More stories

  • in

    Napoli, rubano merce al supermercato: arrestati due georgiani

    Napoli. I Nibbio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri Napoli Centro, durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare in via Bracco, hanno notato un uomo che, chiedendo aiuto, stava rincorrendo un altro soggetto.PUBBLICITA

    Gli operatori, prontamente intervenuti, hanno raggiunto e bloccato il fuggitivo con non poche difficoltà accertando che lo stesso, poco prima, insieme ad un complice, intercettato nelle vicinanze dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale.

    Dopo essere entrato all’interno di un’attività commerciale, aveva asportato alcuni articoli per la cura della persona e due bottiglie di champagne occultandoli all’interno di uno zaino.
    In quei frangenti, i due erano stati sorpresi da alcuni dipendenti del supermercato e, per guadagnarsi la fuga, li avevano dapprima minacciati con un coltello per poi aggredirli fisicamente.

    Per tali motivi, gli indagati, identificati per due georgiani di 38 e 27 anni con precedenti di polizia, anche specifici, e irregolari sul territorio nazionale, sono stati tratti in arresto per rapina impropria. Il 38enne è stato, altresì, denunciato per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Crollo Scampia: a celebrare i funerali sarà l’arcivescovo di Napoli

    Sarà l’arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, a celebrare lunedì prossimo i funerali delle tre vittime del crollo di Scampia.PUBBLICITA

    La notizia è stata resa nota al termine della riunione del Centro coordinamento soccorsi, riunito dal prefetto di Napoli, Michele di Bari.

    Incontro svoltosi alla presenza del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e di tutte le componenti del Centro coordinamento, esteso alla partecipazione dei parroci don Alessandro Gargiulo e don Federico Scognamiglio della parrocchia Maria Santissima del Buon Rimedio.
    Il vertice è servito per mettere a punto i dettagli tecnici per lo svolgimento dei funerali.

    Alla celebrazione in programma alle 9,30 nella piazza Giovanni Paolo II di Scampia si prevede “una massiccia e sentita partecipazione”, come evidenzia una nota congiunta firmata da di Bari e Manfredi. L’accesso alla piazza sarà consentito entro le 9,15.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, lutto alla Federico II: morto il professore Luigi Califano

    Napoli. E’ scomparso improvviaamente il professore Luigi Califano docente di medicina e chirurgia all’Università federico II. Il dolore dell’Ateneo in una nota del rettore Matteo Lorito.PUBBLICITA

    “Con immenso dolore devo purtroppo comunicare la morte improvvisa del professore Luigi Califano. L’intero Ateneo si stringe intorno alla famiglia di Luigi. Siamo tutti allibiti e increduli per questa perdita enorme e incolmabile, non solo per la Federico II ma anche per la città, per la comunità scientifica.

    Sono alcuni anni che con Luigi ci vedevamo regolarmente e collaboravamo per il bene della nostra Università e della sua amatissima Scuola di Medicina e Chirurgia, di cui è stato Presidente, con incontri sempre piacevoli. Perdiamo un collega apprezzatissimo per il suo impegno e la sua grande generosità, oltre che un professore adorato dagli studenti e da tantissimi colleghi e collaboratori.
    Questa perdita ci catapulta in un dramma umano e accademico al quale non eravamo preparati. Invio a nome di tutta la Comunità federiciana un abbraccio a tutti i suoi congiunti e a tutti coloro che lo hanno conosciuto e ne hanno apprezzato le straordinarie doti professionali e umane”.

    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Raid al Lido Azzurro: arrestato un giovanissimo. Ore contate per il complice

    Torre Annunziata. Ore contate per il secondo giovane baby pistolero che la scorsa settimana ha seminato il panico tra i bagnanti del Lido Azzurro.PUBBLICITA

    Ieri nel tardo pomeriggio mentre era in corso il comitato per l’ordine pubblico presieduto dal prefetto di Napoli, Michele Di Bari, è stato arrestato un giovane di poco più di 18 anni anni ritenuto uno dei due che fecero fuoco il 19 luglio scorso.

    Punti Chiave ArticoloUn raid armato, consumatosi in pieno pomeriggio sotto gli occhi di famiglie e bambini, ha scosso la comunità locale. Le indagini, condotte con rapidità e determinazione dalla Polizia di Stato, hanno portato quindi ieri al primo arresto. Un giovanissimo, appena maggiorenne, è stato feramto e oggi attende l’udienza di convalida per decidere se spigare i motivi del gesto o avvalersi della facoltà di non rispondere e rendere solo dichiarazioni spontanee.
    Un regolamento di conti tra baby gang Alla base del folle gesto, un banale scontro tra due gruppi di giovanissimi, entrambi legati a contesti criminali. Uno sguardo di troppo, una parola fuori posto, sono bastati a scatenare una reazione violenta. Armati di pistola e fucile a pompa, i ragazzi hanno fatto irruzione nel lido, seminando il panico tra i bagnanti. Le immagini sono ancora vivide: le armi puntate, la fuga disperata delle vittime, lo sparo in aria a intimidazione. Un pomeriggio di terrore che ha riportato alla mente i fastidi del passato, quando il lido era frequentato da divi del cinema. Oggi, purtroppo, è teatro di ben altri eventi. La vicenda, seguita con preoccupazione anche dal Prefetto di Napoli, evidenzia il profondo radicamento della camorra nel territorio.
    Le indagini continuano Le forze dell’ordine sono al lavoro per identificare e arrestare il secondo responsabile. La Direzione Distrettuale Antimafia sta coordinando le indagini, determinata a fare piena luce su questo grave episodio e a stroncare sul nascere ogni tentativo di rivendicare il controllo del territorio con la forza delle armi. Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Truffa l’anziana zia della presidente della Regione Sardegna: arrestato a Napoli

    Arrestato a Napoli l’uomo che ha truffato la zia della presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde.PUBBLICITA

    La solita e consolidata truffa del carabiniere è stata portata a termine il 17 luglio scorso a Nuora ai danni dell’anziana donna alla quale sono stati sottratti denaro e preziosi.

    Il truffatore in trasferta da Napoli è stato individuato grazie alle telecamere di sorveglianza e ad accurate indagini.
    La donna quando si è resa conto della truffa ha chiamato i carabinieri e ha denunciato il truffatore.

    Gli investigatori sono risaliti al presunto responsabile a partire da un veicolo a lui in uso, individuato attraverso l’analisi di decine di filmati acquisiti dalle telecamere della citta’, accertamenti tecnici e indagini tradizionali.
    Gli accertamenti sono ancora in corso. I carabinieri non escludono che nella truffa siano coinvolte altre persone
    Ora il sedicente maresciallo e’ in carcere a Poggioreale.

    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, il Museo Cappella Sansevero aperto tutti i giorni di agosto

    Il Museo Cappella Sansevero di Napoli ti aspetta tutto agosto con aperture straordinarie e tante novità per rendere la tua visita ancora più indimenticabile.PUBBLICITA

    Grazie al nuovo impianto di climatizzazione, potrai ammirare le opere d’arte in un ambiente fresco e confortevole, anche nelle giornate più calde. Un’attenzione particolare è stata dedicata alla tutela del prezioso patrimonio artistico, grazie a una stretta collaborazione con la Soprintendenza.

    Punti Chiave ArticoloAccessibilità: Il sito web ufficiale è ora disponibile anche in francese (https://www.museosansevero.it/fr), per offrire un’esperienza completa ai nostri visitatori internazionali. Inoltre, i nuovi pannelli informativi, con un font ad alta leggibilità, rendono la visita più piacevole e inclusiva, anche per le persone con dislessia. Nell’ottica dell’accessibilità si inserisce anche la recente sostituzione dei pannelli informativi all’interno del Museo. Tutti i contenuti sono stati riscritti utilizzando un font dyslexia friendly, fornito da EasyReading Multimedia Srl, che permette ai visitatori di acquisire le informazioni in maniera fluida. Il font ad alta leggibilità è un carattere tipografico che supera le barriere di lettura anche per chi è dislessico.
    Un’estate all’insegna dell’arte Aperto 7 giorni su 7 ad agosto: Non perdere l’opportunità di scoprire i capolavori della Cappella Sansevero, come il Cristo Velato e le Macchine Anatomiche.Un’esperienza coinvolgente: Approfondisci la storia e i misteri di questo luogo unico, grazie ai nuovi contenuti multimediali e alle visite guidate. Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, il Comitato Vele Scampia: “Ora trovare una soluzione dignitosa per tutti”

    “Ieri pomeriggio abbiamo incontrato nuovamente il Sindaco per ribadire a lui e all’amministrazione comunale che è necessario attivarsi entro il fine settimana per trovare una soluzione sicura e dignitosa per gli abitanti della Vela celeste”.PUBBLICITA

    Lo dice oggi in una nota il Comitato Vele Scampia. Dove si legge anche: “Non c’è più tempo da perdere. La situazione all’interno dell’Università è insostenibile. Il caldo e la precarietà pesano ogni ora di più. I bambini hanno bisogno di un tetto.

    Punti Chiave ArticoloCi sono persone che continuamente si sentono male e fino a ieri sera non era garantita neppure un’ambulanza fissa. Anche a questo abbiamo provveduto da soli ancora una volta con l’aiuto di un artista, Goelier, che ha finanziato la presenza del mezzo e che si è unito ai tanti altri, Franco Ricciardi, Debora De Luca, Enzo Dong, che ci stanno sostenendo e che ringraziamo”, prosegue la nota. Gli aiuti concreti da Geolier, Franco Ricciardi, Enzo Dong, Debora De Luca e tanti altri “Ci aspettiamo adesso una risposta immediata da parte innanzitutto del Comune e poi, come abbiamo già ribadito, un impegno di tutte le istituzioni per l’accelerazione del processo di abbattimento e ricostruzione. Sono quarant’anni che lottiamo. Quarant’anni che aspettiamo. È ora che il ‘popolo delle Vele’ diventi una emergenza nazionale”, conclude la nota.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, la Fondazione Santobono: “Grazie per la soliderità non è necessario”

    Il grande cuore solidale dei napoletani non si smentisce. E arriva a tal punto che la direzione dell’ospedale Santobono di Napoli è stata costretta a fare un  comunicato in cui spiega che le bambine ricoverate per il crollo del ballatoio alla Vele Celeste di Scampia non hanno bisogno di vestiti o altro.PUBBLICITA

    Nella raccolta e nella distribuzione dei beni di prima necessità scattata all’indomani della tragedia qualcuno ha pensato bene di portare pigiami e vestiti anche per i bambini ricoverati.

    “Si comunica che le sette bambine ricoverate in ospedale a seguito del crollo verificatosi presso la Vela celeste di Sacmpia, non necessitano ne di capi di abbigliamento nè di pigiami.
     La notizia diffusa recentemente è errata. La fondazione in collaborazione con. l’osepdale pediatrico, ha provveduto e continuerà a provvedere ai bisogni delle bambine qualora si dovessero verificare.

    Ringraziamo sinceramente tutti coloro che ci hanno contattato dimostrando la loro vicinanza e il loro sostegno alle famiglie coinvolte e all’ospedale
    Grazie a tutti per l’interesse e l’affetto di cui ci circondate. Se dovessimo avere bisogno non esiteremo a chiedere aiuto ma sempre e solo attraverso i nostri canali ufficiali.
    Diffidate dalle informazioni che circolano e che non sono divulgate da noi. Questa è l’unica pagina ufficiale della Fondazione e qualunque comunicazione verrà pubblicata qui e sulla pagina dell’ @ospedale_santobono. Grazie ancora a tutti”.

    Si legge sulla pagina ufficiale e su tutti i canali social della Fondazione Santobono Pausillipon.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

  • in

    Castellammare, armi, droga e arresti nell’operazione Continuum Bellum 2

    Castellammare. Droga, armi, proiettili e arresti é il risultato dell’ennesima operazione “Continuum Bellum 2” da parte dei carabinieri.PUBBLICITA

    I militari stanno setacciando palmo a palmo il territorio di Castellammare e Monti Lattari, penetrando in zone impervie e periferie da tempo ritenute sicure.

    Punti Chiave ArticoloA Lettere, infatti, avvolto dalla fitta vegetazione del “canale grande”, è stato rinvenuto un vero e proprio arsenale. Nascosto tra le radici di un vecchio platano, i carabinieri hanno scoperto un fucile semiautomatico con la matricola cancellata. Un’arma pronta a sparare e destinata, con ogni probabilità, a compiere azioni violente. Accanto all’arma, un vero e proprio munizionamento: 11 cartucce calibro 20, pronte per essere caricate.
    Ma la scoperta non si è fermata qui. In una piccola radura, nascosta tra le canne, i militari hanno individuato una coltivazione di marijuana: 24 piante rigogliose, alte circa un metro, a testimonianza di un’attività illecita ben radicata nel territorio. L’arma sequestrata sarà sottoposta a esami balistici per verificare se sia stata utilizzata in precedenti reati. Pusher arrestato a Castellammare Mentre a Lettere si indagava sulla provenienza dell’arsenale, a Castellammare di Stabia i carabinieri hanno sgominato un piccolo ma fiorente spaccio di droga.
    L’abitazione di Giovanni Vanacore, già noto alle forze dell’ordine, è stata perquisita e all’interno sono stati rinvenuti numerosi elementi che ne confermavano l’attività criminale: dosi di cocaina accuratamente confezionate, pronte per essere vendute, bilancini di precisione per pesare la droga, oltre a 30 grammi di hashish suddivisi in piccole dosi. Inoltre, all’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti sei proiettili, a sottolineare il pericoloso connubio tra droga e armi da fuoco. Un segnale forte contro la criminalità L’operazione “Continuum Bellum 2” rappresenta un segnale forte contro la criminalità organizzata che da troppo tempo affligge la zona. I carabinieri, insieme al prezioso contributo dello Squadrone Eliportato Cacciatori Carabinieri di Calabria, con determinazione e professionalità, stanno lavorando senza sosta per garantire la sicurezza dei cittadini e restituire legalità al territorio. Le indagini sono ancora in corso e si prospettano ulteriori sviluppi. Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, scarcerato il killer Gennaro Belaeff: festa al Pallonetto

    Napoli. E’tornato a casa nella serata di ieri e nei vicoli del pallonetto di Santa Lucia è stata festa grande: Gennaro Belaeff, presunto killer del clan Elia, rilasciato per decorrenza dei termini di custodia cautelare.PUBBLICITA

    I due reati contestati a Gennaro Belaeff in altrettante ordinanze di custodia cautelare risultano connessi, e hanno portato alla clamorosa scarcerazione del presunto killer del clan Elia.

    Punti Chiave ArticoloArrestato il 6 luglio 2023 con l’accusa di detenzione di una pistola e successivamente destinatario di un nuovo provvedimento restrittivo per l’omicidio di Pasquale Sesso, notificatogli in cella a metà gennaio, il 28enne di San Ferdinando è stato rimesso in libertà ieri pomeriggio dal gip Rosaria Maria Aufieri, che ha rilevato il decorso dei termini di custodia cautelare, fissati dalla legge in un anno. Le argomentazioni del difensore di Belaeff, Domenico Dello Iacono e Bernardo Scarfò, hanno avuto successo.
    I due penalisti hanno spiegato al giudice- come riporta Il Roma-che l’arma per cui Belaeff era stato arrestato inizialmente era destinata a commettere l’omicidio di Sesso, rendendo i due reati connessi. Il codice di procedura penale vieta il frazionamento delle imputazioni, pertanto la data di inizio del conteggio dei dodici mesi di custodia cautelare doveva essere considerata il 6 luglio 2023 e non il 12 gennaio 2024. Il giudice Aufieri ha accolto in pieno l’istanza della difesa, ordinando l’immediata scarcerazione di Belaeff, che fino a ieri era detenuto a Melfi.
    Gennaro Belaeff è ritenuto dalla Squadra Mobile l’autore dell’omicidio di Pasquale Sesso e del tentato omicidio del fratello Luigi Sesso. Secondo la Dda, il presunto sicario, legato al clan Elia, avrebbe commesso i due raid nell’ambito dello scontro armato con il gruppo malavitoso dei fratelli Sesso. I colpi che hanno raggiunto Pasquale Sesso in via Solitaria a Pizzofalcone gli avevano reciso l’arteria femorale, causandone il decesso per shock emorragico. Qualche minuto prima, Belaeff si sarebbe reso protagonista del tentato omicidio di Luigi Sesso. Il gruppo Sesso è ritenuto dagli inquirenti in forte ascesa nelle dinamiche criminali del Pallonetto di Santa Lucia, dopo il vuoto creato dall’azione di repressione del clan Elia da parte delle forze dell’ordine e della magistratura negli ultimi anni. Lo scontro tra i clan al Pallonetto di Santa Lucia La lotta riguarda, come sempre, il controllo del racket e delle piazze di spaccio, ancora oggi molto attive e remunerative. Nella notte del 6 luglio 2023, poco dopo l’omicidio avvenuto mezz’ora prima della mezzanotte del 5, Belaeff cercò di scappare sui tetti alla vista della polizia, ma fu bloccato e ammanettato in flagranza per il possesso dell’arma da fuoco. Qualche mese più tardi è arrivata anche l’accusa formale per i due fatti di sangue. Nonostante ciò, il pistolero del Pallonetto affronterà il processo a piede libero. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

  • in

    Crollo vela celeste e quell’ordinanza di sgombero mai eseguita

    Un’ordinanza datata ottobre 2015 segnalava il pericolo di crolli e disponeva lo sgombero della Vela Celeste, come indicato in una relazione redatta dal Comune di Napoli e firmata dall’allora sindaco Luigi de Magistris.PUBBLICITA

    Questo avviso, ignorato all’epoca, ha avuto tragiche conseguenze: il crollo di un ballatoio-passerella lunedì sera ha causato la morte di tre persone e il ferimento di altre dodici.

    Punti Chiave ArticoloNon solo un documento del 2016 denunciava la mancata manutenzione dei ballatoi della Vela Celeste di Scampia e il rischio di crollo, ma emerge anche un’altra ordinanza che evidenzia l’immobilismo delle istituzioni. Perché quell’ordinanza di sgombero coatto non è mai stata attuata? E perché si è preferito adottare soluzioni palliative piuttosto che affrontare l’emergenza segnalata nel documento pubblicato sull’albo pretorio del Comune? Domande che restano in attesa di risposta e su cui la procura di Napoli, che ha aperto un’indagine per crollo colposo e omicidio colposo, intende fare chiarezza.
    L’ordinanza firmata da de Magistris era motivata dalla necessità di tutelare l’incolumità di 159 famiglie, per un totale di 600 persone residenti nella Vela Celeste. Alla base del provvedimento c’era una relazione di un dirigente comunale che delineava un quadro di pericolo allarmante. Anche la politica richiede chiarezza. La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha parlato al festival di Giffoni definendo la situazione una “tragedia drammatica”. Ha espresso vicinanza alle persone colpite e ha sottolineato la necessità di fare luce su quanto accaduto. La Procura di Napoli ha disposto l’ampliamento dell’area sottoposta a sequestro, dal terzo piano fino al piano terra. Le verifiche riguardano anche le posizioni dei residenti nella Vela “incriminata”, la maggior parte dei quali, secondo fonti qualificate, risultano abusivi.
    Intanto, l’acquisizione della copiosa documentazione amministrativa sulla Vela Celeste si sta rivelando più complicata del previsto. Gli inquirenti stanno cercando in particolare gli atti relativi al progetto di riqualificazione ReStart e alla manutenzione del complesso di edilizia popolare, con negligenze ormai date per scontate. Fondamentali per le indagini saranno i risultati del lavoro affidato a un ingegnere strutturista forense. Inoltre, è stato conferito l’incarico per eseguire gli esami autoptici sui corpi delle tre vittime. De Luca sconcertato per la relazione tecnica di 8 anni fa Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha espresso il suo sconcerto durante una diretta Facebook: “Quando leggiamo sui giornali che c’era una relazione tecnica già 8 anni fa che segnalava una condizione di pericolo gravissimo proprio su quel ballatoio, perché i giunti erano in pratica saltati, queste sono notizie che lasciano sconcertati e anche un po’ indignati. Sono cose che poi verificheranno e accerteranno le autorità competenti”. De Luca ha confermato la disponibilità della Regione a collaborare con le istituzioni responsabili per affrontare un problema complesso, evitare altre tragedie e promuovere solidarietà, efficienza e concretezza operativa. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, su auto rubata con targhe false francesi e con telaio contraffatto: denunciato

    Nella giornata di ieri, gli agenti del Distaccamento Polizia Stradale di Nola, durante gli ordinari servizi di vigilanza stradale, hanno effettuato un controllo di un veicolo con targhe francesi.PUBBLICITA

    Dagli accertamenti esperiti, confrontando la targhetta identificativa del costruttore del vano motore ed il VIN (Vehicle Identification Number) posto sul parabrezza, i poliziotti hanno accertato che vi erano delle difformità rispetto a quelli originali; pertanto, il conducente è stato accompagnato presso gli uffici di polizia dove, da un controllo più approfondito, è emersa l’effettiva contraffazione del telaio della vettura, risultata essere stata immatricolata in Italia ed oggetto di furto a novembre del 2022.

    Per questi motivi, l’uomo, identificato per un 40enne di Casalnuovo di Napoli, è stato denunciato per riciclaggio e contraffazione del sigillo dello Stato e uso del sigillo contraffatto; gli sono state, altresì, contestate diverse violazioni del Codice della Strada, mentre il veicolo è stato sottoposto a sequestro penale.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO