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    Benevento choc, decapitato nel sonno dal fratello: ha lanciato la testa dal balcone

    Un efferato delitto si è consumato ieri sera a Pannarano, in provincia di Benevento. Un uomo di 57 anni, Benito Miarelli, ha ucciso il fratello maggiore, Annibale, di 70 anni, e dopo avergli reciso la testa, l’ha lanciata dal balcone della loro abitazione.PUBBLICITA

    Secondo le prime ricostruzioni dei Carabinieri, i due fratelli, che vivevano insieme in via Piano, avevano avuto una lite poco prima del delitto per motivi ancora da accertare.

    Approfittando del sonno del fratello maggiore, Benito lo ha aggredito con un’arma da taglio, uccidendolo e decapitandolo.
    I Carabinieri, allertati dai vicini di casa, giunti sul posto hanno trovato il corpo senza vita di Annibale Miarelli ancora sul letto.

    L’assassino, invece, si trovava in stato di shock in casa. Interrogato dai militari e dal magistrato, ha confessato il delitto e successivamente è stato arrestato e portato in carcere.
    Resta ancora da chiarire il movente che ha spinto Benito Miarelli a compiere questo gesto agghiacciante. Le indagini dei Carabinieri sono in corso per fare luce sull’accaduto.
    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Incidente di Caserta: la vittima è il 20enne Alfonso Cerreto, grave il fratello

    Si chiamava Alfonso Cerreto il ragazzo di 20 anni morto a seguito dell’incidente stradale avvenuto questa notte a Caserta.
    Cerreto, originario di Maddaloni, ha lasciato una comunità sconvolta che in queste ore si stringe intorno alla sua famiglia. Alfonso stava guidando la sua Peugeot lungo la Strada Statale 7, nel territorio del Comune di Caserta, in compagnia del fratello quando, per cause ancora in corso di accertamento, ha perso il controllo del veicolo, che si è ribaltato. L’impatto è stato così violento che Alfonso è stato sbalzato fuori dall’abitacolo, finendo in una scarpata sottostante la strada.
    Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Comando Provinciale di Caserta che, con tecniche SAF (Speleo Alpino Fluviali), hanno soccorso il giovane nella scarpata, affidandolo alle cure dei sanitari del 118, i quali purtroppo non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
    Il fratello di Alfonso, che era con lui, è attualmente ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. La prognosi resta riservata. La polizia è intervenuta sul luogo dell’incidente per effettuare tutti i rilievi necessari a determinare l’esatta dinamica dell’accaduto, che al momento risulta ancora poco chiara.
    La polizia stradale ha avviato le indagini per far luce sulla dinamica dell’incidente. Dai primi rilievi, sembra che la Peugeot si sia ribaltata più volte prima di finire la sua corsa sulla carreggiata. Pare che nel sinistro sia coinvolta anche un’altra vettura.
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    Fermato nei boschi il fratello assassino di Gioia Sannitica

    È stato arrestato nell tarda serata di ieri Danilo Melillo, il 19 di Gioia Sannitica in provincia di Caserta che nel pomeriggio aveva ucciso il fratello maggiore Alessio e poi ferito gravemente l’altro Giovanni. E’ stato arrestato dai carabinieri dopo una fuga durata alcune ore.
    Era nei boschi non distanti dall’abitazione nella frazione di Caselle. E’ stato portato in caserma e sottoposto a un lungo interrogatorio e poi in nottata trasferito in carcere.
    Danilo si trovava da solo in casa quando il fratello maggiore, Alessio, è arrivato. Il motivo che ha scatenato l’istinto omicida del diciannovenne non è chiaro, poiché erano da soli in quel momento. Solo le dichiarazioni di Danilo potranno fornire ulteriori dettagli sulla dinamica dell’evento.
    Poco dopo, è entrato in casa il terzo fratello, Giovanni, che ha trovato Alessio morto a terra. Successivamente, Danilo avrebbe attaccato anche Giovanni con un coltello al volto, fuggendo poi dalla scena del crimine. Giovanni, nonostante le ferite gravi, è riuscito a lanciare l’allarme e ad attirare l’attenzione dei soccorsi, che lo hanno trasportato in ospedale.
    Le indagini sono complesse a causa della mancanza di testimonianze dirette e delle condizioni di salute di Giovanni, che non è in grado di parlare. L’interrogatorio di Danilo è fondamentale per comprendere meglio la dinamica e il movente del crimine.
    Al momento dell’omicidio e del ferimento, non c’era nessun altro nella casa della famiglia Melillo, situata in una zona isolata e rurale.
    Il padre lavora in Svizzera e sta tornando a casa
    La comunità locale è sconvolta dall’accaduto, e sia la madre che il padre dei fratelli Melillo sono profondamente colpiti dalla tragedia. La madre, ancora in stato di grave shock, riceve il sostegno dei vicini, mentre il padre è in viaggio dalla Svizzera per raggiungere la famiglia. LEGGI TUTTO

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    Benevento, viola divieto avvicinamento e minaccia il fratello: in carcere

    I Carabinieri della Compagnia di Benevento hanno eseguito ieri sera un’ordinanza emessa dal Tribunale sannita che dispone la custodia cautelare in carcere nei confronti di un 43enne, indagato per maltrattamenti in famiglia nei confronti dei genitori ed estorsione aggravata nei confronti della madre.
    Solo pochi giorni fa il 43enne era stato sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento alle persone offese e ai luoghi dalle stesse frequentati con applicazione del braccialetto elettronico, tra i quali rientrava specificamente l’abitazione familiare.
    Poche ore dopo l’applicazione della misura, l’uomo ha violato le prescrizioni imposte recandosi a casa dei familiari e minacciando il fratello brandendo un coltello.
    Il pm della Procura di Benevento ha quindi chiesto l’aggravamento della misura cautelare e, in assenza di un’abitazione idonea a sottoporre l’indagato alla misura degli arresti domiciliari, il gip ha disposto la custodia in carcere. LEGGI TUTTO