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    Napoli, Pneumologo del Cardarelli: ‘Enormi problemi per il no al vaccino’

    “La copertura vaccinale quest’anno è stata insoddisfacente. C’è un rifiuto generale nel vaccino per il Covid che si è allargato anche al vaccino sull’influenza e che ora sta creando enormi problemi nelle persone anziane non vaccinate”.
    Lo dice all’ANSA Fausto De Michele, direttore del reparto 1 di Pneumologia all’Ospedale Cardarelli di Napoli, che sta affrontando i primi giorni di enormi complicazioni respiratorie per gli anziani e aspetta ora le settimane peggiori dell’inverno, nel post-Natale. “Già negli anni scorsi – osserva De Michele – le persone, in particolare over 65 anni non vaccinate, sono state un problema forte da affrontare per noi, perché sono mediamente fragili e sono ad altissimo rischio.
    Quest’anno la copertura vaccinale è particolarmente insoddisfacente: contro il Covid si è vaccinato meno del 10% delle persone e c’è stato un effetto negativo anche sul vaccino anti-influenzale. Così stiamo affrontando l’inverno in condizioni meno favorevoli, con una scarsa copertura vaccinale e anche con il Covid che ora impazza, non con forme gravi ma che aggrava situazioni fragili di partenza. Se una persona anziana è immunodepressa, si prende spesso influenza e Covid insieme. Il Covid oggi non porta gravità particolari di suo ma resta il rischio forte di infezione e quindi un impatto organizzativo negli ospedali che rende tutto più complicato”.
    L’affollamento alla penumologia comprende ormai tutti gli ospedali, in particolare al Cardarelli, dove nel reparto di De Michele i venti letti sono già occupati, ma anche gli altri del secondo reparto: in tutto ci sono 48 letti tutti impegnati e anche una piccola apertura a letti provvisori che è stata ritenuta necessaria per affrontare questo difficile periodo. “Nel mio reparto – spiega De Michele – ci sono oggi sette positivi covid che portano un impatto organizzativo che rallenta i percorsi dei pazienti, la gestione dei posti letto da fare in maniera ottimale; insomma, un peso nuovo sulla gestione dell’epidemia influenzale classica”. Più avanti con l’età, più a rischio i non vaccinati: “con la copertura vaccinale meno significativa sui pazienti fragili – spiega il primario di pneumologia – chi è over 65 e over 75 arriva qui al Cardarelli con condizioni più critiche rispetto agli anni precedenti.
    Il livello di gravità della pneumologia è alto, c’è una polmonite forte in persone sugli 80-85 anni. Purtroppo il ‘no’ ampio al vaccino Covid ha diffuso una diffidenza generica molto superficiale sui vaccini che ha portato l’effetto di trascinamento di cui ora paghiamo un prezzo alto. E nelle prossime due-tre settimane temiamo conseguenze ancora peggiori. Come ci dice la storia recente, infatti, ci sono ora i 15 giorni giorni post feste di Natale e Capodanno che fanno pagare cara la convivenza stretta con gli anziani. I fragili indifesi sono soprattutto coloro che già hanno patologie, croniche, nel sangue, con il diabete, ci sono tanti anziani con 3-4 patologie che sono a rischio con l’influenza invernale, ma anche i malati oncologici che sono immunodepressi e fragili. Se avessi un anziano senza vaccino proverei a farglielo fare anche adesso, ma per il prossimo autunno ci vuole una comunicazione forte per far vaccinare le persone”. LEGGI TUTTO

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    IL PUNTO La Serie A riparte tra campo e mercato. L’Inter accoglie Buchanan, per il Napoli idea Luvumbo

    C’è chi lavora dietro la scrivania per sistemare le rose e chi sul campo per migliorare la classifica. La Serie A arriva al giro di boa, nel weekend in cui dalla calza della Befana uscirà il nome della squadra campione d’inverno, con la prima giornata del 2024 (nonché l’ultima del girone d’andata) che si aprirà venerdì sera con Bologna-Genoa, test utile per capire le ambizioni dei ragazzi di Thiago Motta, travolti dall’Udinese a fine anno, contro la formazione capace di rallentare la corsa di Juventus ed Inter nelle scorse settimane.Nel frattempo però impazza il calciomercato, scattato ufficialmente l’1 gennaio, con i club subito alle prese con i primi colpi. Tra le società più attive Milan e Napoli, che hanno bisogno di rinforzarsi in fretta per sopperire alle assenze che hanno colpito entrambe tra infortuni e Coppa d’Africa.
    Pasquale Mazzocchi è il rinforzo scelto dai campani per tappare il buco sulla corsia mancina, i campioni d’Italia però mirano anche al centrale del Genoa Radu Dragusin e al centrocampista in uscita dall’Udinese Lazar Samardzic. In caso di partenza di Matteo Politano, tentato dai milioni dell’Arabia Saudita, è pronto inoltre l’affondo per Zito Luvumbo del Cagliari.
    Il Milan segue Brassier del Brest. L’Inter accoglie Buchanan
    Il Diavolo invece ha già perfezionato il rientro dal prestito di Matteo Gabbia, elemento utile per allungare immediatamente le rotazioni in difesa. I rossoneri però sarebbero anche sulle tracce di Lilian Brassier, difensore classe ’99 del Brest che vale circa 10 milioni di euro. Sullo sfondo c’è sempre Filippo Terracciano, con le valigie in mano a Verona, ma sul calciatore si sono inserite nelle ultime ore anche Fiorentina e Juventus. Per l’attacco invece piace Guirassy dello Stoccarda, ma anche qui la concorrenza non manca.
    Sull’altra sponda del Naviglio l’Inter ha chiuso invece la trattativa per Tajon Buchanan del Bruges. Il calciatore, sbarcato oggi a Milano per le visite mediche e la firma sul contratto fino al giugno 2028, arriva dal Bruges per 7,5 milioni di euro più bonus. Difficile in questo momento ipotizzare un esordio già sabato contro il Verona dal momento che il canadese dovrà attendere il permesso di soggiorno per attività lavorativa per ricevere il transfer dalla federcalcio belga: il sostituto di Juan Cuadrado dovrebbe quindi debuttare la settimana dopo, il 13 gennaio, con la trasferta di Monza.
    Chi invece ha cambiato maglia ed è subito pronto a scendere in campo da titolare è Isak Hien, inseguito già in estate dall’Atalanta e prelevato nei giorni scorsi per regalare a Gasperini un nuovo tassello per la difesa. Il centrale dovrebbe debuttare domenica sera nel posticipo con la Roma, match chiave nella corsa all’Europa. L’Hellas intanto continua a lavorare sul fronte uscite: dopo Hien e Terracciano, a sua volta destinato all’addio, anche Cyril Ngonge potrebbe lasciare in anticipo il Veneto, con Fiorentina e Aston Villa spettatrici interessate. LEGGI TUTTO

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    Manfredi: “Nel 2024 voglio Napoli finalmente di dimensione europea”

    Il 2024 per il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi nasce con “questa idea di una Napoli finalmente di dimensione europea”.
    Lo ha detto, annunciando quello che spera di raggiungere nell’anno appena iniziato: “Vogliamo essere una città capace – ha detto – di intercettare le grandi opportunità che ha davanti con infrastrutture moderne, servizi adeguati e la capacità di attrarre investimenti non solo pubblici ma anche privati.
    E’ il sogno mio e dei napoletani; è una opportunità che possiamo cogliere, siamo vicini, ma bisogna crederci e lavorare tanto per raggiungerlo”. LEGGI TUTTO

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    Capodanno, appello del prefetto di Napoli ai giovani: “Siate responsabili”

    E’ un appello alla responsabilità, quello che il neo prefetto di Napoli, Michele di Bari, rivolge ai cittadini, soprattutto ai giovani, in vista dei festeggiamenti per il Capodanno.
    “A fronte di un dispositivo così poderoso che abbiamo messo in atto quello che mi auguro è che la festa sia una festa di comunità – ha detto nel corso della conferenza stampa di fine anno – Rivolgo soprattutto un appello ai giovani affinché ci siano comportamenti responsabili per evitare che possano accadere fatti negativi per la pubblica e privata incolumità.
    Rivolgo un appello anche alla popolazione ad usare i mezzi pubblici. Da parte nostra c’è un impiego massimo di persone ma è necessaria la collaborazione ed il senso di responsabilità di tutti”.
    In campo, a tutela della sicurezza, ci saranno 360 forze di polizia, 160-180 della polizia municipale, 180 vigili del fuoco: complessivamente circa 600-650 persone. Intanto, continuano ed aumentano, rispetto allo scorso anno, i sequestri dei botti che sono sempre più pericolosi. A sottolinearlo, nel corso della conferenza stampa, sono stati il comandante provinciale dei carabinieri di Napoli, generale di Brigata Enrico Scandone, e i colonnello Paolo Consiglio, comandate del nucleo Pef di Napoli.
    “Sono diverse centinaia di chili in più rispetto allo scorso anno – ha spiegato il vertice dei carabinieri – è stata fatta un’attività capillare non solo su Napoli ma anche sulla provincia. Quest’anno c’è stato un forte incremento di quello che abbiamo tolto dal mercato. Una cosa importante è che a parte la quantità di botti, è stata sequestrata una forte quantità di grossi botti che sono i più pericolosi”.
    Grande attenzione, poi, ai canali di approvvigionamento non solo sulla rete tradizionale, come spiegato dal colonnello Consiglio, ma anche sul web essendo ormai uno dei canali di approvvigionamento e vendita per la merce pericolosa, nonché l’aggressione patrimoniale dei proventi delle vendite illegali. LEGGI TUTTO

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     Da Napoli a Caserta per rubare in un cantiere edile: denunciati

    Le immediate indagini avviate dai carabinieri della Stazione di Pietramelara, nel casertano, a seguito della denuncia presentata dal responsabile di un’azienda immobiliare del luogo, hanno consentito, nella mattinata odierna, di identificare gli autori dei furti messi a segno presso un cantiere edile di quel centro nei giorni del 5 e 6 dicembre scorso.Grazie ai filmati estratti dalle telecamere di sorveglianza e alle informazioni rese dalle persone informate sui fatti, i militari dell’Arma sono risaliti all’identità dei due uomini, un 49enne e un 34enne che, in trasferta dalla provincia di Napoli, si introdussero furtivamente nel cantiere in orario pomeridiano e notturno e, approfittando dell’assenza degli addetti ai lavori, asportarono ponteggi in metallo, attrezzi da lavoro e materiale di vario genere per un valore di oltre 15.000,00 euro.
    Proseguono al momento le ricerche della refurtiva che, nella circostanza, venne caricata nel cassone di un furgone con il quale i malviventi si allontanarono frettolosamente.I due sono stati denunciati in stato di libertà. Dovranno rispondere di furto aggravato in concorso.
    Le immediate indagini avviate dai carabinieri della Stazione di Pietramelara, nel casertano, a seguito della denuncia presentata dal responsabile di un’azienda immobiliare del luogo, hanno consentito, nella mattinata odierna, di identificare gli autori dei furti messi a segno presso un cantiere edile di quel centro nei giorni del 5 e 6 dicembre scorso.
    Grazie ai filmati estratti dalle telecamere di sorveglianza e alle informazioni rese dalle persone informate sui fatti, i militari dell’Arma sono risaliti all’identità dei due uomini, un 49enne e un 34enne che, in trasferta dalla provincia di Napoli, si introdussero furtivamente nel cantiere in orario pomeridiano e notturno e, approfittando dell’assenza degli addetti ai lavori, asportarono ponteggi in metallo, attrezzi da lavoro e materiale di vario genere per un valore di oltre 15.000,00 euro.
    Proseguono al momento le ricerche della refurtiva che, nella circostanza, venne caricata nel cassone di un furgone con il quale i malviventi si allontanarono frettolosamente.I due sono stati denunciati in stato di libertà. Dovranno rispondere di furto aggravato in concorso. LEGGI TUTTO

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    PARLA ADL Le scuse di De Laurentiis: “E’ solo colpa mia. Interverremo sul mercato per rimediare”

    Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, è intervenuto a sorpresa in conferenza stampa al termine della gara pareggiata per 0-0 dal Napoli contro il Monza in casa al Maradona, che il patron degli azzurri ha visto dalla tribuna autorità dello stadio di Fuorigrotta.PUBBLICITA

    “Tutto quello che è successo finora è solo colpa mia, non dei giocatori o degli allenatori, mi assumo tutte le responsabilità – le parole di ADL -. Devo chiedere scusa ai napoletani e ai tifosi se siamo dove siamo in classifica. Ma il campionato è lungo e ci muoveremo sul mercato per rimediare”.
    “Non mi va di tediarvi coi racconti, ma quando tornerò dalla Supercoppa in Arabia Saudita ci facciamo una bella cena tutti e vi racconto il mio punto di vista – ha aggiunto -. La verità la conosce solo chi vive dall’interno le situazioni. Devo anche pregare Gravina e Rocchi di cercare di dare un senso di equità, ma soprattutto di spettacolarità al calcio italiano”.
    “Non c’è equità nei cartellini. Non voglio parlare di arbitraggi a sfavore del Napoli, che ci sono stati così come a sfavore di altre, ma un arbitro non può buttare fuori sia Palladino che Mazzarri. Sembra che non arrivi l’ossigeno al cervello dopo aver corso tanto. Dico a Rocchi che è il caso di fare i cambi, come facciamo coi calciatori”. LEGGI TUTTO

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    POST PARTITA Mazzarri si sfoga: “Abbiamo dominato, ma oggi sembrava rugby! I nostri provocati di continuo”

    “Con tutta questa tecnologia in campo vedo delle cose che non sono concepibili: ormai tante situazioni fallose sono diventate normalità e dopo cinque partite comincio a stancarmi”. Così Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di DAZN dopo il pareggio interno per 0-0 contro il Monza.PUBBLICITA

    “Fate vedere le immagini di come provocano i miei ragazzi, vediamo i motivi del perché sono stato espulso. Non voglio parlare di arbitri, ma oggi sono stato cacciato e quindi voglio farlo – dice ancora -. Kvara è martoriato dagli avversari, spero in qualche ammonizione perché ogni volta sembra una partita di rugby”.
    “Abbiamo creato sei occasioni da gol senza riuscire a far centro. Non bisogna guardare al passato, bisogna guardare la partita di oggi e ai tanti episodi come i falli su Kvaratskhelia, le ammonizioni mancate per loro e date a noi – ha commentato ancora Mazzarri -. Se succedono queste cose è normale perdere punti. E’ un momento nel quale non siamo certamente lucidi, vedi le occasioni di Anguissa, Kvaratskhelia o Gaetano. È la quinta partita in cui ci sono episodi arbitrali discutibili: dopo un po’ comincio a stancarmi.”
    Il tecnico del Napoli ha analizzato la partita, spiegando anche le scelte tattiche odierne: “Abbiamo provato in settimana a piazzare Kvaratskhelia dietro Raspadori, allargando le mezzali e cercando di dare al georgiano maggiore ampiezza, per togliergli i raddoppi degli avversari.”
    Mazzarri ha concluso parlando del concentrarsi sempre sulla singola partita, evitando di guardare troppo avanti: “La classifica? Mai guardata e mai la guarderò: ragiono sempre di partita in partita. Ho elogiato la squadra ma purtroppo ripeto che pesano quei gol sbagliati”, ha concluso il tecnico del Napoli. LEGGI TUTTO

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    Camorra, restiuiti alla famiglia Montescuro tutti i beni confiscati

    La Corte d’Appello di Napoli ha accolto l’appello proposto dai difensori di Luca Montescuro alias Enzuccio, figlio di Carmine detto o Menuzz, difeso dagli avvocati Immacolata Romano e Giuseppe Milazzo, nei cui confronti lo scorso mese di marzo gli agenti della Sezione Misure di Prevenzione Patrimoniali della Questura di Via Medina davano esecuzione ad un decreto di confisca di beni, emesso dal Tribunale di Napoli, per un valore di 500.000,00 euro.
    Già in primo grado i due difensori erano riusciti a far dissequestrare tre negozi, un deposito, diversi rapporti bancari e finanziari e due veicoli (una Mini Cooper ed una Fiat 500X), ottenendo anche l’inammissibilità per l’applicazione della sorveglianza speciale nei confronti di Luca Montescuro, in carcere dal 2008 ed attualmente in detenzione domiciliare, per essere stato ai vertici di un sodalizio che distribuiva droga proveniente dalla Spagna sul territorio campano e per aver partecipato a svariati assalti ai tir in autostrada.
    Oggi i giudici di secondo grado hanno accolto le argomentazioni delle difese, restituendo al pregiudicato anche i due appartamenti di sua proprietà, siti nel quartiere Sant’Erasmo, inizialmente confiscati su proposta della Questura e della Procura della Repubblica di Napoli. Il verdetto finale infatti ha dato ragione al figlio di o Menuzz ed ai suoi avvocati, restituendogli tutti i beni confiscati. LEGGI TUTTO

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    Domani bookmob presso la Galleria Principe di Napoli

    Chi pensa che la lettura sia per pochi, o solo per coloro che amano perdersi nella meraviglia dei libri lasciando tutto il resto del mondo fuori, avrà modo di ricredersi domani 30 dicembre alle ore 11.00, presso la storica Galleria Principe di Napoli.Ancora una volta, infatti, l’Associazione Culturale napoletana Librincircolo è promotrice di un originale evento finalizzato ad un divertente momento di condivisione dei libri, in modalità BookMob ispirato all’anno che verrà, il tema prescelto.
    In un tempo esiguo – due minuti – attraverso uno scambio casuale, ciascuno dei partecipanti conquisterà un pezzo di sapere e regalerà il proprio ad altri, quello scelto per il singolare baratto. Un vero e proprio spettacolo sotto gli occhi di tutti, a testimonianza che la cultura è gioia, libertà, apertura al mondo.
    Ogni bel gioco ha però delle regole. I partecipanti dovranno dunque scegliere un libro dai propri scaffali, incartarlo rispettando il tema scelto per l’evento e recarsi presso la Galleria Principe di Napoli alle ore 11,00. I presenti dovranno disporsi in cerchio avendo cura di tenere, pronto tra le mani, il proprio pacchetto.
    Al via, ognuno dovrà passarlo al compagno sulla destra e prendere quello che gli sarà consegnato alla propria sinistra. I libri scorreranno continuamente in senso orario all’interno del cerchio, mentre una numerazione – scandita a voce alta – conterà il tempo massimo dello scambio.
    Al termine di questa spensierata operazione, ogni partecipante avrà ricevuto un nuovo libro. Colui/ei che però fosse rimasto senza, potrà disporsi al centro del cerchio in attesa di riceverlo.
    Chi infatti, al contrario, ne avesse ricevuti due, cederà quello ottenuto in più.In questa stessa fase ci sarà anche un mini conto alla rovescia, grazie al quale, il primo che giungerà al centro del cerchio umano, potrà prendere dei libri bonus precedentemente disposti lì da coloro che vorranno regalare più di un testo.Non rimane altro che augurare un buon bookMob a tutti. E che i libri e la cultura possano circolare con la medesima gioia, sempre! LEGGI TUTTO

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    SERIE A Il Napoli stecca ancora, Meret evita il peggio: con il Monza è 0-0

    Il Napoli stecca ancora, sempre in casa. Al Maradona si estende a tre la striscia di risultati non utili consecutivi: dopo le sconfitte contro Frosinone e Roma gli azzurri non vanno oltre lo 0-0 contro il Monza, che fallisce anche un calcio di rigore nella ripresa per vincere la partita.PUBBLICITA

    Tante le assenze per Mazzarri, che schiera il solito 4-3-3. In porta Meret, centrali Rrahmani e Juan Jesus. Mario Rui e Di Lorenzo terzini mentre Anguissa, Lobotka e Zielinski compongono il solito trio di centrocampo. In attacco novità Zerbin con Kvaratskhelia a sinistra. Raspadori vince il ballottaggio con Simeone.
    Palladino risponde con il 3-4-2-1. Di Gregorio fra i pali, nei tre di difesa ci sono Gagliardini, Caldirola e D’Ambrosio. Ciurria e Pedro Pereira sono gli esterni di centrocampo. Sulla mediana dunque Pessina con Akpa Akpro. Valentin Carboni e Dany Mota sono i due trequartisti alle spalle dell’unica punta Colombo.
    Il Napoli si accende nel finale di tempo, il Monza resiste: 0-0
    La prima parte di gara è molto fiacca e con poche emozioni. Il Napoli fa la partita, conclude solo un paio di volte verso la porta ma senza mai impensierire più di tanto Di Gregorio. Fino alla mezz’ora non ci sono chance pericolose da segnalare, ma è nel quarto d’ora finale che gli azzurri riescono a mettere maggiormente in difficoltà il Monza.
    Al 35′, dopo aver reclamato un rigore per fallo di mano di Gagliardini, è Kvara a concludere verso la porta: il tiro di sinistro è fuori misura. Al 40′ vicinissimo al gol Anguissa, che in area calcia di piatto al volo su traversone di Mario Rui: tiro centrale, respinge Di Gregorio e sulla ribattuta Di Lorenzo non centra lo specchio della porta.
    Un minuto più tardi è decisivo Caldirola su Zerbin che si era involato verso la porta in contropiede. Ultima chance al 45′: Kvaratskhelia riceve sulla sinistra, si accentra e calcia a giro con il destro, il pallone si spegne a lato di poco. E’ l’ultima chance del primo tempo, che si chiude a reti inviolate.
    Meret para un rigore, finisce 0-0 tra Napoli e Monza
    Occasioni importantissime per il Napoli a inizio ripresa: al 46′ Rrahmani tutto solo di testa non inquadra lo specchio ma è Kvara a sprecare clamorosamente la palla dell’1-0. Al 56′ il georgiano riceve in area dopo un bell’uno-due con Raspadori, ma calcia addosso a Di Gregorio che si oppone con il corpo salvando la conclusione a tu per tu. Dall’altra parte Carboni calcia di prima in area indisturbato, il tiro è debole e Meret para.
    Al 66′ l’episodio che poteva cambiare la partita: batti e ribatti in area Napoli, il subentrato Colpani calcia di punta e Mario Rui con il braccio largo si oppone. E’ calcio di rigore per i brianzoli. Dal dischetto però Pessina sbaglia: decisivo Meret, che intuisce e para il rigore ‘piazzato’ del numero 32.
    Il portiere azzurro, già alle prese da qualche minuto con un problema fisico, non riesce a proseguire e lascia quindi il campo poco dopo, al 73′, al terzo portiere Contini. Nel finale gli azzurri attaccano a testa bassa con i nuovi innesti Lindstrom, Gaetano e quindi anche Simeone per Lobotka.
    Mazzarri esce dall’area tecnica per sedare un principio di rissa tra i giocatori e viene espulso. Al 91′ Gaetano ha la palla dell’1-0 su tocco di Raspadori: Di Gregorio, non perfetto, respinge in corner la conclusione centrale. E’ l’ultima chance: finisce 0-0 tra i mugugni del Maradona. LEGGI TUTTO

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    Il prefetto di Napoli annuncia l’ ok del governo al decreto Caivano

    “Il vero obiettivo è quello di riportare qui la normalità”. Lo ha detto il prefetto di Napoli, Michele di Bari, che oggi a Caivano ha presieduto il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.
    Il prefetto ha anche annunciato che il governo ha approvato proprio oggi il piano di intervento per Caivano e che gli stanziamenti ammontano a 52 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    La produttrice e regista inglese Trudie Styler ad Holliwood per applaudire l’amico Matteo Garrone

    Innamorata delle isole del Golfo di Napoli e dell’Italia, la produttrice e regista inglese Trudie Styler si è messa in viaggio da Londra per raggiungere Capri, Hollywood e applaudire l’amico Matteo Garrone con il suo Io Capitano in corsa per gli Oscar e nella shortlist per il miglior film internazionale.E per ritirare il premio per il miglior documentario assegnato al suo ‘Posso Entrare? An Ode to Naples’ dalla ventottesima edizione dell’International film festival. Il film sarà presentato a febbraio all’EFM, il mercato Industry della Berlinale.
    “La mia ode a Napoli è nata a Ischia, ho cominciato a pensarci durante il festival Ischia Global – racconta riferendosi alla manifestazione estiva fondata e prodotta da Pascal Vicedomini così come Capri, Hollywood -: in questi festival noi artisti e produttori abbiamo il privilegio di poter essere rilassati, parlarci, ascoltare, apprezzare le cose che facciamo e questo è davvero unico”.
    “Certo, esistono pregiudizi sulla città, c’è chi per esempio, pensa sia pericolosa. – aggiunge la regista –. Io posso solo dire che ho condiviso la vita dei napoletani in due anni di riprese. Mi hanno molto colpito le storie sulla guerra, la Napoli bombardata, le Quattro giornate raccontatemi da un veterano di 94 anni! Tutto questo è Napoli. Quando presento il film chiedo al pubblico di scoprirla insieme a me”.
    Nel docufilm, che si apre con un rap di Clementino, interviste a don Antonio Loffredo, ex parroco del quartiere Sanità, all’attore Francesco Di Leva fondatore del Teatro Nest a San Giovanni a Teduccio, allo scrittore Roberto Saviano, all’artista Jorit, un’esibizione di Sting nel carcere di Secondigliano. Styler era anche a New York per la recente proiezione di Io Capitano, un’opera che ha toccato le sue corde più sensibili.
    “L’esperienza di vedere il film di Garrone è immensa, sei trasformato quando esci dalla sala. Mostra che cosa significa essere giovani e vedersi negata la libertà che cercano tutti i giovani: uscire, conoscere, viaggiare. Invece il mondo è così crudele e così diviso: deve essere un imperativo assoluto dei governi cercare di cancellare questa disparità”.  LEGGI TUTTO