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    Maltempo in Campania, la Regione richiede lo stato di emergenza

    PUBBLICITA

    Mentre continuano incessantemente le ricerche delle due persone disperse a causa degli eventi calamitosi che hanno colpito ampie aree delle province di Caserta e Avellino, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha ufficialmente richiesto al Dipartimento della Protezione Civile nazionale il riconoscimento dello stato di emergenza.
    Questa richiesta è motivata dai gravissimi disagi che stanno colpendo numerose famiglie, le cui abitazioni sono state danneggiate e dichiarate attualmente inagibili. Le squadre della Protezione Civile regionale, dotate anche di mezzi speciali e idrovore, continuano gli interventi iniziati già nella giornata di ieri.
    Durante la riunione di oggi con i sindaci delle aree colpite, tra cui i Comuni di San Felice a Cancello, Arienzo e Baiano, è stato possibile effettuare una prima stima dei gravi danni causati dalla perturbazione. Da qui è scaturita la richiesta di stato di emergenza formalizzata dal governatore campano.
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    Campania, voucher da 400 euro di sostegno all’attività sportiva per i minori

    Anche per il prossimo anno, la Regione Campania conferma il suo impegno nel promuovere l’attività sportiva tra i giovani.PUBBLICITA Con un investimento di 18 milioni di euro, per l’annualità sportiva 2024-2025, verranno erogati voucher destinati ai minori di età compresa tra i 6 e i 15 anni. L’iniziativa è rivolta alle famiglie residenti nella regione che appartengono alle fasce di reddito medio-basse.L’importo del voucher, che potrà arrivare fino a 400 euro per ogni minore, permetterà ai giovani di partecipare gratuitamente a diverse attività sportive.Le famiglie, al momento della richiesta del contributo, potranno scegliere l’associazione sportiva (Asd) o la società sportiva dilettantistica (Ssd) presso cui iscrivere i propri figli, selezionandola da un elenco che viene aggiornato periodicamente.Le associazioni e società sportive devono essere in regola con i parametri stabiliti dal Coni e dalle normative vigenti.Per presentare domanda, è necessario accedere al seguente link: https://servizi-arus.regione.campania.it/siamo/compila-istanza/arus_voucher. Questa iniziativa rappresenta un’importante opportunità per molte famiglie campane, favorendo la pratica sportiva tra i giovani e contribuendo al loro benessere fisico e sociale.Con questo stanziamento, la Regione Campania dimostra ancora una volta il suo impegno nel sostenere lo sport come veicolo di crescita e inclusione sociale.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Manfredi al secondo posto in Italia tra i sindaci più amati. De Luca quarto tra i governatori

    Gaetano Manfredi sindaco di Napoli è al secondo posto tra i primi cittadini più amati d’Italia con un 62% di gradimento mentre Vincenzo De Luca al quarto posto con il 60% tra i governatori.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloE’ il successo dell’economia della nostra regione trainata da un boom turistico senza precedenti che ha determinato il gradimento dei cittadini campani e napoletani.
    Il Governance Poll 2024, la particolare classifica sul gradimento dei primi cittadini e governatori, è stata realizzata per il ventesimo anno consecutivo dall’Istituto demoscopico Noto Sondaggi per il Sole 24 Ore. Eccola la classifica: tra i sindaci al primo posto c’è Michele Guerra (Parma, 63%); secondo posto per Gaetano Manfredi (Napoli, 62%) mentre in terza posizione si piazza Michele De Pascale (Ravenna, 61%), in un podio tutto di centrosinistra.
    Tra i presidenti di Regione a conquistare la prima posizione è Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia, 68%) che scavalca sia Stefano Bonaccini (Emilia Romagna, 67%) che Luca Zaia (Veneto, 66%). Si conferma così il trio di testa che caratterizza da anni la classifica, ma ancora una volta a piazzamenti invertiti.
    Sempre per quanto riguarda i sindaci, al quarto posto ci sono Luigi Brugnaro (Venezia), Giuseppe Cassì (Ragusa), Claudio Scajola (Imperia) e Matilde Celentano (Latina). Il dato più vistoso del ventesimo Governance Poll – si legge in una nota – è però il calo di popolarità della maggior parte dei primi cittadini. Solo un sindaco su quattro incrementa il consenso rispetto al giorno delle elezioni.
    Clemente Mastella tra i sindaci è quello che è migliorato di più con un +6,3% Tra questi, la migliore performance è quella di Clemente Mastella, Benevento (+6,3%), seguito da Jamil Sadegholva di Rimini (+6,2%) e Luigi Brugnaro, Venezia (+5,9%). Per ben tre sindaci su quattro si è invece registrato un calo. Un trend che non ha risparmiato i primi cittadini delle grandi città metropolitane, per esempio Roberto Gualtieri (Roma) registra una flessione del 15,2% rispetto al giorno delle elezioni, attestandosi in penultima posizione con il 45%, ex aequo con il palermitano Roberto Lagalla. Anche il sindaco di Reggio Calabria è tra quelli penalizzati da questa tendenza, Giuseppe Falcomatà si piazza infatti al 77° posto con il 45,5% (-12,9% rispetto al risultato ottenuto nelle urne). Trend in discesa anche per il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, 57° con il 51,5% (-7.7%) e per il primo cittadino di Bologna Matteo Lepore, che pur posizionandosi al 37° posto con il 54,5%, perde il 7,4%. Stessa tendenza per Marco Bucci (Genova) che perdendo il 6,5% cala al 67° posto con il 49%. Stabile invece Beppe Sala a Milano che riconferma il 57% e conquista la 19° posizione. Ottima risalita per Vincenzo De Luca dopo il tonfo dello scorso anno Ritornando ai governatori, al quarto posto la coppia Vincenzo De Luca (Campania, 60%) e Roberto Occhiuto (Calabria, 60%). Per il campano De Luca si tratta di una risalita dopo il tonfo dell’anno scorso, mentre per il calabrese Occhiuto di una riconferma in relazione al trend degli ultimi anni. Altro ex aequo al sesto posto tra Francesco Roberti (Molise) e Donatella Tesei (Umbria) entrambi con il 57,5%. Ottava posizione invece per il Presidente della Sicilia Renato Schifani che raggiunge il 57%. Il Lombardo Attilio Fontana consolida il risultato ottenuto nel giorno delle elezioni e con il 55% (+0,3%) è al 9° posto. In calo il governatore del Lazio Francesco Rocca che dalle elezioni dello scorso anno perde il 6,4% e con il 47,5% si piazza in 11° posizione. Tra quelli che hanno fatto registrare, invece, il maggiore incremento di consenso rispetto al giorno delle elezioni c’è sia Bonaccini (+15,6%), che lo stesso Schifani (+14,9%). Metodologia Il Governance Poll 2024 ha preso in considerazione 80 comuni capoluogo di provincia e le Regioni in cui vige la regola dell’elezione diretta. Non sono state testati i Comuni e le Regioni in cui si è votato nel 2024, oltre alla Liguria in cui il Presidente è sospeso dallo scorso maggio. Le interviste sono state effettuate tra maggio e luglio 2024 utilizzando sistemi misti: Cati, Cawi ed il sistema Tempo Reale di creazione dell’Istituto demoscopico Noto Sondaggi. La numerosità campionaria in ogni Regione è stata di 1.000 soggetti e di 600 elettori in ogni Comune, disaggregati per genere, età ed area di residenza. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Manfredi: “Serve dialogo istituzionale per ottenere risultati”

    “Non penso che sia il tempo delle contrapposizioni ma è il tempo del dialogo e di trovare una soluzione che sia utile ai cittadini partendo dalle esigenze dei Comuni”.PUBBLICITA

    Lo ha affermato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, all’indomani dell’incontro tra la Regione Campania, l’Anci Campania e i sindaci del territorio sul tema dell’assegnazione dei fondi di sviluppo e coesione.

    “Credo che il dialogo istituzionale sia estremamente importante – ha aggiunto – è necessario un dialogo con Regione, Comuni e Governo centrale perchè solo attraverso il dialogo è possibile raggiungere risultati e mettere in campo queste risorse che sono estremamente ingenti, sia degli Fsc ma anche della programmazione europea.
    Fino ad oggi abbiamo sempre avuto grandi problemi di spesa. Oggi il tema è mettersi insieme per fare in modo che i progetti che sono effettivamente cantierabili e per cui ci sono le progettazioni possano essere rapidamente finanziati per poter realizzare le aspettative dei cittadini”, ha concluso.

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Autonomia, parte dalla Campania l’iter per il referendum

    Il percorso delle cinque Regioni a guida progressista per il referendum abrogativo dell’autonomia differenziata inizia dalla Campania.PUBBLICITA

    Il Consiglio regionale ha approvato oggi la richiesta di indizione del referendum, un testo che dovrebbe essere sostenuto anche dall’Emilia-Romagna, la cui assemblea è convocata per le prossime ore, e successivamente da Sardegna, Puglia e Toscana.

    Come ha ricordato in aula il governatore Vincenzo De Luca, “non prendiamo una decisione per consolidare le bandiere ma per far prevalere la ragione”. L’obiettivo è “ricreare uno spirito di difesa dell’unità d’Italia”.
    A favore della richiesta hanno votato i gruppi di centrosinistra, incluso il M5s (che, pur essendo all’opposizione della Giunta, ha ritirato i suoi emendamenti per “senso di responsabilità”) e il rappresentante di Azione, che a livello nazionale, con Calenda, si è dissociata dalla campagna referendaria.

    Su 46 presenti in aula, 35 hanno votato sì, 9 hanno votato contro e uno si è astenuto.È stato approvato in primis il quesito referendario che propone l’abrogazione totale della riforma Calderoli.

    Successivamente sarà messo in votazione anche un secondo quesito che chiede la cancellazione solo di alcune parti della legge, in modo da proteggere il referendum da un eventuale giudizio di inammissibilità dell’abrogazione totale, ipotesi legata ai collegamenti tra il ddl Calderoli e la legge di bilancio.
    In base all’articolo 75 della Costituzione, il referendum abrogativo può essere richiesto da 500.000 cittadini oppure da cinque Consigli regionali.

    I partiti del centrodestra campano, nel dibattito in aula, hanno accusato i promotori di puntare al referendum solo per consolidare il campo largo, ricordando come lo stesso centrosinistra in passato fosse a favore dell’autonomia.
    “La riforma del titolo V – ha risposto De Luca – è stato un errore drammatico. È stata una scelta di debolezza ed opportunismo; scelta fatta a maggioranza, un errore che ha creato un precedente e l’attuale governo ripete quell’errore”.
    Tuttavia, il presidente della Campania non vuole “una crociata referendaria”: “Dobbiamo ritrovare i canali di un dialogo responsabile, è di questo che c’è bisogno”.
    Il governatore pugliese Michele Emiliano ha ribadito oggi che l’autonomia differenziata “per come l’ha definita Calderoli è una guerra di tutti contro tutti”. Anche il presidente della Regione Calabria, il forzista Roberto Occhiuto, ha manifestato preoccupazioni durante il consiglio nazionale del partito.
    “Il mio auspicio – ha detto – è che Forza Italia non voti, in Consiglio dei ministri e in Parlamento, alcuna intesa con singole Regioni se prima non saranno interamente finanziati i Livelli essenziali di prestazione, e se non ci sarà la matematica certezza che determinate intese possano produrre danni al Sud”.
    Timori ai quali il segretario Antonio Tajani ha risposto rafforzando la proposta dell’Osservatorio sull’autonomia differenziata: “Non sarà un gruppo di studio ma una struttura politica che dovrà fare valutazioni politiche ed eventuali iniziative qualora ci fossero distrazioni nell’applicazione della riforma”.
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    Campania eletti 158 sindaci al primo turno

    In Campania sono stati eletti 158 sindaci al primo turno, mentre nove comuni dovranno affrontare il ballottaggio.PUBBLICITA

    Questi sono i risultati definitivi delle elezioni amministrative svoltesi contemporaneamente alle Europee.

    Nel dettaglio, torneranno alle urne i comuni di Nocera Superiore (provincia di Salerno), Aversa, Casal di Principe e Castel Volturno (tutti in provincia di Caserta), Torre Annunziata, San Giuseppe Vesuviano, Grumo Nevano e Sant’Antimo (tutti in provincia di Napoli), Avellino e Montoro.
    Per quanto riguarda i comuni che festeggiano il nuovo sindaco, nella provincia di Napoli sono 19 i comuni che hanno eletto il primo cittadino al primo turno, tra cui Castellammare di Stabia e Bacoli.

    Nella provincia di Avellino, 40 sindaci sono stati eletti al primo turno. In provincia di Caserta, i sindaci eletti al primo turno sono stati 28, in provincia di Benevento 25 e in provincia di Salerno 46.
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    Elezioni europee: Pd primo partito in Campania

    In Campania, per le Elezioni Europee 2024, il Partito Democratico è il partito che ha raccolto il maggior numero di consensi: 22,20% (5.828 sezioni, tutte scrutinate).PUBBLICITA
    Convince ancora il Movimento 5 Stelle, che, se sul piano nazionale registra un risicato 9,98%, in Campania ottiene il 20,77%, attestandosi come secondo partito nella graduatoria delle preferenze.
    Punti Chiave ArticoloTerzo posto per Fratelli d’Italia, con il 19,41%. Forza Italia, come auspicato in chiusura di campagna elettorale in piazza Matteotti a Napoli dal segretario nazionale Antonio Tajani, ha superato, anche se di poco, la soglia del 10% (10,82%), confermando il trend di ripresa degli azzurri. Porta a casa un dignitosissimo 6,97% Alleanza Verdi e Sinistra. Segue la lista Stati Uniti d’Europa, che sul piano nazionale non ha superato il 4%: in Campania la lista messa in piedi da Renzi ed Emma Bonino ha fatto segnare il 6,79% delle preferenze, con Italia Viva che ha fatto nettamente da traino. Male la Lega di Salvini che non raggiunge il 6% Non è un caso che Matteo Renzi si sia speso in prima persona, battendo palmo a palmo la Campania. La Lega raccoglie, invece, il 5,77%. Non convince Azione, che si ferma al 3,88%. La lista di Michele Santoro, Pace Terra Dignità, porta a casa l’1,70%. Dietro tutte le altre: Libertà (0,76%), Partito Animalista – Italexit per l’Italia (0,66%), Alternativa Popolare (0,25%). Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Don Patriciello: “De Luca non mi ha dato la mano, ma l’avrei ignorato”

    Alla domanda se il governatore della Campania lo abbia davvero ignorato, Don Maurizio Patriciello ha spiegato a Rai Radio1, durante la trasmissione “Un Giorno da Pecora”: “Non mi ha salutato, e io ad alta voce ho detto ‘Presidente, che fa, non mi dà la mano?’. Penso che questi non siano modi adeguati, ma sono affari suoi”.
    Riguardo al noto “saluto” di Giorgia Meloni rivolto al presidente della Regione Campania, Don Patriciello ha osservato: “Poteva evitarlo, l’offesa c’era stata qualche mese fa. Io l’avrei ignorato completamente”.
    Parlando di De Luca, il sacerdote ha aggiunto: “Il mio presidente ha modi di fare che non mi piacciono e che non ho mai condiviso. Anche verso di me, qualche settimana fa, ha usato parole poco gentili.
    Non gli ho risposto, ma mi sono sentito addolorato e preoccupato. Vivo sotto scorta, e se un presidente di Regione mette alla berlina un parroco sotto scorta, potrebbe incitare qualcuno che mi vuole male a farmi del male. Anche se non sto dicendo che sia così”.
    Infine, commentando alcune recenti dichiarazioni del Papa che hanno suscitato polemiche, Don Patriciello ha detto: “Il Papa ha avuto una caduta di stile, tanto che ha chiesto scusa. Certamente non aveva intenzione di offendere nessuno”.
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    De Luca insulta la Meloni alla manifestazione dei sindaci e scoppiano le polemiche

    L’autonomia non danneggerà il Sud, ma piuttosto metterà gli amministratori di fronte alle loro responsabilità, distinguendo tra coloro che sono capaci e quelli che non lo sono.
    Mentre Vincenzo De Luca porta a Roma il malcontento dei sindaci campani, Giorgia Meloni sigla un patto di coesione con la Calabria e critica chi “fa le manifestazioni” anziché lavorare.
    Lo scontro tra i due sfocia in insulti, con De Luca che definisce Meloni “una stronza” e lei che lo accusa di non lavorare se non ha soldi. De Luca lamenta l’assenza di rappresentanti istituzionali durante il suo corteo e denuncia momenti di tensione con le forze dell’ordine.
    Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno, condanna il mancato rispetto per le forze dell’ordine. Le parole di De Luca scatenano la reazione di Fratelli d’Italia, mentre il Pd rimane in silenzio.
    Meloni respinge le accuse di voler dividere l’Italia e tradire il Sud e critica il silenzio del Pd. La battaglia tra Meloni e De Luca continua su temi sensibili, mentre entrambi sono impegnati in campagna elettorale.
    Meloni sostiene che l’autonomia rafforzerà il Sud e difende la sua scelta di continuare con il Ponte di Messina. Si registrano tensioni anche sul terzo mandato e sul premierato. La giornata è stata contrassegnata da scintille tra gli avversari, con Meloni che critica coloro che hanno gestito male i fondi di coesione. LEGGI TUTTO

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    Sangiuliano: “Il Ministero della Cultura investe oltre 800 milioni di euro in Campania”

    Il Ministro dei Beni Culturali Gennaro Sangiuliano ha annunciato che il suo Ministero investirà oltre 800 milioni di euro in Campania.
    Le risorse saranno utilizzate per la tutela e la valorizzazione di musei, parchi archeologici, archivi di Stato, biblioteche e monumenti.
    “Complessivamente le risorse del Mic sulla Campania sono oltre 800 milioni di euro”, ha dichiarato Sangiuliano.
    “Sono risorse che gestiamo noi direttamente e sulle quali c’è massimo impegno a operare in maniera efficace, onesta e rapida”.
    In particolare, il Ministero ha già attivato 250 milioni di euro di investimenti di fondi ordinari per interventi programmati in corso.
    Inoltre, sono stati stanziati 408.809.000 euro di fondi Pnrr per la Campania, pari al 10% di tutto il monte investimenti culturali del Pnrr.
    Questi fondi saranno utilizzati per oltre 1000 interventi tra i soggetti beneficiati.
    Il Ministero ha inoltre stanziato 130 milioni di euro per il Real Albergo dei Poveri, 38.616.000 euro per gli organismi dello spettacolo dal vivo e 16 milioni di euro per la realtà cinematografica campana.
    “Il risultato è di investimenti per oltre 800 milioni di euro”, ha sottolineato Sangiuliano.
    “Si tratta di un impegno concreto del Ministero della Cultura per la valorizzazione del patrimonio culturale della Campania e per lo sviluppo del territorio”. LEGGI TUTTO

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    Napoli, De Luca precisa: “Nessun vincolo sullo stadio Collana”

    “Non c’è assolutamente niente sullo stadio Collana, perché i progettisti che hanno approvato il progetto hanno confermato che non c’era nessun vincolo di nessun tipo rispetto allo stadio al Vomero, quindi non mi pare ci sia da fare molta ammuina”
    . Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, commentando lo stop della Sovrintendenza ai lavori per lo stadio Collana.
    “Ogni tanto – ha detto De Luca – quando c’è da fare un’opera di trasformazione urbana c’è sempre qualcuno che fa un esposto. E’ capitato persino a Castellammare, dove le vecchie terme devono essere demolite.
    Faremo una mostra fotografica per mostrare che cosa c’è oggi nelle vecchie terme, c’è da vergognarsi a immaginare soltanto di ritardare i lavori di un ospedale per un immobile che se ne sta cadendo a pezzi e nel quale c’è anche un po’ di amianto da eliminare.
    Noi andremo avanti sui lavori, con molto rispetto per tutti, siamo i più interessati alla tutela del paesaggio e dei beni storico-artistici, ma non siamo interessati alle scemenze perché tempo da perdere non ne abbiamo”. LEGGI TUTTO

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    Campania, approvato piano regionale su famiglie e natalità

    La Giunta regionale della Campania, al termine di una riunione tecnica e del confronto avuto con il Presidente della Conferenza Episcopale Campana Mons. Di Donna, il Forum delle Associazione Familiari della Campania, la Caritas, la Diocesi di Napoli e le aggregazioni laicali, ha approvato il primo blocco di iniziative a sostegno della famiglia e della natalità.A breve arriverà in Consiglio regionale la proposta di legge, accogliendo le ipotesi legislative avanzate da diversi consiglieri regionali, con la previsione anche di un Osservatorio regionale per la verifica dell’attuazione del Piano, e una rinnovata attenzione ai consultori e alle problematiche dell’affido familiare. Intanto, la Giunta Regionale ha approvato oggi misure importanti e concrete, a partire da un bonus di 600 euro per il secondo figlio.
    Questi i provvedimenti: il primo è “Misure di conciliazione famiglia-lavoro”, importo 10 milioni con l’obiettivo di “rafforzare l’offerta dei servizi di welfare e la loro accessibilità per meglio conciliare i tempi vita-lavoro delle donne occupate e/o in cerca di occupazione”. Sono previsti i seguenti servizi: babysitteraggio, fruizione degli asili nido autorizzati per i bambini di età 0-3 anni, fruizione di servizi di assistenza pomeridiana, ludoteca per i bambini di età 3-12 anni, attivazione di sportelli di orientamento a lavoro per le donne disoccupate in cerca di occupazione.
    Il secondo provvedimento è “Voucher per l’erogazione dell’assegno unico per i nuovi nati secondogeniti”, importo 10 milioni: “L’intervento, innovativo e sperimentale, prevede l’erogazione di voucher del valore complessivo di 600 euro in favore delle famiglie, in cui si ha la nascita di figli successivi al primo. La Regione provvederà ad effettuare accordi con le strutture ospedaliere e/o gli uffici di stato civile al fine di tracciare ogni nuova nascita per la tempestiva erogazione del voucher e ad attivare accordi e convenzioni con le strutture sanitarie e parasanitarie disponibili a fornire i servizi e le forniture per l’utilizzo del voucher che vale anche per l’acquisito dei prodotti per l’infanzia (latte in polvere, pannolini, etc)”.
    Queste le altre misure: “Sostegno per spese sanitarie dei minori”, importo 5 milioni, “anche questa misura ha carattere innovativo e sperimentale e prevede un sostegno economico alle famiglie con minori fino a 10 anni e un Isee fino a 12.500 euro, tramite il rimborso delle spese mediche odontoiatriche e delle cure e/o visite specialistiche non coperte dal Servizio sanitario nazionale sostenute per i minori per un massimo di 500 euro”. E’ stata rinnovata anche per l’anno educativo 2023-2024 la misura del voucher “per l’accesso ai nidi destinati a famiglie aventi requisiti Isee per l’abbattimento della retta”, importo 5 milioni; il provvedimento prevede l’erogazione di voucher fino a 3mila euro per il pagamento della retta prevista dai nidi e micronidi, rivolti alle famiglie con bambini di età compresa tra 0-36 mesi.
    Il valore del voucher viene modulato in ragione dell’indicatore Isee delle famiglie partecipanti che verrà dettagliato nell’apposito Avviso pubblico regionale. L’ultima misura adottata è “Promozione dell’affido e della bigenitorialità”, importo 3 milioni, con l’obiettivo “di rafforzare i centri per le famiglie valorizzando la prossimità al cittadino dei servizi territoriali e di supporto alla genitorialità mediante iniziative, nello specifico, tese alla tutela della bigenitorialità per i genitori separati, alla promozione delle procedure di affido familiare compresi gli affidi difficili, all’adozione e alla tutela dei minori”. LEGGI TUTTO