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    Pozzuoli sequestrata discoteca: era inagibile e aveva organizzato una festa con centinaia di persone

    Pozzuoli. Nonostante l’inagibilità di gran parte della struttura, una donna di 30 anni, amministratrice di una società di eventi, ha organizzato una serata in un lido di Lucrino attirando centinaia di persone.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloI Carabinieri della compagnia di Pozzuoli, durante un servizio di controllo della movida nei comuni di Pozzuoli e Bacoli, hanno scoperto l’evento abusivo e sono intervenuti.
    La 30enne è stata denunciata e la discoteca è stata sequestrata. Oltre all’organizzatrice, i Carabinieri hanno denunciato un 47enne per guida senza patente e un 23enne per guida in stato di ebbrezza. Quattro persone sono state segnalate per uso di stupefacenti e 15 automobilisti sono stati sanzionati per violazioni al codice della strada.
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    L’EPISODIO Nuovo incendio nella discarica dell’ex discoteca di Pontecagnano

    Un nuovo incendio ha interessato l’area dove sorgeva la discoteca ‘Camino Real’, sul litorale di Pontecagnano Faiano, in provincia di Salerno. Le fiamme sono divampate la scorsa notte in un’area ora adibita a deposito di materiali e rifiuti, a pochi metri dal mare. Non è la prima volta che il sito è teatro di incendi, fenomeno che continua a sollevare preoccupazioni per la sicurezza e l’ambiente.
    L’allarme è stato dato poco dopo la mezzanotte e ha richiesto l’intervento immediato dei vigili del fuoco del comando provinciale. I soccorritori, arrivati sul posto con un’autopompa e un’autobotte, hanno impiegato diverse ore per domare le fiamme, utilizzando anche schiumogeni estinguenti a causa della complessità e della varietà dei materiali accumulati.
    Le cause dell’incendio sono al momento sconosciute e sono in corso indagini per chiarire le dinamiche e le responsabilità del rogo. Questi episodi ripetuti sollevano interrogativi sulla gestione dei rifiuti e sulla sicurezza delle aree dismesse, spesso lasciate in stato di abbandono. LEGGI TUTTO

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    Arrestati i rampolli del clan Moccia autori del violento pestaggio nella discoteca a Pozzuoli

    Figli d’arte crescono nel segno della violenza e della sopraffazione camorristica. I giovani rampolli della camorra sempre pronti a tirare fuori coltelli o altre armi pur di dimostrare la propria prepotenza.
    Era accaduto anche il 19 novembre scorso all’esterno di una discoteca di Pozzuoli dove due ragazzi furono selvaggiamente aggrediti e ridotti in fin di vita da quattro rampolli del clan Moccia di Afragola.
    E stamane a poco più di un mese dalla brutale aggressione su delega del Procuratore della Repubblica di Napoli la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare che ha disposto la misura carceraria nei confronti di Gianluca Forte, Antonio Nobile e   Domenico Di Micco e la misura degli arresti domiciliari per Luigi Forte per i reati di tentato omicidio e lesioni aggravate in concorso.
    I due fratelli Forte sono figli di Giovanni, attualmente in carcere e ritenuto contiguo al clan Moccia di Afragola così come Antonio Nobile, figlio di Raffaele, pure lui in carcere per legami con i Moccia.
    I quattro giovani colpiti dall’ordinanza cautelare sono stati riconosciuti grazie alle immagini della discoteca di Pozzuoli in cui il 19 novembre scorso avvenne una violenta aggressione per futili motivi ai danni di due giovani.
    Uno dei feriti fu colpito da una coltellata all’addome riducendolo in fin di vita
    Uno dei quali era stato ferito con un fendente all’addome ed era giunto in pericolo di vita presso l’ospedale di Pozzuoli, ove poi era stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico mentre la seconda vittima era stata colpita più volte con calci pugni ed una mazza da baseball.
    @riproduziuone riservata LEGGI TUTTO