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    Arzano lotta ai roghi e mappatura terreni incolti

    Arzano. La polizia locale abbatte il rischio incendi in terra dei fuochi.PUBBLICITA

    Le alte temperature in questo periodo estivo e che a Napoli raggiungono ormai i 40 gradi, stanno facendo registrare un aumento delle richieste di intervento dei Vigili del Fuoco per incendi di terreni incolti.

    Punti Chiave ArticoloCome ogni anno gli agenti della polizia locale di Arzano, diretti dal comandante Biagio Chiariello, proseguono nei servizi mirati individuando quei fondi terrieri abbandonati con presenza di sterpaglie e rifiuti e che, oltre a rappresentare un potenziale pericolo incendi, sono anche un serio problema per l’ambiente, la salute e il decoro urbano. Il lavoro è il prosieguo di anni ed anni con oltre 120 accertamenti effettuati e più di 60 le sanzioni notificate ai trasgressori con l’individuazione di quei lotti di terreno in condizioni di degrado.
    Ad un lavoro di repressione si associa quindi anche quello di prevenzione che sta funzionando in quanto molti cittadini, già sanzionati in passato, hanno ripulito i terreni. Creata una banca dati dalla polizia locale La “banca dati” creata dalla polizia locale ha consentito anche di conoscere le zone di degrado del territorio, ripulendole, e fornendo un grande contributo alla tutela del decoro urbano . intanto le chiamate al numero di emergenza dei Vigili del fuoco per tali inconvenienti si è quasi azzerato .
    Giuseppe Bianco Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Miano, minaccia i familiari: arrestato

    Nella scorsa serata, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, durante il servizio di controllo del territorio, a seguito di una nota pervenuta alla locale Sala Operativa, sono intervenuti nel quartiere di Miano per la segnalazione di una persona in escandescenze.PUBBLICITA

    I poliziotti, giunti sul posto, hanno notato un uomo in evidente stato di alterazione psico-fisica che, alla loro vista, ha iniziato ad inveire contro di loro fino a quando, non senza difficoltà e dopo una colluttazione, lo hanno bloccato.

    In quel frangente, gli agenti sono stati avvicinati da un uomo, che ha raccontato di temere per la propria incolumità e quella dei propri familiari poiché era stato minacciato e aggredito dall’indagato, come già avvenuto in precedenti occasioni.
    Il prevenuto, una volta posto in sicurezza all’interno dell’auto di servizio ha, altresì, danneggiato la paratia divisoria di sicurezza posteriore del veicolo con violenti calci.Per tali motivi, un 42enne napoletano, con precedenti di polizia, è stato tratto in arresto per atti persecutori, resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni, e danneggiamento.

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Controlli a Pozzuoli: arrestato il pusher della movida, due imprenditori denunciati

    Operazione notturna dei carabinieri della compagnia locale nelle zone della movida di Pozzuoli. Durante i controlli straordinari, è stato arrestato il 26enne Francesco Coppola, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è stato colto in flagrante mentre cedeva diverse dosi di droga ai clienti. Successivamente, i carabinieri hanno perquisito la sua abitazione e diverse aree comuni utilizzate come deposito, rinvenendo e sequestrando 228 grammi di hashish, 350 grammi di marijuana e 34 grammi di cocaina.PUBBLICITA

    Parallelamente, i militari hanno effettuato controlli nei lidi di via Sibilla, denunciando un imprenditore 50enne, titolare di uno stabilimento balneare. L’uomo aveva organizzato una serata di musica con intrattenimento danzante senza alcuna licenza. L’area e la strumentazione utilizzata sono stati sequestrati.

    Anche un altro imprenditore, di 55 anni, proprietario di un diverso lido, è stato denunciato per la stessa infrazione. Durante la notte, i carabinieri hanno inoltre denunciato un 59enne incensurato. Nell’auto dell’uomo infatti è stata trovata e sequestrata una mazza da baseball.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Molestie sessuali a ragazzine sul treno della Circumvesuviana: arrestato

    Violenza sessuale nei confronti di alcune minorenni sul treno della Circumvesuviana: arrestato un uomo di Poggiomarino.PUBBLICITA

    Le molestie e le violenze sessuali sono avvenute il 18 giugno scorso nel terno Eav che percorre la tratta Napoli-Poggiomarino.

    Punti Chiave ArticoloDal racconto delle ragazze e dai riscontri effettuati dai carabinieri sotto il coordinamento della Procura di Torre Annunziata, è emerso che l’uomo dopo essersi seduto di fronte a una ragazzina ha prim a iniziato ha chiedere c on insistenza l’elemosina. Poi al rifiuto della ragazzina ha iniziato a palpeggiarla. La ragazzina a quel punto è scappata verso il gruppo di amiche ma il molestatore non contento l’ha raggiunta e ha palpeggiata una sua amica.
    Le molestie lungo la tratta Napoli-Poggiomarino Raggiunta la stazione di Poggiomarino le ragaze sono scese e dopo aver raccontato l’accaduto ai genitori sono andate dai carabinieri a denunciare le molestie sessuali ricevute sul treno. Sono scattate le indagini e raccolti i gravi indizi di colpevolezza per l’uomno sono scattate le manette. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Torna la kermesse gastronomica dedicata alla Pasta di Gragnano IGP

    Dal 6 all’8 settembre, la città di Gragnano si trasforma nella capitale della pasta con la 22esima edizione della rassegna “Gragnano Città della Pasta”. Organizzata dal Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP, in collaborazione con il Comune di Gragnano e la Regione Campania, la manifestazione celebra una delle eccellenze italiane più amate e condivise nel mondo.PUBBLICITA

    Se dovessimo raccontare la pasta attraverso un hashtag, sarebbe #social. La pasta è infatti il cibo aggregativo per eccellenza, democratico e inclusivo, capace di adattarsi a ogni contesto, anche agli schermi dei nostri smartphone. Con miliardi di follower e condivisioni quotidiane sulle tavole di tutto il mondo, la pasta dimostra la sua continua evoluzione e versatilità, protagonista di innumerevoli ricette per ogni gusto ed esigenza.

    Per celebrare degnamente la pasta, “Gragnano Città della Pasta” offre tre giorni di divertimento, showcooking, talk e degustazioni. La città aprirà le sue porte per accompagnare i visitatori in un viaggio tra i mulini e i pastifici, permettendo di “mettere le mani in pasta” e scoprire come nasce la Pasta di Gragnano IGP, simbolo di tradizione e cultura centenaria.
    L’evento prevede una serie di attività imperdibili:

    – Showcooking e Degustazioni: Chef stellati e influencer tra i più seguiti presenteranno ricette tradizionali e innovative.– Visite Guidate: Tour alla Valle dei Mulini e ai pastifici per scoprire le fasi di produzione della pasta.– Talk e Convegni: Discussioni sulla tradizione e l’evoluzione della pasta, con la partecipazione di esperti del settore.– Live Performance e Street Art: Animazioni artistiche e culturali per riscoprire l’identità di Gragnano.
    Quest’anno il Consorzio festeggia vent’anni di attività, invitando altri consorzi di prodotti IGP e DOP come la Mozzarella di Bufala Campana DOP e il Pomodoro di San Marzano DOP, per condividere le origini e il gusto campano. Partner e ospiti d’onore includono Origin Italia, Officine San Carlo, il FAI – Fondo Ambiente Italiano, la Fondazione Film Commission Regione Campania e la Fondazione Intercultura.
    La cerimonia di inaugurazione si terrà venerdì 6 settembre nel centro della città, con la partecipazione delle istituzioni, del Presidente del Consorzio Massimo Menna, dei rappresentanti dei pastifici consorziati e del Sindaco di Gragnano Nello D’Auria. Seguirà il tradizionale “Taglio degli Spaghetti” e la consegna del prestigioso Premio Culturale “Gragnano Città della Pasta”.

    La tradizione della pasta di Gragnano risale al XVI secolo, quando la combinazione della migliore semola di grano duro con l’acqua sorgiva della valle e il microclima ideale per l’essiccazione ha dato vita a un prodotto unico e inimitabile. La manifestazione sarà anche l’occasione per visitare la cittadina campana e scoprirne le meraviglie storico-artistiche.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Qualiano rubano un Jeep nel parcheggio del centro commerciale e poi aggrediscono i carabinieri: arrestati

    Qualiano. I Carabinieri della Stazione di Qualiano hanno arrestato ieri sera tre persone per tentato furto e resistenza a pubblico ufficiale.PUBBLICITA

    I militari, impegnati in un servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto dei reati predatori, hanno notato un’autovettura Peugeot 208 con a bordo tre persone che, con fare sospetto, si avvicinava ad una Jeep Renegade parcheggiata nel piazzale del Centro Commerciale Grande Sud.

    Punti Chiave ArticoloDopo pochi istanti, i malviventi hanno messo in moto la Jeep e hanno tentato di allontanarsi a tutta velocità. Immediato l’intervento dei Carabinieri che, con un rocambolesco inseguimento durato alcune centinaia di metri, sono riusciti a bloccare la Peugeot e ad arrestare i tre occupanti. Nel corso dell’operazione, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato all’interno dell’autovettura un “kit” completo per la realizzazione di furti d’auto, con grimaldelli, centraline elettroniche e disturbatori di segnale.
    Gli arrestati, tutti con precedenti penali per reati contro il patrimonio, sono stati tradotti presso le camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida. Gli arrestati: – CALZONA VINCENZO, NATO A NAPOLI IL 13.03.2004, IVI RESIDENTE; – ESPOSITO LUONGO BACHIR, NATO A NAPOLI IL 19.07.2002, RESIDENTE IN MELITO DI NAPOLI;
    – ESPOSITO LUONGO BACHIR, (NATO A NAPOLI IL 19.07.2002, RESIDENTE IN MELITO DI NAPOLI Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Giugliano banditi tentato rapina a farmacista: vigilante spara in aria e li mette in fuga

    Giugliano. I Carabinieri della Compagnia di Giugliano in Campania sono intervenuti poco fa in via Staffetta a seguito della segnalazione di una tentata rapina.PUBBLICITA

    Secondo una prima ricostruzione, ancora da verificare nel dettaglio, il proprietario di una farmacia locale, mentre stava percorrendo via Staffetta scortato da guardie giurate, è stato avvicinato da malviventi con il volto travisato e armati di pistola che hanno tentato di derubarlo dell’incasso.

    Punti Chiave ArticoloImmediata la reazione di una delle guardie giurate che ha esploso alcuni colpi di pistola in aria, mettendo in fuga i rapinatori che sono scappati a bordo di un’auto. Sul posto sono al momento presenti i Carabinieri che stanno effettuando i rilievi del caso e acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e identificare i responsabili.
    I carabinieri sono alla caccia dei banditi Ancora da quantificare il bottino che i malviventi avrebbero tentato di rubare. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito durante la tentata rapina. Le indagini sono in corso da parte dei Carabinieri per fare luce sulla vicenda e assicurare i colpevoli alla giustizia. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Ischia e Procida scoperti 2 B&B abusivi con 9 clienti

    Un’operazione straordinaria dei Carabinieri ha setacciato le isole di Ischia e Procida, con particolare attenzione ai B&B abusivi e alla tutela dei minorenni.PUBBLICITA

    L’attenzione si è concentrata in particolare sui B&B abusivi, che rappresentano un problema per la sicurezza dei turisti e una concorrenza sleale per le strutture ricettive regolari.

    Punti Chiave ArticoloI Carabinieri continueranno a monitorare il fenomeno per contrastare l’illegalità e tutelare i consumatori. B&B abusivi Denunciato un 60enne di Ischia per esercizio abusivo di professione e omessa comunicazione alla Polizia
    Denunciata una 55enne di Forio per esercizio abusivo di attività ricettivaTutela dei minorenni Controlli a tappeto nel corso dei quali 446 persone sono state identificate, 201 veicoli controllati e inoltre scoperti 7 turisti alloggiati in un B&B abusivo a Ischiae 2 turisti alloggiati in un B&B abusivo a Forio. A Serrara Fontana bloccata festa abusiva in un ristorante Denunciati i titolari di un bar a Ischia per somministrazione di alcol a un 16enneSegnalati alla Prefettura di Napoli 4 minorenni trovati in possesso di droga a IschiaRistorante a Serrara Fontana denunciato per apertura abusiva di luogo di intrattenimento: 670 persone fatte evacuare.
    Denunciati un 46enne e un 23enne di Procida per lesioni personali e minacciaDenunciato un 23enne di Procida per guida sotto l’influenza di alcol e lesioni a un ciclista. Segnalati alla Prefettura di Procida 3 assuntori di droga L’operazione dei Carabinieri ha portato a diverse denunce e segnalazioni, a dimostrazione del loro impegno nel garantire la sicurezza e la legalità sulle isole di Ischia e Procida. Tutela dei minori Altro aspetto fondamentale è la tutela dei minori. I Carabinieri hanno sanzionato chi ha somministrato alcol a minorenni e segnalato alla Prefettura i possessori di droga. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Napoli, due condanne per il crollo del solaio all’Università: operaio morto nel 2015

    Il tribunale di Napoli Nord ha condannato due persone e ne ha assolte sei per il crollo del solaio avvenuto nel 2015 all’interno della Facoltà di Ingegneria dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” ad Aversa, che causò la morte dell’operaio 41enne Luciano Palestra di Somma Vesuviana.PUBBLICITA

    Due anni di reclusione per Agostino Tizzano, legale rappresentante della ditta appaltatrice dei lavori. Un anno e quattro mesi di reclusione per Salvatore Di Caprio, direttore dei lavori e responsabile della sicurezza.

    Punti Chiave ArticoloPer entrambi gli imputati condannati è stata disposta la sospensione della pena subordinata al pagamento di una provvisionale alle parti civili, tra cui la famiglia della vittima, il sindacato CGIL e l’Ateneo. Le assoluzioni Assolti invece Raffaele Tizzano, Ciro Frattolillo, Amedeo Lepore, Massimo Magrone, Nunziante Guadagno e Aniello Mocerino.
    La tragedia La tragedia si verificò nell’ottobre del 2015, mentre Palestra era impegnato nei lavori di ristrutturazione del solaio dell’edificio universitario. Il crollo improvviso non gli lasciò scampo. Le motivazioni della sentenza non sono ancora state rese note. Si attendono le prossime mosse delle difese degli imputati condannati. Soddisfazione per le condanne è stata espressa dai familiari della vittima e dalle organizzazioni sindacali, che hanno auspicato che la vicenda contribuisca a migliorare la sicurezza nei cantieri di lavoro.
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    Gragnano, recuperate tre pistole nascoste nel tombino

    Gragnano. Un nascondiglio che si pensava sicura ma chi ha cercato di nascondere le armi lo ha fatto in modo incauto.PUBBLICITA

    Il tombino, che appunto doveva essere un nascondiglio sicuro, non era perfettamente chiuso e poi fuorusciva una busta.

    Punti Chiave ArticoloE per questo che è stato un gioco da ragazzi per i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Castellammare di Stabia trovare e recuperare  3 pistole con matricola cancellata e 23 proiettili. Erano in un tombino nei pressi di un condominio a Gragnano. In particolare, le Fiamme Gialle, nel corso di un’attività di controllo economico del territorio, hanno notato appunto un tombino non perfettamente chiuso, nel quale si intravedeva un sacchetto in cellophane.
    I militari, dopo aver rimosso il tombino, hanno trovato all’interno della busta abilmente occultate 3 pistole (modello Walter P38, Beretta 7,65 e Astra Magnum 357), con relativi caricatori e 23 proiettili complessivi. Le armi inviate alla balistica per accertamenti Le armi da fuoco, perfettamente funzionanti e con le matricole cancellate per non essere identificate, sono state tempestivamente poste sotto sequestro. E inviate alla sezione balistica per accertare se siano state utilizzate in recenti fatti delittuosi.
    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Camorra, ergastolo per i boss di Pozzuoli e Quarto

    La Corte di Assise d’Appello ha nuovamente ribaltato la decisione condannando all’ ergastolo  i quattro boss di Pozzuoli e Quarto.PUBBLICITA

    La sentenza è stata emessa ieri dalla V sezione – presidente Ginevra Abbamondi, con Amalia Taddeo come giudice a latere – nei confronti di Gennaro Longobardi, Gaetano Beneduce, Salvatore Cerrone detto “o biondo” e Nicola Palumbo “faccia abbuffata” per il duplice omicidio avvenuto 27 anni fa dei boss del Rione Toiano Domenico Sebastiano detto “Mimì cap e mort” e Raffaele Bellofiore “o biondo”.

    Punti Chiave ArticoloIl tortuoso iter giudiziario I quattro boss erano stati inizialmente condannati all’ergastolo sia in primo che in secondo grado, ma le sentenze erano state annullate dalla Cassazione a causa della caduta delle testimonianze dei pentiti. Nei mesi scorsi il caso è tornato in Appello, con la Procura Generale che nel frattempo aveva ascoltato due nuovi pentiti del clan Polverino: Giuseppe Ruggiero, detto “Geppino Ceppa ‘e fung” e Giuseppe Simioli.
    Il primo avrebbe partecipato personalmente ai preparativi e accompagnato il furgone nel Rione Toiano, per poi trasportare con un’auto i killer a Marano, insieme al fratello Castrese e a Simioli. Il supporto sarebbe stato fornito in virtù degli accordi tra i Polverino e il clan Longobardi-Beneduce, che all’epoca aveva i due boss latitanti proprio a Marano. L’agguato il 19 giugno del 1997 Il duplice omicidio si è svolto il 19 giugno 1997 quando un furgone, poi risultato rubato a Gaeta, scortato da alcune auto, entrò nel Rione Toiano, allora roccaforte del boss Salvatore Bellofiore. Nel veicolo viaggiavano almeno quattro persone, tutte incappucciate e armate di fucili da guerra, tra cui si ritiene ci fossero i quattro boss, mandanti ed esecutori del delitto. Sul posto c’era anche uno “specchiettista”, che aveva il compito di avvisare il commando dell’arrivo delle vittime designate. Bellofiore e Sebastiano furono inseguiti e uccisi tra i giardinetti e i palazzi popolari noti come “carrarmati”.
    Tre dei quattro boss sono già in carcere Attualmente, tre dei quattro boss sono detenuti, due dei quali in regime di carcere duro: Gaetano Beneduce, sottoposto al 41 bis a Spoleto, e Nicola Palumbo detto “faccia abbuffata”, rinchiuso nel carcere de L’Aquila; Gennaro Longobardi, invece, non è sottoposto al 41 bis e si trova nel carcere di Terni. Salvatore Cerrone è sottoposto alla misura della casa lavoro nel nord-est d’Italia e sarebbe dovuto rientrare a Quarto a breve. Le difese (Palumbo, Longobardi e Cerrone sono difesi dall’avvocato Domenico De Rosa, mentre Cerrone è rappresentato da Luca Gili) ora attendono le motivazioni della sentenza (previste entro 60 giorni) per presentare un nuovo ricorso in Cassazione. (nella foto da sinistra Gennaro Longobardi, Gaetano Beneduce e Nicola Palumbo) Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Dal Kuwait a Napoli per un’operazione salvavita

    Un bambino di sette anni, Dastan (nome di fantasia per tutelare la sua privacy), ha viaggiato dal Kuwait a Napoli per ricevere un’operazione salvavita.PUBBLICITA

    L’intervento è stato eseguito dall’equipe del professor Ciro Esposito, direttore della Chirurgia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli.

    Punti Chiave ArticoloLa storia di Dastan è un esempio di come la Federico II sia diventata un punto di riferimento internazionale per il trattamento chirurgico di malformazioni congenite pediatriche. Infatti, negli ultimi anni, la chirurgia pediatrica dell’ospedale ha accolto e operato numerosi bambini provenienti da tutto il mondo. Dastan era già stato operato per una grave malformazione genito-urinaria nel suo paese d’origine, ma l’intervento non aveva avuto successo. I suoi genitori, alla ricerca di una soluzione, hanno individuato la Federico II come centro d’eccellenza per questo tipo di interventi.
    L’operazione di Dastan è stata complessa, data la precedente operazione a cui il bambino era stato sottoposto. Tuttavia, grazie alle tecnologie mini-invasive utilizzate presso l’ospedale, l’equipe del professor Esposito è riuscita a ricostruire le vie genito-urinarie del bambino, salvando la funzionalità dei reni.  Operata anche la sorellina per un altro piccolo problema Oltre a Dastan, è stata operata anche la sua sorellina, che aveva un piccolo problema chirurgico. Entrambi i bambini sono guariti completamente e ora stanno bene.
    La storia di Dastan è una testimonianza dell’eccellenza della chirurgia pediatrica della Federico II e dell’impegno dell’ospedale nel fornire cure di alta qualità ai bambini di tutto il mondo. Leggi Anche LEGGI TUTTO