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    Crollo Scampia, l’arcivescovo di Napoli: “Vicini al dolore della gente”

    “Vi scrivo questo breve messaggio mentre ho ancora impressi negli occhi i volti impauriti e smarriti degli sfollati, gli sguardi disperati di chi ha perso una persona cara, i corpi sofferenti dei bambini ricoverati al Santobono.PUBBLICITA

    Un’altra tragedia e un nuovo dolore invade Scampia, gettando nel lutto e nella disperazione diverse famiglie e l’intera popolazione del quartiere”. Lo scrive l’arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia.

    E aggiunge: “Con il cuore ancora colmo di dolore per la tragedia che ha colpito Scampia, mi rivolgo a voi. Le immagini dei volti impauriti degli sfollati, la disperazione di chi ha perso un caro, la sofferenza dei bambini ricoverati in ospedale, non mi lasciano.
    Un nuovo lutto avvolge il quartiere, addolorando famiglie e sconvolgendo l’intera comunità. Voglio esprimere la mia profonda gratitudine alle parrocchie, alla Caritas diocesana, ai presbiteri, ai religiosi e a tutti coloro che si stanno prodigando per aiutare i nostri fratelli e sorelle in questo momento di dolore e difficoltà.

    Grazie anche alle istituzioni, ai soccorritori, ai volontari della Protezione Civile, ai medici e agli infermieri che, con abnegazione, stanno lottando per salvare i feriti, sia sul posto che negli ospedali.
    In questo frangente – sottolinea Mons. Battaglia – è più che mai necessaria la solidarietà e l’unità di tutta la città. Il dolore condiviso deve trasformarsi in seme di speranza per un vero cambiamento.
    Questa tragedia deve spingerci a riflettere sulla necessità di un rinnovamento profondo per Scampia e per tutte le periferie urbane. Non possiamo sentirci al sicuro se le periferie e le loro strutture versano in condizioni di degrado. Nessun bambino dovrebbe rischiare la vita per il semplice fatto di abitare in un edificio fatiscente.

    Ancora una volta, un evento drammatico ci chiama a fare la nostra parte. Invito la mia Chiesa napoletana a stare ancora più vicina al dolore di questa gente, ricordandola nella preghiera e offrendo un sostegno concreto alle parrocchie di Scampia, che in questo momento più che mai hanno bisogno del conforto e dell’aiuto di tutta la comunità diocesana.
    Insieme, possiamo trasformare il dolore in speranza e costruire un futuro migliore per Scampia e per Napoli”.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Napoli, conoscono una ragazza in treno e poi la rapinano in via Sapaventa: 3 arresti

    Napoli.La Polizia di Stato ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Napoli, nei confronti di tre persone (due donne e un uomo) accusate di rapina in concorso e spaccio di droga.PUBBLICITA

    Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile – 6ª Sezione, sono partite dalla denuncia di una ragazza che ha raccontato di essere stata rapinata a Napoli, in via Spaventa, da tre persone che conosceva da un viaggio in treno da Roma.

    Punti Chiave ArticoloGrazie alle dichiarazioni della vittima e alle immagini delle telecamere di sorveglianza, gli agenti sono riusciti a identificare i tre responsabili e a ricostruire la dinamica dei fatti. La dinamica della rapina Le due donne indagate, che avevano viaggiato con la vittima da Roma, avevano scoperto che la ragazza aveva con sé una grossa somma di denaro. Con una scusa l’hanno attirata in uno stabile in via Spaventa, dove poco dopo è arrivato il terzo indagato.
    L’uomo, minacciandola con un coltello e una pistola (poi risultata una replica), le ha portato via il denaro e si è dato alla fuga in sella a uno scooter con un complice. Durante la fuga, l’uomo ha perso il suo cellulare e la pistola. Oltre alla rapina in concorso, una delle due donne è indagata anche per detenzione ai fini di spaccio di marijuana.
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    Rapina in farmacia a Crispano: arrestato un 46enne, caccia al complice

    Crispano. I Carabinieri della compagnia di Caivano hanno arrestato un uomo di 46 anni, Orlando Loffredo, già noto alle forze dell’ordine, per rapina aggravata.PUBBLICITA

    L’uomo, insieme ad un complice, ha fatto irruzione nella farmacia comunale di Via Strada Provinciale Fratta a Crispano, minacciando il farmacista e rapinando l’incasso.

