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    Elezioni a Torre Annunziata, Elio D’Aquino: “Perché ricorrere al giustizialismo è un errore”

    Mi ha colpito molto la circostanza per cui il centrodestra a Torre Annunziata, tra l’altro guidato dall’amico Carmine Alfano, in sede di ballottaggio, abbia deciso di alzare l’asticella dello scontro ricorrendo ad argomenti del tutto estranei alla cultura di quello schieramento.PUBBLICITA

    L’enfasi con cui si chiede di non votare il candidato avversario perché sostenuto da una lista amica dell’ex sindaco, già indagato per i noti fatti che hanno portato allo scioglimento, è un banale errore politico.

    Innanzitutto va ricordato che quella indagine non si è ancora tradotta nemmeno in una richiesta di rinvio a giudizio, e che molti dubbi sorgono sul complessivo impianto investigativo.
    Va ancora ricordato, ed è appena il caso di ripeterlo, che ogni cittadino gode della presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.

    Questi principi sono stati bistrattati da quella parte della sinistra giustizialista, poi emigrata nei cinque stelle, che ha fatto di queste deviazioni uno strumento di lotta politica.Ricorrere, dunque, ancora una volta a questi argomenti significa entrare in un imbuto da cui non si esce più.

    La storia di questi ultimi decenni dimostra che alla fine c’è sempre qualcuno che immagina di essere più pulito dell’altro, in una sequela di primitivi errori sociopolitici che non tengono conto della circostanza che l’uomo si è dato delle regole perché istintivamente non è portato a rispettarle, pertanto la questione non è il richiamo ad una retorica quanto stantia legalità, ma piuttosto la necessità di un codice etico che ponga al primo posto il rispetto delle regole.
    E tra le regole basilari ci dovrebbe essere il rispetto dell’avversario, e la necessità di improntare il confronto sui programmi e sulle idee e non sulla demonizzazione dell’avversario, tentazione quest’ultima che, ahimè, non ha ancora disertato i banchi della politica.
    La risposta del centrosinistra non si è fatta attendere, e ora è Alfano ad essere sul banco degli imputati, per fatti obiettivamente seri.
    Se non comprendiamo che bisogna alzare il livello del confronto, siamo destinati, soprattutto qui al meridione, alla instabilità, alla mediocrità e ad una continua involuzione.
     Elio D’Aquino
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Elezioni in Francia, Mbappé invita giovani al voto contro Le Pen: “Fermiamo estremisti alle porte”

    Dopo le parole di Marcus Thuram, anche Kylian Mbappé ha voluto lanciare un messaggio forte dal ritiro della nazionale francese agli Europei 2024, in vista delle imminenti elezioni francesi. “Voglio rivolgermi a tutti i francesi e in particolare alle giovani generazioni. Vediamo che gli estremisti sono alle porte del potere, abbiamo la possibilità di cambiare tutto”, ha dichiarato l’ex attaccante del Paris Saint-Germain, pronto a vestire la maglia del Real Madrid nella prossima stagione.PUBBLICITA

    “Siamo in un momento cruciale nella storia del Paese,” ha proseguito Mbappé. “Bisogna sapere come sistemare le cose e conoscere le priorità. Siamo innanzitutto cittadini, non dobbiamo essere scollegati dal mondo. Ci troviamo in una situazione senza precedenti.” La stella della nazionale francese, che scenderà in campo domani contro l’Austria, ha espresso la speranza che il suo messaggio raggiunga più persone possibile: “Dobbiamo identificarci con i valori della tolleranza, del rispetto, della diversità. Ogni voce conta, spero che faremo la scelta giusta e che saremo orgogliosi di indossare nuovamente questa maglia il 7 luglio, all’indomani delle elezioni.”

    Mbappé ha anche dichiarato di condividere pienamente il pensiero di Thuram: “Sono con lui, siamo in un Paese dove vige la libertà di espressione. Ha espresso la sua opinione e io sono dalla sua parte.” Concludendo, l’attaccante ha sottolineato l’importanza della partita contro l’Austria, ma ha riconosciuto che la situazione politica è ancora più rilevante: “Certo la partita di domani è molto importante, ma c’è una situazione ancora più importante. Questo comunque non ci ha impedito di preparare bene la sfida di domani. È una situazione diversa, ma siamo grandi giocatori e dobbiamo adattarci.”
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Elezioni Europee: i 76 italiani eletti partito per partito

    Elezioni al Parlamento Europeo giugno 2024: ecco chi sono i 76 deputati italiani partito per partito.PUBBLICITA
    L’elenco è completo ma alcuni di questi sono ancora in attesa di conferma poiché alcuni dei candidati sono stati eletti in più circoscrizioni e devono scegliere. A quel punto si avranno le conferme.

