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    De Laurentiis: “Napoli, è il momento dei fatti”

    Aurelio De Laurentiis è in Arabia Saudita per la Supercoppa Italiana, ma la sua mente è altrove. Il Napoli è ottavo in classifica e il presidente è determinato a invertire la rotta.PUBBLICITA

    “È il momento dei fatti, il punto sulla situazione lo faremo più in là”, ha detto De Laurentiis nel corso di un’intervista all’edizione napoletana di Repubblica. Ma è chiaro che la situazione è preoccupante.
    Il presidente ha già mandato un suo uomo di fiducia a Riyadh per controllare il manto erboso dello Stadium Al Shabab. È un dettaglio che dimostra quanto sia importante per lui che la squadra sia competitiva anche in questa partita.
    La semifinale contro la Fiorentina passa in secondo piano rispetto al mercato. De Laurentiis ha capito che dopo lo scudetto vinto c’è bisogno di resettare.
    “Stiamo facendo un’operazione che impone cautela”, ha detto. “Cerchiamo giocatori funzionali per il presente e per il futuro”.
    De Laurentiis ha già definito Mazzocchi, Traoré e Ngonge come acquisti funzionali. Nella seconda metà di gennaio potrebbero arrivare altri rinforzi, tra cui un difensore centrale e due centrocampisti.
    Il presidente è determinato a riportare il Napoli in Champions League. Per questo non lascia nulla al caso e sta seguendo Mazzarri come un’ombra.
    “Guida Walter ed è giusto che sia lui a indicare la rotta”
    “Guida Walter ed è giusto che sia lui a indicare la rotta”, ha detto De Laurentiis. “Ma io sono più di un secondo pilota”.
    Gennaio è il mese della svolta per il Napoli. La parola d’ordine è “resettare”. D’ora in poi ci sarà spazio solo per giocatori affamati e funzionali ai progetti. LEGGI TUTTO

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    Calenda: “Osimhen vuole solo aiutare il Napoli, il resto è spazzatura”

    Volano gli stracci in casa Napoli e dopo le parole al veleno di Osimhen rivolte al procuratore di Kvaratskhelia, reo di aver parlato del nigeriano come un giocatore pronto ad andar via dal Napoli, ora è il turno di Roberto Calenda, procuratore del centravanti del Napoli.PUBBLICITA

    “Ognuno deve guardare in casa propria e avere rispetto del lavoro altrui – ha detto – Non è corretto parlare del futuro di giocatori che non si rappresentano. Così facendo si creano problemi e malintesi oltre a previsioni sciagurate degne di un pessimo indovino.
    Le presunte dichiarazioni dell’agente Mamuka Jugeli sono gravi, superficiali e inaccettabili. Inoltre mettono il mio assistito Victor Osimhen in cattiva luce nei confronti dei tifosi del Napoli senza alcun motivo né riscontro della realtà.
    Abbiamo appena firmato un rinnovo di contratto e l’unico desiderio di Victor, oltre alla Coppa d’Africa, è quello di aiutare il Napoli. Tutto il resto è spazzatura”.  LEGGI TUTTO

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    Mazzarri: “Contento per Kvara e Osimhen ma dobbiamo segnare di più”

    “Dovevamo sbloccarci, sono contento per tanti aspetti. Ci voleva. Sono contento per i gol di Kvara e Osimhen, sentivano questa pressione, ci voleva”.
    Walter Mazzarri è ampiamente soddisfatto della prestazione del Napoli e soprattutto di quella della coppia d’attacco della sua squadra che ha deciso la partita.
    “Quando una squadra – osserva il tecnico – fa quasi l’80% del possesso palla nel primo tempo con 5-6 occasioni nitide c’e’ poco da aggiungere. Si era creato un po’ di nervosismo per il gol che non arrivava. Ai ragazzi ho detto che non dobbiamo festeggiare con un solo gol di vantaggio. La squadra ha creato diverse palle gol. Si e’ creato tanto. Bisognava essere piu’ lucidi a fare gol prima. Sono molto soddisfatto”.
    Il tecnico livornese ha poi analizzato il match: “Soprattutto il primo tempo sembrava porta stregata. Abbiamo fatto un possesso palla quasi record. Probabilmente questa squadra viene da un momento di nervosismo, era prevedibile che questo sarebbe stato un anno difficile. Solo vincendo la partita e trovando serenità. A volte non lo siamo, alcune occasioni erano semplici. Gli attaccanti quando non sono sereni sbagliano gol facili”.
    Mazzarri non nasconde la soddisfazione per la rete di Kvaratskhelia: “Poco sereno? Se c’è stato un cambio allenatore è perché c’erano problemi anche di questo tipo. Bisogna stargli dietro. Era un signor giocatore, ma da quando si è consacrato tutti triplicano su di lui, e quando non arriva il gol è normale che il ragazzo senta la pressione addosso. Oggi era più sereno, e infatti ha fatto un gran gol”.
    “Il Cagliari – conclude Mazzarri – sa recuperare negli ultimi minuti. L’apprensione viene. Il risultato ci da’ serenita’ nella prossima gara. Io sono venuto qui per dare una mano al presidente e ai tifosi, sono un allenatore che sa quello che fa. Dopo un’annata pazzesca, forse anche con Spalletti c’era il rischio di perdere qualche partita”. LEGGI TUTTO

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    De Laurentiis: “Per lo scudetto del Napoli, grazie soprattutto a Spalletti”

    “Ringrazio in primis Spalletti che è riuscito a modellare il gruppo di lavoro come pochi”. PUBBLICITA

    Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis quando ha ricevuto il premio di squadra dell’anno assegnato al Napoli dalla Gazzetta dello Sport su una nave Msc nel porto partenopeo.
    “Alla fine del primo anno di Spalletti al Napoli – ha ricordato De Laurentiis – gli avevamo levato sei giocatori fondamentali e li abbiamo sostituiti. Chiaro che poteva esserci qualche dubbio, me lo dicevano i tifosi in estate, erano contro di me per aver cambiato i sei beniamini.
    Spalletti ha saputo coniugare il prima e il dopo, e far rendere al massimo i giocatori nuovi. Napoli vorrebbe vincere lo scudetto ogni anno, ma si vince già con l’essere napoletani”. LEGGI TUTTO