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    Napoli, sabato riapre il Lido Bagnoli con ombrelloni, sdraio, sport e tanto divertimento

    Napoli. Buone notizie per gli amanti del mare e del relax: sabato 29 giugno riapre il lido cittadino di Bagnoli!PUBBLICITA

    Quest’anno il lido sarà ancora più ricco di servizi e divertimento. Oltre agli ombrelloni già disponibili la scorsa estate, grazie al welfare, saranno gratuiti anche sdraio e sedie, donate dal regista Paolo Sorrentino.

    Per gli amanti dello sport, saranno utilizzabili le attrezzature sportive donate dall’Associazione Giffas: beach volley, beach bocce e beach rugby per divertirsi sulla sabbia.
    Il lido è dotato di pergole con zona d’ombra, nebulizzatori d’acqua per rinfrescarsi, docce e servizi igienici. L’intera area è accessibile a tutti, senza barriere architettoniche, e aperta tutti i giorni dalle 9 alle 18.

    “L’impegno dell’Amministrazione per ampliare l’offerta di lidi gratuiti lungo la costa cittadina continua” dichiara l’assessore Cosenza.

    “La riapertura del lido di Bagnoli è un esempio di come la collaborazione tra amministrazione, cittadini e associazioni possa creare qualcosa di positivo per il benessere di tutti” aggiunge la presidente del Consiglio comunale Enza Amato.
    “Grazie al contributo di Paolo Sorrentino e dell’associazione Giffas, il lido diventerà uno spazio inclusivo, accessibile e sicuro per tutti”.

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Camorra, scarcerato il boss Gennaro Caldarelli

    Napoli. Il boss delle Case Nuove, Gennaro Caldarelli è tornato in libertà da alcuni giorni dopo essere stato assolto al processo di Appello per le estorsioni ai cantieri in via Marina.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloDue anni fa era tornato libero il fratello Raffaele e ora tocca a lui. Il 56 enne ha trascorso numerosi anni in carcere ed era stato condannato in primo grado a 10 anni di reclusione.

    La sua scarcerazione rappresenta un punto di preoccupazione sia per gli investigatori sia per coloro che approfittando della sua detenzione avevano preso spazio nella zona di piazza Mercato. I Caldarelli specializzati nei prodotti falsi La famiglia Cardarelli storicamente dedita alla produzione, distribuzione e commercializzazione di prodotti falsi in maniera particolare scarpe realizzate da gruppi di cinesi nel Lazio ma anche al traffico di droga.
    E’ stata quasi sempre autonoma con legami prima con i Giuliano, poi con i Mazzarella ma mantenendo buoni rapporti con i Rinaldi (nemici giurati dei Mazzarella) e poi con il gruppo dei Montescuro.
    Ora la sua scarcerazione, come anticipato da Il Roma, determinerà nuovi equilibri all’interno delle famiglie di camorra del centro di Napoli e quindi porterà a una nuova divisione delle zone di competenza e della divisione e gestione dei traffici illeciti. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli, latitante del Pallonetto picchia agente e scappa: è caccia all’uomo

    Napoli. E’ caccia all’uomo nel centro di Napoli dopo la rocambolesca fuga del latitante Luigi Sena, rapinatore seriale di 39 anni componente della batteria del Pallonetto di Santa Lucia.PUBBLICITA

    Il pregiudicato si è reso protagonista di una rocambolesca fuga. Era stato intercettato dagli agenti di polizia nei vicoli a ridosso di piazza Municipio. Era ricercato per una condanna definitiva per una rapina commessa a Rimini nel 2016.

    Era stato già arrestato lo scorso anno per violazione della sorveglianza speciale e poi posto agli arresti domiciliari. Ora con la condanna diventata definitiva aveva pensato bene di rendersi uccel di bosco.

    Quando è stato intercettato era in sella a una moto. E’ sceso senza opporre resistenza, ma era una finta perché si è scagliato contro un agente colpendolo al volto ed è scappato e nonostante sia stato inseguito è riuscito a far perdere le sue tracce.

