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    Fermati a Scafati i due fratelli autori della sparatoria alla festa del sordo di Capaccio

    Svolta nelle indagini sulla sparatoria di Capaccio Paestum: arrestati nella notte a Scafati i due fratelli che erano ricercati.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloSabato sera, a Capaccio Paestum una sparatoria ha causato il ferimento grave di tre persone. Questa notte, i due presunti autori, i fratelli Gaetano e Raffaele Cicarelli di Qualiano, si sono costituiti presso la Tenenza dei Carabinieri di Scafati.
    Nei loro confronti la Procura di Salerno ha emesso un fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio plurimo e detenzione e porto abusivo di armi da sparo. Il provvedimento è stato preso per il concreto pericolo di fuga degli indagati, che dopo la sparatoria si erano resi irreperibili.
    Le indagini Le indagini dei Carabinieri, sin dai primi momenti, avevano indirizzato l’attenzione verso i due fratelli come i presunti autori della sparatoria avvenuta all’esterno di un hotel durante il “Deaf International Festival 2024”. Ancora da chiarire il movente della lite che ha portato all’esplosione dei colpi d’arma da fuoco.
    I due fratelli Cicarelli si trovano ora a disposizione dell’autorità giudiziaria. Gli inquirenti continueranno a lavorare per chiarire i dettagli dell’accaduto e il movente della sparatoria. La solidarietà ai feriti del “Deaf International Festival 2024” Le tre persone ferite sono ancora ricoverate in gravi condizioni in ospedale.Il “Deaf International Festival 2024” è stato interrotto a seguito della sparatoria.L’ENS (Ente Nazionale Sordi) ha espresso sgomento e profonda preoccupazione per l’accaduto e ha auspicato che episodi del genere non si ripetano più.
    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Napoli, sparatoria ai Decumani: attacco ai Mazzarella

    Napoli. Due colpi di pistola sono stati esplosi la notte scorso in vico Campanile ai Santi Apostoli. Non ci sono feriti, ma solo bossoli a terra e tanta paura tra i residenti.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloDue pistoleri in sella a uno scooter hanno voluto far sentire la loro presenza criminale nella zona dove solo la scorsa settimana c’è stato un blitz che ha portato in carcere 22 persone tra i clan federati ai Mazzarella.
    Le indagini della Polizia sono orientate a pensare che si sia trattato di un atto intimidatorio per marcare il territorio, complice il vuoto di potere creato dagli arresti dei Mazzarella-Giuliano. Ma non è escluso che si tratti di una risposta ritardata al ferimento del cugino del boss Eduardo Saltalamacchia. Ma anche una strategia camorristica estemporanea tipica dei periodi di assenza di capi in libertà.
     Una stesa per marcare il territorio dopo il blitz Fortunatamente i proiettili non hanno colpito persone ne edifici o mezzi. Chi ha fatto fuoco urlando in strada ha puntato in alto sapendo che non doveva creare danni ma solo terrore. E così è stato.
    Il messaggio è arrivato e ora resta da capire se la sparatoria ai Decumani sia l’inizio di una nuova escalation di violenza, come raccontato dalle cronache di Napoli nelle ultime settimane nel centro della città. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Manfredi al secondo posto in Italia tra i sindaci più amati. De Luca quarto tra i governatori

    Gaetano Manfredi sindaco di Napoli è al secondo posto tra i primi cittadini più amati d’Italia con un 62% di gradimento mentre Vincenzo De Luca al quarto posto con il 60% tra i governatori.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloE’ il successo dell’economia della nostra regione trainata da un boom turistico senza precedenti che ha determinato il gradimento dei cittadini campani e napoletani.
    Il Governance Poll 2024, la particolare classifica sul gradimento dei primi cittadini e governatori, è stata realizzata per il ventesimo anno consecutivo dall’Istituto demoscopico Noto Sondaggi per il Sole 24 Ore. Eccola la classifica: tra i sindaci al primo posto c’è Michele Guerra (Parma, 63%); secondo posto per Gaetano Manfredi (Napoli, 62%) mentre in terza posizione si piazza Michele De Pascale (Ravenna, 61%), in un podio tutto di centrosinistra.
    Tra i presidenti di Regione a conquistare la prima posizione è Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia, 68%) che scavalca sia Stefano Bonaccini (Emilia Romagna, 67%) che Luca Zaia (Veneto, 66%). Si conferma così il trio di testa che caratterizza da anni la classifica, ma ancora una volta a piazzamenti invertiti.
    Sempre per quanto riguarda i sindaci, al quarto posto ci sono Luigi Brugnaro (Venezia), Giuseppe Cassì (Ragusa), Claudio Scajola (Imperia) e Matilde Celentano (Latina). Il dato più vistoso del ventesimo Governance Poll – si legge in una nota – è però il calo di popolarità della maggior parte dei primi cittadini. Solo un sindaco su quattro incrementa il consenso rispetto al giorno delle elezioni.
    Clemente Mastella tra i sindaci è quello che è migliorato di più con un +6,3% Tra questi, la migliore performance è quella di Clemente Mastella, Benevento (+6,3%), seguito da Jamil Sadegholva di Rimini (+6,2%) e Luigi Brugnaro, Venezia (+5,9%). Per ben tre sindaci su quattro si è invece registrato un calo. Un trend che non ha risparmiato i primi cittadini delle grandi città metropolitane, per esempio Roberto Gualtieri (Roma) registra una flessione del 15,2% rispetto al giorno delle elezioni, attestandosi in penultima posizione con il 45%, ex aequo con il palermitano Roberto Lagalla. Anche il sindaco di Reggio Calabria è tra quelli penalizzati da questa tendenza, Giuseppe Falcomatà si piazza infatti al 77° posto con il 45,5% (-12,9% rispetto al risultato ottenuto nelle urne). Trend in discesa anche per il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, 57° con il 51,5% (-7.7%) e per il primo cittadino di Bologna Matteo Lepore, che pur posizionandosi al 37° posto con il 54,5%, perde il 7,4%. Stessa tendenza per Marco Bucci (Genova) che perdendo il 6,5% cala al 67° posto con il 49%. Stabile invece Beppe Sala a Milano che riconferma il 57% e conquista la 19° posizione. Ottima risalita per Vincenzo De Luca dopo il tonfo dello scorso anno Ritornando ai governatori, al quarto posto la coppia Vincenzo De Luca (Campania, 60%) e Roberto Occhiuto (Calabria, 60%). Per il campano De Luca si tratta di una risalita dopo il tonfo dell’anno scorso, mentre per il calabrese Occhiuto di una riconferma in relazione al trend degli ultimi anni. Altro ex aequo al sesto posto tra Francesco Roberti (Molise) e Donatella Tesei (Umbria) entrambi con il 57,5%. Ottava posizione invece per il Presidente della Sicilia Renato Schifani che raggiunge il 57%. Il Lombardo Attilio Fontana consolida il risultato ottenuto nel giorno delle elezioni e con il 55% (+0,3%) è al 9° posto. In calo il governatore del Lazio Francesco Rocca che dalle elezioni dello scorso anno perde il 6,4% e con il 47,5% si piazza in 11° posizione. Tra quelli che hanno fatto registrare, invece, il maggiore incremento di consenso rispetto al giorno delle elezioni c’è sia Bonaccini (+15,6%), che lo stesso Schifani (+14,9%). Metodologia Il Governance Poll 2024 ha preso in considerazione 80 comuni capoluogo di provincia e le Regioni in cui vige la regola dell’elezione diretta. Non sono state testati i Comuni e le Regioni in cui si è votato nel 2024, oltre alla Liguria in cui il Presidente è sospeso dallo scorso maggio. Le interviste sono state effettuate tra maggio e luglio 2024 utilizzando sistemi misti: Cati, Cawi ed il sistema Tempo Reale di creazione dell’Istituto demoscopico Noto Sondaggi. La numerosità campionaria in ogni Regione è stata di 1.000 soggetti e di 600 elettori in ogni Comune, disaggregati per genere, età ed area di residenza. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    L’Irpinia piange i quattro giovani morti sulla Statale 90

    Sturno, Frigento, Grottaminarda e Mirabella Eclano sono in lutto per la tragica scomparsa di Roy Ciampa, Mattia Ciminera, Francesco Di Chiara e Bilal Boussadra, quattro amici inseparabili stroncati da un terribile incidente stradale nella notte tra il 13 e il 14 luglio.PUBBLICITA

    Erano diretti a una gelateria quando la loro auto, una Mercedes, ha tamponato due veicoli provenienti dalla direzione opposta e, sbandando, si è schiantata ad alta velocità contro il muro di un’attività commerciale lungo la Statale 90 delle Puglie.

    Punti Chiave ArticoloL’impatto è stato fatale: i quattro ragazzi, tutti e quattro ventenni, sono morti sul colpo. Roy Ciampa e Mattia Ciminera, entrambi di 21 anni, erano originari di Sturno. Francesco Di Chiara, 21 anni, era di Frigento, mentre Bilal Boussadra, 19 anni, era nato in Marocco ma viveva a Mirabella Eclano con la famiglia da quando era bambino.
    Bilal, grande promessa del pugilato, aveva da poco conquistato il titolo di campione italiano under 22 nella sua categoria. Roy Ciampa calciatore dilettante era anche il presidente di un club Ducati a Grottaminarda, il “Motolito Doc”, intitolato all’unico monumento del Sud Italia dedicato ai motociclisti vittime della strada.
    I soccorritori, giunti sul posto poco dopo le mezzanotte, hanno trovato uno scenario straziante. I vigili del fuoco hanno lavorato per ore per estrarre i corpi dalle lamiere dell’auto. La circolazione stradale è rimasta bloccata per diverse ore. Il dolore sui social degli amici L’intera comunità è sotto shock per la tragedia. I sindaci di Sturno, Frigento, Grottaminarda e Mirabella Eclano hanno espresso il loro cordoglio alle famiglie delle vittime.
    Anche il mondo del pugilato piange Bilal Boussadra. L’Irpinia Pro Ring Boxe Team Froncillo lo ha ricordato come un giovane di grande talento e tenacia, un vero campione dentro e fuori dal ring. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Sparatoria al Festival del Sordo a Capaccio: caccia a due fratelli di Napoli

    Capaccio.Tre feriti gravi, tra cui uno in pericolo di vita, il bilancio di una sparatoria avvenuta nella notte di sabato 13 luglio a Capaccio Paestum, durante il Festival Internazionale del Sordo in corso presso l’hotel Ariston.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloLe vittime sono tutte motociclisti appartenenti al gruppo “Deaf Bones Motorcycles”, di Napoli. Secondo una prima ricostruzione, la sparatoria sarebbe l’epilogo di una violenta lite tra due fratelli napoletani, anche loro partecipanti al Festival, e il gruppo di motociclisti.
    Uno dei due fratelli ha estratto una pistola e ha esploso almeno 13 colpi calibro 9, ferendo gravemente tre persone. I feriti sono stati trasportati d’urgenza negli ospedali di Eboli, Battipaglia e Salerno. Subito dopo la sparatoria, i due fratelli si sono dati alla fuga a bordo di un furgone.
    I due fratelli si sono dati alla fuga su un furgone Le ricerche dei responsabili sono affidate ai carabinieri della sezione operativa della compagnia di Agropoli e della stazione di Capaccio Scalo.
    L’episodio ha destato grande sgomento tra i partecipanti al Festival e nella comunità locale. I carabinieri stanno lavorando per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e assicurare i colpevoli alla giustizia. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Strage del sabato notte ad Avellino morti 4 giovanissimi in un incidente stradale

    Avellino.Quattro ragazzi tra i 19 e i 21 anni hanno perso la vita in un tragico incidente stradale avvenuto nella notte sulla Strada Nazionale delle Puglie, all’altezza di Mirabella Eclano, in provincia di Avellino.PUBBLICITA

    L’incidente si è verificato attorno alle 23:30 di sabato 13 luglio. La vettura su cui viaggiavano i giovani, una Mercedes, avrebbe prima impattato contro due auto, per poi schiantarsi contro il muro di cemento di un’azienda.

    Punti Chiave ArticoloL’urto è stato violentissimo e non ha lasciato scampo ai ragazzi, che sono morti sul colpo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, le ambulanze del 118, i carabinieri della compagnia di Mirabella Eclano e i tecnici dell’Anas. Le indagini per accertare la dinamica del fatto sono in corso.
    Le vittime Il 21enne alla guida, residente a Frigento, insieme a un amico di Frigento. Gli altri due giovani, di 20 e 19 anni, erano invece di Grottaminarda e Calore di Mirabella Eclano.
    Secondo una prima ricostruzione, i ragazzi, insieme ad altri amici che li seguivano a bordo di una Fiat Panda (non coinvolta nell’incidente), erano diretti a Calore di Mirabella per prendere un gelato. L’inchiesta La Procura della Repubblica di Benevento ha aperto un’inchiesta. Le salme dei quattro ragazzi sono state trasferite all’obitorio dell’ospedale San Pio di Benevento, dove verranno effettuate le autopsie. Le tre auto coinvolte nell’incidente e gli smartphone dei ragazzi sono stati sequestrati.
    Il cordoglio del sindaco Numerosi i messaggi di cordoglio per le tragiche vittime. Il sindaco di Mirabella Eclano, Pasquale Maglio, ha espresso il proprio dolore e quello dell’intera comunità per la perdita dei giovani. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Giallo a Scampia, donna di 64 anni anni trovata morta in casa: si indaga per omicidio

    Napoli. Una donna di 64 anni è stata trovata senza vita nella sua abitazione di Via Don Guanella  a Scampia martedì scorso, 9 luglio.PUBBLICITA

    La Procura di Napoli ha aperto un’indagine per omicidio colposo contro ignoti.

    Punti Chiave ArticoloAl momento, le cause del decesso non sono ancora chiare e si attendono i risultati dell’autopsia disposta dal sostituto procuratore Luigi Landolfi per fare luce sulla vicenda. Il figlio 24enne della donna, che ha trovato il corpo senza vita e ha allertato le forze dell’ordine con un certo ritardo, è stato sentito dalla polizia come persona offesa, così come il padre della vittima, un 57enne detenuto nel carcere di Secondigliano per spaccio di droga.
    Entrambi sono difesi dall’avvocato Fabrizio De Maio del foro di Lagonegro.
    Vicenda dai risvolti poco chiari: interrogati vicini e parenti Le indagini sono in corso da parte della Polizia di Stato per ricostruire i fatti e individuare eventuali responsabilità. La polizia ha anche ascoltato i vicini ed altri familiari. la vicenda presenta dei lati poco chiari e serviranno gli approfondimenti degli investigatori oltre ai risultati dell’autopsia per fare luce sulla morte della dona.
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    Napoli arrestato finto tassista: rapinò donna stordendola con caffè adulteratoff

    Il G.I.P. del Tribunale di Napoli ha convalidato il fermo di un 50enne napoletano, gravemente indiziato di rapina pluriaggravata e lesioni personali aggravate, commesse il 21 giugno scorso ai danni di una 78enne ischitana.PUBBLICITA

    L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Napoli Centro e si trova ora nel carcere di Poggioreale.

    Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno accertato che l’uomo, fingendosi tassista, ha offerto un passaggio alla donna dal molo Beverello di Napoli.
    Durante il tragitto, le ha somministrato un caffè contenente sostanze che le hanno fatto perdere i sensi. Una volta svenuta, l’uomo le ha rubato denaro, documenti e carte di credito, abbandonandola poi incosciente in una zona periferica del quartiere Poggioreale.

    L’attività investigativa dei Carabinieri ha permesso di identificare e rintracciare l’uomo, che è stato arrestato l’11 luglio scorso.

    Ora le indagini continuano per accertare eventuali collegamenti con gli episodi di avvelenamento al latte di mandorla di sette persone avvenute in due giorni diversi nelle ultime 72 ore.
    Il fenomeno aveva creato un grande allarme sui social con la diffusione di foto del presunto “serial poisoner”.

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    Caserta, cadavere ripescato nel fiume Volturno

    Un macabro ritrovamento è avvenuto nella serata di ieri nel fiume Volturno, all’altezza del comune di Santa Maria la Fossa in provincia di Caserta.PUBBLICITA

    Un pescatore ha lanciato l’allarme dopo aver notato il corpo senza vita di un uomo galleggiare tra le acque del fiume.

    Punti Chiave ArticoloImmediatamente sono intervenuti i vigili del fuoco di Mondragone, che, con l’ausilio di un gommone e di un team specializzato in soccorso fluviale, hanno recuperato la salma dalla zona impervia in cui si trovava. Al momento non è stata ancora resa nota l’identità della vittima, né le cause del decesso. Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini per fare chiarezza su quanto accaduto.
    Non si conosce ancora l’identità della vittima Il corpo è stato trasportato a riva e messo a disposizione della magistratura per l’autopsia e l’eventuale riconoscimento.
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    Casoria tragedia sfiorata al campo estivo: si sgonfia il castello gonfiabile, bambini feriti

    Casoria. Paura al campo estivo di un istituto paritario di Casoria, in piazza Pisa 20, dove questo pomeriggio un castello gonfiabile si è sgonfiato improvvisamente mentre i bambini giocavano.PUBBLICITA

    Nell’incidente, diversi bambini hanno riportato lievi ferite. I Carabinieri della stazione di Casoria, intervenuti sul posto, hanno fatto intervenire le ambulanze che hanno trasportato i piccoli al pronto soccorso dell’ospedale Santobono.

    Fortunatamente, nessuno di loro ha riportato gravi traumi e sono stati tutti dimessi senza prognosi.
    Il castello gonfiabile è stato posto sotto sequestro dai Carabinieri per consentire i dovuti accertamenti sulla dinamica dell’accaduto e sulle cause dello sgonfiamento improvviso.

    Sono in corso le indagini per chiarire la responsabilità di quanto accaduto.

    L’episodio ha destato preoccupazione tra i genitori dei bambini e sollevato interrogativi sulla sicurezza delle strutture gonfiabili utilizzate nei campi estivi.
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    Stupri di Caivano, condannati 3 dei 7 minorenni coinvolti

    Napoli. Sono state emesse le prime condanne per i minorenni coinvolti nei tragici stupri di Caivano, avvenuti la scorsa estate.PUBBLICITA

    Il giudice del tribunale per i minorenni di Napoli, Anita Polito, ha emesso condanne tra i 9 e i 10 anni di reclusione per tre dei sette imputati, al termine di un processo celebrato con rito abbreviato.

    Le condanne, pronunciate dopo una breve camera di consiglio, riguardano tre ragazzi che all’epoca dei fatti avevano 15 e 16 anni.
    Il pm Claudia De Luca, nella sua requisitoria, aveva chiesto pene tra i 9 anni e 10 anni e otto mesi di reclusione.

    Si tratta della prima tranche di condanne relative a questo orribile caso che ha sconvolto la comunità di Caivano.

    Lo scorso 5 luglio, infatti, il tribunale di Napoli Nord aveva già condannato a pene tra i 12 anni e 5 mesi e i 13 anni e 4 mesi di reclusione i due maggiorenni coinvolti nelle violenze.
    Ancora da definire la posizione degli altri quattro minorenni imputati, per i quali il processo è in corso.

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    Tragedia a Montesarchio: due ragazzi morti in un incidente in moto

    Montesarchio.  Due giovani vite spezzate troppo presto. Un terribile incidente stradale ha causato la morte di due ragazzi minorenni di Rotondi, in provincia di Avellino nella notte tra giovedì e venerdì a Montesarchio, in provincia di Benevento.PUBBLICITA

    Le vittime, che viaggiavano in sella a un ciclomotore, si sono scontrate con un altro motoveicolo con in sellaun sedicenne. L’impatto è stato violentissimo e non ha lasciato scampo ai due ragazzi. Un terzo giovane, è rimasto ferito e trasportato in ospedale.

    Punti Chiave ArticoloSul posto sono intervenuti immediatamente i sanitari del 118, che hanno tentato di rianimare i due ragazzi, ma purtroppo per loro non c’è stato nulla da fare. I carabinieri sono al lavoro per ricostruire la dinamica esatta dell’incidente.  Il cordoglio della comunità di Rotondi La notizia della tragedia ha sconvolto la comunità di Rotondi e l’intera provincia di Benevento. I sindaci dei comuni interessati hanno espresso il loro cordoglio alle famiglie delle vittime.
    Ancora una volta, la strada si macchia di sangue innocente, lasciando un dolore immenso e un monito a tutti gli automobilisti e motociclisti a prestare la massima attenzione sulla strada.
    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO