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    Sant’Antonio Abate pizzo da un milione di euro agli imprenditori: arrestati 2 del clan Fontanella

    Sant’Antonio Abate. Avevano fatto il giro degli imprednitori conservieri di Sant’Antonio Abate arrivano a chiedere il pizzo per una somma complessiva di un milione di euro.PUBBLICITA La richiesta avanzata a nome del clan Fontanella al quale si vantava di fare parte. I due avevano minacciato gli imprenditori di commettere azione violente nei loro confronto, di familiari e di danneggiare le aziende.Minacce effettuate negli ultimi mesi senza sapere che tutte le aziende sono dotate di telecamere di sorveglianza. E’ bastata la denuncia ai carabinieri per avviare le indagini che sono scaturite stamane con l’arresto dei due affiliati al clan Fontanella.I due su disposzione della Dda di Napoli sono finiti in carcere con l’accusa di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il clan camorristico Fontanella, operante in S. Antonio Abate e territori limitrofi.Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Napoli stacca l’orecchio a morsi al collega di lavoro e poi si vanta sui social: arrestato al mare a Scalea

    Napoli. Una aggressione brutale e violenta nata da una lite sul lavoro, è costata caro a un 50enne, ferito gravemente da parte di un ex collega, un 45enne identificato come A.P.PUBBLICITA I carabinieri del Nucleo Operativo Stella, in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Scalea, hanno infatti eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’aggressore, ritenuto responsabile di lesioni gravissime aggravate da futili motivi.Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, coordinati dalla Procura della Repubblica di Napoli, l’aggressione sarebbe avvenuta lo scorso aprile.Il 45enne, convinto che il collega fosse responsabile del mancato pagamento del TFR, lo avrebbe assalito con una violenza inaudita.In particolare, durante la colluttazione, l’aggressore avrebbe inferto alla vittima un morso così violento da provocare la mutilazione di una parte del padiglione auricolare.Non pago della sua azione, l’uomo avrebbe poi vantato la propria crudeltà sui social network, pubblicando post che hanno permesso ai carabinieri di ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’aggressione.Le indagini, condotte con professionalità e determinazione, hanno portato all’arresto dell’aggressore, rintracciato mentre si trovava in spiaggia a Scalea.Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Scampia, vertice con il ministro Musumeci, focus su sfollati

    Trovare con urgenza una soluzione per la temporanea sistemazione dei nuclei familiari che hanno dovuto lasciare l’immobile di Scampia, dove si è consumata la tragedia della scorsa settimana: questo l’impegno assunto dalle istituzioni presenti oggi a Roma al tavolo convocato dal ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, presente il capo dipartimento Fabio Ciciliano.PUBBLICITA All’incontro hanno partecipato anche il prefetto e il sindaco di Napoli, la Regione Campania ed il ministero dell’Interno. Il sindaco Gaetano Manfredi ha confermato, informa una nota del Ministero della Protezione civile – l’apertura del cantiere per la realizzazione del plesso che dovrà ospitare le famiglie sfollate, cantiere che dovrebbe completare i lavori entro il 2026, mentre la Regione Campania ha dato disponibilità a farsi carico di eventuali oneri, qualora si dovesse definire l’intesa con il governo nazionale sui fondi di coesione.Dal canto suo il prefetto Michele Dibari ha auspicato che nel tempo strettamente necessario si possa definire questa fase di transizione ed ha assicurato la necessaria vigilanza per neutralizzare eventuali interferenze esterne. Anche il capo dipartimento della Protezione civile Ciciliano ha dato ampia disponibilità di collaborazione, anche alla luce della recente esperienza maturata in un’area altrettanto complessa e difficile come quella di Caivano. “Occorre trovare una ragionevole soluzione per gli sfollati – è la conclusione del ministro Musumeci – sia dal punto di vista normativa che finanziario. E la troveremo in brevissimo tempo, con il contributo di tutte le istituzioni”.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Napoli, chiuso bar per 3 giorni a Piazza Dante

    Il Questore di Napoli, su proposta della Polizia Municipale – Dipartimento Sicurezza – Servizio Polizia Locale – U.O. Tutela Emergenze Sociali e Minori- Nucleo di P.G. di Napoli, ha disposto la sospensione per 3 giorni dell’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande nei confronti di un bar di piazza Dante.PUBBLICITA In particolare, nella serata dello scorso 25 maggio, gli agenti della Polizia Locale avevano notato, seduti ai tavolini dell’esercizio commerciale, alcuni giovani intenti a consumare alcune bevande accertando, nello specifico, che una ragazza aveva acquistato poco prima una bevanda alcolica senza che un dipendente dell’attività commerciale le chiedesse un documento di riconoscimento nonostante i caratteri somatici ne evidenziassero la minore età. Pertanto, gli operatori avevano identificato e sanzionato amministrativamente sia il titolare che il dipendente del predetto esercizio commerciale per aver somministrato bevande alcoliche a minori di anni 18.Il provvedimento, eseguito nella giornata odierna, è dunque finalizzato a scongiurare un concreto pericolo per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Sorrento, tenta di eludere il controllo e viene sorpreso con la droga: arrestato 20enne

    Nella tarda serata di venerdì, gli agenti del Commissariato di Sorrento, durante i servizi all’uopo predisposti, nel transitare in piazza Tasso, hanno notato un soggetto che, alla loro vista, ha tentato di eludere il controllo introducendosi in un locale della zona.PUBBLICITA I poliziotti, tempestivamente intervenuti, lo hanno raggiunto ma il predetto, in quei frangenti, ha tentato di disfarsi di un fazzoletto al cui interno vi erano 10 dosi di cocaina del peso di circa 4,6 grammi, prontamente recuperate dagli operatori; inoltre, l’uomo è stato trovato in possesso di un ulteriore involucro di marijuana del peso di 2 grammi circa.Per tali motivi, l’indagato, identificato per il 20enne di Castellammare di Stabia con precedenti specifici di polizia, è stato tratto in arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Caivano, controlli nel “Parco Verde”

    Nei giorni scorsi, gli agenti del Commissariato di Afragola, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio all’interno del “Parco Verde” di Caivano.PUBBLICITA

    Nel corso del servizio sono state identificate 117 persone e controllati 66 veicoli.

    Collaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Napoli, tragedia sfiorata nella zona ospedaliera: scoppia bombola del gas: lui ferito, lei illesa

    Paura a Napoli: esplosione in un appartamento, un uomo grave.PUBBLICITA

    Un boato ha sconvolto la tranquillità di via Antonio Cinque a Napoli. L’esplosione di una bombola del gas ha provocato il ferimento grave di un uomo di 69 anni, trasportato d’urgenza in codice rosso all’ospedale Cardarelli.

    La moglie, di 66 anni, è miracolosamente illesa. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e il personale sanitario.
    Le indagini sono in corso per chiarire le dinamiche dell’accaduto.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Movida sicura a Napoli, nel weekend identificate 516 persone

    Ben 516 persone identificate, di cui 152 con precedenti di polizia (oltre un terzo), 40 veicoli controllati e quattro contestazioni per violazioni del Codice della Strada: è il bilancio dei controlli eseguiti dalla Polizia di Stato e della Polizia Locale nel weekend a Napoli. In azione gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, con l’ausilio di personale della Polizia Locale.PUBBLICITA I “posti di blocco” si sono concentrati nella zona movida degli “chalet” di Mergellina e in largo SermonetaLeggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Crollo Scampia, il prefetto: “Alle 15 riunione con Musumeci per sistemazione sfollati”

    Questo pomeriggio alle 15 si terrà una riunione cruciale al ministero della Protezione Civile, presieduta dal ministro Nello Musumeci. L’annuncio è stato dato dal prefetto di Napoli, Michele Di Bari, durante i funerali di Roberto Abbruzzo, Margherita Della Ragione e Patrizia Della Ragione, le vittime del crollo della Vela Celeste avvenuto lo scorso lunedì.PUBBLICITA

    Il tema centrale dell’incontro sarà la sistemazione degli sfollati di Scampia. Di Bari ha sottolineato l’importanza di rispettare la volontà e le esigenze degli abitanti delle Vele, dichiarando: “Bisogna comprendere a fondo le ragioni delle persone, anche da un punto di vista tecnico. È essenziale individuare una gamma di soluzioni che rispondano alle diverse necessità. Non dobbiamo parlare di numeri, ma di persone, poiché ogni nucleo familiare ha esigenze specifiche.”

    Il prefetto ha evidenziato la complessità della sfida: “Dobbiamo accompagnare queste famiglie. Non sarà semplice, è una sfida enorme, però credo che se tutti abbiamo la volontà di perseguire questo percorso, alla fine di questo tunnel vedremo la luce.” L’incontro al ministero rappresenta un passo importante per trovare soluzioni concrete e immediate per le famiglie colpite dalla tragedia.

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    Funerali crollo Scampia, urla e pugni sulle bare. L’arcivescovo: “Rispondere con azioni concrete”

    “Venga il tuo spirito e soffi sulle strade di Scampia, dove in queste ore gli sfollati camminano tra timori e speranze,” ha invocato l’arcivescovo metropolita di Napoli, Domenico Battaglia, durante i funerali di Roberto Abbruzzo, Margherita Della Ragione e Patrizia Della Ragione, vittime del crollo della Vela Celeste.PUBBLICITA

    Nell’omelia, l’arcivescovo ha espresso il suo messaggio di conforto e speranza: “Venga il tuo spirito e soffi sulle vele della nostra città, non su quelle di ferro e cemento deteriorate dal tempo e dall’incuria, ma su quelle vive, quelle fatte di carne, su quelle che oggi più che mai devono essere dispiegate. Su quelle che raccontano un passato di dolore e di lotta, e la cui stoffa lascia intravedere il colore della resilienza, della forza di chi non si arrende, della tenacia di chi spera ancora nel domani, della fede evangelica di chi trova bellezza anche nelle sue cicatrici.”

    L’arcivescovo ha rivolto un appello anche ai governanti: “Venga il tuo spirito e soffi su chi ha il compito di governare e amministrare il bene comune, affinché attraverso politiche di risanamento e di inclusione, possano rispondere con azioni concrete e immediate alle vite segnate dalla sofferenza. Perché la politica è autentica se fa sua l’etica della cura, e solo la cura può trasformare il dolore in speranza, la sfiducia dei singoli in un nuovo slancio comunitario.”

    Centinaia di palloncini bianchi e azzurri sono stati lanciati verso il cielo, accompagnati dall’applauso commosso della folla, segnando la conclusione della cerimonia funebre. L’emozione è stata palpabile tra i presenti, con momenti di straziante dolore manifestati dai parenti delle vittime che hanno urlato e colpito le bare in un ultimo, disperato saluto.

    Tra le autorità presenti, il sottosegretario ai Rapporti col Parlamento Pina Castiello, i deputati di Avs Francesco Borrelli e del Pd Valeria Valente. Anche il cantante Franco Ricciardi, originario del quartiere, era presente, mischiato tra la folla. Durante il rito, quattro persone sono svenute per l’emozione, tra cui un’anziana che è stata sottoposta a un elettrocardiogramma.
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    Napoli, lancio sampietrini su auto in sosta da terrazza panoramica di Posillipo

    Ieri sera, nel quartiere di Posillipo a Napoli, un episodio di grave vandalismo ha scosso la comunità. Un cittadino ha denunciato il lancio di sampietrini sulla propria auto parcheggiata nel parco di via Petrarca, una zona frequentata anche da pedoni. L’atto è stato segnalato al deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli.PUBBLICITA

    Secondo la denuncia, i sampietrini sarebbero stati lanciati dalla terrazza panoramica di via Catullo. “Per puro divertimento rischiano di far male agli altri anche in modo grave,” ha dichiarato Borrelli, affiancato dai consiglieri municipali di Europa Verde, Lorenzo Pascucci e Gianni Caselli.

    In una nota congiunta, Borrelli e i consiglieri hanno espresso preoccupazione per la crescente ondata di vandalismo in città: “Napoli brulica di vandali e delinquenti che seminano caos, paura e distruzione. Si sentono al di sopra delle leggi, invincibili, perché la fanno quasi sempre franca, e padroni delle strade. Una mentalità deviata che è fiorita in tante giovani menti e che ora sta prosperando e crescendo rigogliosa, annaffiata dal clima di tolleranza che si respira qui da decenni. Le chiamano ragazzate, ma sono veri atti criminali che come tali vanno perseguiti e combattuti.”

    L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza e sul rispetto delle leggi a Napoli, con numerosi cittadini che chiedono misure più severe per contrastare questi atti di vandalismo. Le autorità locali sono sollecitate a intensificare i controlli e a promuovere campagne di sensibilizzazione per educare i giovani al rispetto delle regole e della convivenza civile.

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    Crollo Scampia, Manfredi: “Alcune famiglie potrebbero non rientrare nelle Vele”

    Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha dichiarato che si sta valutando la possibilità di far rientrare alcune famiglie nelle Vele di Scampia, nell’ambito di una soluzione a medio termine in attesa di una sistemazione definitiva. L’annuncio è stato fatto a margine dei funerali delle tre vittime del recente crollo nelle Vele.PUBBLICITA

    “Abbiamo stanziato fino a fine anno un milione di euro e, se necessario, ci sarà un ulteriore stanziamento,” ha affermato Manfredi. “Seguiamo le regole della protezione civile, che vengono applicate in tutta Italia. I contributi variano a seconda della composizione familiare: da 400 euro per un singolo, fino a 900 euro per una famiglia numerosa. Tuttavia, è possibile che alcune famiglie non possano rientrare nelle Vele.”

    Il sindaco ha specificato che per la Vela rossa è in corso una valutazione dettagliata delle condizioni di sicurezza. “In base ai risultati, decideremo il da farsi. Stiamo anche raccogliendo le disponibilità delle sistemazioni alberghiere per offrire alle famiglie una scelta adeguata. Il contributo di autonoma sistemazione non è un rimborso per l’affitto, ma può coprire anche la sistemazione presso parenti o altre famiglie.”

    Riguardo alla situazione delle famiglie provvisoriamente sistemate all’Università, Manfredi ha dichiarato: “Questa situazione va risolta al più presto, garantendo una sistemazione dignitosa. Mi auguro che entro due settimane si possa trovare una soluzione. Vogliamo dare una prospettiva di dignità e superare la precarietà che ha caratterizzato questi anni. Le stesse garanzie offerte agli abitanti della Vela celeste saranno estese anche agli abitanti delle altre Vele.”

    Manfredi ha inoltre sottolineato che esiste una ricognizione dettagliata degli abitanti delle tre Vele, effettuata in collaborazione con varie istituzioni e documentata ufficialmente in Prefettura agli inizi del 2023. Alla domanda di un cronista riguardo alla mancata esecuzione delle ordinanze di sgombero del 2015, Manfredi ha risposto: “Bisogna chiederlo a chi c’era allora.”
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