    Ora è attivamente ricercato, come riportato da cronache di Napoli,  e dovrà rispondere anche di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.

    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Camorra, il pentito Caracallo: “Ecco chi erano gli uomini del boss e le zone di competenza”

    Napoli. Il super pentito di camorra Filippo Caracallo ha svelato agli investigatori della Dda di Napoli anche un retroscena e un vezzo che riguarda Feliciano Mallardo uno dei boss fondatori dell’Alleanza di Secondigliano e cognato sia di Eduardo Contini sia di Patrizio Bosti.PUBBLICITA

    Il boss dell’area giuglianese amava molto i corni portafortuna e in un’occasione i Contini gliene regalarono uno d’oro del peso di circa 200 grammi con un diamante.

    ” …ho conosciuto personalmente Eduardo Contini negli anni 92/93 quando frequentava casa di Mallardo Francesco e Mallardo Giuseppe. Ho conosciuto i fratelli Salvatore e Carmine Botta, capi del Clan Contini con roccaforte all’interno del Rione Amicizia.

    Ho ancora conosciuto Tonino detto o’ peccerillo, affiliato del Clan Contini e cognato di Ciccio, Eduardo e Bosti, cognato di Ciccio Maliardo, Contini e Bosti Patrizio. Ho anche conosciuto Egidio Annunziata, detto cervella, sempre affiliato al clan Contini. A volte venivano loro a Giugliano, altre volte andavamo noi dei Maliardo a Napoli.

    C’è sempre stato un forte legame e sono tutt’ora clan attivi sulla zona.Si tratta di famiglie senza alcun problema economico. So che il clan Contini svolge tra le proprie attività illecite l’attività del contrabbando di sigarette e quella del falso abbigliamento, scarpe, trapani).

    Posso dire che il gruppo tra i vari clan cui mi riferisco viene denominato “Alleanza di Secondigliano.
    Il gruppo Contini e Bosti è un gruppo unico con diverse fazioni controllate da diversi affiliati. Ad esempio Dell’Aquila, detto peppe o ciccio controllava la zona del Vasto; Tonino Peccerillo mi pare controllasse la zona delle Case Nuove; i fratelli Salvatore e Carmine e Botta nel Rione Amicizia. Mario Pomatico, altro affiliato che mi pare si occupasse dell ‘Arenaccia.

    Altro affiliato era Giuseppe Del Piano che gestiva la zona dei Ponti Rossi. La zona di via Stadera era invece gestita da Paolo Di Maro, detto Paoluccio o nfermiere. Noi tutti gli anni durante le festività natalizie portavamo regali di ingente valore, tipo Rolex o scarpe di un certo valore sia alla famiglia dei Licciardi che a quella dei Contini.
    Viceversa gli stessi elargivano regali del medesimo tipo. In particolare Napoli inviava Rolex di grande valore. Feliciano Mallardo amava molto i corni ed in una occasione i Contini gli regalarono un corno d’oro del peso di circa 200gr con un diamante.
    Non so dire bene ora il territorio dei Contini da chi è controllato. Di sicuro Salvatore e Carmine Botta di cui, però, non so dire se siano entrambi o meno liberi o detenuti. Taglialatela mi ha mandato lo scorso Natale i saluti ma non ricordo se di Carmine o di Salvatore.
    Mi ero anche riproposto di andarli a trovare cosa che poi non ho fatto. Mi sono interfacciato con i Contini fino a che è stato libero Ettore Bosti. L’ho visto in qualche ulteriore occasione dopo gli episodi di cui ho detto legali alla sparizione di Michele De Biase, avvenuta mi pare nel 2015. Poi, successivamente non ho più avuto modo di incontrarlo … “
    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Funicolare di Chiaia: Riapertura non prima dell’autunno, tempi di lavoro quadruplicati

