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    Napoli lavoratori in nero in una cornetteria ai Colli Aminei

    Napoli. Ancora un sabato sera di controlli da parte dei Carabinieri a Napoli nelle zone maggiormente frequentate dalla movida.PUBBLICITA

    Nel mirino i giovani, per evitare episodi di violenza ed esercizi commerciali. I controlli dei militari della compagnia Vomero, che sono stati impegnati fino all’alba, sono stati effettuati nei quartieri Vomero e San Carlo Arena.

    Punti Chiave ArticoloSono 83 le persone identificate, delle quali 28 sono risultate già note alle forze dell’ordine.
    Durante le operazioni è stato denunciato per evasione un 36enne e sono stati segnalati tre ragazzini sorpresi a fumare marijuana nei parchi pubblici tra le aree verdi della zona collinare.
    Controlli anche ad attività commerciali E’ stato inoltre denunciato un imprenditore titolare di una cornetteria a viale dei Pini. I carabinieri hanno trovato due lavoratori in nero in servizio. Per l’imprenditore una sanzione di 31mila euro. Le verifiche al rispetto del codice della strada hanno portato al controllo di 27 veicoli per un totale di 7 scooter sequestrati e 10.640 euro di multe.

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    Napoli, controlli nei locali della movida al Vomero

    Nella giornata di ieri, nell’ambito dei servizi di controllo predisposti dalla Questura di Napoli per garantire la sicurezza nelle aree della movida, gli agenti dei Commissariati Vomero e Arenella, in collaborazione con la Polizia Locale, hanno effettuato una serie di verifiche nel quartiere Vomero. L’operazione ha interessato in particolare le zone di San Martino, piazza Vanvitelli, piazza Medaglie D’Oro e le vie Giordano, Scarlatti e Falcone.PUBBLICITA

    Durante il servizio, sono state identificate 77 persone, di cui 11 risultate con precedenti di polizia e 3 sottoposte a misure restrittive quali arresti domiciliari o detenzione domiciliare. Sono stati controllati 8 esercizi commerciali, con uno di questi sanzionato amministrativamente per occupazione abusiva di suolo pubblico. Inoltre, sono stati verificati 23 veicoli, 4 dei quali sottoposti a sequestro amministrativo.

    Le operazioni hanno portato anche alla contestazione di 17 violazioni del Codice della Strada, principalmente per mancata copertura assicurativa, guida senza casco protettivo e divieto di sosta. Questi controlli dimostrano l’impegno continuo delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza e il rispetto delle norme nella vivace zona del Vomero, particolarmente affollata nelle serate della movida.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Camorra, ergastolo per Ciro Di Lauro per il duplice omicidio Riccio-Gagliardi

    Ciro Di Lauro, F3 ovvero il terzo dei 10 figli maschi del boss Paolo Di Lauro alias Ciruzzo o’ milionario, è stato condannato per la seconda volta all’ergastolo.PUBBLICITA

    Era accusato di essere il mandante degli omicidi di Domenico Riccio, sospettato cassiere del clan rivale Abbinante, e dell’innocente Salvatore Gagliardi, cognato del primo ma estraneo ai contesti camorristici.

    Punti Chiave ArticoloLa sentenza, come anticipa Il Roma, è stata emessa dalla quinta sezione della Corte d’Assise d’Appello di Napoli che ha confermato quella di primo grado anche per Giovanni Cortese, alias “’o cavallaro”, affiliato di lunga data dei Di Lauro.
    Salvatore Petriccione, soprannominato “’o marenaro”, fondatore del clan scissionista della Vanella Grassi, ha invece ottenuto una riduzione della pena da ergastolo a 30 anni di carcere, grazie alle attenuanti generiche concesse dopo la confessione resa nel processo d’appello.
    La svolta sul duplice omicidio, avvenuto il 21 novembre 2004 agli esordi della prima faida di Scampia, è giunta a febbraio 2022 grazie al pentimento di Massimo Molino, uno degli uomini coinvolti nel delitto Riccio-Gagliardi. Molino, affiliato e sicario al servizio del clan Di Lauro, recentemente passato dalla parte dello Stato, con le sue rivelazioni ha fatto luce su una drammatica pagina di camorra: la prima faida di Scampia e Secondigliano. Conosciuto agli investigatori antimafia per i suoi precedenti penali e per essere il cognato del ras Maurizio Maione, Molino ha contribuito a chiudere il cerchio intorno ai presunti mandanti e sicari dell’omicidio di Riccio e Gagliardi, uccisi con sei colpi di pistola in una tabaccheria di Melito la mattina del 21 novembre 2004, poche ore prima del brutale assassinio di Gelsomina Verde.

    Le accuse del pentito Salvatore Tamburrino Le accuse si sono sommate a quelle precedentemente sottoscritte dall’ex ras Salvatore Tamburrino: “Ciro Di Lauro – ha spiegato il neo pentito – ci disse che ci dovevamo affiancare al gruppo di “Totore ’o marenaro” per fare la guerra, nel quale c’erano Pasquale Malavita e Ciro Barretta “Cicciotto””.
    La vicenda viene quindi ricostruita così: “’O marenaro” ci mandò l’imbasciata che si doveva uccidere Mimmo Riccio, che aveva una tabaccheria a Melito. Mio cognato Maurizio Maione decise di andare personalmente da Ciro Di Lauro per avere conferma”. Il duplice omicidio avvenuto a Melito  il 21 novembre 2004, nel pieno della cosidetta prima ‘faida di Scampia’ (2004-2005) che ha visto come vittime Domenico Riccio, ritenuto vicino al clan Abbinante e obiettivo dell’agguato, avvenuto all’interno della sua tabaccheria, e Salvatore Gagliardi, casualmente presente sul posto. Il duplice omicidio è maturato nel corso della guerra tra clan che ha contrapposto dall’ottobre del 2004 il clan Di Lauro al cartello scissionista (formato da Abete-Notturno, Abbinante, Marino e Amato-Pagano). Il clan di Lauro avrebbe individuato quale obiettivo Riccio, ma sotto i colpi dei camorristi finì anche Gagliardi. Fu l’inizio di una notte di sangue perché nel giro di mezz’ora ci fu la risposta. A Secondigliano fu ucciso Francesco Tortora, 63 anni, fu sfigurato con cinque colpi alla testa. Fu trovato carbonizzato in un’auto date alle fiamme a Casavatore. Ma non finì lì perché a Secondigliano fu trovato un cadavere carbonizzato in un’auto data alle fiamme. Era quello di Gelsomina Verde, uccisa perché era fidanzata di Gennaro Notturno uno degli scissionisti, poi pentito. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Incendio Camaldoli quasi domato: presidio interforze per la notte e controlli con Carabinieri Forestali

    Napoli. Le fiamme che da due giorni imperversavano sulla collina dei Camaldoli a Napoli sono “quasi del tutto sopite”.PUBBLICITA

    Lo ha reso noto il Centro coordinamento soccorsi, riunito h24 dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, al termine di un incontro conclusosi in serata.

    Punti Chiave ArticoloPer tutelare la zona abitata e garantire la completa estinzione dei focolai, il prefetto ha disposto un presidio di cinturazione congiunto interforze.
    Vigili del Fuoco, volontari della protezione civile regionale e forze dell’ordine (pattuglie, polizia locale e metropolitana) saranno affiancati da domani dai Carabinieri del gruppo forestale di Napoli.
    Il Centro coordinamento soccorsi continuerà a monitorare la situazione per tutta la notte, assicurando la massima vigilanza e pronto intervento in caso di necessità. Un sospiro di sollievo per i cittadini delle zone collinari di Napoli Un sospiro di sollievo per la città di Napoli, che ha vissuto due giorni di apprensione per il vasto incendio. L’impegno sinergico di tutte le forze in campo ha permesso di domare le fiamme e scongiurare danni alle persone e alle abitazioni.

    I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni per garantire la completa messa in sicurezza della collina dei Camaldoli.
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    Napoli sgomberato edificio al viale Traiano: 13 famiglia evacuate

    Napoli.Il Servizio tecnico patrimonio del Comune di Napoli ha disposto lo sgombero di un edificio comunale nel quartiere Soccavo, in viale Traiano, per motivi di sicurezza legati a un preoccupante quadro fessurativo.PUBBLICITA

    L’ordinanza, emessa con carattere di urgenza, ha riguardato 13 famiglie, per un totale di circa 50 persone.

    L’intervento è stato reso necessario a seguito di un monitoraggio effettuato dal Servizio tecnico edilizia residenziale pubblica, che ha rilevato un pericolo concreto per l’incolumità degli inquilini. Le famiglie sono state quindi evacuate con la massima celerità.

    L’Amministrazione comunale, con il supporto dei servizi sociali e del personale del centro Polifunzionale, ha allestito delle postazioni di accoglienza presso il Centro Giovanile Nagioja di Soccavo per offrire un rifugio temporaneo agli sfollati. Tuttavia, alcune famiglie hanno preferito optare per una sistemazione provvisoria presso locali comunali in via Lattanzio.

    L’assessore al Patrimonio  ha dichiarato: “La priorità del Comune è la sicurezza dei cittadini. Per questo motivo, non abbiamo esitato a disporre lo sgombero dell’edificio, pur consapevoli dei disagi che questo comporta per le famiglie interessate. Stiamo lavorando per offrire loro una soluzione abitativa alternativa nel più breve tempo possibile”.
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    Napoli, smantellata piazza di spaccio alle Case dei Puffi a Scampia: 3 arresti

    Napoli. Smantellata la piazza di spaccio nella zona della cosiddetta Case dei Puffi a Scampia.PUBBLICITA
    Tre persone sono state arrestate dai carabinieri nel corso di un blitz che ha interessato il lotto P di Scampia.

    Punti Chiave ArticoloIn manette sono finiti Fabio Scotti di 38 anni, Antonio Murolo di 34 anni e Antonio Papaccioli di 19 anni. Sono tutti del posto e già noti alle forze dell’ordine.
    I tre avevano appena ceduto delle dosi a dei tossicodipendenti prima di essere bloccati dai militari.
     I tre arrestati mentre rifornivano un cliente Le dosi sono state recuperate e sequestrate mentre i 3 sono stati trasferiti nel carcere di Poggioreale. Ora i carabinieri continuano le indagini per arrivare ai loro fornitori e stabilire il giro di spaccio dei tre.
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    Quartieri Spagnoli chiuso locale per 15 giorni: alcol a minorenni, risse e droga

    Napoli. Il Questore di Napoli ha disposto la sospensione per 15 giorni dell’attività di un locale situato nei Quartieri Spagnoli, a seguito di una serie di violazioni e di un concreto pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.PUBBLICITA

    Tra febbraio e marzo 2024, il locale è stato sanzionato per la somministrazione di bevande alcoliche a minori tra i 16 e i 18 anni e per violazioni relative all’impatto acustico.

    All’interno del locale, sono stati trovati 4 clienti in possesso di droghe per uso personale. Uno di questi è stato denunciato anche per porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere, in quanto trovato con un coltello.
    Nell’ottobre 2023, la titolare del locale è stata denunciata per aver somministrato alcol a 3 minori, di cui 2 inferiori ai 16 anni, senza richiedere il documento d’identità e nonostante l’evidente minore età. E’ stata inoltre sanzionata per lo stesso motivo.

    Il provvedimento di sospensione per 15 giorni mira a scongiurare il ripetersi di tali episodi e a tutelare l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini nella zona dei Quartieri Spagnoli.

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Napoli, a Marechiaro denunciati 2 furbetti della Ztl

    Nel corso del weekend appena trascorso, gli agenti del Commissariato Posillipo hanno intensificato i controlli del territorio nella zona di Marechiaro.PUBBLICITA

    L’operazione, volta a garantire la sicurezza e il rispetto della legalità, ha portato all’identificazione di 79 persone, tra cui 22 con precedenti di polizia. Inoltre, sono stati controllati 13 veicoli.

    Due persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria per aver occultato la targa del proprio ciclomotore al fine di eludere il varco telematico della ZTL. Un’altra persona è stata invece sanzionata amministrativamente per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale.
    L’intervento rientra nell’impegno del Commissariato Posillipo di contrastare ogni forma di illegalità e di garantire la sicurezza dei cittadini.

    L’attività di controllo del territorio proseguirà anche nei prossimi giorni, con particolare attenzione alle zone più frequentate dai turisti.

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    Napoli, gambiano sorpreso a spacciare al rione Vasto: arrestato

    Napoli.Ieri sera, gli agenti del Commissariato Vicaria-Mercato, durante un servizio di controllo del territorio, hanno arrestato un 23enne gambiano per detenzione illecita e spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.PUBBLICITA

    L’uomo è stato notato in via Firenze mentre si avvicinava con fare sospetto a un individuo seduto su un gradino, al quale ha consegnato qualcosa in cambio di denaro.

    Gli agenti, insospettiti dalla scena, sono intervenuti tempestivamente e, non senza difficoltà, sono riusciti a bloccare lo spacciatore.
    Durante la perquisizione, il 23enne è stato trovato in possesso di 5 involucri di marijuana per un peso complessivo di 0,6 grammi e 525 euro in banconote di piccolo taglio, provento presumibilmente dell’attività di spaccio.

    Alla luce di quanto accertato, il giovane è stato arrestato e trattenuto in camera di sicurezza in attesa del giudizio di convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria.

    L’operazione di arresto si inserisce nell’ambito dell’impegno profuso dalla Polizia di Stato nel contrasto allo spaccio di droga.
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Napoli, maxi rissa tra migranti in via Milano: accoltellato algerino

    Napoli. Cittadino extracomunitario accoltellato nel corso di una rissa tra connazionali la notte scorsa nel rione Vasto.PUBBLICITA

    Si tratta di un cittadino di origini algerine di 30 anni egià noto alle forze dell’ordine e anche irregolare sul territorio nazionale.

    L’uomo ha riportato ferite da arma da taglio alla spalla sinistra, mento e collo. I medici dell’ospedale Vecchio Pellegrini, dove è stato trasportato, , dopo aver curato le ferite lo hanno ricoverato giudicandolo guaribile in dieci giorni.
    I carabinieri della stazione Borgoloreto e del nucleo radiomobile di Napoli, allertati dal 112 , dopo la segnalazione di prassi dei medici del pronto soccorso hanno prima sentito il ferito e poi sono andati a via Milano per il sopralluogo.

    Tutti i partecipanti alla rissa erano già fuggiti: ora i carabinieri stanno prendendo visione delle immagini delle telecamere pubbliche e private della zona per verificare la possibilità di ricostruire quante persone hanno partecipato alla rissa e identificarle.
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    Napoli, multe per 37mila euro ai locali della movida del Vomero

    Napoli. Ieri sera, nell’ambito delle operazioni di controllo disposte dalla Questura di Napoli per garantire la sicurezza nelle zone della movida cittadina, un imponente dispositivo di sicurezza è stato messo in campo al Vomero e, in particolare, nelle zone di San Martino, piazza Vanvitelli, piazza Medaglie d’Oro, via Giordano, via Scarlatti e via Falcone.PUBBLICITA
    L’operazione, che ha visto la collaborazione tra agenti dei Commissariati Vomero, Vasto-Arenaccia, San Carlo-Arena e Pianura, militari della Guardia di Finanza, agenti della Polizia Locale, personale dell’ASL Napoli 1 e dell’Ispettorato del Lavoro, ha avuto l’obiettivo di prevenire e contrastare i fenomeni di illegalità e garantire il rispetto delle norme di sicurezza e igiene nei locali pubblici.

    Punti Chiave ArticoloNel corso del servizio, sono state identificate 300 persone, di cui 25 con precedenti di polizia. Inoltre, sono stati controllati 112 veicoli e contestate 5 violazioni del Codice della Strada. Sono stati ispezionati anche 25 esercizi commerciali, dove sono state riscontrate diverse irregolarità. Ai titolari dei locali sono state elevate sanzioni per un importo complessivo di oltre 37 mila euro.
     Controllati 25 esercizi commerciali e sequestrati 110 chilogrammi di generi alimentari Le violazioni contestate riguardavano principalmente la sicurezza nei luoghi di lavoro, la presenza di personale non in regola e la non corretta conservazione degli alimenti. In particolare, sono stati sequestrati 110 kg di generi alimentari non idonei al consumo. L’operazione di ieri sera si inserisce nell’ambito delle più ampie attività di controllo del territorio disposte dalla Questura di Napoli per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti durante la stagione estiva. Le forze dell’ordine ribadiscono il loro impegno a contrastare con fermezza ogni forma di illegalità e a garantire il rispetto delle norme a tutela della sicurezza pubblica e della salute. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli multati 16 locali della movida

    Napoli.Intensificati i controlli anti-movida da parte della Polizia Locale di Napoli nelle zone più frequentate della città, con particolare attenzione ai quartieri Chiaia e Avvocata.PUBBLICITA
    16 verbali sono stati elevati per diverse infrazioni, tra cui:

    Punti Chiave ArticoloOccupazione abusiva di suolo pubblico: diversi locali sono stati sanzionati per aver occupato indebitamente spazi pubblici con tavolini e sedie.Violazione delle norme sull’impatto acustico: alcuni esercizi commerciali sono stati multati per aver superato i limiti di decibel consentiti o per aver diffuso musica senza le autorizzazioni necessarie.Somministrazione di alcolici fuori orario: sanzionati i locali che hanno servito bevande alcoliche e superalcoliche tra le 3:00 e le 6:00 del mattino.Mancanza del nulla osta per la diffusione di musica: multati i locali che diffondevano musica senza aver ottenuto il necessario nulla osta.Manomissione dei paletti parapedonali: un locale è stato sanzionato per aver installato appoggi in legno sui paletti parapedonali, ostacolando il passaggio dei pedoni. Multato un bagarino durante il concerto di Gigi D’Alessio Durante il concerto di Gigi D’Alessio in piazza Plebiscito, gli agenti della polizia municipale in piazza Trieste e Trento hanno sorpreso un bagarino che rivendeva biglietti a prezzi maggiorati. L’uomo è stato identificato e multato, mentre il suo panchetto è stato sequestrato perché privo di autorizzazione per la vendita di prodotti.
    Nel quartiere San Lorenzo, inoltre, sono stati effettuati numerosi controlli al codice della strada, con 20 multe elevate per: Mancata esibizione dei documenti di circolazioneCircolazione con veicolo senza revisioneMancato uso del casco protettivoGuida senza patenteIncauto affidamento di un veicoloCircolazione con veicolo sottoposto a fermo fiscaleGuida con veicolo di cilindrata superiore con patente conseguita da meno di un annoCircolazione senza la copertura assicurativaCircolazione con veicolo con patente di diversa categoriaSette veicoli sono stati sottoposti a fermo amministrativo e tre a sequestro. L’operazione della Polizia Locale mira a garantire il rispetto delle norme e la sicurezza dei cittadini, contrastando i fenomeni di illegalità e di disturbo della quiete pubblica spesso associati alla movida. Leggi Anche LEGGI TUTTO