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    Controlli della Polizia ai Quartieri Spagnoli rimossi paletti e transenne abusive

    Napoli. Nella mattinata odierna, i Nibbio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno effettuato controlli nella zona dei Quartieri Spagnoli.PUBBLICITA

    Nel corso dei controlli gli operatori hanno rimosso 49 paletti, 2 transenne e 5 new jersey abusivamente installati.

    Gli interventi della polizia hanno interessato in particolare in Vico I del Consiglio, Vico Pasquale Galluppi, Vico Lungo Teatro Nuovo, Vico Solitaria, Vico Concezione a Montecalvario, Vico Campanile, Vico Trucco, Vico III del Consiglio, Vico Soccorso, Vico Lungo San Matteo e nella 1ª Traversata Vico Lungo San Matteo.
    Nel corso dell’attività, i poliziotti hanno identificato 145 persone, di cui 56 con precedenti di polizia, controllato 116 veicoli, di cui 8 sottoposti a sequestro amministrativo, contestato 21 violazioni del Codice della Strada e denunciato una persona per guida con patente revocata.

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Napoli, follia a Forcella: giovane ferito col calcio di una pistola per un banale incidente stradale

    Napoli. Storie di ordinaria follia e di violenza fuori controllo: ragazzo picchiato a Forcella e ferito al volto con il calcio di una pistola per un banale incidente stradale.PUBBLICITA

    Il fatto, avvenuto a Forcella lo scorso 14 luglio, è solo l’ultimo tassello di un mosaico inquietante che dipinge un quadro di una città allo stremo, dove la violenza sembra regnare sovrana.

    Punti Chiave ArticoloNei pressi di Piazza Calenda, dove il ragazzo viaggiava in auto con la propria compagna, il veicolo è stato urtato da un motociclo che portava a bordo due persone, un ragazzo ed una ragazza. Dopo che i due veicoli si sono fermati per permettere agli occupanti di constatare i danni, la ragazza dello scooter ha cominciato ad inveire contro l’automobilista che a quel punto è stato colpito al volto con il calcio della pistola dal centauro.
    Storie di ordinaria follia Le tragiche vicende di Giovambattista Cutolo, Francesco Pio Maimone e Gaetano Barbuto Ferriauolo – quest’ultimo gambizzato a Sant’Antimo per una lite stradale – sono solo alcuni esempi di come la violenza a Napoli abbia ormai superato ogni limite.
    Un grido d’aiuto da Forcella La vittima dell’aggressione di Forcella, dopo aver denunciato l’accaduto, ha lanciato un accorato appello alle autorità, denunciando la situazione di degrado e insicurezza che attanaglia la città. Le sue parole sono un grido d’aiuto da parte di chi vive quotidianamente la paura e la minaccia della violenza. Le parole di Borrelli: serve un pugno duro Il deputato Francesco Emilio Borrelli, da sempre in prima linea nella denuncia del fenomeno della criminalità a Napoli, non usa mezzi termini: la città è ostaggio di una “cultura della violenza” che deve essere estirpata con un pugno duro. Borrelli propone un aumento delle pattuglie di polizia e un inasprimento delle pene, anche per reati minori.
    La ricetta di Borrelli è semplice e diretta, ma la sua attuazione appare quantomeno complessa. La violenza raccontata quasi quotidianamente dalle cronache di Napoli ha radici profonde che affondano nella storia, nella cultura e nelle condizioni socio-economiche della città. Occorre un intervento radicale e multiforme che coinvolga non solo le forze dell’ordine, ma anche le istituzioni, la scuola e la società civile. Senza un’azione sinergica e condivisa, la speranza di estirpare il male della violenza da Napoli rischia di rimanere un’illusione. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Napoli fucile rubato in casa: arrestato 39enne a Pianura

    Napoli. Un uomo di 39 anni con precedenti di polizia è stato arrestato ieri dagli agenti del Commissariato Pianura e della Squadra Mobile per detenzione illegale di armi e munizioni, ricettazione e alterazione di armi.PUBBLICITA

    L’arresto è avvenuto nell’ambito di un’attività info-investigativa che ha portato gli agenti a controllare l’abitazione dell’uomo a Pianura.

    Punti Chiave ArticoloAll’arrivo dei poliziotti, il 39enne ha tentato di disfarsi di un fucile a canne mozze, che era avvolto in un asciugamano, nascondendolo in un terrazzino. L’uomo ha cercato di nascondere l’arma su un terrazzino I poliziotti sono però intervenuti tempestivamente e hanno recuperato l’arma, che è risultata provento di furto. Oltre al fucile, sono state trovate anche 57 cartucce di vario calibro.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Camorra ai Quartieri Spagnoli, chiesti oltre 4 secoli di carcere per il clan Esposito-Masiello-Saltalamacchia

    La Procura Antimafia chiede pene severe, oltre 4 secoli di carcere, per i membri del clan Esposito-Masiello-Saltalamacchia, considerato un tempo un “superclan” dei Quartieri Spagnoli a Napoli.PUBBLICITA

    I capi del clan, tra cui Antonio Esposito, Vincenzo Masiello ed Eduardo Saltalamacchia, rischiano fino a 20 anni di carcere. Altri affiliati del clan hanno ricevuto richieste di pena variabili da 3 a 16 anni.

    Punti Chiave ArticoloGli imputati sono accusati di associazione mafiosa, spaccio e traffico di droga, armi e tentati omicidi. Il clan è stato sgominato in gran parte con un maxi blitz nel maggio del 2023, che ha portato all’arresto di oltre 50 persone. Il processo, come riporta Il Roma in edicola, che si sta celebrando con il rito abbreviato, è entrato nella fase clou con la requisitoria dei pm. La prossima udienza si terrà il 17 settembre, quando la parola passerà alla difesa.
    L’inchiesta e la piazza di spaccio della sposa L’inchiesta che ha portato al processo ha svelato l’esistenza di un “superclan” a tre teste, nato da un accordo tra i ras dei Quartieri Spagnoli. L’indagine ha portato anche alla chiusura della storica piazza di spaccio della Sposa, gestita da Carmine Furgiero.
    L’indagine che ha portato al processo ha avuto inizio nel dicembre 2019, poco dopo la scarcerazione di Eduardo Saltalamacchia. Le indagini hanno portato alla luce l’esistenza di un patto tra i capi del clan per il controllo della zona della Pignasecca. Il clan gestiva anche una storica piazza di spaccio, la “piazza della Sposa”, che è stata chiusa a seguito dell’operazione di polizia.
    Il superclan incassava due milioni di euro all’anno dal traffico di droga Dalle indagini è emerso che la cosca incassava oltre due milioni di euro all’anno dalla gestione del traffico di droga nei vicoli dei Quartieri Spagnoli e che inoltre voleva la gestione dei posti di lavoro all’ospedale Vecchio Pellegrini. Nel corso del blitz del 29 maggio scorso furono sequestrati orologi di lusso e banconote per quasi 75mila euro. Le richieste di pena Nel dettaglio, le richieste di pena avanzate dalla DDA sono le seguenti: Carmine Furgiero, 20 anniLuigi Furgiero, 20 anniVincenzo Masiello, 20 anniAntonio Esposito, 20 anniEduardo Saltalamacchia, 20 anniGaetano Avoletto, 14 anniGennaro Avoletto, 10 anniFabio Vitrano, 10 anniAlula Tesema, 12 anniCiro Burraccione, 16 anniAlessandro Romano, 10 anniAntonio Masiello, 10 anniRoberto Ciotola, 8 anniEmanuele Irollo, 10 anni e 6 mesiGiuseppe Rossi, 8 anni e 6 mesiMas-simo Capasso, 8 anni;Gaetano Esposito, 6 anni e 8 mesiDario Catalano (collaboratore di giustizia), 6 anni e 4 mesiElio Papi, 8 anni e 8 mesiCarmine Pugliese, 5 anni e 4 mesiDomenico Masi, 3 anniLuciano Masiello, 4 anni e 8 mesiGiancarlo De Gaetano, 6 anni e 6 mesiLorenzo Cangiano, 9 anni e 4 mesiAntonio Polidoro, 8 anni e 6 mesiVincenzo D’Avino, 8 anni e 8 mesiArturo Picco, 8 anni e 8 mesiGiovanni Civitelli, 10 anniCiro Masiello, 12 anni e 4 mesi;Gennaro Masiello, 10 anniGiovanni Punzo, 10 anniMaurizio Provenzano, 10 anniGaetano Masiello, 9 anniMariano Delle Rosse, 8 anniLuigi Gaudino, 8 anniSalvatore Mazzocchi, 8 anniEmanuele Marinelli, 10 anniVincenzo Masa 11 anni e 2 mesi. (nella foto da sinistra Eduardo Saltalamacchia, Antonio Esposito,Carmine Furgiero, Luigi Furgiero e Vincenzo Masiello) Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Napoli, cartello Vendesi a Castel dell’Ovo: protesta per la svendita del patrimonio pubblico

    Napoli. Un’azione dimostrativa ha scosso il panorama di Napoli questa mattina. Un grande cartello con la scritta “Vendesi” è stato affisso sulla facciata di Castel dell’Ovo, simbolo storico della città.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloL’iniziativa, promossa dal Comitato Mare Libero Pulito e Gratuito Napoli e Napoli Libera, si inserisce all’interno della mobilitazione nazionale “Presa della Battigia”.
    L’obiettivo è denunciare la svendita e la privatizzazione del patrimonio pubblico e dei beni comuni, in particolare del litorale di Napoli. “Abbiamo scalato il castello simbolo della nostra città per lanciare un messaggio chiaro: basta con la svendita del nostro mare!” – recita il comunicato del Comitato. I promotori dell’iniziativa accusano il governo Meloni e l’amministrazione Manfredi di perseguire politiche che favoriscono la privatizzazione del litorale di Bagnoli, attraverso l’articolo 14 del “DL Coesione”.
     Gli attivisti: “Siamo contro la svendita del nostro mare” Tale articolo prevede un finanziamento di 1 miliardo e 200 milioni di euro, ma con la clausola di poter derogare alle leggi vigenti sul ripristino della linea di costa.
    “Vogliamo che il mare torni agli abitanti di Napoli!” – rivendicano gli attivisti. “Da San Giovanni a Bagnoli, passando per Posillipo, tutta la costa deve diventare accessibile, libera e pulita. Non possiamo permettere che il nostro patrimonio venga svenduto a privati per interessi economici.” L’azione di protesta a Castel dell’Ovo ha acceso i riflettori su un tema di grande attualità e mobilitato l’opinione pubblica. La “Presa della Battigia” rappresenta un monito per le istituzioni affinché si assumano la responsabilità di tutelare e valorizzare il patrimonio pubblico, garantendo l’accesso libero e gratuito al mare per tutti i cittadini.
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    Vomero giovani coi coltelli nella movida: “Servono per difenderci”. Due denunciati

    Napoli. Giovani al volante senza patente, coltelli per “difendersi” e droga prima della serata: questo il quadro allarmante emerso dai controlli dei Carabinieri della Compagnia Vomero nel weekend appena trascorso.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloColtelli e droga: due ragazzi poco più che ventenni sono stati denunciati per porto abusivo di coltello. Uno di loro, già sanzionato per guida senza patente, aveva un coltello a lama lunga 23 cm nascosto nei pantaloni.
    L’altro, un 25enne, aveva un coltello a serramanico. Entrambi si giustificavano con la necessità di “difendersi” dai pericoli della movida. Guida senza patente: ben 4 giovani, tra cui un minorenne, sono stati denunciati per guida senza patente.
    Parcheggiatori abusivi denunciati Due parcheggiatori abusivi sono stati denunciati. Richieste di un euro minimo per il loro “servizio”.
    Nove ragazzi sono stati trovati in possesso di droga nei parchi pubblici del quartiere e segnalati alla Prefettura. Infine oltre 25mila euro di contravvenzioni sono state elevate a 21 automobilisti e motociclisti indisciplinati.
    I controlli proseguiranno: l’Arma dei Carabinieri continuerà a presidiare il quartiere per garantire la sicurezza dei cittadini. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Ponticelli spacciava crack in casa: aveva anche una pistola carica

    La scorsa notte, durante un servizio di controllo del territorio, gli agenti del Commissariato Ponticelli hanno notato una persona uscire frettolosamente da un’abitazione.PUBBLICITA

    Alla vista della polizia, l’individuo si è dato alla fuga riuscendo a far perdere le proprie tracce.

    Punti Chiave ArticoloGli agenti hanno quindi deciso di controllare l’abitazione in questione, trovando un uomo all’interno. Durante la perquisizione, hanno rinvenuto una pistola Bruni senza matricola con 5 cartucce calibro 38, 55 dosi di crack del peso complessivo di circa 9 grammi e 40 euro.
     Aveva 55 dosi di crack e una pistola L’uomo, un 52enne napoletano con precedenti di polizia, è stato arrestato per detenzione abusiva di armi e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
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    Napoli manette alla gang della ruota forata

    Napoli. Arrestati tre componenti della gang della ruota forata. Un arresto movimentato dopo un inseguimento e dopo aver messo a segno l’ennesimo colpo.PUBBLICITA

    Ieri pomeriggio, infatti, gli agenti del Commissariato Pianura, durante un normale servizio di controllo del territorio, hanno sventato un furto e arrestato tre malviventi.

    Punti Chiave ArticoloMentre transitavano in via Provinciale Napoli all’angolo con via Provinciale Montagna Spaccata, i poliziotti hanno notato un’auto procedere a velocità sostenuta. Il conducente, alla vista della volante, ha accelerato bruscamente nel tentativo di eludere il controllo.
    Ne è nato un inseguimento che si è snodato per diverse strade cittadine, con i fuggitivi che compivano manovre pericolose per la circolazione.
     Spericolato inseguimento lungo le strade di Pianura I poliziotti, con l’ausilio di una volante del Commissariato San Paolo, sono riusciti a raggiungere e bloccare i malviventi in via Agnano Agli Astroni. Durante il controllo, gli agenti hanno rinvenuto all’interno dell’auto un coltello di 10 cm e un borsello contenente un portafogli, un cellulare, delle chiavi e alcuni documenti.
    Avevano appena derubato un automobilista con la tecnica della ruota forata Le indagini hanno permesso di accertare che i tre, poco prima, avevano forato lo pneumatico di un veicolo in via Montagna Spaccata. Approfittando della distrazione del conducente impegnato a sostituire la ruota, gli avevano sottratto il borsello. Gli arrestati, tutti napoletani con precedenti di polizia, sono tre uomini di 45, 49 e 56 anni. Dovranno rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e furto aggravato. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Napoli denunciati 9 parcheggiatori abusivi nella movida di Bagnoli

    Napoli, Sabato sera di fuoco a Bagnoli, dove un’operazione congiunta di Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale e ASL ha passato al setaccio la movida del quartiere.PUBBLICITA

    I controlli si sono concentrati principalmente sui locali notturni, con una discoteca in via di Nisida che è stata sospesa e sanzionata per violazioni alle norme igienico-sanitarie. Stesso destino per un ristorante-pizzeria a Coroglio.

    Punti Chiave ArticoloIn un bar sempre a Coroglio, sono stati sequestrati 150 kg di alimenti non conformi alle norme di conservazione e tracciabilità, con sanzioni per un totale di 7.500 euro. Parcheggiatori abusivi denunciati 9 parcheggiatori abusivi sono stati denunciati tra Nisida e Coroglio, dove imponevano tariffe fisse tra i 5 euro per le moto e i 10 euro per le auto.
    Un 35enne di Ponticelli è stato denunciato per guida senza patente. Fermato al volante di un grosso SUV sportivo, l’uomo non aveva mai conseguito la patente di guida.
    L’operazione di sabato sera rientra in un piano di controlli più ampio che proseguirà anche nei prossimi giorni, con l’obiettivo di garantire la sicurezza e il rispetto delle regole nella zona della movida di Bagnoli. L’azione delle forze dell’ordine mira a tutelare la quiete pubblica, la sicurezza dei cittadini e dei turisti, contrastando l’illegalità e le attività illecite che possono compromettere il regolare svolgimento delle attività economiche e turistiche della zona.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli, blitz nella ristopescheria ai Ponti Rossi : sequestrati 540 kg di prodotti ittici

    Napoli. Un blitz congiunto della Polizia Locale di Napoli e dell’Asl Napoli 1 Centro ha portato al sequestro di 540 kg di prodotti ittici freschi e congelati in una ristopescheria di San Carlo all’Arena, nella zona di Ponti Rossi.PUBBLICITA

    L’operazione, eseguita su richiesta della Polizia Locale a seguito di numerose lamentele da parte dei residenti per odori molesti e smaltimento irregolare dei rifiuti, ha permesso di scoprire diverse irregolarità di natura penale, amministrativa e igienico-sanitaria.

    Punti Chiave ArticoloTra le violazioni più gravi, la mancata tracciabilità dei prodotti ittici in vendita, che ha comportato il sequestro immediato e la distruzione della merce. Il titolare della ristopescheria è stato sanzionato con una multa di 1.000 euro per le irregolarità relative ai prodotti ittici e con un’ulteriore sanzione di 2.000 euro per le non conformità riscontrate nell’area adibita a ristorante.
    Il titolare denunciato e multato per 3mila euro Inoltre, l’attività commerciale occupava abusivamente 12 metri quadri di suolo pubblico, esponendo attrezzature e merce agli agenti atmosferici, e presentava abusi edilizi all’interno dei locali aperti al pubblico. Per questi motivi, il titolare è stato deferito all’Autorità Giudiziaria.
    L’operazione di controllo congiunto tra Polizia Locale e Asl rappresenta un segnale di attenzione e impegno nel contrasto alle attività illecite, troppo spesso venute alla ribalte delle cronache di Napoli nelle ultime settimane, che mettono a rischio la salute pubblica e la sicurezza dei cittadini. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Giallo a Scampia, donna di 64 anni anni trovata morta in casa: si indaga per omicidio

    Napoli. Una donna di 64 anni è stata trovata senza vita nella sua abitazione di Via Don Guanella  a Scampia martedì scorso, 9 luglio.PUBBLICITA

    La Procura di Napoli ha aperto un’indagine per omicidio colposo contro ignoti.

    Punti Chiave ArticoloAl momento, le cause del decesso non sono ancora chiare e si attendono i risultati dell’autopsia disposta dal sostituto procuratore Luigi Landolfi per fare luce sulla vicenda. Il figlio 24enne della donna, che ha trovato il corpo senza vita e ha allertato le forze dell’ordine con un certo ritardo, è stato sentito dalla polizia come persona offesa, così come il padre della vittima, un 57enne detenuto nel carcere di Secondigliano per spaccio di droga.
    Entrambi sono difesi dall’avvocato Fabrizio De Maio del foro di Lagonegro.
    Vicenda dai risvolti poco chiari: interrogati vicini e parenti Le indagini sono in corso da parte della Polizia di Stato per ricostruire i fatti e individuare eventuali responsabilità. La polizia ha anche ascoltato i vicini ed altri familiari. la vicenda presenta dei lati poco chiari e serviranno gli approfondimenti degli investigatori oltre ai risultati dell’autopsia per fare luce sulla morte della dona.
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    Controlli nella “movida” al Vomero: sanzioni per 17 locali

    Nella giornata di ieri, nell’ambito dei servizi predisposti dalla Questura di Napoli ancora una volta controlli nelle aree della “movida”.PUBBLICITA

    Gli agenti dei Commissariati Vomero, Arenella, Chiaiano, San Giovanni-Barra, insieme agli operatori della Guardia di Finanza e con la collaborazione della Polizia Locale, dell’Asl Na1 e dell’Ispettorato del Lavoro, hanno effettuato controlli nel quartiere Vomero.

    In particolare l’attenzione delle forze dell’ordine è stata rivolte alle zone di  San Martino, nelle piazze Vanvitelli e Medaglie D’Oro, e nelle vie Giordano, Scarlatti e Falcone.
    Durante il servizio, gli operatori hanno identificato 141 persone, di cui 25 con precedenti di polizia, e controllato 40 veicoli.

    Inoltre, sono stati ispezionati 17 esercizi commerciali, ai cui titolari sono state imposte numerose prescrizioni per violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e per la presenza di personale non in regola, con sanzioni complessive per oltre 17.300 euro; sono stati anche sequestrati 350 kg di generi alimentari.

    Infine, una persona è stata denunciata poiché sorpresa alla guida con patente sospesa, mentre il veicolo su cui viaggiava è stato sequestrato ai fini della confisca poiché privo di copertura assicurativa e già sottoposto a sequestro amministrativo.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO