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    Scoperti 647 falsi braccianti agricoli: 20 misure cautelari

    Maxi operazione a Foggia: 20 misure cautelari per frode previdenziale e immigrazione clandestina. Due i  due filoni d’indagine: il primo riguarda  la frode previdenziale e assistenziale.
    Un’organizzazione criminale con base a Cerignola ha perpetrato una frode milionaria ai danni dell’INPS. Attraverso 4 società agricole “fantasma”, sono stati assunti 647 falsi braccianti agricoli.
    I falsi braccianti hanno percepito indebitamente indennità previdenziali e assistenziali per oltre 2 milioni di euro. Un imprenditore agricolo (D.A.) è ritenuto al centro della frode.Un consulente fiscale e del lavoro (P.M.) ha creato le società agricole “fantasma” e predisposto le false fatture.
    Un responsabile di un Centro di assistenza fiscale (L.M.) ha perfezionato le pratiche per le indennità. Un funzionario INPS (C.C.) ha velocizzato il pagamento delle indennità.
     Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina
    Le stesse società agricole “fantasma” sono state utilizzate per favorire l’ingresso in Italia di cittadini extracomunitari. Gli extracomunitari pagavano circa 3.000 euro a persona per ottenere un visto di lavoro falso.
    L’imprenditore agricolo (D.A.) è in concorso con 9 procacciatori in Italia e Francia.Il consulente fiscale (P.M.) ha predisposto la documentazione falsa per le richieste di nulla osta.
    Un ex funzionario prefettizio (D.O.) in pensione ha fornito informazioni sulle pratiche migratorie in cambio di denaro.
    Le misure cautelari: 11 custodie cautelari in carcere, 4 arresti domiciliari, 1 divieto di dimora in provincia di Foggia, 4 misure interdittive dell’esercizio di attività imprenditoriali. Sequestro preventivo di oltre 5 milioni di euroL’operazione della Guardia di Finanza di Foggia ha sgominato un’organizzazione criminale che ha sfruttato il sistema previdenziale e assistenziale italiano e ha favorito l’immigrazione clandestina.
    La collaborazione tra le istituzioni
    L’operazione è stata possibile grazie alla collaborazione tra la Guardia di Finanza, l’INPS e la Procura della Repubblica di Foggia. L’operazione rappresenta un segnale importante nella lotta contro la criminalità economica e l’immigrazione illegale. LEGGI TUTTO

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    Caserta, documenti falsi per l’immigrazione clandestina: 3 arresti

    La polizia ha arrestato tre persone nel casertano per aver commesso reati legati all’immigrazione clandestina e al falso documentale, nell’ambito di un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord.
    Gli arrestati sono P.I., 50enne di San Cipriano d’Aversa, Y.I.M., 52enne della Costa d’Avorio, e C.E., 58enne di Carinaro.
    L’indagine è stata avviata in seguito a una precedente inchiesta del 2022 su una donna coinvolta nella produzione di documenti falsi per agevolare la permanenza illegale sul territorio italiano di numerosi immigrati extracomunitari.
    La donna, insieme a complici italiani e stranieri, produceva documentazione falsa riguardante dichiarazioni di ospitalità in immobili di sua proprietà, necessarie per ottenere il permesso di soggiorno.
     Sequestrati anche timbri per produrre la documentazione falsa
    Le perquisizioni presso gli immobili della donna hanno portato al sequestro di moduli in bianco e timbri utilizzati per produrre la documentazione falsa. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord ha richiesto e ottenuto un’ordinanza cautelare che prevede gli arresti domiciliari per la donna e il divieto di dimora nella provincia di Caserta per gli altri due indagati.
    Nella mattinata odierna, due degli indagati sono stati arrestati presso le loro abitazioni dalla Squadra Mobile e dalla DIGOS di Caserta, mentre il terzo è stato individuato dalla Squadra Mobile di Milano nel suo comune di residenza. LEGGI TUTTO