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    Malagò: “Disfatta Italia con la Svizzera? Sembrava una puntata di ‘Scherzi a Parte’…”

    In una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha espresso il suo sgomento di fronte alla schiacciante sconfitta subita contro la Svizzera. “Davanti alla disfatta con la Svizzera ho pensato di essere in una puntata di ‘Scherzi a parte’”, ha dichiarato Malagò, lasciando trasparire un misto di incredulità e frustrazione.PUBBLICITA

    Malagò ha riflettuto sul senso di impotenza vissuto durante la partita. “Mi è capitato di assistere a sconfitte, ovvio. In sport individuali può succedere che il tennista o il nuotatore di turno, proprio nel giorno della gara, a causa di un problema fisico o mentale, abbia una pessima prestazione. Ma in uno sport di squadra, con la possibilità di effettuare cinque sostituzioni su undici, la scena mi è sembrata inverosimile: i giocatori in campo hanno trasmesso la sensazione di frustrazione e umiliazione,” ha detto.

    L’analisi di Malagò è impietosa: i calciatori, secondo lui, sono apparsi apatici e demotivati. “Sembrava che neanche se ne accorgessero, perché in genere se sei in difficoltà magari ti fai prendere dalla foga agonistica, invece erano proprio amorfi non hanno mai dato l’impressione di metterci anima e cuore,” ha osservato il presidente del Coni, sottolineando la mancanza di spirito combattivo tra i giocatori.
    Ma Malagò non si ferma alla critica del comportamento in campo. Evidenzia anche una responsabilità più ampia che coinvolge l’intero sistema sportivo. “Solo in questo sport esiste una legge non scritta, che poi è il prezzo da pagare quando una disciplina è così popolare. In caso di disfatta, la responsabilità non è solo di chi va in campo ma anche dei dirigenti,” ha concluso, aprendo così una riflessione sulle responsabilità dirigenziali nella gestione del calcio italiano.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Spalletti: “Mancini al posto di Calafiori, Dimarco out. Mi aspetto un’Italia più sciolta”

    Alla vigilia dell’attesissimo scontro degli ottavi di finale di Euro 2024 contro la Svizzera, il commissario tecnico della Nazionale italiana, Luciano Spalletti, ha parlato in conferenza stampa, esprimendo le sue riflessioni sulla performance della squadra e le aspettative per la partita di domani all’Olympiastadion.PUBBLICITA

    Punti Chiave Articolo“È sempre la stessa cosa, non siamo stati capaci di esprimere il livello che siamo capaci di esprimere,” ha dichiarato Spalletti. “In alcuni momenti sì, ma non lo abbiamo mantenuto nel tempo. Dobbiamo renderci conto che non ci possiamo permettere di avere quei cali di tensione che abbiamo avuto all’inizio dei due secondi tempi.”
    Il CT ha sottolineato l’importanza di mantenere alta la concentrazione durante tutta la partita, specialmente ora che la squadra è nel cuore della competizione. “Il fatto di essere dentro al cuore della competizione ti dà quel livello che devi esibire sempre, non ci sono possibilità differenti. A livello di personalità mi aspetto qualcosa di più di quello che abbiamo fatto vedere fino a questo momento.”
    Spalletti: “Dimarco out, gioca Mancini al posto di Calafiori” Riferendosi alla sfida imminente, Spalletti ha elogiato il lavoro del suo collega svizzero, Murat Yakin. “Il mio collega Yakin è molto bravo, la sua è una squadra che sta bene in campo e che l’ha fatto vedere contro la Germania che qualità ha. Noi sappiamo, per quello che abbiamo visto, e per quella che è la conoscenza diretta, che ci sono calciatori come Xhaka, giocatore di livello internazionale. Ma queste sono tutte cose che fanno parte del livello del calcio che possiamo gestire e che dobbiamo esibire con la nostra qualità.”
    Durante la conferenza, Spalletti ha aggiornato anche sulle condizioni fisiche dei suoi giocatori. “Bastoni va visto domani, ha fatto allenamento a parte, è tornato un po’ indietro, ha riavuto qualche linea di febbre, abbiamo cercato di farlo riposare. Oggi ha fatto il primo allenamento, ma c’è da vedere stanotte che risposta darà. Dimarco non ci sarà. Al posto di Calafiori giocherà Mancini, ha esperienza.”
    Spalletti ha anche riflettuto sulla pressione di affrontare un sorteggio difficile e sull’importanza di entrare in campo con la giusta mentalità. “Dobbiamo fare qualcosa di meglio rispetto a quello che abbiamo fatto finora. È stato un sorteggio difficile, si è visto che i calciatori l’hanno un po’ subito, come probabilmente l’ho subito anche io. Ora io mi aspetto di vederli più sciolti, non puoi andare a ragionare e a fare calcoli. Devi per forza agire, nel turno successivo si va se si riesce a vincere questa partita.” Spalletti: “Buffon ci ha caricato e fatto rivivere Berlino” Infine, il CT ha parlato dell’importanza dell’eredità storica e del supporto dei tifosi. “Sul pullman con noi c’è Buffon, Gigi ci ha parlato di quella finale, ci ha fatto rivivere quella emozione che abbiamo vissuto da casa. Sappiamo che abbiamo anche questo confronto da onorare, è una responsabilità in più come lo è quella di sapere di avere tifosi in tutto il mondo. Contro l’Albania e la Croazia i tifosi italiani erano in minoranza, ma sapevamo che c’erano gli italiani a spingerci in tv, un affetto che si riesce a percepire lo stesso anche se non sono presenti.”
    Leggi AncheVincenzo Scarpa, Giornalista Pubblicista per Cronache della Campania eStudente di Scienze Politiche all’Università di Napoli Federico II.Appassionato di qualsiasi tipo di sport, ama scrivere e parlare principalmente di calcio LEGGI TUTTO