    Punti Chiave ArticoloL’episodio è avvenuto sotto gli occhi di alcuni cittadini che, impauriti, hanno immediatamente allertato il 112. Sul posto sono intervenute una gazzella della stazione di Crispano e una pattuglia della sezione radiomobile della compagnia di Caivano. Fermato e trovato in possesso del denaro Grazie alla collaborazione dei testimoni e alla descrizione fornita, i Carabinieri hanno individuato il 46enne in fuga a piedi lungo la strada interprovinciale Caivano-Crispano. Bloccato e perquisito, è stato trovato in possesso del denaro proveniente dalla rapina.
    Loffredo è stato arrestato e condotto in carcere. Sono in corso ulteriori indagini da parte dei Carabinieri della compagnia di Caivano per identificare e rintracciare il complice del 46enne. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Metsola, presidente del parlamento Europeo: “Vicina alle vittime di Scampia”

    La politica scende in campo per manifestare vicinanza e solidarietà alla città di Napoli e a tutta Scampia per la tragedia del crollo alla vela Celeste con due vittime e 17 feriti.PUBBLICITA

    “Il mio pensiero va alle vittime, alle loro famiglie e ai feriti – molti dei quali bambini – del tragico incidente di Scampia. Sono grata ai Vigili del Fuoco e a tutti coloro che sono intervenuti per aiutare. Siate forti. Siamo con voi”. Lo scrive via X la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, commentando il crollo di un ballatoio del quartiere di Napoli.

    Punti Chiave Articolo“Il pensiero alle vite spezzate dal crollo, ai feriti, ai bambini. Alla tragedia enorme di Scampia che non lascia spazio a parole, ma che deve farci agire al più presto per la riqualificazione del quartiere, la messa in sicurezza e la ricostruzione delle abitazioni per le famiglie coinvolte”. Dice sempre su X la vicepresidente del Parlamento europeo, la casertana Pina Picierno Vicinanza ma anche polemica invece da parte del ministro per la Protezione civile Nello Musumeci.“Sono vicino alle famiglie delle vittime del crollo di Scampia, a Napoli. Ai tredici feriti il più sincero augurio di una pronta guarigione.
    La tragedia di ieri sera, in attesa dell’esito delle verifiche tecniche in corso, ripropone comunque il diffuso e insoluto problema della fatiscenza del patrimonio edilizio in parecchie città italiane e la necessità di accelerare ogni processo di rigenerazione urbana. Il mio grazie al prefetto, ai soccorritori ed al personale sanitario per la tempestività e la professionalità con cui sono intervenuti”. Sarracino, Pd: “Tragedia inaccettabile, ora la verità”  “Ci stringiamo al dolore di Scampia. Una tragedia inaccettabile. Al profondo cordoglio, alla richiesta di verità sull’accaduto, alla domanda di riscatto degli abitanti del quartiere, occorrerà rispondere con i fatti per un territorio che ha ricevuto poco e pagato tantissimo. Tutte le istituzioni siano al fianco del Sindaco Manfredi e del Comune di Napoli per proseguire la riqualificazione e la rigenerazione di Scampia”. Lo ha detto il deputato e responsabile Sud della segreteria nazionale Pd Marco Sarracino.
    (nella foto una visione dall’alto della vela celeste di Scampia e nei riquadri nel due vittime; da sinistra Margherita Della Ragione e Roberto Abbruzzo) Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Napoli, sparatoria in piazza Sant’Anna a Capuana: 16enne ferito

    Napoli. Un 16enne è stato ferito a colpi di arma da fuoco nella notte in piazza Sant’Anna a Capuana, dove il ragazzo si trovava in sella a uno scooter.PUBBLICITA

    Secondo una prima ricostruzione, il 16enne sarebbe stato avvicinato da un altro giovane in sella a un altro scooter che gli ha esploso contro un colpo di pistola.

    Punti Chiave ArticoloFerito, il ragazzo è stato soccorso da un’ambulanza del 118 e trasportato all’ospedale del Mare, dove è tuttora sotto osservazione. Le sue condizioni non sono gravi, ma il proiettile gli ha causato una ferita alla gamba.
    Il giovane ferito è ricoverato all’ospedale del Mare Sul posto, che è nel cuore del Borgo Sant’Antonio Abate, meglio noto come Buvero, sono intervenuti gli agenti del commissariato di polizia di Poggioreale che hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell’accaduto e identificare l’aggressore. Al momento non è ancora chiaro il movente della sparatoria. Gli agenti stanno acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e ascoltando i testimoni per cercare di far luce sull’episodio. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Ottaviano 18enne scavalca il muro della caserma e accoltella un carabiniere: arrestato

    Notte di follia a Ottaviano: un 18enne con precedenti penali e problemi psichici, Lorenzo Ciccomascolo, ha seminato il panico nella caserma dei Carabinieri poco prima della mezzanotte.PUBBLICITA

    Il giovane, già noto alle forze dell’ordine, ha scavalcato il muro di cinta della struttura militare, danneggiando alcune piante e oggetti nel giardino.

    Punti Chiave ArticoloCarabinieri, allertati dalle telecamere di sicurezza, sono intervenuti per soccorrerlo credendo che fosse stato colto da malore. Improvvisamente, Ciccomascolo si è scagliato contro un appuntato scelto sferrando un fendente al fianco destro. Ne è scaturita una colluttazione che si è conclusa con il disarmo e l’arresto del 18enne.
     Il carabiniere ferito è stato curato all’ospedale di Nola Il carabiniere ferito è stato trasportato all’ospedale di Nola per le cure del caso: ha ricevuto un punto di sutura e non è in pericolo di vita. Ciccomascolo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Crollo a Scampia coinvolte le famiglie Abbruzzo, Della Ragione Russo. Tutti i nomi di vittime e feriti

    Sono tutti dello stesso nucleo familiare le persone coinvolte nella tragedia avvenuta ieri sera nel rione Scampia di Napoli dove a causa del crollo di un ballatoio di servizio al quarto piano nella “Vela Celeste” sono deceduti un uomo e una donna e altre dodici sono rimaste ferite, tra cui due che hanno appena due anni.PUBBLICITA

    Le persone decedute sono Roberto Abbruzzo, 29 anni, morto sul colpo, e Margherita Della Ragione, 35 anni, morta in nottata per un arresto cardiocircolatorio sopraggiunto a causa dei gravi traumi riportati.

    Punti Chiave ArticoloSecondo una prima ricostruzione eseguita sulla base delle prime testimonianze, il ballatoio di servizio al quarto piano, dove si trovava presumibilmente il nucleo familiare coinvolto nella tragedia, si sarebbe distaccato, trascinando gli altri due sottostanti. Sul posto si sono recati immediatamente i Vigili del Fuoco, il 118, personale Polstato, intervenuto per competenza PCCT, e i carabinieri della Compagnia Napoli Stella e del NRM.
    I sette bimbi feriti sono tutti ricoverati al Santobono I sette bimbi sono tutti in codice rosso nell’ospedale Santobono della città: Anna ,4 anni; Annunziata, 8 anni; Patrizia, 6 anni; Greta, 2 anni; Mya, 4 anni; Morena, 10 anni e Suami, 2 anni. Fra loro, due bambine si trovano ricoverate in rianimazione. Gli adulti sono invece tra l’Ospedale del Mare e il Cardarelli: si tratta di Luisa Abbruzzo, 23 anni; Giuseppe Abbruzzo, 33 anni, (ricoverato in codice rosso). Nell’ospedale Cardarelli sono ricoverati in codice rosso, non in pericolo di vita: Carmela Russo, 34 anni; Martina Russo, 24 anni; Patrizia Della Ragione, 53 anni. Stamattina sono iniziate, alle 7.30, le verifiche tecniche dei ballatoi della Vela da parte dei Vigili del Fuoco e dei tecnici del Comune: in base al primo esito, verrà valutato chi potrà fare rientro all’interno degli appartamenti.
    Tutta l’area della Vela interessata dal crollo intanto è stata evacuata. Nell’area non interessata dal crollo, è stato vietato il transito sui ballatoi fino a completamento delle verifiche. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    L’arcivescovo di Napoli, Mimmo Battaglia alla Vela Celeste di Scampia

    Napoli. Anche l’arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia è arrivato stamane alla vela celeste accompagnato della direttrice della Caritas diocesana di Napoli, suor Marisa Pitrella per portare il conforto agli abitanti colpiti dal crollo e dal conseguente evacuazione delle abitazioni.PUBBLICITA

    Il presule si è incontrato con il presidente della municipalità Nicola Nardella e ha parlato con alcuni cittadini. Sul posto è arrivato anche il direttore dell’Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva.

    Punti Chiave ArticoloNel frattempo il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi che ha seguito fino alle 5,30 di stamane insieme con il Prefetto, Michele di Bari, le operazioni di soccorso ha rilasciato una nota. “Siamo profondamente addolorati per la tragedia di questa notte nella Vela Celeste di Scampia. Ho seguito personalmente le operazioni di soccorso ed insieme al Prefetto mi sono recato nella notte sul luogo del crollo per verificare la situazione e per mostrare vicinanza alla popolazione.
    Il sindaco di Napoli. “I nostri servizi sociali sono al lavoro da stanotte, profondo dolore per la tragedia” I nostri servizi sociali stanno fornendo assistenza ai residenti e i tecnici stanno completando i rilievi di sicurezza. Ora è il momento del dolore per chi è rimasto vittima e della speranza per chi è rimasto ferito a cominciare dai bambini, ma proprio per loro voglio anche subito ribadire che il nostro progetto di riqualificazione delle Vele non si ferma e l’impegno per Scampia sarà ancora più forte di prima”.  Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Crollo a Scampia, evacuate oltre 750 persone dalla vela celeste

    Napoli. Dopo il crollo del ballatoio di ieri sera alla Vela celeste di Scampia che ha causato due morti e tredici feriti ora c’è il problema degli sfollati.PUBBLICITA

    Sono oltre 750 le persone che vi vivevano e che sono state tutte invitate ad abbandonare le case. Le operazione stanno per essere ultimate e contemporaneamente dalle sette di stamane i tecnici del comune, dei vigili del fuoco e della protezione civile hanno iniziato le operazione di controllo e di verifica di staticità dell’edificio.

    Punti Chiave ArticoloAlle 12,30 è convocato un vertice in prefettura per fare il punto della situazione trovare insieme agli amministratori le sistemazioni per gli sfollati. A quell’ora infattiu si avarà un quadro completo e si capirà quante abitazioni sono state interessate dal crollo e quindi inagibili e quante le persone che portranno rientrare. Intanto è stata aperta un’indagine e gli accertamenti sono stati affidati alla polizia. Non si esclude alcuna ipotesi: la più accreditata è quella di un cedimento strutturale. Per avvalorarla occorrerà portare a termine le verifiche da parte dei vigili del fuoco. La Vela celeste era oggetto di una riqualificazione finanziata nell’ambito del Piano Periferie.
    Ha ceduto il ballatoio al terzo piano A cedere è stato il ballatoio in ferro al terzo piano che è crollato sui due sottostanti portando con se morti e feriti tra le persone che si trovavano all’esterno tra cui appunti molti bambini che giocavano. Per loro traumi, fratture e contusioni. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha immediatamente attivato il Ccs, centro coordinamento soccorsi. In prefettura a Napoli ha fatto il punto della situazione per gestire gli interventi di messa in sicurezza della zona e di assistenza alle persone rimaste senza casa. Al suo fianco il sindaco di Napoli. Gaetano Manfredi, con il quale di Bari è stato impegnato in un sopralluogo sul posto e tutte le componenti del centro coordinamento soccorsi.
     Il prefetto ha istituito un servizio antisciacallaggio Il prefetto ha disposto i servizi di vigilanza ed antisciacallaggio da parte delle forze dell’ordine, visto che l’edificio è stato evacuato, mentre il sindaco di Napoli ha organizzato l’assistenza dei servizi sociali sul posto. Durante la notte, il prefetto ed il sindaco hanno anche incontrato alcuni consiglieri della municipalità per assicurare agli abitanti della Vela il massimo supporto possibile. Giuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Napoli, crollo a Scampia: sale a due il bilancio dei morti, tredici feriti

    Napoli. Si è aggravato il bilancio del crollo di un ballatoio nella Vela Celeste di Scampia: sono due le persone morte mentre i feriti sono tredici, tra cui sette bambini.PUBBLICITA

    Due dei sette bambini sono in rianimazione mentre una ragazza è in condizioni critiche. La prima vittima, morta sul colpo è Roberto Abbruzzese, 29 anni dipendente di una macelleria. L’altra è una donna di 35 anni morta al suo arrivo in ospedale. I bambini feriti hanno tra i due e i gli otto anni.

    Punti Chiave ArticoloL’incidente è avvenuto ieri sera, intorno alle 22:30, quando il cedimento del ballatoio al terzo piano ha trascinato giù anche quelli dei piani inferiori. I vigili del fuoco, intervenuti sul posto, hanno completato l’evacuazione dei residenti dai piani alti con l’ausilio delle autoscale e, insieme alla polizia, hanno avviato le indagini per stabilire le cause del crollo. Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta dalla Procura della Repubblica di Napoli. Il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha convocato una riunione in Prefettura per coordinare i soccorsi e le attività investigative.
    La Vela Celeste è uno dei pochi edifici delle Vele di Scampia ancora in piedi dopo le demolizioni degli anni scorsi, disposte per dare una sistemazione più dignitosa ai residenti. L’amministrazione ad aprile aveva annunciato il piano di riqualificazione Lo scorso aprile, l’amministrazione Manfredi aveva annunciato un piano di rigenerazione urbana per le Vele di Scampia, che includeva lavori di riqualificazione proprio della Vela B, ovvero la ‘Vela Celeste’, con un investimento di circa 18 milioni di euro stanziati dal Piano Periferie. Il tragico evento di ieri sera riaccende i riflettori sulle precarie condizioni in cui versano ancora molti edifici a Scampia, situazione raccontata troppo spesso nelle cronache di Napoli, e solleva interrogativi sulla sicurezza e sull’adeguatezza degli interventi di riqualificazione previsti.
    Le vittime e i feriti I soccorritori hanno lavorato per tutta la notte per estrarre le persone dalle macerie e prestare loro le prime cure. I feriti più gravi sono stati trasportati in ospedale. Le indagini La Procura della Repubblica di Napoli ha aperto un’inchiesta per accertare le cause del crollo. I vigili del fuoco stanno effettuando i sopralluoghi per verificare lo stato dell’edificio e per individuare eventuali criticità strutturali. Le reazioni Il crollo della Vela Celeste ha provocato sgomento e cordoglio tra le istituzioni e la cittadinanza. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha espresso il suo dolore per le vittime e la sua vicinanza ai feriti e alle loro famiglie. Ha inoltre assicurato che la massima attenzione sarà dedicata all’accertamento delle responsabilità e alla messa in sicurezza degli edifici a rischio. Le polemiche L’ennesima tragedia di Scampia riapre il dibattito sulle condizioni di degrado e abbandono in cui versano i quartieri periferici delle città italiane. Le polemiche si accendono sulla gestione dell’edilizia popolare e sulla lentezza degli interventi di riqualificazione. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Crollo Scampia: un morto e 8 feriti. La vittima è Roberto Abbruzzese

    Si chiamava Roberto Abbruzzese ed aveva 28 anni e lavorava in una macelleria la vittima del crollo del ballatoio alla vela celeste di Scampia avvenuto intorno alle 23 di ieri sera.PUBBLICITA

    Complessivamente sono otto invece i feriti di cui di tre feriti gravi e tra questi un bambino e sono stati trasportati in ospedale con delle auto private.

    Punti Chiave ArticoloIntorno alle 22:30 un boato, distintamente udito dai residenti, avrebbe di poco anticipato il cedimento. Sul posto polizia, carabinieri, militari dell’esercito, vigili del fuoco e una decina di ambulanze. Presenti anche agenti della polizia municipale. I soccorsi sono ancora in corso: si scava ed al contempo si cerca di mettere in sicurezza l’area. Tante le persone accorse dalle altre Vele, dai palazzi dei lotti adiacenti e c’è chi è arrivato in auto anche da altri quartieri e paesi limitrofi: tutti hanno in mano un cellulare per cercare di contattare parenti e conoscenti che mancano ancora all’appello.
    Volontari e personale sanitario, assieme alle forze dell’ordine, sono impegnati ad evacuare lo stabile: famiglie con bambini in lacrime o addormentati, anziani e giovani camminano abbracciandosi e aggiornandosi. Qualcuno è medicato sul posto. Diverse le persone che hanno avuto dei malori. L’intera Vela celeste si presenta transennata da lamiere che delimitano l’area di un cantiere dove sono in corso lavori idrici e fognari.  La Vela Celeste è l’unica che non sarà abbattuta Il cedimento del ballatoio che ha provocato la morte di un uomo e il ferimento di 8 persone, tra le quali un bambino, è avvenuto all’interno della Vela Celeste, l’unica delle tre Vele ancora presenti a Scampia per la quale è previsto un intervento di riqualificazione nell’ambito del progetto “Restart Scampia”.
    Per le altre due Vele, la Rossa e la Gialla, è previsto l’abbattimento per far posto a nuove abitazioni. Dopo l’opera di recupero e di riqualificazione la Vela Celeste dovrebbe ospitare uffici pubblici. Il complesso delle Vele di Scampia, realizzato dall’architetto Franz Di Salvo tra gli anni ’60 e ’70, era originariamente composto da 7 edifici, 4 dei quali sono stati demoliti nel corso degli anni, l’ultimo, la Vela “A”, nel 2020. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Crollo ballatoio alla Vela Celeste di Scampia un morto e sette feriti, c’è anche un bambino

    Napoli. La tragedia di questa sera alla Vela Celeste di Scampia, dove il crollo di un ballatoio ha causato la morte di una persona e il ferimento di altre sette, tra cui un bambino.PUBBLICITA

    Il cedimento è avvenuto intorno alle 23:00, quando il ballatoio del terzo piano ha ceduto trascinando con sé quelli dei piani sottostanti.

    Punti Chiave ArticoloLe persone coinvolte nella caduta sono state immediatamente soccorse dai vigili del fuoco e dai sanitari del 118, che hanno trasportato i feriti in ospedale. Purtroppo, una delle persone coinvolte non è sopravvissuta al crollo. Tra i feriti, come già accennato, c’è anche un bambino che si trova in gravi condizioni ed è stato ricoverato in codice rosso all’ospedale pediatrico Santobono.
    In gravi condizioni anche un altro ferito. Al momento, i vigili del fuoco stanno ancora lavorando per liberare l’area dalle macerie e per accertare che non vi siano altre persone coinvolte. Sul posto sono presenti anche la Polizia di Stato e la magistratura che stanno conducendo le indagini per determinare le cause del cedimento. Il prefetto ha convocato un vertice per coordinare i soccorsi Il sindaco Gaetano Manfredi sta seguendo in prima persona le fasi dei soccorsi  e nel frattempo il prefetto Michele Di Bari ha convocato una riunione in Prefettura a Napoli per il coordinamento dei soccorsi.
    Ci sono anche numerose dirette sui social che descrivono l’accaduto. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO