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    Napoli, uccisa sul kayak, l’avvocato Furgiuele: “Spero finisca questa gogna”

    Napoli.”Spero solo che finisca questa gogna mediatica. Se emergerà che l’incidente è avvenuto sotto la mia barca per una mia responsabilità, mi assumerò tutte le conseguenze: ho totale fiducia nell’autorità giudiziaria”.PUBBLICITA
    Guido Furgiuele, l’avvocato ritenuto coinvolto nel tragico incidente avvenuto nel golfo di Napoli domenica scorsa, esprime il suo dolore per quanto accaduto e per la situazione che sta vivendo. L’incidente è costato la vita alla ricercatrice 31enne Cristina Frazzica.

    Punti Chiave Articolo“Possiedo la patente nautica senza limiti per imbarcazioni a motore e a vela dal 1998 e non ho mai causato sinistri”, afferma il penalista, aggiungendo: “Domenica pomeriggio, mentre rientravo da Ischia, all’altezza di Villa Rosebery, alle 17:35, un mio ospite ha notato a poppa, in lontananza, una persona che si sbracciava e chiedeva aiuto. Mi ha avvertito, io ho decelerato, virato e sono tornato indietro”. “Alle 17:40, prosegue Furgiuele, ho messo in salvo il superstite con il kayak, a oltre 300 metri dalla costa. In quel momento ho appreso da lui che si trovava con una ragazza e che erano stati travolti da una barca ad alta velocità. Alle 17:44 ho dato l’allarme. La capitaneria mi ha detto di non muovermi e dopo dieci minuti sono arrivati”.
    “Il superstite non ha riconosciuto la mia barca come quella che li aveva investiti” “Il superstite, sottolinea l’avvocato, non ha riconosciuto la mia barca come quella che li aveva investiti e la mia non è una barca veloce. Noi, in sette a bordo, non avevamo sentito nulla”. “Sono stato a disposizione degli inquirenti fin dal primo momento, conclude Furgiuele, e continuerò ad esserlo affinché venga fatta luce sulla tragedia di Cristina Frazzica”. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Napoli, travolta sul kayak: la difesa dell’avvocato Guido Furgiuele

    Napoli. Ha affermato di non essersi accorto di nulla e che nessuno a bordo della barca ha sentito o visto qualcosa.PUBBLICITA

    Per questo motivo, dopo l’impatto con il kayak nelle acque antistanti Posillipo, ha continuato a navigare dritto con il suo scafo. Tuttavia, e questo è il punto centrale dell’inchiesta, sarebbe poi tornato indietro per soccorrere il superstite.

    Perché? Chi lo ha avvisato? Ha forse visto qualcosa? Questi sono i punti ancora da chiarire nell’inchiesta che ha coinvolto ieri un avvocato napoletano, Guido Furgiuele, figlio di Alfonso, noto penalista, e proprietario dell’imbarcazione, un Vega di 18 metri.
    Guido Furgiuele è indagato per omicidio e omissione di soccorso. Ieri è stato interrogato dai pm che si occupano della morte di Cristina Frazzica, la ragazza originaria di Taurianova in Calabria ma da anni residente a Voghera che si trovava a Napoli per un tirocinio.

    L’imbarcazione di Furgiuele è sotto sequestro e gli investigatori, insieme a un perito, stanno ricostruendo attraverso i segni lasciati dall’impatto la dinamica precisa dell’accaduto.
    Il giovane avvocato ieri pomeriggio nel giro di poche ore è passato dal ruolo di soccorritore a principale sospettato, da aiuto provvidenziale a indagato.
    Guido Furgiuele ha spiegato che nessuno di quelli che erano sulla barca (erano in sei) si è accorto dell’incidente. Saranno interrogati tutti. Mentre gli uomini della Capitaneria di Porto stanno continuano le verifiche sugli altri due natanti simili e che sono stati sequestrati nella giornata di ieri.
    Ci sono molto punti da chiarire come la distanza dalla costa da parte del kayak con a bordo Cristina Frazzica e il giovane avvocato Vincenzo Leone. Ma questo non può essere una colpa per chi esce in mare per una passeggiata e godersi il golfo ed essere travolto da chi guida imbarcazioni in modo disattento.

    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Barca killer a Posillipo: indagato un noto avvocato napoletano

    Napoli. Un noto avvocato napoletano è indagato per omicidio colposo e omissione di soccorso nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Cristina Frazzica travolta da un motoscafo nel mare di Posillipo. L’incidente è avvenuto domenica scorsa.PUBBLICITA
    Le indagini, coordinate dalla Procura di Napoli, hanno portato all’identificazione di tre imbarcazioni che si trovavano nella zona al momento del fatto.

    Punti Chiave ArticoloSulla base di testimonianze e dei filmati delle telecamere di sicurezza, gli inquirenti hanno ricostruito la dinamica dell‘incidente ed individuato nell’avvocato l’uomo che si trovava alla guida del motoscafo che ha travolto la donna. L’avvocato è stato interrogato e ha fornito la sua versione dei fatti. Secondo quanto da lui riferito, si sarebbe trattato di un incidente e non si sarebbe accorto di aver colpito la donna.
    L’avvocato ha dichiarato di non essersi accorto dell’incidente L’uomo ha poi dichiarato di aver prestato soccorso al compagno della vittima, che si trovava con lei sul kayak al momento dell’impatto. Vincenzo Leone, anch’egli avvocato. Tuttavia, gli investigatori stanno valutando diverse ipotesi, tra cui quella che l’avvocato si sia allontanato dal luogo dell’incidente dopo aver urtato il kayak, forse non rendendosi conto di aver colpito la donna, e che solo successivamente sia tornato indietro per prestare soccorso. Le indagini sono ancora in corso e la posizione dell’avvocato potrebbe aggravarsi se dovessero emergere ulteriori elementi a suo carico. La donna che ha perso la vita nell’incidente aveva 31 anni ed era originaria della provincia di Pavia. Si trovava a Napoli per motivi di studio. Il suo compagno, che si trovava con lei sul kayak al momento dell’impatto, è sopravvissuto all’incidente ma è rimasto ferito. La morte della giovane donna ha suscitato grande cordoglio nella comunità. In molti hanno espresso solidarietà alla famiglia della vittima e hanno chiesto che venga fatta chiarezza sull’incidente. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Castellabate diventa palcoscenico degli sport acquatici: nuoto e kayak tra giugno e luglio

    Il Cilento si trasforma in un palcoscenico naturale per gli sport acquatici con le attesissime gare di nuoto in mare e il raduno di kayak, tutto racchiuso nel cartellone “Sport Nautico nel Cilento”. Sarà ancora Castellabate, nota per le sue acque cristalline e paesaggi mozzafiato, ad ospitare, tra giugno e luglio, atleti e appassionati provenienti da tutta Italia.PUBBLICITA
    Si parte con “Pagaiando per il Cilento”, raduno turistico internazionale per canoe e kayak, in programma dal 14 al 16 giugno, nel tratto di mare compreso tra i comuni di Pollica, Montecorice e Castellabate. L’iniziativa, in memoria di Salvatore Gaudiano e giunta alla 15esima edizione, è organizzata dalle associazioni salernitane di kayak in collaborazione con Gianni De Luca. Il fitto programma prevede, oltre alla navigazione in uno dei tratti più belli della costa campana, una cena cilentana di benvenuto e la visita al Museo Vivo del Mare di Pioppi.
    A seguire, nei giorni 29 e 30 giugno, le acque di Castellabate saranno solcate dai nuotatori, pronti a competere in un percorso che mette in risalto la straordinaria bellezza del litorale cilentano. Il Circolo Nautico Punta Tresino e il Centro Sportivo Educativo Nazionale hanno organizzato una gara internazionale di nuoto in acque libere che si terrà sabato 29 giugno (ore 17.30, partenza della prima gara) nello specchio d’acqua antistante la frazione Lago.
    In gara dagli Esordienti ai Master su distanze che variano dai 200 metri al miglio marino (1852 m). La prova regina del weekend sarà la “Gran Fondo di Nuoto in Acque Libere” nel Golfo di Castellabate, una gara di 15 km che si terrà domenica 30 giugno (inizio ore 7) con partenza da Baia Arena di Montecorice ed arrivo alla frazione Lago, dopo aver nuotato nel cuore dell’area marina protetta.
    Contestualmente, nella stessa giornata, il Comitato Regionale Campania del Centro Sportivo Italiano, in collaborazione con il Centro Zona C.S.I. Cilento, la Polisportiva “AquAria” A.P.D. e il Circolo Nautico Punta Tresino, ha organizzato la prima edizione del Campionato Nazionale di Nuoto in Acque Libere. Le categorie spaziano dagli Esordienti ai Master su distanze che variano dai 400 ai 3000 metri. Il campo di gara sarà allestito sempre nella frazione Lago.
    Il Nuoto di Fondo tornerà, infine, ad essere protagonista nel weekend del 6 e 7 luglio con le gare organizzate dal Circolo Nautico Punta Tresino in collaborazione con l’Asd Peppe Lamberti Nuoto Club. Sabato 6 luglio (partenza ore 10) si parte con la Mezzofondo di 3000 metri con partenza ed arrivo dalla spiaggia tra lo stabilimento balneare La Pagliarella ed il Residence La Perla Bianca. Nel pomeriggio, poi, alle 18, la prima giornata di nuoto si chiude con il Mezzofondo Sprint (1852 m).
    Il programma termina domenica 7 luglio (partenza ore 10) con la “Traversata a nuoto del Golfo di Castellabate” di 5000 metri con partenza dallo specchio marino antistante il porto di San Marco di Castellabate ed arrivo alla frazione Lago. Infine, domenica 14 luglio spazio alla pallanuoto giovanile con un torneo che si terrà in località Lago con il coinvolgimento della Dream Team Salerno ed altre società sportive.
    “Le competizioni di nuoto, che vedranno protagonisti atleti di tutte le età, si svolgeranno lungo un percorso affascinante che esalta la bellezza del litorale cilentano. Contemporaneamente, il raduno di kayak attirerà decine di partecipanti desiderosi di esplorare il nostro territorio attraverso un altro punto di vista – commenta Giovanni Pisciottano, responsabile organizzativo dell’associazione Punta Tresino – Questi eventi non solo celebrano lo sport, ma anche il magnifico patrimonio naturale della nostra terra, offrendo un’esperienza unica per tutti i partecipanti e gli spettatori. Siamo entusiasti di ospitare manifestazioni di questo calibro che promuovono la cultura dello sport e la valorizzazione del nostro territorio.”
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli caccia al pirata del mare: turista investita e uccisa sul kayak

    Napoli. E’ caccia al pirata del mare che ieri pomeriggio con la sua imbarcazione ha investito e ucciso una donna di 30 anni che si trovava su un kayak insieme con un suo amico rimasto ferito.PUBBLICITA
    Una domenica di relax si è trasformata in tragedia a Posillipo. La vittima si chiamava Cristina Frazzica, originaria di Taurianova ma residente a Voghera e che era a Napoli da turista da qualche giorno. Con lei sul kayak un giovane penalista napoletano di 31 anni originario di san Giovanni a Teduccio.
    Punti Chiave ArticoloL’imbarcazione su cui si trovava con l’amico è stata speronata da un natante che viaggiava a velocità sostenuta. Il pirata del mare, dopo aver provocato l’incidente, è fuggito senza soccorrere le vittime. L’incidente è avvenuto intorno alle 17.30 nelle acque tra villa Rosebery e Giuseppone a Mare. Il kayak, con a bordo Frazzica e il suo amico, è stato colpito in pieno dal natante, facendoli cadere entrambi in acqua. La donna è stata ferita dall’elica dell’imbarcazione pirata e, nonostante i soccorsi tempestivi, è morta poco dopo. Il suo amico è stato salvato da un altro diportista che si trovava in zona. La Procura di Napoli ha aperto un’indagine per omicidio e omissione di soccorso. Gli inquirenti stanno cercando di identificare il pirata del mare e ricostruire la dinamica dell’incidente. Sono state avviate le ricerche per individuare l’imbarcazione responsabile dell’incidente, che potrebbe avere danni visibili a causa dello scontro. La morte di Cristina Frazzica ha sconvolto la comunità di Posillipo. La donna, che viveva e lavorava Lombardia, era a Napoli da pochi giorni per trascorrere un weekend con l’amico. Le sue amiche e i suoi familiari la ricordano come una persona solare e piena di vita. L’appello della Procura La Procura di Napoli chiede a chiunque abbia visto qualcosa di utile per le indagini di farsi avanti. Le informazioni, anche i minimi dettagli, potrebbero essere cruciali per identificare il pirata della strada e assicurarlo alla giustizia. Un monito alla responsabilità La tragedia di Posillipo, la prima dell’estate del 2024 raccontate dalle cronache di Napoli, ci ricorda ancora una volta l’importanza della responsabilità in mare. Chiunque navighi, sia a bordo di un natante che di un kayak, deve farlo con prudenza e nel rispetto delle regole. L’omissione di soccorso, in caso di incidente, è un reato grave che può avere conseguenze tragiche. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Napoli ragazza muore in mare: si capovolge il kayak

    Napoli. Prima tragedia del mare dell’estate 2024 nelle acque del golfo di Napoli.PUBBLICITA
    Una ragazza ha perso la vita mentre era a bordo di un kayak nello specchio d’acqua davanti a Villa Rosebery, la residenza napoletana del presidente della Repubblica.
    Punti Chiave ArticoloSecondo una prima ricostruzione e le prime testimonianze c’è stato lo scontro con una barca che stava rientrando in porto. Il kayak si è capovolto e per la ragazza non c’è stato scampo.. A lanciare l’allarme un motoscafo. Il corpo della vittima e’ stato ripescato da una delle imbarcazioni della Guardia Costiera uscita in mare dopo l’allarme lanciato da altri natanti.  Indagine della Guardia Costiera sulla prima vittima del mare Sono in corso accertamenti che dovranno stabilire le responsabilità dell’incidente mentre la salma è stata sequestrata e sarà sottoposta ad autoipsia. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO