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    Penisola Sorrentina-Capri: Autorizzati i Lavori per la Sostituzione della Condotta

    La Procura della Repubblica del Tribunale di Torre Annunziata ha dato il via libera ai lavori per la sostituzione della condotta che alimenta la Penisola Sorrentina e l’Isola di Capri.PUBBLICITA

    Secondo una nota ufficiale, gli interventi inizieranno alle 21:00 di martedì 30 luglio e riguarderanno un tratto della condotta adduttrice situato in località “La Palombara” nel Comune di Castellammare di Stabia (Napoli), dove si è verificato un guasto lo scorso 20 giugno.

    I lavori prevedono la posa di una nuova tubazione lunga circa 50 metri e con un diametro di 60 centimetri. A causa della posizione impervia della condotta, posta a circa 30 metri da terra, sarà necessario l’impiego di numerosi tecnici e mezzi speciali, tra cui tre piattaforme mobili, una delle quali aerea.
    Il cronoprogramma dei lavori include un piano dettagliato degli approvvigionamenti e della distribuzione per garantire la ripresa del servizio in tempi ottimali.

    L’interruzione dell’acqua è prevista dalle 21:00 di martedì 30 luglio alle 03:00 di giovedì 1° agosto, per un totale di trenta ore, e interesserà alcune località dei Comuni di Vico Equense, Meta, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento e Massa Lubrense.
    Per i Comuni dell’Isola di Capri, la sospensione del servizio sarà limitata alle fasce orarie notturne, eccetto alcune località maggiormente impattate, alimentate unicamente dalla condotta e non dai serbatoi.
    Il piano per la gestione del servizio idrico sostitutivo, concordato con l’Ente Idrico Campano e discusso in riunioni presso la Prefettura e sull’isola di Capri, presiedute dal Prefetto di Napoli Michele di Bari, prevede il potenziamento del servizio di autobotti sulla terraferma e l’eventuale utilizzo di una nave per il trasporto delle autobotti necessarie all’isola di Capri.

    Si ricorda ai cittadini che l’acqua è una risorsa preziosa da non sprecare. Si invita pertanto ad utilizzarla esclusivamente per esigenze alimentari e di igiene personale, evitando usi non essenziali come l’irrigazione, il lavaggio di autovetture e l’innaffiamento di cortili e giardini.
    Per ulteriori aggiornamenti sulle zone interessate dalla mancanza d’acqua e sulla localizzazione del servizio idrico sostitutivo, si consiglia di consultare la sezione “AVVISI ALL’UTENZA” del sito goriacqua.com, con informazioni pubblicate anche sulla pagina Facebook “Gori Acqua”.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Terremoto Campi Flegrei, ripresa la circolazione dei trenine

    È ripresa la circolazione dei treni sulle linee ferroviarie flegree Cumana e Circumvesuviana, al termine dei controlli sulle infrastrutture a seguito del terremoto di magnitudo 4.0 che si è verificato alle 13.46.PUBBLICITA

    Lo comunica Eav, azienda del trasporto pubblico della Regione Campania.

    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Campi Flegrei: chiusi tutti i siti del Parco archeologico

    Il Parco archeologico dei Campi Flegrei informa che “a causa dello sciame sismico in corso è stata disposta la chiusura temporanea dei siti del Parco”.PUBBLICITA

    Sono ben 25 i siti del Parco archeologico dei Campi Flegrei, tra questi spiccano il parco archeologico delle Terme di Baia e il Parco sommerso di Baia, il Tempio di Diana e il Tempio di Venere a Bacoli, la Tomba di Agrippina e la Piscina Mirabilis a Miseno, il Parco archeologico di Cuma, l’Anfiteatro Flavio e il Tempio di Serapide di Pozzuoli.

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    Napoli, la solidarietà e gli aiuti ai bambini della vela celeste

    Le associazioni del territorio della Municipalità 8 del comune di Napoli, di cui fa parte Scampia, sin da subito si sono attivate per offrire il loro supporto alle famiglie. In prima battuta con la raccolta di beni di prima necessità ed offrendo anche le proprie sedi come rifugio.PUBBLICITA

    Molte delle persone della Vela celeste dormono presso: la chiesa della Madonna della Speranza gestita dai padri gesuiti, la chiesa del Buon Rimedio, il centro sportivo Universal Center – Raggio di Sole e l’Officina delle Culture Gelsomina Verde.

    Nello specifico, per quanto riguarda l’infanzia, le associazioni da subito hanno ritenuto opportuno far trascorrere le giornate creando spazi di gioco, delle oasi felici, dove essere accolti gioiosamente ed essere tutelati dalle questioni del mondo adulto.
    Circa 45 bambini, stanno trascorrendo le loro giornate presso un villaggio per l’infanzia allestito presso il Raggio di Sole dall’Aps Senza Confini, dove i bambini passano le giornate in piscina, sulle giostrine, pranzando insieme e svolgono tante attività con i volontari di Senza Confini e di Chi rom e…chi no, e da lunedì, nella stessa sede anche con gli operatori di Punto Luce Chiaiano e de L’Uomo e il Legno e con la partecipazione della Consulta delle Associazioni della Municipalità 8 del Comune di Napoli. Tutte le attività si stanno tenendo in forma totalmente autonoma, dal basso, volontaria ed autogestita.

    Le realtà che contribuiscono alle attività per i bambini della Vela Celeste offrono anche i propri spazi e relative attività pedagogiche in alternativa al villaggio allestito da Senza Confini presso il Raggio di Sole, che per ora resta la sede privilegiata delle attività.
    In contemporanea anche il Centro Territoriale Mammut sta svolgendo le attività in programma del “Parco Meraviglia” a cui partecipano diversi bambini delle famiglie direttamente coinvolte nel dramma della Vela Celeste.
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    Crollo Scampia: coinvolto anche 27enne ai domiciliari

    Figura anche un 27enne che stava scontando gli arresti domiciliari tra coloro che lunedì sera sono rimasti coinvolti nella tragedia accaduta nella Vela Celeste di Scampia, dove il cedimento di un ballatoio ha provocato la morte di tre persone.PUBBLICITA

    Il ragazzo è stato accompagnato nell’ospedale San Paolo di Fuorigrotta in preda a una tachicardia: i sanitari lo hanno tenuto sotto osservazione e poi lo hanno dimesso poco prima delle 6 di martedì.

    Il giovane è stato condotto dai carabinieri in un’altra abitazione dove si trova tuttora, sempre ai domiciliari. Sette bimbe sono ricoverate nell’ospedale pediatrico Santobono mentre quattro adulti si trovano tra l’ospedale del Mare e il Cardarelli.
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    Usura a San Giovanni a Teduccio: preso il boss Salvatore Montefusco Zamberletto

    Napoli. C’è anche il boss Salvatore Montefusco detto Zamberletto  tra le tre persone fermate dal Nucleo Operativo dei Carabinieri di Poggioreale su ordinanza della DDA di Napoli (pm Simona Rossi).PUBBLICITA

    Salvatore Montefusco, detto “Zamberletto”, figlio del boss Carmine Montefusco, e Antonio Galasso sono accusati di usura, estorsione, detenzione abusiva di armi e spaccio di droga, reati aggravati dal metodo mafioso.

    Punti Chiave ArticoloLe indagini sono partite dalla denuncia di una vittima che ha raccontato di essere stata costretta a pagare tassi usurai esorbitanti, superiori al 100%, per prestiti contratti negli ultimi due anni. Di fronte all’impossibilità di restituire il denaro, avrebbe subito aggressioni e minacce. Salvatore Montefusco è considerato il referente del clan Montefusco, attivo nel complesso edilizio popolare “Rione De Gasperi” a Ponticelli e legato al clan “De Luca Bossa”.
    Nonostante Carmine Montefusco e Antonio Galasso non abbiano precedenti penali, la famiglia Montefusco è attualmente coinvolta in una sanguinosa faida con il clan “De Micco”.  Il fratello Emanuele Pietro fu ucciso due settimane fa L’omicidio di Emanuele Pietro Montefusco, fratello di Salvatore, avvenuto lo scorso 9 luglio in via Argine, potrebbe essere collegato a questa faida. Secondo gli inquirenti, si potrebbe trattare di una vendetta diretta nei confronti di Salvatore Montefusco.” Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Stanziati altri 54 milioni di euro per il Rione Terra di Pozzuoli

    La Regione Campania e il governo hanno destinato 54 milioni di euro per il recupero e la riqualificazione del Rione Terra, l’antica rocca di Pozzuoli. Di questi, 50 milioni sono stati deliberati dal Cipess (Comitato interministeriale per la Programmazione economica e lo Sviluppo sostenibile) per completare i lavori di recupero.PUBBLICITA

    Ulteriori 4 milioni sono stati erogati dalla Struttura commissariale al Comune di Pozzuoli per finanziare le procedure di esproprio e come acconto su somme già anticipate dall’Ente. Il finanziamento di 4 milioni rappresenta un credito significativo per il Comune di Pozzuoli, credito che non era mai stato richiesto nonostante l’adozione, nel dicembre 2018, di due delibere per il riconoscimento di debiti fuori bilancio per circa due milioni di euro.

    I lavori previsti, richiesti dal Comune di Pozzuoli proprio per accelerarne il completamento, interesseranno dunque le parti comuni, la ristrutturazione edilizia ma anche le parti esterne del Rione Terra. Le finiture interne saranno invece eseguite dai futuri concessionari.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Paura a Licola, carabiniere libero da servizio salva due ragazzine che stavano annegando

    Un dramma si è trasformato in un atto di eroismo martedì scorso a Licola, quando un carabiniere in congedo ha salvato due ragazzine dalle grinfie del mare agitato. Secondo quanto riportato dal Nuovo Sindacato Carabinieri, il protagonista dell’azione è un militare dell’Arma in servizio presso il Comando Carabinieri Banca d’Italia, 3^ Sezione Vigilanza di Roma.PUBBLICITA

    Il tempestivo intervento dell’ufficiale, il cui nome non è stato divulgato, è avvenuto dopo che le giovani si sono trovate in difficoltà a causa delle correnti marine. Senza esitazione, il carabiniere si è gettato in acqua per trarle in salvo. “Il collega senza pensarci si è tuffato per soccorrere le due ragazze che erano in balia delle correnti”, ha dichiarato il Nuovo Sindacato Carabinieri in un comunicato.

    L’organizzazione sindacale ha espresso gratitudine verso il carabiniere, sottolineando che gesti di tale eroismo sono all’ordine del giorno per molti uomini e donne dell’Arma dei Carabinieri, che quotidianamente mettono a rischio la propria vita per la sicurezza e il bene della comunità.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli, presa la gang degli usurai di San Giovanni a Teduccio

    Napoli. Avevano ridotto sul lastrico un piccolo imprenditore di san GHiovanni a Teduccio che era costretto a versare interessi mensile del 100% a fronte di un presitito che aveva chiesto al gruppo di usurai.PUBBLICITA

    L’uomo stanco delle continua richieste da parte del gruppo legato a una famiglia di camorra della zona, si è rivolto ai carabinieri e ha fatto arrestati gli usurai.

    E infatti i Carabinieri di Napoli hanno eseguito tre fermi, su disposizione della Procura Distrettuale Antimafia, nei confronti di altrettante persone accusate di usura, estorsione, detenzione illegale di armi e spaccio di droga, reati aggravati dal metodo mafioso.
    L’operazione, condotta dai Carabinieri di Poggioreale e dal Nucleo Investigativo, ha preso di mira un gruppo criminale che avrebbe vessato un uomo del quartiere San Giovanni a Teduccio, costringendolo a pagare debiti a tassi usurai esorbitanti, spesso superiori al 100% al mese.

    I tre arrestati, tra cui due senza precedenti penali, sono stati convalidati in carcere dal Giudice per le Indagini Preliminari.
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    Notte di fuoco a Casoria: bomba a un negozio e incendio di auto in una concessionaria

    Casoria. E’ il caso di dire: dieci minuti di fuoco  e fiamme ma anche di esplosioni nella notte appena trascorsa Casoria.PUBBLICITA

    I signori del racket scatenati perché le ferie di agosto si avvicinano e i boss hanno bisogno di soldi per andare in vacanza con i soldi di chi lavora. Un fenenomeno purtroppo ben noto.

    Punti Chiave ArticoloE così intorno alle 02:30 di questa notte un ordigno rudimentale, tipo “bomba carta”, è stato fatto esplodere in via Padre Ludovico da Casoria 1, a Casoria. La deflagrazione, che ha svegliato dal sonno gli abitanti della zona,  ha danneggiato la serranda di ingresso di un negozio. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale compagnia per i rilievi.
    Dieci minuti più tardi un’altra richiesta di intervento ai carabinieri per un incendio che è divampato in via Tevere. Le fiamme hanno distrutto tre auto parcheggiate nel cortile dell’autosalone. Sul posto,  sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno spento l’incendio e i Carabinieri della stazione di Casoria che hanno avviato le indagini. Ancora in corso di accertamento le cause dell’incendio.  Indagine dei carabinieri su una unica matrice camorristica In entrambi i casi i titolari delle due attività colpite sono stati ascoltati a sommarie informazioni ed entrambi hanno riferito di non aver mai ricevuto minacce ne richieste estorsive e di non saper spiegare i motivi del gesto.
    I carabinieri sono convinti che ad entrare in azione siano state le stesse persone. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Gennaro Aprea arrestato in Germania: era uno dei rapinatori della banda Point Break

    Il noto rapinatore Genaro Aprea, 40 anni, componente della famigerata banda del Point Break era sfuggito alla cattura e aveva fatto perdere le proprie tracce.PUBBLICITA

    L’uomo era nella lista degli indagati che i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale e i militari della compagnia Vomero, coordinati dalla procura di Napoli Nord, avevano arrestato il 19 giugno scorso, perché ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, di reati di associazione per delinquere e rapina aggravata dall’uso di armi, commessi con la tecnica del cosiddetto filo inverso. Una banda in stile “Point Break” con un volume d’affari di 150mila euro.

    Punti Chiave ArticoloI carabinieri avevano cercato il 40enne, e le indagini avevano suggerito che fosse fuggito all’estero, destinazione Germania. Tuttavia, le indagini non si sono fermate e si è attivato uno specifico canale di cooperazione internazionale di polizia per rintracciare il 40enne.
    La svolta è arrivata 24 ore fa, quando dalla Germania è giunta una segnalazione da un carcere di Augsburg Gablingen. Era stato arrestato pochi giorni fa in Germania per un’altra rapina Aprea era stato arrestato per rapina aggravata ma aveva fornito alla polizia tedesca false generalità. “Ferdinando Girone, classe 1983” non corrispondeva alle impronte digitali, che non mentono. La fuga è finita quindi per il 40enne, che ora dovrà attendere la procedura, già avviata, per l’estradizione in Italia.
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    Giugliano, violenta lite tra rom nel campo di via Carrafiello

    Giugliano. Nella serata di ieri, verso le 21:30, i carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania sono stati chiamati ad intervenire nel campo rom di via Carrafiello a causa di una violenta lite tra residenti.PUBBLICITA

    Secondo le prime ricostruzioni, ancora da verificare, la lite sembra essere scaturita per motivi di natura economica tra due gruppi, degenerando in un lancio massiccio di oggetti.

    Punti Chiave ArticoloL’intervento delle forze dell’ordine non è stato semplice. I carabinieri hanno dovuto lavorare duramente per sedare la lite e riportare la calma nel campo. Nonostante le difficoltà, alla fine sono riusciti a contenere la situazione. Durante gli scontri non sono stati registrati feriti gravi, ad eccezione di un 17enne che ha riportato lievi ferite.
    Il giovane ferito è stato trasportato all’ospedale di Pozzuoli per ulteriori accertamenti e per garantire l’ordine pubblico. L’emergenza si è conclusa positivamente e la situazione è rientrata nella normalità dopo circa un’ora. L’emergenza nel campo rom di Giugliano continua La lite di ieri sera ha messo in luce le forti tensioni che possono esistere all’interno delle comunità del campo rom. Grazie all’intervento tempestivo dei carabinieri, la situazione è stata riportata sotto controllo senza ulteriori complicazioni. Leggi Anche LEGGI TUTTO