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    Camorra ai Quartieri Spagnoli, chiesti oltre 4 secoli di carcere per il clan Esposito-Masiello-Saltalamacchia

    La Procura Antimafia chiede pene severe, oltre 4 secoli di carcere, per i membri del clan Esposito-Masiello-Saltalamacchia, considerato un tempo un “superclan” dei Quartieri Spagnoli a Napoli.PUBBLICITA

    I capi del clan, tra cui Antonio Esposito, Vincenzo Masiello ed Eduardo Saltalamacchia, rischiano fino a 20 anni di carcere. Altri affiliati del clan hanno ricevuto richieste di pena variabili da 3 a 16 anni.

    Punti Chiave ArticoloGli imputati sono accusati di associazione mafiosa, spaccio e traffico di droga, armi e tentati omicidi. Il clan è stato sgominato in gran parte con un maxi blitz nel maggio del 2023, che ha portato all’arresto di oltre 50 persone. Il processo, come riporta Il Roma in edicola, che si sta celebrando con il rito abbreviato, è entrato nella fase clou con la requisitoria dei pm. La prossima udienza si terrà il 17 settembre, quando la parola passerà alla difesa.
    L’inchiesta e la piazza di spaccio della sposa L’inchiesta che ha portato al processo ha svelato l’esistenza di un “superclan” a tre teste, nato da un accordo tra i ras dei Quartieri Spagnoli. L’indagine ha portato anche alla chiusura della storica piazza di spaccio della Sposa, gestita da Carmine Furgiero.
    L’indagine che ha portato al processo ha avuto inizio nel dicembre 2019, poco dopo la scarcerazione di Eduardo Saltalamacchia. Le indagini hanno portato alla luce l’esistenza di un patto tra i capi del clan per il controllo della zona della Pignasecca. Il clan gestiva anche una storica piazza di spaccio, la “piazza della Sposa”, che è stata chiusa a seguito dell’operazione di polizia.
    Il superclan incassava due milioni di euro all’anno dal traffico di droga Dalle indagini è emerso che la cosca incassava oltre due milioni di euro all’anno dalla gestione del traffico di droga nei vicoli dei Quartieri Spagnoli e che inoltre voleva la gestione dei posti di lavoro all’ospedale Vecchio Pellegrini. Nel corso del blitz del 29 maggio scorso furono sequestrati orologi di lusso e banconote per quasi 75mila euro. Le richieste di pena Nel dettaglio, le richieste di pena avanzate dalla DDA sono le seguenti: Carmine Furgiero, 20 anniLuigi Furgiero, 20 anniVincenzo Masiello, 20 anniAntonio Esposito, 20 anniEduardo Saltalamacchia, 20 anniGaetano Avoletto, 14 anniGennaro Avoletto, 10 anniFabio Vitrano, 10 anniAlula Tesema, 12 anniCiro Burraccione, 16 anniAlessandro Romano, 10 anniAntonio Masiello, 10 anniRoberto Ciotola, 8 anniEmanuele Irollo, 10 anni e 6 mesiGiuseppe Rossi, 8 anni e 6 mesiMas-simo Capasso, 8 anni;Gaetano Esposito, 6 anni e 8 mesiDario Catalano (collaboratore di giustizia), 6 anni e 4 mesiElio Papi, 8 anni e 8 mesiCarmine Pugliese, 5 anni e 4 mesiDomenico Masi, 3 anniLuciano Masiello, 4 anni e 8 mesiGiancarlo De Gaetano, 6 anni e 6 mesiLorenzo Cangiano, 9 anni e 4 mesiAntonio Polidoro, 8 anni e 6 mesiVincenzo D’Avino, 8 anni e 8 mesiArturo Picco, 8 anni e 8 mesiGiovanni Civitelli, 10 anniCiro Masiello, 12 anni e 4 mesi;Gennaro Masiello, 10 anniGiovanni Punzo, 10 anniMaurizio Provenzano, 10 anniGaetano Masiello, 9 anniMariano Delle Rosse, 8 anniLuigi Gaudino, 8 anniSalvatore Mazzocchi, 8 anniEmanuele Marinelli, 10 anniVincenzo Masa 11 anni e 2 mesi. (nella foto da sinistra Eduardo Saltalamacchia, Antonio Esposito,Carmine Furgiero, Luigi Furgiero e Vincenzo Masiello) Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Lotta ai parcheggiatori abusivi a Napoli: numerose sanzioni e denunce

    Intensificati i controlli da parte della Polizia Locale contro il racket dei parcheggi abusivi a Napoli. Diverse operazioni sono state condotte nelle zone del mercato Caramanico, della Municipalità 1 e di Coroglio, con l’obiettivo di garantire la legalità e la sicurezza dei cittadini.PUBBLICITA

    Nel dettaglio:

    Mercato Caramanico:
    4 parcheggiatori abusivi sanzionati e denunciati all’Autorità Giudiziaria per reiterazione del reato.39 verbali per violazioni del Codice della Strada, con 6 rimozioni di veicoli.14 sanzioni per occupazione abusiva di suolo pubblico da parte degli operatori mercatali.Municipalità 1:

    4 parcheggiatori abusivi sanzionati, 3 dei quali denunciati all’Autorità Giudiziaria per reiterazione.Confiscati 183,80 euro provenienti dall’attività illecita.2 libretti di circolazione ritirati per mancato uso del casco.Coroglio:

    Operazione interforze con Polizia Locale e altre forze dell’ordine.Controllati 30 veicoli.Diverse sanzioni per violazioni del Codice della Strada, tra cui:Mancanza di copertura assicurativa obbligatoria.Mancata revisione periodica del veicolo.Mancata esibizione dei documenti di circolazione.Trasporto non conforme alle norme di sicurezza.Circolazione di veicoli sottoposti a sequestro amministrativo.Mancato uso del casco da parte di motociclisti.L’impegno della Polizia Locale contro il fenomeno dei parcheggiatori abusivi è costante e mira a tutelare la cittadinanza e a garantire il regolare svolgimento delle attività. Le operazioni di controllo continueranno su tutto il territorio cittadino.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Collisione in mare a Massa Lubrense rintracciata la barca fuggita

    Collisione in mare al largo di Massa Lubrense, in provincia di Napoli: identificata e sequestrata l’altra imbarcazione coinvolta, appartenente a una società di noleggio barche di Positano.PUBBLICITA

    I Militari della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia e del dipendente Ufficio Locale Marittimo di Massa Lubrense, a seguito dell’attività investigativa, hanno identificato la seconda unità da diporto coinvolta nel sinistro marittimo avvenuto venerdì sera in località Marciano, Massa Lubrense, nelle acque limitrofe a Punta Campanella.

    Qui era intervenuta immediatamente la motovedetta SAR classe 800 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Capri, che aveva soccorso i tre naufraghi e li aveva trasportati in sicurezza al porto di Massa Lubrense. La barca “pirata” non si era fermata per prestare soccorso.
    Il natante, appartenente a una società che si occupa di locazione e noleggio con base nel porto di Positano, è stato posto sotto sequestro preventivo per procedere alle attività investigative.

    Queste, sotto il coordinamento della Procura di Torre Annunziata, dovranno accertare dinamica e responsabilità della collisione in mare, che fortunatamente non ha provocato feriti.

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    Palazzo Reale di Napoli: Riaprono il Belvedere e nuovi allestimenti

    Napoli. Sono stati inaugurati oggi a Palazzo Reale di Napoli nuovi affascinanti spazi: il Belvedere, il Museo della Fabbrica, una nuova biglietteria e un’accogliente area nel Cortile d’Onore, oltre alla mostra temporanea “Quattro secoli di storia: la fabbrica di Palazzo Reale”.PUBBLICITA

    Il Belvedere, incastonato sul tetto del Palazzo e affacciato sul Molosiglio, offre una vista panoramica mozzafiato sul Golfo di Napoli da una prospettiva unica.

    Un insolito percorso attraverso i sottotetti conduce al torrino del Belvedere, mai aperto al pubblico prima d’ora dalla sua costruzione nel 1837, che a partire da settembre sarà incluso nei percorsi di visita guidata del Palazzo Reale.
    Il Museo della Fabbrica, situato al pianterreno, racconta la storia del Palazzo attraverso opere e installazioni audiovisive, modelli 3D e ricostruzioni coinvolgenti. Il museo funge da introduzione alla visita dell’Appartamento di Etichetta e dell’intero complesso monumentale.

    La mostra “Quattro secoli di storia: la fabbrica di Palazzo Reale”, allestita nella Galleria del Genovese al piano nobile fino al 3 settembre, ripercorre la storia del Palazzo attraverso opere d’arte che ne documentano l’evoluzione e le vicende storiche.

    Il nuovo ingresso, con biglietteria, guardaroba e un’ampia area di accoglienza e informazione, è stato progettato dall’architetto Giovanni Francesco Frascino in asse con l’ingresso principale di Piazza del Plebiscito.
    Il Cortile d’Onore, grazie al nuovo museo e all’area accoglienza, diventerà un vero e proprio polo culturale, un luogo di incontro e di eventi aperto alla città.

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    Caivano ospita atleti e appassionati di skateboard da tutta Italia

    Caivano. Lo skatepark del Centro “Pino Daniele” di Caivano ha ospitato un grande evento di skateboard che ha visto la partecipazione di atleti e appassionati da tutta Italia.PUBBLICITA

    Il campionato, organizzato da Napoli Sk8 ASD e dal Comitato Regionale Campano della FISR (Federazione Italiana Sport Rotellistici), si è svolto nelle categorie junior, open e master.

    L’evento è stato un grande successo, con un’ampia partecipazione di pubblico che ha potuto assistere a spettacolari evoluzioni sugli skate. Le gare si sono svolte in un’atmosfera di grande fair play e sportività, con atleti che hanno dato il massimo per conquistare il titolo.
    Un nuovo stadio per lo skateboard

    Il “Pino Daniele Skatepark”, inaugurato lo scorso maggio dalla premier Giorgia Meloni, è un campo di gara internazionale di livello medio/alto di difficoltà. Si tratta di una struttura moderna e funzionale che rappresenta un punto di riferimento importante per lo sviluppo dello skateboard in Campania.

    Soddisfazione per l’organizzazione
    “Siamo molto soddisfatti del successo di questa manifestazione”, ha dichiarato Nicola Perrone, direttore del centro Pino Daniele. “Questo evento ha dimostrato che Caivano è una città che ha molto da offrire agli appassionati di sport.

    Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito al successo di questa manifestazione, in particolare il presidente del Comitato Regionale della FISR Francesco Rossi e lo speaker Livio Annunziata di Surf Your City Napoli”.
    Il successo di questo campionato è un segno tangibile della crescita del movimento skateboard in Campania. Grazie all’impegno di federazioni, associazioni e amministrazioni locali, questo sport sta conquistando sempre più appassionati e sta ottenendo risultati di prestigio a livello nazionale e internazionale.
    L’evento è stato documentato da un servizio fotografico che ha immortalato i momenti più salienti delle gare. Le foto sono disponibili sui siti web di Napoli Sk8 ASD e del Comitato Regionale Campano della FISR.
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    Il Parco Archeologico di Pompei vincitore del Premio Internazionale “CITY‘SCAPE Award 2024”

    Il Parco Archeologico di Pompei vince il “CITY‘SCAPE Award 2024” in due categorie, per la sua visione strategica di rigenerazione ambientale sostenibile e capace di affrontare l’impatto dei cambiamenti climatici sul Patrimonio culturale. Al Salone d’Onore della Triennale di Milano sono stati proclamati i vincitori – su 242 candidature pervenute– del Premio internazionale “CITY’SCAPE” 2024 promosso e organizzato dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e da Paysage -Promozione e Sviluppo per l’Architettura del Paesaggio, all’interno del Simposio Internazionale “CITY’SCAPE. Il paesaggio come strategia. La qualità del paesaggio nel cambiamento climatico per la resilienza urbana e sociale”.PUBBLICITA

    Il contest raccoglie best practices, casi studio, ricerche e/o innovazioni tese a migliorare il destino dei luoghi in ogni loro forma e a promuovere, nell’ambito dell’Architettura del Paesaggio, efficaci strategie progettuali in grado di attribuire nuovi valori ecologici, etici, economici e sociali ai territori.

    Il Parco Archeologico di Pompei ha vinto il Primo Premio, ex Aequo con la Reggia di Caserta, nella categoria D – Interventi su parchi e giardini di interesse storico, artistico o paesaggistico, con il progetto Restaurare, Rigenerare, Curare il Paesaggio di Pompei presentato dal Parco Archeologico di Pompei, Direttore Gabriel Zuchtriegel. Progetto di Arch. Paolo Mighetto Funzionario Architetto Ministero della Cultura, Responsabile Area Cura del Verde del Parco archeologico di Pompei e di Dott. Maurizio Bartolini, Primo Giardiniere del Parco.
    La gestione “biologica” del verde di Pompei diventa oggi protagonista di sperimentazioni nel restauro con le componenti vegetali, p.es. nel cantiere dell’Insula Meridionalis; il Vivaio della Flora pompeiana è stato rigenerato nella Casa di Pansa (2021) quale centro per la produzione e ricerca sulla coltivazione antica con selezione delle specie antiche da reimpiegare nei giardini delle Domus, ricostruiti; a questo si è affiancato (2024) l’Orto Botanico di Via dell’Abbondanza mentre sta nascendo l’Orto Tinctorio della Regio VI ed è ormai attivo da un anno il Grande Orto Sociale del Polverificio Borbonico.

    ccanto alla rigenerazione del paesaggio archeo-agrario attraverso la cogestione partenariale che ha già portato alla produzione dell’olio evo IGP Campania a marchio Pùmpaiia e al recupero dei vigneti, la riqualificazione del percorso fuori le mura dell’Anello Verde si accompagna alla realizzazione del “Bosco sacro” e del “Bosco del Frutteto” con oltre 7.000 nuove piante, il tutto con l’adozione di pratiche di falconeria per la protezione e riequilibrio dell’avifauna nonché di attiva inclusione sociale con il “Tulipano Art Friendly” e il “Manifesto della Bellezza” che coinvolgono persone con autismo e disabilità cognitiva, categorie svantaggiate e detenuti, studenti del liceo di Pompei in attività di agricoltura sociale e di progettazione e gestione partecipata delle aree verdi.

    Il Parco Archeologico di Pompei si è anche aggiudicato la menzione nella categoria H- Tourism Landscape, con il progetto: Un anello verde per la Città Antica di Pompei, un progetto dello Studio Bellesi Giuntoli con il Parco archeologico di Pompei (RUP Paolo Mighetto): Alberto Giuntoli, Lorenzo Pacini, Silvia Bellesi, Lorenzo Casulli, Fabio Villasanta, Martina Simeone, Milena Meniconi (Studio Bellesi Giuntoli), Prof. Ing. Alessandro Marradi (MCP srl), dott. Giovanni Minucci (Il Tulipano Cooperativa Sociale).
    Un Anello Verde per Pompei è il masterplan paesaggistico per le aree fuori le mura di Pompei, un circuito di circa 4 km che da Porta Anfiteatro conduce a Villa di Diomede e a Porta Marina, ricollegandosi al Viale di circonvallazione di Viale delle Ginestre (ideato da Amedeo Maiuri tra il 1950-’54), la Grande Pineta, San Paolino, le Necropoli di Porta Nocera: un luogo in cui la città antica, la cinta muraria con le sue torri, le necropoli e le ville rustiche convivono con il paesaggio agricolo che, a partire dagli scavi del 1748, si è trasformato in paesaggio letterario e culturale.

    L’obiettivo primario del progetto, che, con la forma dell’Accordo Quadro si svilupperà in una realizzazione della durata di tre anni da luglio 2024 a luglio 2026, è quello di migliorare la fruibilità del Parco, arricchendo l’offerta culturale mediante l’ideazione di nuovi percorsi, l’inserimento di aree per la sosta, il picnic, il gioco, il gioco senza giochi (cioè dove lo stesso paesaggio diventa ludico senza necessità di particolari attrezzature), il fitness, osservatori naturali, oltre a conseguire una migliore contestualizzazione paesaggistica ed ecologica anche attraverso l’inserimento di elementi naturali come fioriture spontanee, erbe officinali, arbusti, siepi, alberature, rain garden per sottolineare visuali interessanti e costituire modelli di equilibrata gestione ambientale.
    “Il Parco Archeologico di Pompei è orgoglioso di questi risultati che confermano il sempre maggiore interesse e la cura della nostra istituzione verso i temi del verde, del paesaggio e della biodiversità quali componenti naturali del Patrimonio culturale” ha commentato il Direttore del Parco Archeologico Gabriel Zuchtriegel.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Torre del Greco omessa dichiarazione: sequestro beni per 261mila euro alla società New Turris Trans

    I militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo per omessa dichiarazione a carico della società New Turris Trans S.r.l.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloIl sequestro diretto e per equivalente, per l’importo di euro 261.260,56, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di tre soggetti, amministratori della New Turris Trans S.r.l. società di trasporto merci su strada con sede a Torre del Greco, indagati per il reato di Omessa dichiarazione.
    In particolare, dalla ricostruzione effettuata durante una verifica fiscale condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Torre del Greco, è emerso che gli indagati, tutti membri di una famiglia locale, con la madre amministratrice di diritto e il padre e la figlia amministratori di fatto della società, avrebbero omesso la presentazione della dichiarazione: Gli indagati tutti appartenenti allo stesso nucleo familiare Ai fini delle Imposte Dirette per gli anni d’imposta 2018 e 2019, con un’evasione di IRES rispettivamente pari a euro 86.441,76 (2018) e euro 91.209,80 (2019);ai fini IVA per l’anno d’imposta 2019, con un’imposta dovuta pari a euro 83.609,00.
    Per questo è stata quindi emessa la misura cautelare reale nei confronti degli indagati, per un importo equivalente a quanto indebitamente sottratto alle casse dello Stato, costituente il profitto dei reati tributari.
    L’esecuzione del provvedimento di sequestro, tuttora in corso, riguarda beni mobili e disponibilità finanziarie riconducibili agli indagati e all’impresa di trasporti in esame. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Fermati a Scafati i due fratelli autori della sparatoria alla festa del sordo di Capaccio

    Svolta nelle indagini sulla sparatoria di Capaccio Paestum: arrestati nella notte a Scafati i due fratelli che erano ricercati.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloSabato sera, a Capaccio Paestum una sparatoria ha causato il ferimento grave di tre persone. Questa notte, i due presunti autori, i fratelli Gaetano e Raffaele Cicarelli di Qualiano, si sono costituiti presso la Tenenza dei Carabinieri di Scafati.
    Nei loro confronti la Procura di Salerno ha emesso un fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio plurimo e detenzione e porto abusivo di armi da sparo. Il provvedimento è stato preso per il concreto pericolo di fuga degli indagati, che dopo la sparatoria si erano resi irreperibili.
    Le indagini Le indagini dei Carabinieri, sin dai primi momenti, avevano indirizzato l’attenzione verso i due fratelli come i presunti autori della sparatoria avvenuta all’esterno di un hotel durante il “Deaf International Festival 2024”. Ancora da chiarire il movente della lite che ha portato all’esplosione dei colpi d’arma da fuoco.
    I due fratelli Cicarelli si trovano ora a disposizione dell’autorità giudiziaria. Gli inquirenti continueranno a lavorare per chiarire i dettagli dell’accaduto e il movente della sparatoria. La solidarietà ai feriti del “Deaf International Festival 2024” Le tre persone ferite sono ancora ricoverate in gravi condizioni in ospedale.Il “Deaf International Festival 2024” è stato interrotto a seguito della sparatoria.L’ENS (Ente Nazionale Sordi) ha espresso sgomento e profonda preoccupazione per l’accaduto e ha auspicato che episodi del genere non si ripetano più.
    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Torna la secolare ‘Festa dei Quattro Altari’ a Torre del Greco

    Dopo 16 anni di assenza, la storica Festa dei Quattro Altari torna finalmente a Torre del Greco, fortemente voluta dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Mennella. Questa celebrazione secolare, che unisce tradizione, arte e cultura, si ripropone con un programma ricco e variegato, riportando al centro della scena le antiche tradizioni della città.PUBBLICITA

    “Come si fa a non commuoversi di fronte alle nostre tradizioni, ai tanti ricordi che abbiamo avuto fin da ragazzini?” ha dichiarato il sindaco Luigi Mennella. “Abbiamo immaginato una nuova Festa quando nessuno ci credeva. Devo ringraziare tutti gli artisti che hanno partecipato: riponiamo Torre del Greco al centro della cultura, al centro della Campania, portiamo le nostre tradizioni a conoscenza di tutti gli altri. La nostra intenzione è quella di far venire il maggior numero di persone da fuori città. Sto ricevendo già da tempo, tantissime telefonate, anche di concittadini che non vivono più qui. È stato bellissimo ricevere testimonianze anche da Little Italy, in America, volevano conoscere le date per raggiungerci e vivere con noi il ritorno di questa straordinaria esperienza.”

    La Festa dei Quattro Altari di quest’anno si articola intorno a quattro temi principali: Corpus Domini, Identità, Tradizione e Riscatto Baronale. “Questi temi caratterizzano anche l’ampio cartellone di eventi,” spiega il direttore artistico Gigi Di Luca. “La festa è gioia, condivisione, è un nuovo inizio di partecipazione. In ogni suono, parola, gesto, segno, colore, abbraccio, c’è un’andata ed un ritorno. C’è un viaggio di emozioni che ci conduce inevitabilmente e per fortuna a riflettere sul Corpo di Cristo, sul riscatto sociale, sulle nuove identità, sul valore della tradizione e sulla pace e la fratellanza.”
    Il programma della Festa, iniziato a maggio con attività nelle scuole, si svilupperà tra vicoli, piazze, palazzi storici e la villa comunale. L’evento includerà concerti, spettacoli teatrali, azioni aeree con trampoli e fuochi, danza, tableaux vivants, bande musicali, street parade, artisti di strada, convegni, mostre e molto altro. Un omaggio particolare sarà dedicato al maestro e scenografo Raffaele De Maio, recentemente scomparso, con pannelli espositivi in via Roma.

    Gli Altari e i Tappeti di segatura colorata, veri simboli della festa, torneranno a essere protagonisti. Gli Altari saranno collocati in piazza Luigi Palomba, piazza Santa Croce, nella zona esterna del Palazzo Baronale e in corso Garibaldi, realizzati dai maestri Alfonso Raiola, Filippo Romito, Antonino Ammendola e Francesco Scognamiglio. I Tappeti di segatura colorata saranno esposti presso la Chiesa di San Filippo Neri, la Chiesa di San Michele, la Chiesa del Santissimo Rosario e il Palazzo Baronale, opere di Raffaele Panariello, Antonio Caso, Vincenzo Borrelli e Sergio Eco.

    Quest’anno, la Festa ospiterà anche una delegazione proveniente da Barcellona, che realizzerà un’installazione personalizzata del Corpus Domini catalano. Ampio spazio sarà dato alle produzioni locali e alle realtà artistiche territoriali, invitando giovani musicisti, compagnie teatrali amatoriali e artisti professionisti torresi a proporre testi originali ispirati ai quattro punti tematici di questa edizione.
    Ad aprire la Festa, venerdì 19 luglio alle 19:30 a Palazzo Vallelonga, sarà “Il Riscatto Baronale”, un reading teatrale musicale tratto dal testo di Gennaro Vitiello. Domenica 21 luglio, tre compagnie teatrali amatoriali di Torre del Greco rappresenteranno scenicamente la Festa in vari punti della città. Sempre domenica 21, nella Villa Comunale, il sassofonista Daniele Sepe presenterà il suo spettacolo “Sepè Le Mokò”, seguito da Ambrogio Sparagna con “I Canti del Corpo d’Amore”.

    Il programma musicale prevede venerdì 19 luglio il concerto della Banda Cittadina – I Corallini e, a seguire, il Forum Young Festival. Alle 22, in via Comizi, si terrà il concerto di Max Gazzé con la Calabria Orchestra. Sabato 20 luglio, alle 22, Enzo Avitabile & i Bottari di Portico si esibiranno in via Comizi, preceduti dall’incontro “Meglio ‘na tammurriata che ‘na guerra”. Domenica 21 luglio, alle 22, sarà la volta del live de La Maschera, mentre i tradizionali fuochi d’artificio al porto chiuderanno la grande Festa.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Agerola, controlli anti droga dei carabinieri: padre e figlio in manette

    Un’operazione anti-droga dei carabinieri della stazione locale, in collaborazione con lo squadrone eliportato dei cacciatori carabinieri di Calabria, ha portato all’arresto di due persone nel tranquillo comune di Agerola. L’operazione, denominata “Continuum Bellum 2”, ha visto una serie di controlli serrati che si sono conclusi con il sequestro di una considerevole quantità di droga.PUBBLICITA

    Nella giornata di ieri, i carabinieri hanno effettuato una perquisizione presso l’abitazione di un uomo di 46 anni e di suo figlio ventenne, entrambi incensurati e residenti ad Agerola. Durante la perquisizione, i militari hanno scoperto cinque buste contenenti complessivamente 730 grammi di marijuana, nascoste abilmente in un locale attrezzi.

    I due arrestati sono attualmente in attesa di giudizio e dovranno rispondere delle accuse di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Le autorità competenti stanno valutando ulteriori indagini per comprendere l’eventuale esistenza di una rete più ampia di spaccio collegata ai due uomini. Nel frattempo, la droga sequestrata è stata inviata ai laboratori per le analisi di rito.
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    Truffa da 22mila euro ad anziana a Pachino in provincia di Siracusa: arrestata coppia di Napoli

    Un’anziana donna di Pachino, in provin cia di Siracusa, è stata vittima di una truffa da parte di una coppia di Napoli che si è spacciata per Carabinieri.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloI truffatori hanno telefonato alla donna dicendole che suo figlio aveva investito una bambina ed era stato arrestato. Per la sua liberazione, le hanno chiesto di consegnare 10.000 euro ad una carabiniera che sarebbe arrivata a casa sua.
    Mentre l’uomo teneva la donna al telefono, la donna finta carabiniera è arrivata a casa sua e ha ritirato il denaro che la vittima aveva in contanti. Vista la disponibilità di denaro, la truffatrice ha poi aumentato la richiesta, affermando che servivano altri 12.000 euro per la scarcerazione del figlio.
    Dopo aver consegnato tutto il denaro, la finta carabiniera si è allontanata. Solo a quel punto la donna ha capito di essere stata vittima di una truffa e ha chiamato un parente, che a sua volta ha allertato i Carabinieri.
    I Carabinieri hanno raccolto la denuncia della donna e, grazie alla sua descrizione della truffatrice e alle immagini delle telecamere di sorveglianza, hanno individuato l’auto usata dalla coppia. La coppia è stata arrestata all’arrivo del traghetto a Napoli I Carabinieri del Nucleo Investigativo hanno rintracciato l’auto che nel frattempo era già su un traghetto diretto a Napoli.
    I colleghi della Compagnia di Napoli Centro hanno atteso lo sbarco della coppia e hanno perquisito la loro auto. All’interno dell’auto è stato trovato tutto il denaro rubato. La coppia di falsi carabinieri è stata arrestata. Leggi Anche LEGGI TUTTO