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    Napoli, De Luca precisa: “Nessun vincolo sullo stadio Collana”

    “Non c’è assolutamente niente sullo stadio Collana, perché i progettisti che hanno approvato il progetto hanno confermato che non c’era nessun vincolo di nessun tipo rispetto allo stadio al Vomero, quindi non mi pare ci sia da fare molta ammuina”
    . Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, commentando lo stop della Sovrintendenza ai lavori per lo stadio Collana.
    “Ogni tanto – ha detto De Luca – quando c’è da fare un’opera di trasformazione urbana c’è sempre qualcuno che fa un esposto. E’ capitato persino a Castellammare, dove le vecchie terme devono essere demolite.
    Faremo una mostra fotografica per mostrare che cosa c’è oggi nelle vecchie terme, c’è da vergognarsi a immaginare soltanto di ritardare i lavori di un ospedale per un immobile che se ne sta cadendo a pezzi e nel quale c’è anche un po’ di amianto da eliminare.
    Noi andremo avanti sui lavori, con molto rispetto per tutti, siamo i più interessati alla tutela del paesaggio e dei beni storico-artistici, ma non siamo interessati alle scemenze perché tempo da perdere non ne abbiamo”. LEGGI TUTTO

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    Napoli, dopo le sparatorie ecco i controlli alle Case Nuove e a Chiaia

    Nella serata di ieri, gli agenti del Commissariato Vicaria-Mercato ed il Reparto Prevenzione Crimine hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nei quartieri Vicaria e Mercato ed in particolare nella zona delle “Case Nuove”.
    Nel corso dell’attività gli operatori hanno identificato 109 persone, di cui 35 con precedenti di polizia, hanno altresì controllato 53 veicoli, di cui uno sequestrato amministrativamente e contestato altresì 4 violazioni del Codice della Strada.
    Nelle stesse ore gli agenti del Commissariato San Ferdinando hanno effettuato un servizio straordinario di controllo a Mergellina.
    Nel corso dell’attività sono state identificate 267 persone, di cui 82 con precedenti di polizia, controllati 171 veicoli, di cui uno sottoposto a sequestro amministrativo ed uno a fermo amministrativo, e contestate 47 violazioni al Codice della Strada. LEGGI TUTTO

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    AZZURRI KO La Supercoppa è dell’Inter: Napoli (in 10) beffato da Lautaro al 91′

    La Supercoppa italiana va per il terzo anno consecutivo all’Inter. All’Al-Awwal Park Stadium di Riad, in Arabia Saudita, sono i nerazzurri a fare festa: è Lautaro Martinez a stendere il Napoli al 91′ dopo un assalto lungo mezz’ora che ha fatto seguito all’espulsione di Simeone al 60′.PUBBLICITA

