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    POST PARTITA Mazzarri si sfoga: “Abbiamo dominato, ma oggi sembrava rugby! I nostri provocati di continuo”

    “Con tutta questa tecnologia in campo vedo delle cose che non sono concepibili: ormai tante situazioni fallose sono diventate normalità e dopo cinque partite comincio a stancarmi”. Così Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di DAZN dopo il pareggio interno per 0-0 contro il Monza.PUBBLICITA

    “Fate vedere le immagini di come provocano i miei ragazzi, vediamo i motivi del perché sono stato espulso. Non voglio parlare di arbitri, ma oggi sono stato cacciato e quindi voglio farlo – dice ancora -. Kvara è martoriato dagli avversari, spero in qualche ammonizione perché ogni volta sembra una partita di rugby”.
    “Abbiamo creato sei occasioni da gol senza riuscire a far centro. Non bisogna guardare al passato, bisogna guardare la partita di oggi e ai tanti episodi come i falli su Kvaratskhelia, le ammonizioni mancate per loro e date a noi – ha commentato ancora Mazzarri -. Se succedono queste cose è normale perdere punti. E’ un momento nel quale non siamo certamente lucidi, vedi le occasioni di Anguissa, Kvaratskhelia o Gaetano. È la quinta partita in cui ci sono episodi arbitrali discutibili: dopo un po’ comincio a stancarmi.”
    Il tecnico del Napoli ha analizzato la partita, spiegando anche le scelte tattiche odierne: “Abbiamo provato in settimana a piazzare Kvaratskhelia dietro Raspadori, allargando le mezzali e cercando di dare al georgiano maggiore ampiezza, per togliergli i raddoppi degli avversari.”
    Mazzarri ha concluso parlando del concentrarsi sempre sulla singola partita, evitando di guardare troppo avanti: “La classifica? Mai guardata e mai la guarderò: ragiono sempre di partita in partita. Ho elogiato la squadra ma purtroppo ripeto che pesano quei gol sbagliati”, ha concluso il tecnico del Napoli. LEGGI TUTTO

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    SERIE A Il Napoli stecca ancora, Meret evita il peggio: con il Monza è 0-0

    Il Napoli stecca ancora, sempre in casa. Al Maradona si estende a tre la striscia di risultati non utili consecutivi: dopo le sconfitte contro Frosinone e Roma gli azzurri non vanno oltre lo 0-0 contro il Monza, che fallisce anche un calcio di rigore nella ripresa per vincere la partita.PUBBLICITA

    Tante le assenze per Mazzarri, che schiera il solito 4-3-3. In porta Meret, centrali Rrahmani e Juan Jesus. Mario Rui e Di Lorenzo terzini mentre Anguissa, Lobotka e Zielinski compongono il solito trio di centrocampo. In attacco novità Zerbin con Kvaratskhelia a sinistra. Raspadori vince il ballottaggio con Simeone.
    Palladino risponde con il 3-4-2-1. Di Gregorio fra i pali, nei tre di difesa ci sono Gagliardini, Caldirola e D’Ambrosio. Ciurria e Pedro Pereira sono gli esterni di centrocampo. Sulla mediana dunque Pessina con Akpa Akpro. Valentin Carboni e Dany Mota sono i due trequartisti alle spalle dell’unica punta Colombo.
    Il Napoli si accende nel finale di tempo, il Monza resiste: 0-0
    La prima parte di gara è molto fiacca e con poche emozioni. Il Napoli fa la partita, conclude solo un paio di volte verso la porta ma senza mai impensierire più di tanto Di Gregorio. Fino alla mezz’ora non ci sono chance pericolose da segnalare, ma è nel quarto d’ora finale che gli azzurri riescono a mettere maggiormente in difficoltà il Monza.
    Al 35′, dopo aver reclamato un rigore per fallo di mano di Gagliardini, è Kvara a concludere verso la porta: il tiro di sinistro è fuori misura. Al 40′ vicinissimo al gol Anguissa, che in area calcia di piatto al volo su traversone di Mario Rui: tiro centrale, respinge Di Gregorio e sulla ribattuta Di Lorenzo non centra lo specchio della porta.
    Un minuto più tardi è decisivo Caldirola su Zerbin che si era involato verso la porta in contropiede. Ultima chance al 45′: Kvaratskhelia riceve sulla sinistra, si accentra e calcia a giro con il destro, il pallone si spegne a lato di poco. E’ l’ultima chance del primo tempo, che si chiude a reti inviolate.
    Meret para un rigore, finisce 0-0 tra Napoli e Monza
    Occasioni importantissime per il Napoli a inizio ripresa: al 46′ Rrahmani tutto solo di testa non inquadra lo specchio ma è Kvara a sprecare clamorosamente la palla dell’1-0. Al 56′ il georgiano riceve in area dopo un bell’uno-due con Raspadori, ma calcia addosso a Di Gregorio che si oppone con il corpo salvando la conclusione a tu per tu. Dall’altra parte Carboni calcia di prima in area indisturbato, il tiro è debole e Meret para.
    Al 66′ l’episodio che poteva cambiare la partita: batti e ribatti in area Napoli, il subentrato Colpani calcia di punta e Mario Rui con il braccio largo si oppone. E’ calcio di rigore per i brianzoli. Dal dischetto però Pessina sbaglia: decisivo Meret, che intuisce e para il rigore ‘piazzato’ del numero 32.
    Il portiere azzurro, già alle prese da qualche minuto con un problema fisico, non riesce a proseguire e lascia quindi il campo poco dopo, al 73′, al terzo portiere Contini. Nel finale gli azzurri attaccano a testa bassa con i nuovi innesti Lindstrom, Gaetano e quindi anche Simeone per Lobotka.
    Mazzarri esce dall’area tecnica per sedare un principio di rissa tra i giocatori e viene espulso. Al 91′ Gaetano ha la palla dell’1-0 su tocco di Raspadori: Di Gregorio, non perfetto, respinge in corner la conclusione centrale. E’ l’ultima chance: finisce 0-0 tra i mugugni del Maradona. LEGGI TUTTO

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    Tenta di strangolare la fidanzata: salvata dai vicini. Ma lui è stato solo denunciato

    Una giovane originaria di Mugnano, in provincia di Napoli, è stata vittima di violenza da parte del fidanzato a Monza, rischiando la vita. Fortunatamente, la sua coinquilina, rientrata a casa in extremis, ha allertato polizia e carabinieri.La denuncia della vittima ha rivelato l’accaduto, tuttavia, a giorni di distanza, non sono stati presi provvedimenti, causando preoccupazione e disperazione al padre della ragazza.
    Quest’ultimo ha raccontato la drammatica situazione al deputato Francesco Emilio Borrelli, sottolineando la mancanza di interventi immediati da parte delle autorità. La ragazza è tornata a Napoli, ma il suo ritorno imminente a Monza preoccupa il padre, dato che il fidanzato vive a poche centinaia di metri di distanza.
    Il padre ha espresso la sua angoscia, dichiarando: “I carabinieri mi hanno detto che devono aspettare la risposta del giudice prima di intervenire, ma come può passare tutto questo tempo in una situazione così pericolosa? Ci sentiamo abbandonati e non sappiamo che fare, a chi rivolgerci, questa situazione spinge le persone alla follia.
    L’aggressore è ancora libero e la ragazza è tornata a casa dei genitori a Mugnano
    Sono seriamente preoccupato per la vita di mia figlia e mi auguro che qualcuno faccia qualcosa e in fretta perché questo è solo l’ultimo di una serie di episodi di violenza che mia figlia ha subito nel corso degli ultimi mesi”.
    Il deputato Francesco Emilio Borrelli e la consigliera comunale di Europa Verde a Mugnano, Giusy Mauriello, hanno sollevato la questione, sottolineando l’urgenza di azioni rapide e concrete da parte della magistratura e delle forze dell’ordine. Borrelli ha dichiarato: “Alle denunce devono seguire azioni rapide e concrete da parte della magistratura e delle forze dell’ordine, altrimenti ogni sforzo diventa inutile. Non possiamo dire a tutti ‘denunciate’ e poi non accade nulla.
    Qui c’è una vita in serio pericolo e non muovere un dito significa essere complici dei reati successivi che verranno commessi. Le donne non possono essere lasciate sole in mano ai loro aguzzini. Chiediamo che si faccia tutto il possibile per tutelare questa vita, questa ragazza, questa famiglia”. LEGGI TUTTO