il 58enne. Quest’ultimo, armato di un accendino, stava dando fuoco ad alcuni pneumatici e rifiuti speciali presenti in loco e cercava di accendere altri focolai.
    Alla vista dei militari, l’uomo ha tentato di fuggire a piedi ma è stato immediatamente raggiunto e bloccato.
    I Vigili del Fuoco sono intervenuti per spegnere l’incendio sul posto. L’arrestato è stato trattenuto presso le camere di sicurezza dell’Arma e sarà a disposizione dell’autorità giudiziaria, dovendo rispondere dell’accusa di combustione illecita di rifiuti. LEGGI TUTTO

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    L’OPERAZIONE A Scafati scoperta maxi discarica grazie a droni, all’interno 600 tonnellate di rifiuti

    Ha utilizzato droni e fonti aperte come Google Maps e Google Earth, la Guardia di Finanza di Salerno, per individuare e sequestrare a Scafati, sotto il cavalcavia della strada statale 268, due aree destinate a deposito giudiziale trasformate illecitamente da una società in vere e proprie discariche a cielo aperto.
    Le fiamme gialle di Scafati, con l’Arpac e la Polizia Locale, hanno sequestrato, complessivamente 4mila metri quadrati su cui c’erano anche i veicoli sequestrati destinati alla demolizione. Gli inquirenti – ritenendo sussistente un grave rischio ambientale legato all’ingente quantità di rifiuti trovati, ben 600 tonnellate, stoccati su un terreno peraltro non impermeabilizzato – hanno denunciato il presunto responsabile alla Procura di Nocera Inferiore.
    A quest’ultimo viene contestata “l’illecita gestione dei veicoli fuori uso e dei rifiuti costituiti dai relativi componenti, invasione di terreni pubblici e privati, abbandono di rifiuti e attività di gestione di rifiuti non autorizzata”. Disposti ed eseguiti, contestualmente, anche interventi finalizzati a limitare la contaminazione delle aree sequestrate. LEGGI TUTTO

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    Napoli, domani sciopero Sapna: stop raccolta rifiuti in tutta la provincia

    Una mobilitazione di considerevole durata e intensità è in programma per domani, martedì 16 gennaio, con l’obiettivo di “difendere l’interesse collettivo dei cittadini e dei lavoratori della Sapna”.
    Questo è quanto rende noto la Cgil Funzione Pubblica, insieme a Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel, annunciando lo sciopero presso l’azienda Sapna (Sistema Ambiente Provincia di Napoli) della Città Metropolitana di Napoli, responsabile della raccolta rifiuti nella provincia napoletana.
    La prima azione di sciopero sarà di 24 ore, coinvolgendo la sospensione di tutte le attività degli impianti, dei siti, delle discariche e degli uffici della Sapna. Durante lo sciopero, i lavoratori saranno presenti in presidio sotto gli uffici della Regione di Palazzo Santa Lucia.
    I sindacati sottolineano che il Consiglio d’Ambito di Eda Napoli 3, il 29 dicembre scorso, ha deciso di adottare un modello gestionale misto a capitale pubblico-privato per i servizi di smaltimento rifiuti e gestione degli impianti nei Comuni dell’ambito Ato3.
    Questa decisione, secondo i sindacati, va contro gli impegni precedentemente assunti con le parti sociali, ponendo a rischio la società pubblica Sapna e il suo ruolo cruciale nel trattamento dei rifiuti non differenziati di 92 Comuni della Provincia di Napoli.
    I sindacati prevedono che questa privatizzazione possa compromettere la trasparenza e la legalità del processo, aumentando i costi di gestione e le tariffe applicate ai cittadini. Oltre a ciò, la frammentazione del ciclo integrato dei rifiuti può favorire l’infiltrazione di capitali illeciti. Gli scioperi annunciati sono progettati come una serie di giornate di interruzione completa della raccolta dei rifiuti, con il rischio di accumulo significativo nelle strade.
    I sindacati esprimono preoccupazione per l’effetto negativo sul mantenimento dei livelli occupazionali e delle professionalità degli impianti, delle discariche e della sede direzionale. Chiedono il ritiro immediato delle deliberazioni adottate dall’Ato Na3 e auspicano l’intervento tempestivo del sindaco metropolitano Manfredi, finora assente nei confronti istituzionali.
    G.B. LEGGI TUTTO

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    L’INIZIATIVA Volontari ripuliscono dai rifiuti l’area della Gaiola a Napoli

    I volontari di CSI Gaiola Onlus, Marevivo Onlus e Ammare hanno condotto con successo un’operazione di pulizia, riuscendo a rimuovere oltre 100 chili di rifiuti dall’area della Gaiola. Ogni volta che Napoli è colpita da intense piogge, il mare si riempie di detriti che alla fine finiscono sulla costa.
    Questa volta, l’area della Gaiola è stata oggetto di un intervento di pulizia da parte dei volontari, che hanno contribuito a ripristinare la sua bellezza. Il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, ha espresso seria preoccupazione per il destino della Gaiola, evidenziando la problematica dell’accumulo di rifiuti a causa delle piogge abbondanti.
    Ha inoltrato una lettera al Commissario all’Ambiente dell’Unione Europea, richiedendo un intervento urgente della Commissione per prevenire i rischi connessi all’aumento della portata delle acque reflue, convogliate negli scarichi di Coroglio, e per affrontare le problematiche legate alla realizzazione del nuovo bypass e della condotta di scarico sottomarina. LEGGI TUTTO

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    Napoli, via Maddalena invasa dai rifiuti nella notte della Befana

    I residenti di via Maddalena a Napoli hanno inviato una foto denuncia al deputato di Alleanza Verdi – Sinistra Francesco Emilio Borrelli, per denunciare lo stato di profondo degrado in cui versa la strada nella notte della Befana.
    Quintali di rifiuti giacciono abbandonati in strada fino a invadere la carreggiata. Contemporaneamente i cassonetti dei rifiuti risultano clamorosamente vuoti.
    “Ci troviamo di fronte a un paradosso inaccettabile che spesso si registra in questa strada e nelle zone limitrofe – ha commentato Borrelli. Rifiuti di ogni genere abbandonati sui marciapiedi e sulla carreggiata mentre i cassonetti per la raccolta dei rifiuti restano inutilizzati. In questo caso è del tutto evidente che si tratta in larga parte di cartoni e confezioni utilizzati dagli esercizi commerciali e sversati illegalmente in strada.
    La vendita delle calze ha aggravato la situazione. Agli imballaggi si vanno ad aggiungere poi i sacchetti dell’indifferenziata e dell’umido di alcuni residenti che, invece di fare pochi passi per conferirli regolarmente, preferiscono insozzare le strade del loro quartiere.
    Una inciviltà fuori controllo che viene alimentata dallo svolgimento dei mercatini abusivi e deve essere contenuta attraverso il puntuale sanzionamento di tutti coloro, commercianti o residenti che siano, abbandonano rifiuti in strada, prevedendo altresì turni straordinari di pulizia da parte dell’Asia”. Queste le parole di Borrelli. LEGGI TUTTO

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    De Luca: “La Regione Campania punta a essere autonoma nel ciclo rifiuti”

    La Regione Campania punta ad essere “autonoma nella gestione del ciclo dei rifiuti”. In questa operazione si inserisce l’inaugurazione, avvenuta oggi, dell’impianto di selezione rifiuti di Casal Velino (Salerno), realizzato in localita’ Vallo Scalo.
    “Stiamo facendo investimenti imponenti, dobbiamo realizzare qualche altro impianto di compostaggio in altri territori della Campania, stiamo bonificando tutte le discariche. Nel Cilento abbiamo altri tipi di investimenti, penso al ciclo delle acque: abbiamo varato un piano per l’autonomia idrica della Regione Campania”, ha detto De Luca intervenendo a margine dell’inaugurazione alla quale hanno partecipato il vicesindaco Domenico Giordano, il presidente di Ecoambiente Vincenzo Petrosino, il presidente di Eda Salerno Giovanni Coscia e il presidente della Provincia di Salerno Franco Alfieri. LEGGI TUTTO

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    Borrelli porta il caso Pellini in Parlmento

    Il deputato dell’alleanza Verdi- Sinistra Francesco Emilio Borrelli ha portato in Parlamento il caso dei fratelli Pellini, condannati per gravissimi reati ambientali, dopo che è stata rinviata l’udienza in Corte di Cassazione che doveva decidere sul ricorso presentato dagli avvocati dei tre fratelli concernente la confisca del loro patrimonio, per un valore di oltre 200 milioni di euro.
    “Il Tribunale ha emesso la sentenza per il sequestro dei beni con grave ritardo ed ora la Cassazione deve decidere il da farsi. Io chiedo che il Governo intervenga in qualsiasi modo affinché sia resa impossibile la restituzione ai Pellini del patrimonio confiscato di 200 milioni di euro che deve essere utilizzato per risarcire le vittime e bonificare i territori inquinati.
    Soldi guadagnati facendo ammalare e morire la gente e devastando l’ambiente. Se riottenessero i soldi sarebbe un segnale devastante per il paese e per la lotta ai crimini ambientali”, questo l’intervento di Borrelli in aula che è anche il vice presidente della commissione ecomafie. LEGGI TUTTO