    Secondo il Sindaco di Napoli, la funicolare di Chiaia non riaprirà al pubblico prima dell’autunno prossimo, a causa di lavori di revisione che si protraggono ormai da due anni. Gennaro Capodanno, ingegnere e presidente del Comitato Valori Collinari, contesta duramente questa situazione.PUBBLICITA

    Capodanno sottolinea che i tempi di chiusura sono inaccettabilmente lunghi, soprattutto se confrontati con i soli sei mesi previsti inizialmente. Inoltre, critica l’affermazione del Sindaco secondo cui i lavori rientrano nei “tempi giusti”, evidenziando che la funicolare fu costruita nell’Ottocento con le tecnologie dell’epoca nello stesso tempo impiegato per questa revisione.

    Capodanno contesta anche altre inesattezze nel comunicato del Sindaco. Innanzitutto, precisa che la normativa nazionale per gli impianti a fune prevede una revisione ogni vent’anni, non ogni trenta. Inoltre, la vita tecnica di questi impianti è di 60 anni, raggiungibile dopo due revisioni a 20 e 40 anni.
    La chiusura della funicolare di Chiaia, che serve circa 15.000 passeggeri al giorno, sta creando notevoli disagi ai cittadini del Vomero. Capodanno chiede di accelerare i lavori e di fornire informazioni chiare e precise sui tempi di riapertura.

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Camorra, “Sono stanco di questa vita”, si pente Raffaele Paone, ras della Vanella Grassi

    Napoli. “Sono stanco di questa vita, rinnego il mio passato”, con queste parole pronunciate ieri mattina in aula durante il processo a suo carico e e di un complice accusato di estorsione , il ras Raffaele Paone detto “Rafaniello”, esponente di spicco del clan della Vanella Grassi ha deciso di pentirsi.PUBBLICITA

    Il 39enne è uno degli esponenti di spicco della cosca dei “Girati” di Secondigliano essendo il cugino del ras Vincenzo Grimaldi a sua volta figlio del defunto boss Raffaele Grimaldi detto “bombolone”

    Punti Chiave ArticoloIl 39enne aveva già manifestato agli inquirenti la propria volontà di pentirsi nei giorni scorsi, ma la circostanza è stata “certificata” solo ieri mattina, quando Paone ha chiesto la parola durante l’udienza del processo in cui è imputato per racket insieme con Francesco Lomasto detto o’ fringuello.
    I due furono arrestati a dicembre dello scorso anno per una serie di estorsioni a tappeto ai danni di commercianti e imprenditori di san Pietro a Patierno.
    Paone pur essendo ai domiciliari continuava a delinquere in nome del clan. Era stato scarcerato nel giugno del 2022, nonostante una condanna a 16 anni di carcere. Ma il suo arresto devono aver minato le sue certezze criminali visto che ora ha deciso di passare dalla parte dello stato.  Era stato condannato a 16 anni di carcere La notizia del suo pentimento era stata anticipata ieri da Internapoli e oggi ha trovato vasta eco sui quotidiani come cronache di Napoli e il Roma. E ora i magistrati della procura antimafia aspettano notizia importanti per dare una ulteriore spallata al clan della Vanella Grassi.

    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Camorra, arrestato Luigi Carella, il “ras” del Rione Berlingieri del clan Licciardi

    Napoli. Questa mattina, i carabinieri hanno arrestato Luigi Carella, noto come “a gallina”, bloccandolo presso un distributore di benzina a Secondigliano. Durante l’operazione, è stata eseguita anche una perquisizione nella sua abitazione.PUBBLICITA

    Fino a qualche anno fa, l’area era considerata una delle roccaforti della ‘Vanella Grassi’. Recentemente, però, sarebbe passata sotto l’influenza di un altro gruppo criminale legato a Luigi Carella, da poco scarcerato e strettamente collegato alla potente cosca Licciardi della ‘Masseria Cardone’.

    Punti Chiave ArticoloQuesto passaggio di potere è stato favorito dal progressivo indebolimento dei ‘vanelliani’ che, da una delle consorterie criminali più temute, sono finiti ai margini a causa di numerosi arresti e del pentimento di importanti boss come Rosario Guarino.
    Al contrario, il clan Carella ha guadagnato terreno grazie alla scarcerazione di Luigi Carella e di altri affiliati di rilievo.
    Il gruppo è ritenuto molto vicino anche ai Grimaldi di San Pietro a Patierno, attualmente considerati tra i principali trafficanti di droga dell’intera area nord. Questi cambiamenti hanno attirato l’attenzione degli investigatori, che hanno intensificato i controlli nella zona per ricostruire i nuovi equilibri criminali nati dalla disarticolazione delle vecchie cosche. Il Rione Berlingieri, insieme al vicino ‘Perrone’, è considerato un’area di assoluta importanza strategica dai clan di Secondigliano, motivo per cui è stato al centro delle recenti faide di camorra.

    Particolare attenzione è stata posta al contrasto dello spaccio di droga, dopo che le indagini hanno rivelato l’apertura di nuove ‘piazze’.
     Il gruppo Carella specializzato nello spaccio al dettaglio di hashish Il gruppo Carella si sarebbe specializzato nella vendita al dettaglio di hashish e marijuana, droghe sequestrate durante un blitz due giorni fa. Questo sequestro ha impedito all’organizzazione criminale di incassare diverse migliaia di euro, il valore stimato della sostanza una volta suddivisa in dosi e immessa sul mercato. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Renato Zero incontra i giovani dei Quartieri Spagnoli

    Napoli. Renato Zero ha regalato un incontro speciale ai suoi fan e ai giovani dei Quartieri Spagnoli.PUBBLICITA

    Questa mattina, il cantautore romano ha visitato la Fondazione Foqus, uno dei luoghi simbolo del centro di Napoli, che ospita anche scuole dell’infanzia e spazi culturali.

    Punti Chiave ArticoloL’incontro, aperto al pubblico, è stato moderato dal giornalista Federico Vacalebre e ha visto la partecipazione dell’attrice Isa Danieli. Un’occasione emozionante per Zero per dialogare con la città che lo ha sempre accolto con grande affetto.
    “Napoli è una delle città più contaminanti d’Italia” “Ho studiato – ha esordito Renato Zero – non sono venuto impreparato. In questi anni mi sono circondato di Napoli e di napoletani. Le vostre voci sono soffici ma anche penetranti. In passato c’è stata troppa negligenza da parte delle istituzioni nel non considerare questa città una delle più contaminanti di questa nostra Italia”.
    Riconoscimento al popolo napoletano Il cantautore ha poi voluto sottolineare il grande contributo che il popolo napoletano ha dato all’Italia e al mondo: “Se c’è un popolo che si è distinto nel mondo in questi anni – ha aggiunto – è stato proprio quello napoletano, nel cinema come nell’economia, facendo sfoggio di una preparazione profonda”. Un regalo per i giovani calciatori del Montecalvario Calcio Al termine dell’incontro, Renato Zero ha ricevuto in dono una maglietta della squadra giovanile del Montecalvario Calcio. Il cantautore ha poi consegnato ai ragazzi le nuove divise da gioco, augurando loro un futuro ricco di successi.

    L’evento si è concluso tra gli applausi e l’affetto dei presenti, ancora una volta commossi dalla semplicità e dalla generosità di Renato Zero. Un incontro che ha confermato il profondo legame che unisce l’artista alla città di Napoli.
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    Napoli arrestato evaso dai domiciliari trovato su uno scooter rubato

    Napoli. Arrestato dai carabinieri nel corso dei controlli notturni Giuseppe Amato, 47enne già noto alle forze dell’ordine, in via Pantaleone.PUBBLICITA

    Viaggiava su uno scooter rubato e invece doveva trovarsi agli agli arresti domiciliari. Dovrà rispondere di evasione e ricettazione.