    Punti Chiave ArticoloTutti i nomi, partito per partito. Fratelli d’Italia (25)Carlo Fidanza; Mario Mantovani; Giovanni Crosetto; Lara Magoni; Pietro Fiocchi; Mariateresa Vivaldini; Paolo Inselvini; Elena Donazzan; Stefano Cavedagna; Sergio Berlato; Alessandro Ciriani; Daniele Polato; Piergiacomo Sibiano; Nicola Procaccini; Marco Squarta; Carlo Ciccioli; Antonella Sberna; Francesco Torselli; Alberico Gambino; Francesco Ventola; Denis Nesci; Michele Picaro; Chiara Gemma; Giuseppe Milazzo; Ruggero Razza. Pd (20)Cecilia Strada; Giorgio Gori; Alessandro Zan; Irene Tinagli; Brando Benifei; Stefano Bonaccini; Alessandra Moretti; Elisabetta Gualmini; Dario Nardella; Matteo Ricci; Nicola Zingaretti; Camilla Laureti; Marco Tarquinio; Antonio Decaro; Lucia Annunziata; Raffaele Topo; Giuseppina Picierno; Alessandro Ruotolo; Georgia Tramacere; Giuseppe Lupo.
    M5s (8)Gaetano Pedullà; Sabrina Pignedoli; Carolina Morace; Gianluca Ferrara; Pasquale Tridico; Valentina Palmisano; Mario Furore; Giuseppe Antoci. Fi (9)Letizia Moratti; Massimiliano Salini; Herbert Dorfmann (quota SVP); Salvatore De Meo; Fulvio Martusciello; Giuseppina Princi; Edmondo Tamajo; Marco Falcone, Flavio Tosi. Lega (8)Roberto Vannacci; Isabella Tovaglieri; Raffaele Stancanelli; Angelo Ciocca/Paolo Borchia/Susanna Ceccardi/ Aldo Patriciello/Anna Maria Cisint (Vannacci toglie il posto a uno di loro). Avs (6)Ilaria Salis; Mimmo Lucano; Benedetta Scuderi/Cristina Guarda/Francesco Borrelli/Leoluca Orlando (sulla base di quale circoscrizione scelgono Salis e Lucano, uno resta fuori); Ignazio Marino. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Napoli 236 presidenti sostituiti: seggi regolari

    Gli 885 seggi aperti a Napoli per le elezioni europee si sono regolarmente costituiti al termine delle operazioni di surroga dei presidenti di seggio che hanno rinunciato alla nomina.PUBBLICITA

    In totale sono stati sostituiti 236 presidenti su 885 sezioni. Nelle precedenti consultazioni elettorali referendarie, le surroghe erano state 170.

    Gli uffici delle Municipalità cittadine rimarranno aperti per tutta la durata del voto, oggi e domani fino alle ore 23, per il rilascio dei duplicati delle tessere elettorali.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Clemente Mastella minaccia candidatura solitaria alla Regione Campania

    In un intervista pubblicata sul sito de Il Mattino, il sindaco di Benevento Clemente Mastella, ha fatto il punto sulle prossime elezioni regionali , forte anche  dell’ottimo risultato raggiunto alle elezioni provinciali di Benevento dove è riuscito ad eleggere da solo ben 5 consiglieri. Risultato che gli ha permesso di superare sia il centrodestra che il PD.
    Mastella si dice contento del risultato, nonostante sia stato costretto a correre da solo contro tutti, facendo notare una sorta di ossessione nei suoi confronti da parte del centrodestra e del centrosinistra. Si mostra aperto a un’eventuale alleanza da costruire per le prossime elezioni regionali.

    « I partiti tradizionali non riescono a inventare nulla, non sono più radicati sui territori »

    Mastella dichiara che non si è sentito sostenuto dalla Regione durante le provinciali, nonostante il suo alleato politico De Luca abbia contribuito alla sua vittoria alle ultime elezioni comunali. Tuttavia, Mastella ha ricevuto meno supporto dalla Regione, motivo per cui è ora deciso a cercare una solida alleanza politica.
    Ritiene sia giunto il momento di costruire un’alleanza strutturale, affermando di essere disponibile nelle elezioni in varie città. Tuttavia, dopo le elezioni, si sente escluso dalla giunta regionale nonostante il numero consistente di voti che ha portato.
    Per Mastella, è necessaria un’alleanza come quella dell’Ulivo, in cui tutti i partiti si danno una mano prima di concordare il peso specifico di ciascuno.
    Mastella si attende una frattura tra il Pd e De Luca, e apre alla candidatura di De Luca per un terzo mandato solo se sarà parte di un disegno e di un progetto comune.
    Ha intenzione di allearsi con Renzi alle Europee, ma vede con preoccupazione l’apparente invincibilità del centrodestra. Tuttavia, non vede alcuno sforzo da parte del centrosinistra di costruire un’effettiva alleanza. LEGGI TUTTO