    Mazzarri conferma il 3-4-2-1. In porta c’è Gollini, Di Lorenzo compone il trio difensivo con Rrahmani e Juan Jesus. Sugli esterni di centrocampo non ce la fa Mario Rui: al suo posto Zerbin con Mazzocchi dall’altra parte. Completano la mediana Cajuste e Lobotka. In attacco Politano e Kvaratskhelia a supporto di Simeone.
    Inzaghi va con il solito 3-5-2. Sommer in porta, De Vrij prende il posto dell’infortunato Bastoni al fianco di Acerbi e Pavard. Darmian e Dimarco gli esterni di centrocampo, Barella al fianco di Calhanoglu e Mkhitaryan sulla mediana. In attacco il solito duo composto da Lautaro Martinez e Thuram.
    L’Inter fa la partita, il Napoli difende. Espulso Simeone al 60′
    Il Napoli approccia bene la partita, guadagnando i primi metri e affacciandosi dalle parti di Sommer, senza però rendersi pericoloso. L’Inter tiene senza problemi e cresce dopo il primo quarto d’ora: la prima grande occasione ce l’ha Dimarco che al volo da fuori area fa tremare Gollini con una conclusione fuori di un soffio. A scaldare i guantoni del portiere azzurro è Calhanoglu due minuti più tardi: tiro centrale per la sua presa facile.
    I nerazzurri però sono in comando della partita: gli uomini di Mazzarri aspettano e sono bravi in questa fase a non concedere clamorose chance nonostante le tanti folate avversarie. Il gioco è anche molto spezzettato, con tanti falli da una parte e dall’altra: il primo tempo si chiuderà con un’ammonizione a testa. Piccolo brivido anche per i tifosi partenopei per una rete annullata a Lautaro Martinez su assist di Thuram. Si va a riposo senza reti.
    Il metro di Rapuano cambia vertiginosamente nella ripresa. L’arbitro ammonisce dopo nemmeno 30 secondi Zerbin, poi fa lo stesso per De Vrij e quindi sventola il giallo anche per Barella per proteste e uno molto severo per Simeone. Proprio quest’ultimo condanna il Napoli: il Cholito al 60′ entra in ritardo su Acerbi e si becca la seconda ammonizione, che vale l’espulsione.
    Decide Lautaro Martinez al 91′: vince l’Inter, Napoli ko
    Azzurri in 10 e costretti alla difesa a oltranza. Gli uomini di Inzaghi attaccano a testa bassa con i partenopei tutti dietro a difendere. Il castello cade al 91′: segna Lautaro Martinez su assist di Pavard dopo inserimento dalla destra. Il Toro deposita in rete da due passi nella mischia portando avanti i suoi.
    Finisce così a Riad. Si tratta dell’ottavo titolo della storia per i nerazzurri, il terzo consecutivo dopo quelli del 2021 e 2022. Il Napoli viene sconfitto per la terza volta nella sua storia in una finale di Supercoppa dopo i ko del 2012 (proprio con Mazzarri in panchina) e del 2020. LEGGI TUTTO

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    Piantedosi annuncia: “Incontrerò i sindaci di Milano, Roma e Napoli”

    Sui fenomeni legati alla criminalità “attenzioniamo soprattutto le aree metropolitane. A breve rivedrò i sindaci delle tre principali aree metropolitane, Milano, Roma e Napoli, per proporre loro soluzioni differenziate e specifiche nelle aree particolarmente afflitte da determinati tipi di problemi”.
    Così il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, oggi a Campobasso. “Roma e Milano, soprattutto – ha spiegato – soffrono di tutto quello che avviene non solo dentro le stazioni, ma in tutta l’area cittadina che riguarda la stazione. Qui stiamo cercando di concepire risorse, non solo di uomini, da mettere in campo per fare in modo di estrapolare quelle porzioni di territorio e farne oggetto di un piano di controllo straordinario”. LEGGI TUTTO

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    L’INIZIATIVA La Finanza di Napoli devolve beni di prima necessità a 26 associazioni benefiche

    I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, negli ultimi giorni, hanno devoluto a varie associazioni benefiche, enti onlus ed ecclesiastici presenti sul territorio campano, con il nulla osta delle Autorità Giudiziarie competenti, numerosi beni sequestrati nell’ambito delle attività istituzionali dei dipendenti Reparti.
    Trattasi, per lo più, di alcol denaturato, pasta e capi di vestiario, con la finalità di dare sostegno alle persone più povere e bisognose. In particolare, sono stati di recente devoluti alla Croce Rossa Italiana oltre 37 mila litri di alcool denaturato, oggetto di precedenti sequestri da parte del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Napoli. Tale prodotto sarà utilizzato quale disinfettante/igienizzante nella gestione dell’emergenza migratoria in atto presso l’isola di Lampedusa.
    Durante le festività natalizie, sono stati consegnati, sempre alla Croce Rossa, 2 quintali di pasta recante la mendace Indicazione Geografica Protetta “Pasta di Gragnano”, sequestrati dalla Compagnia di Castellammare di Stabia. La donazione è stata disposta previa verifica della sicurezza alimentare a cura del personale specializzato del Centro di riferimento regionale per la sicurezza della ristorazione pubblica e collettiva e delle produzioni agroalimentari tradizionali (C.Ri.P.A.T.).
    Più in generale, lo scorso anno le Fiamme gialle partenopee hanno provveduto a devolvere, a 26 diverse associazioni ed enti benefici presenti nell’area metropolitana – dopo aver provveduto alla rimozione delle false etichette per evitare la riconducibilità dei capi ai brand contraffatti – oltre 85.000 articoli tra capi di abbigliamento (giubbini, maglie, pantaloncini e scarpe) e giocattoli raffiguranti vari personaggi amati dai più piccoli.
    Tali attività, testimoniano ancora una volta la spiccata vocazione sociale cui si ispira l’operato della Guardia di Finanza, con la promozione di iniziative solidali e la costante collaborazione con varie associazioni di volontariato presenti sul territorio, contribuendo fattivamente al sostegno delle fasce più deboli della popolazione. LEGGI TUTTO

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    Napoli, TESORO DI SAN GENNARO: Prorogata fino al 13 febbraio la mostra di NICOLA SAMORI “Luce e Sangue”

    Grande successo di pubblico per la mostra Luce e Sangue in corso al Museo del Tesoro di San Gennaro che sarà prorogata fino a martedì 13 febbraio 2024 per consentire al pubblico che lo desidera, e che non ha ancora avuto modo di farlo, di poter visitare l’esposizione delle due opere site specific dell’artista Nicola Samorì.La mostra, a cura di Demetrio Paparoni, la cui chiusura era inizialmente prevista a metà gennaio, presenta due opere di grandi dimensioni che si ispirano alla cultura barocca e ai capolavori su rame custoditi nella Cappella e nella Sacrestia del Tesoro di San Gennaro ad opera di Luca Giordano, Jusepe de Ribera, il Domenichino e Massimo Stanzione.
    Realizzati su grandi lastre di rame (180×141), i lavori di Samorì sono allestiti presso gli spazi della Sacrestia. Propongono una rilettura contemporanea e una diversa fruizione delle opere classiche sollecitando nuove percezioni ed esperienze dei dipinti custoditi al museo. Il sangue è la chiave, il simbolo in cui si riassume il legame tra il santo e il suo popolo, quel sangue che muore come umano e rivive come divino.
    Intitolate Il Sangue dei Santi, le opere si ispirano ai dipinti Santa Maria Egiziaca di Jusepe de Ribera (1641) e San Paolo eremita di Luca Giordano (1644), conservati rispettivamente al Museo del Prado di Madrid e al Virginia Museum of Fine Arts.
    La mostra rientra negli intenti della Deputazione che da sempre ha il compito e la responsabilità di custodire le reliquie e il Tesoro di San Gennaro, e di promuovere ed innovare l’interesse per il culto del Santo Patrono. L’obiettivo è quello di aprire il Tesoro a diverse forme di arte e, nel rispetto della tradizione, rinnovare lo spirito di committenza e il legame tra la città di Napoli e il suo Santo.
    Il dialogo tra ciò che è stato ed il presente, si manifesta in interpretazioni nuove che aprono a confronti moderni su questioni antiche. In questo senso appare lineare il rapporto tra la ricerca dei lavori di Luca Giordano presenti in sacrestia, da poco restaurati, e quelli appositamente creati da Nicola Samorì, in cui gli obiettivi opposti di compiutezza del primo e di voluta incompiutezza del secondo, si riconciliano nelle tecniche e nei materiali, lasciando al pubblico l’interpretazione della vita dei santi e dei relativi messaggi di fede e valori.
    Luce e Sangue al Tesoro di San Gennaro di Napoli è stata presentata lo scorso dicembre in contemporanea all’esposizione dell’opera dell’artista dedicata a Santa Lucia, allestita a Siracusa nella chiesa di Santa Lucia alla Badia, un dipinto a olio su pietra di Trani in cui Samorì raffigura i tormenti inflitti alla santa dedicato al ritratto il Martirio di santa Lucia (1579) di Deodato Guinaccia. LEGGI TUTTO

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    L’EPISODIO Napoli: al semaforo automobilista rifiuta di pagarlo, il lavavetri gli spacca il parabrezza

    A Napoli si è verificato l’ennesimo episodio di violenza. Protagonista ne è stato un cittadino extracomunitario, un lavavetri che, al rifiuto di un automobilista di accettare i suoi “servigi” e quindi di pagarlo, ha mandato in frantumi il parabrezza della vettura. A raccontare la disavventura è la passeggera dell’auto che si è rivolta al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.
    “Io e mio fratello siamo stati protagonisti di uno spiacevole accaduto. Il tutto si è verificato verso le 18:50 ai semafori tra via Marina e Via Amerigo Vespucci a Napoli. Un lavavetri extracomunitario non ha accettato il nostro rifiuto al lavaggio dei vetri e si è scagliato contro di noi distruggendo il parabrezza”, scrive Borrelli.
    “Io e mio fratello fortunatamente stiamo bene ma domani queste persone saranno sempre al solito posto ad infastidire qualcun altro e l’epilogo potrebbe essere più triste di questo. Nel frattempo loro non sono stati identificati, noi dobbiamo riparare il danno alla vettura e fare una denuncia che lascia il tempo che trova. Gli agenti di polizia dopo 50 minuti sono giunti sul posto, nonostante noi temessimo di restare nei paraggi data la precedente aggressione. Procederemo con la denuncia ma avrò comunque la paura e il trauma di quanto è accaduto”.
    “E’ incredibile che uno debba avere il terrore di circolare per la propria città dove ogni angolo nasconde un potenziale pericolo. Ci sono sempre troppi pochi controlli e molto approssimativi in gran parte dei casi e soprattutto si è sempre troppo tolleranti e morbidi nei confronti di certi soggetti seppur essi siano evidentemente pericolosi per la società. Abbiamo chiesto alle forze dell’ordine quanto meno di controllare la zona segnalata nell’aggressione. Fino ad oggi l’arrivo annunciato in più occasioni di nuovi agenti da parte del Ministro si è risolto in mera propaganda visto che nella gran parte dei casi sostituiscono colleghi che vanno in pensione. Quindi il risultato è sempre lo stesso e cioè nessun agente in più per strada”, ha dichiarato Borrelli. LEGGI TUTTO

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    SUPERCOPPA Mazzarri: “Cambio modulo? Per avere più protezione. Ma vorrei tornare al 4-3-3. Zerbin ha doti incredi …

    “Ho visto la partita che la Fiorentina ha vinto 3-1 contro il Napoli e ho pensato che Italiano avrebbe fatto le stesse cose”. Così Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, intervenuto ai microfoni di Sport Mediaset dopo la vittoria contro la Fiorentina che ha permesso agli azzurri di accedere alla finale di Supercoppa.PUBBLICITA

    “Ho pensato di dare più protezione perché quando palleggiano loro stanno meglio di noi, credo che i ragazzi abbiano fatto bene ed era l’unico modo per prendere questa Fiorentina – aggiunge -. Simeone e Zerbin? Per me Zerbin ha doti incredibili, spesso si prende dall’estero e non si guarda in casa. Deve migliorare, ma è un talento. Avrà un grande futuro. Giovanni, invece, è il giocatore che tutti vorrebbero avere in rosa. E’ un ragazzo stupendo, positivo ed è molto forte. Se lo merita”.
    Sul cambio di modulo Mazzarri aggiunge: “Ho studiato il Napoli e mi entusiasmava. Abbiamo cercato di fare quello che faceva l’anno scorso, ma abbiamo perso tanti giocatori. Oggi ce n’erano pochissimi di quelli che giocavano sempre con Spalletti, ho dovuto dare una sterzata ai ragazzi. Gli avversari ti studiano ed è difficile ricalcare quanto fatto. Io devo cercare di cucire la camicia addosso ai giocatori che son rimasti. Ma se posso tornerò a giocare con il 4-3-3”, conclude. LEGGI TUTTO

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    TRIS AI VIOLA Il Napoli è in finale di Supercoppa! Fiorentina ko con Simeone e super Zerbin

    Il Napoli ritrova gol e sorriso. All’Al-Awwal Park Stadium di Riyadh gli azzurri battono 3-0 la Fiorentina e volano in finale di Supercoppa italiana, dove nello stesso stadio lunedì sera troveranno una tra Inter e Lazio, le altre due semifinaliste in campo invece nella serata di domani.PUBBLICITA

    Mister Mazzarri cambia interpreti ma soprattutto cambia modulo: azzurri in campo con il 3-4-2-1. In porta Gollini, davanti a lui Juan Jesus, Rrahmani e Di Lorenzo. Gli esterni di centrocampo sono Mazzocchi e Mario Rui. Cajuste e Lobotka sulla mediana, Kvaratskhelia e Politano alle spalle dell’unica punta Simeone.
    Italiano invece va con il 4-2-3-1. Terracciano fra i pali, Kayode e Biraghi terzini mentre Milenkovic e Martinez Quarta sono i centrali. A centrocampo Arthur e Duncan, Ikoné e Brekalo sono gli esterni mentre Bonaventura si schiera sulla trequarti. L’unica punta è Beltran, che vince il ballottaggio su Nzola.
    La sblocca Simeone: Napoli avanti sulla Fiorentina all’intervallo
    Dopo una breve fase di studio, il match prende quota e arrivano le prime occasioni pericolose. La Fiorentina fa la partita, il Napoli è attendista ma ha le chance migliori in contropiede. Al 9′ Politano costringe Terracciano ad allungare in angolo con la punta delle dita un sinistro da fuori diretto sotto la traversa. Poco dopo Simeone ci prova in girata al volo, ma colpisce male.
    La svolta arriva al 22′: giocata di Kvara a centrocampo, inserimento di Juan Jesus che con i tempi giusti serve Simeone, scattato in profondità. Il Cholito stoppa, defilandosi leggermente, ma incrocia benissimo fulminando Terracciano: è la rete del vantaggio del Napoli e della liberazione per l’argentino, che non segnava da novembre.
    La Fiorentina è chiamata alla reazione e prova ad alzare il ritmo, ma gli uomini di Mazzarri fanno buona guardia e concedono poco. Dopo un gol annullato a Beltran per fuorigioco, poco prima dell’intervallo arriva l’occasione per pareggiare i conti. Protagonista Ikoné, sgambettato in area da Mario Rui: calcio di rigore per i viola. Dal dischetto va a sorpresa proprio il numero 11, che clamorosamente spara però alto sopra la traversa. E’ l’ultimo brivido del primo tempo, che finisce 1-0.
    Fiorentina mai pericolosa, Zerbin show e il Napoli la chiude
    Il copione della gara non cambia nella ripresa. La Fiorentina tiene il pallone a caccia del pari, ma è poco pericolosa. Il Napoli aspetta e difende la rete del vantaggio firmata Simeone e, come nei primi 45′, ha addirittura le occasioni migliori in contropiede. Al 61′ infatti a sprecare è Kvara, che con Politano e Mazzocchi soli in ripartenza sbaglia il tocco decisivo che poteva spalancare le porte del raddoppio.
    Primi cambi per Mazzarri che inserisce Zielinski, Lindstrom e Ostigard. Gli azzurri si chiudono dietro e devono stringere i denti, ma perdono anche Cajuste, nuovamente infortunato: al suo posto Gaetano. I viola attaccano a testa bassa, ma le occasioni dalle parti di Gollini sono praticamente nulle.
    Sale in cattedra dunque Zerbin, subentrato a Mazzocchi nell’ultimo cambio dei partenopei. All’84’ su sviluppo di corner l’esterno beffa Parisi in marcatura e deposita in rete in spaccata su sponda di Di Lorenzo per il raddoppio, battendo anche la testa e spaventando i compagni.
    Ma appena 3′ più tardi il numero 23 si è già ripreso: riceve sullo scatto, porta avanti il pallone e con un diagonale perfetto sigla la sua doppietta personale chiudendo il discorso. Finisce dunque così: 3-0 per il Napoli, che ritrova i gol ma soprattutto dà continuità al successo nel derby campano contro la Salernitana. LEGGI TUTTO

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    IL FATTO A Napoli cede fogna in via Consalvo, stop a fornitura idrica

    Le squadre di Abc stanno intervenendo nel tardo pomeriggio di oggi in via Consalvo, nel quartiere di Fuorigrotta, a Napoli, dove si è verificato il cedimento di una canalizzazione fognaria. Al momento non è ancora possibile individuare le cause che hanno portato al crollo.
    Nella zona di via Consalvo si è resa necessaria l’interruzione della fornitura idrica che sarà riattivata al termine delle operazioni di messa in sicurezza. Sul luogo, insieme alle squadre Abc, sono intervenuti gli agenti della polizia Municipale di Napoli. Il cedimento si è verificato a circa 50 metri dall’impianto semaforico a valle di via Caravaggio.
    La polizia municipale ha disposto la chiusura al traffico del tratto stradale compreso tra via Caravaggio e via Bixio. Pertanto le auto che percorrono in salita via Consalvo sono deviate su via Bixio, mentre chi sopraggiunge da Soccavo è indirizzato verso via Terracina o su via Caravaggio. LEGGI TUTTO

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    Napoli, l’ assessore Baretta: “Avanti con sgombero locali occupati abusivamente”

    Non ci sono alternative allo sgombero degli occupanti abusivi da alloggi comunali che in passato erano destinati ai custodi delle strutture pubbliche Lo dice l’assessore al Patrimonio del Comune di Napoli, Pierpaolo Baretta, commentando le prime operazioni di sgombero che sono state avviate nella giornata di ieri nella municipalità Vomero.
    “C’è una sentenza del tribunale, c’è una indagine della Corte dei Conti”, riprende l’assessore specificando che complessivamente ci sono 140 locali occupati, di cui la metà sarebbero alloggi annessi a scuole. Gli occupanti sarebbero in parte ex custodi o parenti “che sono lì da molti anni ma quasi la metà sono completamente abusivi”.
    Una situazione che a sentire l’assessore ha generato morosità per 4 milioni e trecentomila euro. Baretta assicura che si terrano in considerazione “le situazioni più difficili e più complicate” e si darà priorià a “quei casi dove le persone hanno la possibilità di poter provvedere al loro futuro”.
    Lo sgombero è anche finalizzato a restituire alle scuole “quei locali indispensabili pe la formazione e l’istruzione. Certo l’attenzione non manca e non è mai mancata a questa amministrazione, ma anche la legalità va rispettata”. LEGGI TUTTO

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    Napoli, controlli a Mergellina: oltre 300 identificati

    Nello scorso fine settimana, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, con l’ausilio di personale della Polizia Locale, hanno effettuato controlli nella zona movida degli “chalet” di Mergellina e in largo Sermoneta.
    Nel corso dell’attività sono state identificate 308 persone, di cui 51 con precedenti di polizia, controllati 101 veicoli, di cui uno sottoposto a sequestro amministrativo,  e contestate 5 violazioni del Codice della Strada. LEGGI TUTTO