    Punti Chiave ArticoloControlli a tappeto con Asl Napoli 1 e Polizia Municipale nelle attività commerciali dei Quartieri Spagnoli.
     Multe per 4 locali dei Quartieri Spagnoli Sanzionati 4 ristoratori per violazioni igienico-sanitarie e occupazione abusiva di suolo pubblico con tavolini. 22mila euro di multe e sequestro di 300 chili di alimenti non tracciabili o in ambienti non idonei.
    Controlli serrati anche per il codice della strada in piazza Dante: 6 scooter multati per aver sfrecciato nella zona pedonale e 2 mezzi sequestrati. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Napoli, pusher spacciava crack a Porta Capuana

    Porta Capuana nel centro storico di Napoli si conferma sempre più una fiorente pizza di spaccio sia di pusher napoletani sia si pusher stranieri.PUBBLICITA

    Zona tra l’altro di passaggio da Piazza Garibaldi al centro cittadino è frequentatissima da persone di ogni nazionalità. E in tale contesto che si ineriscono le quotidiani operazioni di forze dell’ordine con arresti di spacciatori.

    Punti Chiave ArticoloLa notte scorsa è toccato a un 41enne di Napoli sorpreso a cedere droga a un cliente da parte della  Polizia di Stato.
    Infatti, gli agenti del Commissariato Vasto- Arenaccia, durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare in vico Santa Carterina a Formiello, hanno notato un soggetto che, in cambio di denaro, ha ceduto qualcosa ad una persona che si è poi allontanata frettolosamente.
    Il 41enne aveva 6 dosi di crack I poliziotti, prontamente intervenuti per interrompere l’iter criminoso, hanno raggiunto e bloccato poco distante l’indagato che è stato trovato in possesso di 6 dosi di crack e di 20 euro, suddivisi in banconote di diverso taglio e chiaro provento dell’attività di spaccio. Per lui sono scattate le manette con l’accusa di detenzione illecita e cessione di sostanze stupefacenti.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli, ladro trasfertista arrestato a Barra: deve scontare oltre 4 anni di carcere

    Napoli. Ladro trasfertista arrestato dalla polizia a Barra, deve scontare oltre 4 anni di carcere.PUBBLICITA

    Alle prime luci del giorno di oggi, gli agenti della Squadra Mobile di Napoli hanno eseguito, nei confronti di un 47enne napoletano, un provvedimento di determinazione di pene concorrenti, emesso lo scorso 20 giugno dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Roma – Ufficio Esecuzioni Penali.

    L’operazione della polizia nel quartiere di Barra nella zona orientale della città. Il 47enne finito in manette dovrà espiare la pena di 4 anni, 5 mesi di reclusione per ricettazione e furto aggravato, commessi a Napoli e a Civitella d’Agliano in provincia di Viterbo tra il 2008 e il 2012.

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    Napoli, maxi rissa al rione della Bussola: 6 arresti

    Nappli. Nel pomeriggio di ieri, un acceso diverbio è degenerato in una violenta rissa nel Rione della Bussola, a Napoli.PUBBLICITA

    Agenti del Commissariato Poggioreale, impegnati nel consueto servizio di controllo del territorio, sono prontamente intervenuti in via della Bussola dove hanno trovato diversi soggetti intenti a litigare animatamente.

    Punti Chiave ArticoloLa situazione è apparsa subito preoccupante, con alcuni degli individui coinvolti che si colpivano tra loro utilizzando anche bastoni di legno e mazze da baseball.
    I poliziotti, con grande tempestività e professionalità, sono riusciti a sedare la rissa e a bloccare sei dei partecipanti, tutti con ferite sul corpo.
     Tre dei sei arrestati hanno precedenti penali Dalle prime indagini è emerso che la lite sarebbe scaturita da futili motivi. Gli arrestati, tutti napoletani di età compresa tra i 18 e i 46 anni, di cui tre con precedenti di polizia, sono stati identificati arrestati per rissa aggravata. L’intervento tempestivo della Polizia di Stato ha scongiurato ulteriori conseguenze negative e ha permesso di riportare l’ordine nella zona.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO