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    Scampia un crollo annunciato e quell’allarme inascoltato

    Il crollo del ballatoio alla Vela Celeste di Scampia ha scosso profondamente la comunità, lasciando tre morti e numerosi feriti. La rabbia e lo sgomento si mescolano alla solidarietà per le vittime e gli sfollati.PUBBLICITA

    La Procura di Napoli ha aperto un’inchiesta per fare luce sulle cause della tragedia. Le indagini si concentrano sulla mancata manutenzione, sui possibili allarmi ignorati e su eventuali interventi edilizi irregolari.

    Punti Chiave ArticoloGli inquirenti stanno acquisendo documenti e ascoltando testimoni per ricostruire la storia della struttura e individuare eventuali responsabilità. Allarmi inascoltati? Un elemento cruciale dell’inchiesta sono le segnalazioni di danni e criticità riscontrate negli anni, come quella del 2016 che evidenziava rischi strutturali, comprese le passerelle.
    Gli investigatori cercheranno di stabilire se questi allarmi siano stati sufficientemente valutati e se abbiano influito sul tragico evento. Le condizioni delle due bambine ricoverate al Santobono sono ancora gravi, mentre per le altre ferite si registra un moderato ottimismo. Circa 500 persone sono state sfollate e il prefetto di Napoli ha assicurato l’attivazione di tutti i servizi necessari per assisterle. La domanda ricorrente: perché il ballatoio è crollato? Restano molte domande senza risposta: perché il ballatoio è crollato? Chi ha responsabilità in questa tragedia? Le istituzioni hanno agito in modo adeguato? Le risposte a queste domande sono fondamentali per evitare che si ripetano simili drammi e per garantire la sicurezza dei cittadini.
    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Scampia: sì del Comune al rientro nelle prime 70 case della Vela

    Sono 70 gli appartamenti della Vela Celeste di Scampia considerati agibili e che saranno a breve restituiti ai loro abitanti.PUBBLICITA

    L’ok dopo che oggi sono state riallacciate le forniture di acqua e luce elettrica in tutto l’edificio lunedì sera soggetto al crollo che ha provocato tre vittime. I settanta appartamenti si trovano in diverse aree della Vela Celeste e sono stati controllati e garantiti come sicuri.

    Si sta lavorando alla stesura di una seconda lista composta da altri 115 appartamenti che pure sono stati controllati e che possono riaccogliere gli abitanti nel giro di quindici giorni, solo dopo ulteriori verifiche sulla sicurezza da parte degli organi tecnici del Comune di Napoli.
    Il Comune, si evidenzia, vuole dare l’ok al rientro degli abitanti solo quando tutta la Vela sarà garantita e sicura. In serata tavolo tecnico a Palazzo San Giacomo tra il sindaco Gaetano Manfredi, la vicesindaca e assessore all’Urbanistica Laura Lieto e i rappresentanti degli sgomberati per cercare un punto di incontro.

    Attualmente le circa 800 persone evacuate dalla Vela Celeste vivono per una metà da parenti e amici e l’altra metà nell’edificio dell’università Federico II di Scampia che è stata occupata.
    Dal Comune si apprende anche che verrà esposta all’ingresso della Vela la lista delle famiglie che possono rientrare e inoltre gli abitanti saranno contattati singolarmente dal servizio del Comune che si farà carico di accompagnarli. Chi dovesse rifiutare dovrà firmare una carta in cui attesta la propria volontà.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Il sindaco di Castellammare: “Il mare balneabile è risarcimento storico ai cittadini”

    Castellammare. “Restituiamo il mare e la spiaggia della villa comunale agli stabiesi.PUBBLICITA

    Quella di ieri, mercoledì, è stata una giornata storica per la nostra Castellammare di Stabia: prima l’esito delle analisi dell’Arpac che ha sancito il ripristino della balneabilità e la possibilità di revocare il divieto di balneazione, poi l’esito positivo della conferenza dei servizi in Regione Campania che ha sancito la fruibilità dell’arenile, oltre 50mila metri quadri.

    Nei prossimi giorni sarò nelle condizioni di firmare il decreto per revocare il divieto di balneazione”. Lo dichiara Luigi Vicinanza, sindaco di Castellammare di Stabia .
    “Il mare restituito – aggiunge – è una realtà e rappresenta una delle opportunità per rendere grande Stabia, una restituzione che arriva con un anno di anticipo rispetto a quanto avevo ribadito nel corso della campagna elettorale.

    Un risultato importantissimo. Di concerto con gli uffici comunali e con l’Asl, stiamo provvedendo a una serie di interventi di pulizia, derattizzazione e disinfestazione. Un vivo ringraziamento va alla Regione Campania, all’Eic e alla Gori per lo sforzo enorme e il lavoro portato avanti in questi anni”.
    Il via libera alla balneabilità del litorale antistante la villa comunale di Castellammare di Stabia “rappresenta un risultato storico per l’intero territorio di Castellammare di Stabia e per tutto il golfo di Napoli, di pari passo con le risultanze della conferenza di servizi che si è svolta ieri mattina in Regione Campania in merito al piano di caratterizzazione dell’arenile stabiese, da cui si evince che la spiaggia è del tutto fruibile. Una svolta epocale”.
    Così l’Ente idrico campano, soggetto di governo del ciclo integrato delle acque della Campania. Un risultato, spiega l’ente “frutto dello straordinario lavoro messo in campo a partire dal 2017 dall’Ente Idrico Campano e dalla Regione Campania, in sinergia con Gori acqua, per delineare nuove importanti prospettive di sviluppo attraverso un’opera di risanamento ambientale che non ha precedenti nella storia”.

    Il presidente dell’Ente idrico Campano, Luca Mascolo, dichiara: “Abbiamo sognato per decenni questo traguardo. Ci abbiamo creduto sin dal primo giorno, gettando il cuore oltre l’ostacolo. Abbiamo lavorato senza un attimo di sosta per un obiettivo di portata storica per i nostri territori.
    Ed oggi raccogliamo i frutti di un’opera entusiasmante ed avvincente, che premia tutti gli sforzi profusi. La balneabilità del litorale di Castellammare di Stabia da questo momento è una bellissima realta.
    Il risultato che abbiamo raggiunto arriva a compimento di un percorso iniziato 7 anni fa e portato avanti con competenza, impegno e professionalità, facendo ricredere tutti gli scettici e lavorando giorno e notte senza mai mollare di un centimetro”.
    Mascolo rivolge “un sentito ringraziamento a tutta la squadra dell’Ente Idrico Campano, che ha lavorato senza sosta in cooperazione con Regione Campania e Gori per questo risultato che proietta i nostri territori verso inesplorati orizzonti di crescita e sviluppo, facendo leva anche sulla tenacia del presidente Vincenzo De Luca e del vicepresidente Fulvio Bonavitacola.
    Stiamo scrivendo una storia nuova – conclude – ponendo solide basi per la tutela dell’ambiente che ci circonda e per la costruzione di un mondo migliore, all’altezza dei desideri e delle aspettative delle presenti e future generazioni”.
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    Controlli e sanzioni ai commercianti in Piazza Garibaldi

    Nella mattinata odierna, gli agenti dei Commissariati Vicaria-Mercato e Chiaiano, unitamente agli agenti della Polizia Ferroviaria, ai militari dell’Arma dei Carabinieri, agli operatori della Guardia di Finanza, con il supporto di personale dell’ASL Napoli 1 Centro hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nelle piazze Garibaldi e Mancini, nelle vie Poerio e Grande e nelle aree limitrofe.PUBBLICITA

    Nel corso dell’attività sono state identificate 56 persone, controllati 5 veicoli; sono stati, altresì, controllati 6 esercizi commerciali ai quali sono state imposte 20 prescrizioni ed elevate 3 sanzioni amministrative per un totale di circa 6.000 euro.

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    Vomero, scassinato il cassonetto di abiti usati

    Napoli. Nel cuore del Vomero, un quartiere simbolo dell’eleganza napoletana, si consuma un paradosso: i cassonetti per abiti usati, pensati per la solidarietà, diventano bersaglio di furti continui.PUBBLICITA

    Il presidente del Comitato Valori Collinari, Gennaro Capodanno denuncia il degrado crescente e chiede una soluzione urgente.

    “I cassonetti per abiti usati, un’isola ecologica nel cuore della città, vengono saccheggiati con regolarità. Oltre al danno economico per le iniziative di solidarietà, questo fenomeno genera un impatto negativo sull’ambiente, con abiti destinati al riciclo che finiscono per essere dispersi o smaltiti impropriamente.”
    Dietro i furti ai cassonetti per abiti usati si nasconde un giro d’affari illegale che alimenta il mercato nero. Il presidente del Comitato Valori Collinari lancia l’allarme e chiede un intervento deciso delle autorità per contrastare questo fenomeno.

    “Un servizio, istituito nel 2012 dall’Asìa, l’azienda speciale per l’igiene ambientale, per venire incontro alle esigenze dei napoletani che, specialmente nei periodi di cambi di stagione, non sapevano come liberarsi di abiti e accessori che non intendevano più utilizzare “.
    Sulla vicenda Capodanno sollecita, ancora una volta, una maggiore attenzione da parte degli uffici a tanto preposti, con interventi mirati tesi a stroncare un fenomeno che a Napoli sembra prendere sempre più piede e che potrebbe avere anche altre implicazioni, come quella, riportata da alcuni organi d’informazione, che lascia intravedere la possibilità che gli indumenti usati trafugati vengano utilizzati come letti di combustione per lo smaltimento dei rifiuti tossici, oltre che, nella migliore delle ipotesi, finire al mercato nero sulle bancarelle.
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    Vomero: somministra alcolici a minori, locale chiuso per 7 giorni

    Il Questore di Napoli ha ordinato la sospensione per sette giorni dell’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande di un locale nel quartiere Vomero. La decisione è stata presa su proposta del Commissariato Vomero. L’intervento dei poliziotti risale al 4 maggio.PUBBLICITA

    Gli agenti sono stati infatti chiamati presso l’esercizio commerciale in seguito a una rissa scoppiata all’interno del locale e proseguita in un’attività adiacente. Gli scontri, nati per futili motivi, hanno reso necessaria l’azione delle forze dell’ordine per ripristinare la calma e l’ordinaria amministrazione nel quartiere Vomero.

    Inoltre, nell’aprile 2022, il titolare del locale era già stato denunciato per la somministrazione di bevande alcoliche a minori. Gli agenti avevano accertato che l’uomo aveva venduto alcolici a minorenni senza richiedere un documento d’identità, nonostante i caratteri somatici delle giovani evidenziassero chiaramente la loro minore età.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Castellammare di Stabia, lido abusivo su spiaggia pubblica: denunciato 59enne

    Un’operazione interforze ha smantellato un lido abusivo allestito su una spiaggia pubblica, portando alla denuncia di un 59enne del posto, già noto alle forze dell’ordine. L’intervento, condotto dai Carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia insieme alla polizia municipale locale e ai militari della Capitaneria di Porto stabiese, ha avuto luogo nelle aree balneari di via Sorrentina, presso l’ex colonia ferroviaria.PUBBLICITA

    Durante i controlli, finalizzati alla repressione delle attività abusive, sono stati sequestrati 67 lettini solari, 20 sedie sdraio, 15 ombrelloni, un banco frigo per gelati, una vetrina per alimenti e tre gabbiotti in legno di circa sei metri quadrati. Le verifiche hanno rivelato la presenza di un lido abusivo completo di attrezzature e servizi, messi a disposizione dei bagnanti previo pagamento, su un’area dell’arenile comunale.

    Il proprietario delle attrezzature sequestrate, un 59enne di Castellammare di Stabia, è stato denunciato per occupazione abusiva di spazio demaniale senza le necessarie autorizzazioni. L’operazione sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel garantire l’uso legittimo e pubblico delle coste, contrastando l’appropriazione indebita di beni comuni.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Portici: carabinieri arrestano pusher 19enne

    I Carabinieri della stazione di Portici hanno arrestato nel corso di un’operazione Vito Luigi Raiola, un 19enne già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di detenzione e spaccio di droga. Raiola è stato colto in flagrante dai militari mentre cedeva una bustina di marijuana a un cliente in via Diaz.PUBBLICITA

    Durante il servizio anti-droga svolto nelle ultime ore, i Carabinieri hanno infatti fermato il giovane per una perquisizione e successivamente hanno esteso il controllo alla sua abitazione. Lì hanno rinvenuto altri 23 grammi di marijuana, già suddivisi in dosi pronte per la vendita.

    Il giovane, nato a Massa di Somma (NA) il 26 agosto 2004, è stato posto in stato di arresto e attualmente attende il giudizio. Il cliente, invece, è stato segnalato alla Prefettura come assuntore di droga. L’operazione dimostra ancora una volta l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto al traffico di stupefacenti e nella tutela della sicurezza pubblica.
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    Marigliano: carabinieri fanno irruzione in una piazza di spaccio, due persone arrestate

    Importante operazione anti-droga dei Carabinieri a Marigliano, nel noto quartiere della 219. I militari della locale stazione, supportati dalla sezione radiomobile di Castello di Cisterna, hanno effettuato un blitz in una piazza di spaccio, portando all’arresto di due persone già note alle forze dell’ordine.PUBBLICITA

    Pasquale Minichino, 37 anni, e Domenico Pigniatiello, 26 anni, sono stati sorpresi in un’abitazione di via Pontecitra, considerata una base logistica per le attività di spaccio. Durante l’operazione, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 117 dosi di cocaina, 136 dosi di crack e 1.620 euro in contanti.

    Minichino, nato a Ottaviano (NA) il 20 dicembre 1987, e Pigniatiello, nato a San Gennaro Vesuviano (NA) il 10 novembre 1998, sono stati immediatamente trasferiti in carcere. L’operazione ha rappresentato un duro colpo al traffico di droga nella zona, dimostrando l’efficacia delle forze dell’ordine nel contrastare la criminalità.
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    Acerra, minaccia di far esplodere bombole di gas durante lite condominiale: arrestati fratello e sorella

    Una lite condominiale in via Michele Ferraioli ad Acerra ha rischiato di trasformarsi in una strage nella notte. L’intervento tempestivo dei Carabinieri, insieme ai Vigili del Fuoco e al personale del 118, ha evitato il peggio, portando all’arresto di due persone, fratello e sorella, accusati di tentata strage e resistenza aggravata a pubblico ufficiale.PUBBLICITA

    La disputa è iniziata per problemi legati al parcheggio, ma è rapidamente degenerata quando Elisabetta Tufano, 38 anni, ha minacciato i vicini. Già nota alle forze dell’ordine, la donna ha perso il controllo e, armata di coltello, ha aggredito i Carabinieri intervenuti. I militari sono riusciti a disarmarla e bloccarla, ma la situazione era destinata a peggiorare.

    Mauro Tufano, fratello della donna, si era rinchiuso in un locale al piano terra dello stabile, minacciando di far esplodere delle bombole di gas. L’uomo, che aveva appena compiuto 39 anni il giorno prima ed era già noto alle autorità, ha reso necessario un delicato intervento di mediazione da parte dei Carabinieri. Mentre i Vigili del Fuoco cercavano un modo per accedere al locale, i Carabinieri hanno continuato a negoziare con l’uomo.
    Alla fine, i Vigili del Fuoco sono riusciti a entrare attraverso una finestra secondaria, permettendo ai Carabinieri di fare irruzione e arrestare Mauro Tufano. All’interno del locale sono state trovate quattro bombole di gas con le valvole aperte, e l’odore di gas era forte. La prontezza e l’efficacia dell’intervento dei Vigili del Fuoco hanno permesso di mettere in sicurezza la struttura, evitando un disastro. Elisabetta e Mauro Tufano sono stati trasferiti in carcere, dove dovranno rispondere delle gravi accuse a loro carico.

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    Gli sfollati della Vela Celeste non vogliono rientrare nelle case: hanno paura

    “Da qui non ci muoviamo!”. Lo dicono tutti gli sfollati della Vela Celeste di Scampia che occupano l’aula magna dell’Università Federico II.PUBBLICITA

    Sono oltre 400 residenti della Vela Celeste, sfollati dopo il tragico crollo del ballatoio. Un’occupazione pacifica ma determinata, che diventa simbolo della rabbia e della disperazione di una comunità abbandonata.

    La notte trascorsa tra brandine precarie e materassi improvvisati ha lasciato il segno. “Abbiamo dormito per terra, con la schiena a pezzi” raccontano. “O entriamo tutti, o non entra nessuno!”. La paura di nuovi crolli aleggia, e la fiducia nelle istituzioni è ai minimi storici.
    Il sindaco Manfredi assicura che gli alloggi saranno agibili a breve, ma gli sfollati non credono più alle promesse. “Chi ci garantisce che sia sicuro?” si chiede Maria. L’offerta di palestre come dormitori viene rifiutata: gli sfollati chiedono dignità e vogliono rimanere uniti.

    L’Università, inizialmente sorpresa, si trasforma in un rifugio improvvisato. Medici volontari visitano i residenti, mentre i professori offrono sostegno psicologico. Ma la protesta continua: gli sfollati chiedono risposte e soluzioni concrete, e non intendono arrendersi fino a quando non saranno tutelati i loro diritti.
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    Castellammare, dopo 50 anni torna balneabile il mare lungo la villa comunalòe

    Castellammare. Bollino verde per il litorale stabiese: un traguardo storico.PUBBLICITA

    Dopo oltre 50 anni di attesa, il mare di Castellammare di Stabia può finalmente riavere il suo mare. L’Arpac, con un’analisi approfondita e costante, ha confermato la balneabilità delle acque antistanti la Villa Comunale, un traguardo storico per la città.

    Punti Chiave ArticoloUn risultato frutto di un impegno corale. L’eliminazione degli scarichi abusivi, un progetto portato avanti da Ente Idrico Campano, Regione Campania e Gori, ha reso possibile questo cambiamento epocale. I dati raccolti a maggio, giugno e, in particolare, il 22 luglio scorso, mostrano valori ben al di sotto delle soglie di sicurezza, garantendo la qualità delle acque.
    La conferenza di servizi del 23 luglio ha rappresentato un ulteriore passo avanti verso una gestione sostenibile del litorale. Ora, in attesa delle disposizioni regionali, la città si prepara ad accogliere i bagnanti sulla sua spiaggia più amata. Attenzione e controllo sul litorale Mentre si festeggia questo importante traguardo, è fondamentale sottolineare l’importanza di una costante vigilanza. Il sequestro di un lido abusivo a Pozzano, avvenuto pochi giorni fa, ne è la prova. Le istituzioni sono chiamate a garantire il rispetto delle norme e a tutelare la bellezza del nostro litorale. Con la balneabilità del suo mare, Castellammare di Stabia si conferma una meta ideale per le vacanze. Le sue spiagge, la sua storia, la sua gente: tutto concorre a rendere questa città un luogo unico e affascinante.
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