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    Domani Confartigianato Napoli firma “Protocollo per la legalità e la sicurezza delle imprese”

    Domani, alle ore 11 presso il Salone delle Muse del Palazzo di Governo, il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, Nicola Gratteri e il Presidente di Confartigianato Imprese Napoli Enrico Inferrera, alla presenza del Presidente nazionale di Confartigianato, Marco Granelli, sottoscriveranno il “Protocollo per la legalità e la sicurezza delle imprese”.PUBBLICITA

    Intesa finalizzata all’intensificazione della collaborazione tra imprese, istituzioni e Forze dell’ordine per prevenire e reprimere qualsiasi tipo di infiltrazione criminale nel mercato e/o che limiti direttamente o indirettamente la libertà economica delle imprese.

    Con lo strumento pattizio da siglare si pongono le basi per realizzare sul territorio iniziative istituzionali, formative e socio-culturali finalizzate a diffondere la cultura della denuncia e a sensibilizzare le imprese sui comportamenti da tenere in caso di tentativi di rapina, estorsione o usura al fine di impedire forme di indebita pressione o intimidazione ai danni degli imprenditori che denunciano.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Piazza Garibaldi: un 28enne arrestato con 100 grammi di hashish

    Napoli. I Falchi della Squadra Mobile della Polizia di Stato, durante un servizio di controllo del territorio in corso Arnaldo Lucci, hanno arrestato un 28enne napoletano con precedenti di polizia, sorpreso con circa 100 grammi di hashish.PUBBLICITA

    L’uomo, alla vista degli agenti, ha cercato di disfarsi di un involucro gettandolo a terra e poi ha tentato la fuga. I poliziotti sono però intervenuti prontamente, bloccandolo e recuperando il involucro che conteneva circa 100 grammi di hashish.

    Il 28enne è stato quindi arrestato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e tradotto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del giudizio di convalida.
    Ancora una volta, un efficace intervento della Polizia di Stato contro lo spaccio di droga in città.

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    Torre del Greco: arsenale di fuochi pirotecnici in garage, arrestato 55enne

    In una drammatica operazione notturna, i carabinieri hanno arrestato Giovanni Ferrandino, 55enne di Torre del Greco, noto alle forze dell’ordine. L’arresto è avvenuto a seguito di una perquisizione domiciliare che ha rivelato un vero e proprio arsenale di fuochi pirotecnici illegali.PUBBLICITA

    Secondo una nota dell’Arma, nel box di Ferrandino sono stati rinvenuti e sequestrati ben 492 ordigni artigianali, le cosiddette “cipolle”, per un peso complessivo di 85 chili. La scoperta non si è fermata qui: i militari hanno trovato anche un sacco contenente 25 chili di esplosivo tipo “perclorato di potassio”.

    Nel locale seminterrato della residenza del 55enne, gli agenti hanno rinvenuto ulteriori polveri esplosive miste e zolfo per un totale di 40 chili, insieme a 40 chili di materiale inerte utilizzato per il confezionamento e l’assemblaggio degli ordigni e 10 chili di micce “cotte” a combustione rapida. La situazione ha richiesto l’intervento dei carabinieri del nucleo artificieri del Comando provinciale di Napoli, che hanno messo in sicurezza l’area e sequestrato oltre 150 chili di materiale esplosivo.
    L’operazione è durata fino alle prime luci dell’alba, evidenziando la pericolosità del materiale ritrovato. Giovanni Ferrandino è stato trasferito in carcere e dovrà rispondere delle accuse di fabbricazione e detenzione abusiva di materie esplodenti, ricettazione e omessa denuncia di materie esplodenti.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Portici: rissa tra ragazzini in piazza San Ciro per una partita a carte, un arresto e cinque denunce

    Una tranquilla notte estiva a Portici si è trasformata in un incubo quando una partita a carte ha scatenato una violenta rissa in piazza San Ciro. I carabinieri della locale stazione sono intervenuti prontamente, arrestando un 18enne di San Giorgio a Cremano e denunciando altri cinque giovani, di età compresa tra i 15 e i 18 anni, coinvolti nell’episodio.PUBBLICITA

    L’alterco, iniziato come una semplice lite durante il gioco, è rapidamente degenerato. Secondo le prime ricostruzioni ancora in fase di verifica da parte degli inquirenti, il 18enne arrestato avrebbe colpito al volto uno dei contendenti con il calcio di una pistola. L’arma, un revolver calibro 38 carico con tre proiettili, è stata sequestrata dai carabinieri intervenuti per riportare la calma.

    I giovani, divisi in due gruppi, si sono fronteggiati nella piazza centrale, attirando l’attenzione di passanti e residenti. L’intervento dei militari è stato decisivo per evitare conseguenze ancora più gravi. La tensione era palpabile e la piazza, solitamente luogo di ritrovo serale, è diventata teatro di una scena che ha lasciato i presenti sconvolti.
    Tutti i coinvolti dovranno rispondere di rissa aggravata. Il giovane arrestato, posto agli arresti domiciliari, dovrà affrontare ulteriori accuse tra cui lesioni personali, porto abusivo di armi e detenzione di arma clandestina. La comunità locale, intanto, si interroga sull’accaduto, riflettendo sulla necessità di maggiori controlli e interventi per garantire la sicurezza dei luoghi pubblici frequentati soprattutto dai giovani.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Incendio a Capodimonte: anziana invalida salvata dai carabinieri

    Napoli. Ieri sera, un incendio è divampato sul terrazzino di un’abitazione al primo piano rialzato di viale dei Pini 46 a Capodimonte, mettendo a rischio la vita di un’anziana donna invalida di 85 anni.PUBBLICITA

    Fortunatamente, l’intervento tempestivo dei Carabinieri della Stazione di Napoli Capodimonte ha scongiurato il peggio.

    Punti Chiave ArticoloI tre militari, giunti sul posto come primo soccorso, si sono immediatamente divisi i compiti: due si sono sincerati delle condizioni dell’anziana, mentre il terzo, con grande coraggio e senso di responsabilità, si è calato da un muro di circa 4 metri di altezza per raggiungere il terrazzino in fiamme.+
    Utilizzando prima l’estintore in dotazione e poi alcuni secchi d’acqua forniti dai negozianti della zona, il carabiniere è riuscito a domare le fiamme, evitando che l’incendio si propagasse all’interno dell’appartamento.
    All’arrivo dei Vigili del Fuoco, l’incendio era già stato domato. I pompieri hanno comunque verificato la stabilità dell’edificio, accertando che non vi fossero ulteriori danni oltre a quelli causati dalle fiamme sul terrazzino. Le cause del rogo sono ancora in corso di accertamento. L’ipotesi più probabile, al momento, è che l’incendio sia stato causato da una sigaretta mal spenta gettata sul bucato steso sul terrazzino.
     Incendio causato dall’inciviltà di un vicino L’intervento eroico dei Carabinieri di Capodimonte ha permesso di salvare la vita di un’anziana donna indifesa e di evitare conseguenze ben più gravi. Il loro coraggio e la loro dedizione al dovere rappresentano un esempio di eccellenza per l’intera comunità. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Ponticelli ucciso Emanuele Pietro Montefusco

    Si chiama Emanuele Pietro Montefusco, 49 anni, pregiudicato esperto in furti di auto l’ultima vittima di camorra uccisa stamane in via Argine a Ponticelli.PUBBLICITA

    Si tratta di una vecchia consocenza delle forze dell’ordine legato da vincoli di parentela con l’ ex pentito, Davide Montefusco ucciso nel 2016 sempre a Ponticelli in viale Margherita.

    La vittima anni fa fu arrestata insieme con altre cinque persone perché componente di una banda specializzata in furti di di furgoni adibiti al trasporto di materiale edile.
    La banda operava nella provincia di Napoli e in maniera particolare in penisola sorrentina e sui Monti Lattari, I furgoni rubati venivano poi rivenduti o smontati e venduti come ricambi.

    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Omicidio a Ponticelli: uomo ucciso in via Argine

    Omicidio stamane a Ponticelli. E’ accaduto poco dopo le 10 in via Argine nel quartiere di Ponticelli.PUBBLICITA

    I carabinieri della Compagnia di Poggioreale sono intervenuti in via argine 91 per un uomo colpito e ucciso da colpi d’arma da fuoco.

    Sul posto si stanno portando anche i magistrati della Dda di Napoli e la sezione scientifica dei carabinieri per i rilievi.
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    Notte di fuoco a Napoli due agguati con due feriti. Uno è gravee

    Notte di violenza a Napoli, con due distinti agguati che hanno lasciato feriti due uomini.PUBBLICITA

    Il primo episodio è avvenuto ieri sera alle 21:30 circa, il secondo tra le 2:30 e le 3:00 di questa mattina.

    Punti Chiave ArticoloNel secondo agguato, un 21enne con precedenti penali è stato gravemente ferito da colpi di pistola alla zona lombare. Il giovane è stato soccorso da un passante in Piazza Canneto nella zona dell’Arenella e trasportato d’urgenza all’Ospedale Vecchio Pellegrini, dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico salvavita. Le sue condizioni sono gravi ma in lieve miglioramento, anche se la prognosi rimane riservata. Sulla vicenda indaga la Squadra Mobile della Questura di Napoli, che non esclude alcuna pista e sta verificando se il luogo del ferimento sia effettivamente quello in cui il giovane è stato soccorso.
    Ferito 33enne a Forcella Qualche ora prima dell’agguato al 21enne, un 33enne napoletano si era presentato al pronto soccorso del Vecchio Pellegrini con ferite da arma da fuoco alle gambe.
    L’uomo, anch’esso con precedenti penali, ha raccontato agli agenti del Commissariato di Polizia Montecalvario, che sta indagando sull’episodio, di essere stato avvicinato e ferito senza motivo da uno straniero mentre si trovava in Via Cappella a Pontenuovo. Il 33enne è stato medicato e dimesso con una prognosi di 15 giorni. Ancora da chiarire le motivazioni e la dinamica esatta dei due agguati. Gli inquirenti stanno lavorando sulle testimonianze raccolte e sui rilievi effettuati sulla scena dei crimini per ricostruire i fatti e assicurare i responsabili alla giustizia.
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    Casandrino cerca di accoltellare la madre per i soldi della droga: arrestato 42enne

    Casandrino,. La mente offuscata, la rabbia, il caldo e poi nelle mani un coltello con il quale tenta di colpire l’anziana madre rea di avergli negato i soldi della droga.PUBBLICITA

    Teatro della mancata tragedia un appartamento di Casandrino dove un uomo di 42 anni, già noto alle forze dell’ordine, ha cominciato a discutere con la madre per aver i soldi. Perobabilmente,l’uomo con problemi di tossicodipendenza, li voleva per comprare una dosa.
    Punti Chiave Articoloma al rifiuto della mamma è scattata la ferocia.
    Ha afferrato un coltello da cucina e ha cercato di colpirla, la donna è riuscita a schivare i colpi ed è scappata rifugiandosi nell’appartamento dei vicini. La donna è riuscita a scappare dai vicini Sono stati allertati i carabinieri i carabinieri attraverso una richiesta di aiuto al 12. Sul posto in breve tempo sono arrivati i militari della sezione radiomobile di Caivano che hanno disarmato e arrestato il 42enne.
    E’ ora in carcere, in attesa di giudizio.con l’accusa di tentata estorsione, rapina e lesioni.
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    Napoli, intercettato drone carico di cellulari sul carcere di Secondigliano

    Un tentativo di introdurre illegalmente telefoni cellulari all’interno del carcere di Secondigliano è stato sventato grazie all’intervento tempestivo degli agenti della Polizia Penitenziaria.PUBBLICITA

    Un drone carico di dispositivi è stato intercettato e bloccato durante un regolare giro di ronda esterna. L’incidente, avvenuto nella mattinata di ieri ha visto il velivolo senza pilota impigliarsi nei tralicci dell’alta tensione, facilitando così il recupero dei materiali illegali da parte degli agenti.

    L’episodio evidenzia ancora una volta l’ingegno dei criminali nel tentativo di aggirare i sistemi di sicurezza penitenziari e la prontezza di risposta degli uomini e delle donne della Polizia Penitenziaria.
    I sindacati del Si.N.A.P.Pe hanno espresso plauso per l’operato degli agenti e sottolineato l’importanza di rafforzare le misure di sicurezza carceraria.

    Luigi Vargas, Segretario Generale Aggiunto del Si.N.A.P.Pe, ha dichiarato: “Questo episodio dimostra la necessità di un continuo aggiornamento delle strategie di contrasto alle nuove minacce. La professionalità degli agenti ha permesso di sventare un potenziale pericolo per la sicurezza interna del carcere.”

    Pasquale Gallo, Segretario Nazionale del Si.N.A.P.Pe, ha aggiunto: “Riteniamo fondamentale che il Ministero della Giustizia investa in tecnologie avanzate e nella formazione del personale per contrastare efficacemente tali tentativi di intrusione. L’impegno degli agenti è encomiabile, ma è necessario un supporto concreto per garantire la sicurezza degli istituti penitenziari.”
    Orlando Scocca, Segretario Regionale del Si.N.A.P.Pe, ha concluso: “L’accaduto evidenzia l’importanza di potenziare la vigilanza esterna. Chiediamo un aumento delle risorse e del personale a disposizione per garantire una copertura adeguata e prevenire simili episodi.”

    Il Si.N.A.P.Pe ribadisce il proprio impegno a sostegno della Polizia Penitenziaria e auspica che questo episodio sia da monito per rafforzare ulteriormente il sistema di sicurezza carceraria.
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    Napoli, colpo alla banda del Vasto che truffava gli anziani a Roma: 10 arresti

    Napoli. Un nuovo colpo a una delle paranze di trasfertisti del quartiere Vasto Arenaccia dediti alle truffe agli anziani è stato portato a termine dalla Polizia di Stato con l’arresto di 10 persone.PUBBLICITA

    Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Roma e del III Distretto Fidene-Serpentara, con la collaborazione della Squadra Mobile di Napoli e coordinate dalla Procura della Repubblica capitolina, sono durate mesi e hanno permesso di disarticolare un gruppo criminale che operava principalmente a Roma e in diverse province del centro-sud Italia.

    Punti Chiave ArticoloIl modus operandi del finto nipote I malviventi utilizzavano il classico metodo del “finto nipote” o di parenti in difficoltà economica per contattare le vittime anziane. Una volta carpita la loro fiducia, si presentavano a casa loro per ricevere denaro o preziosi, spesso spacciandosi per direttori di uffici postali, corrieri o amici dei congiunti. Le indagini hanno rivelato che il gruppo era ben organizzato, con ruoli ben definiti: dai “promotori” e “organizzatori” delle truffe ai “telefonisti” che contattavano le vittime, fino agli “esattori” che si recavano presso le loro abitazioni per riscuotere il denaro o i gioielli.
    Inoltre, è stato accertato che gli indagati hanno operato prevalentemente a Roma oltre che in alcune province del centro sud come Lucca, Terni, Latina, Napoli, Avellino, Salerno e Lecce.
    L’operazione ha portato all’arresto di 10 persone e all’emissione di diverse misure cautelari. Si tratta di un duro colpo al fenomeno delle truffe agli anziani, un reato particolarmente odioso che provoca gravi danni alle vittime, sia dal punto di vista economico che emotivo. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Napoli controlli nelle zone della movida: 15 irregolarità e 78 verbali

    Napoli. Nel weekend appena trascorso, la Polizia Locale di Napoli ha intensificato i controlli nelle zone della movida cittadina, con un particolare focus sul quartiere Avvocata e sui Quartieri Spagnoli.PUBBLICITA

    Le Unità Operative Territoriali hanno pattugliato le aree di maggiore affluenza, con l’obiettivo di prevenire comportamenti illeciti e garantire la sicurezza dei cittadini.

    Irregolarità e sanzioni
    Nei controlli di polizia amministrativa nel quartiere Avvocata, in particolare in Via Lungo Gelso, Via Speranzella e Via San Sepolcro, sono state riscontrate 15 violazioni.

    Le irregolarità riguardavano principalmente l’occupazione abusiva di suolo pubblico e la mancata raccolta differenziata dei rifiuti. A uno degli esercizi commerciali coinvolti è stata notificata un’ordinanza di sospensione dell’attività per tre giorni.

    Nei Quartieri Spagnoli, con la collaborazione degli ispettori ASIA, sono stati multati 10 cittadini e commercianti per il mancato rispetto delle norme sulla differenziata.
    Controlli sul codice della strada

    Gli agenti del Reparto Motociclisti sono intervenuti nel quartiere Chiaia per effettuare controlli sul rispetto del codice della strada. Sono stati elevati 68 verbali per diverse infrazioni, tra cui:
    Circolazione con veicolo non assicuratoGuida senza patenteCircolazione con veicolo sequestratoGuida con patente di categoria diversa da quella richiestaIncauto affidamento del veicoloInoltre, sono stati rimossi 7 veicoli in sosta vietata.
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