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    Tre fronti di fiamme sul Vesuvio: evacuate due famiglie

    L’incendio che dal primo pomeriggio di oggi imperversa nel Parco Nazionale del Vesuvio ha costretto all’evacuazione precauzionale di due famiglie a Torre del Greco.PUBBLICITA Le fiamme, alimentate dal vento, si sono estese in altre due zone interessando le località Cappella Bianchini, Terzigno (nei pressi del cimitero di Boscoreale) ed Ercolano (zona San Vito). Punti Chiave ArticoloSul posto sono intervenuti numerosi mezzi aerei e squadre a terra per cercare di domare l’inferno. Le autorità hanno disposto la chiusura dell’area interessata.Nonostante gli sforzi, l’incendio risulta ancora fuori controllo. Le cause del rogo sono al vaglio delle autorità.La paura è palpabile tra i cittadini che assistono impotenti allo spettacolo devastante del rogo, temendo per le proprie abitazioni e per l’incolumità dei propri cari.Un disastro ecologicoL’incendio rappresenta una grave minaccia per l’ecosistema del Parco Nazionale del Vesuvio, mettendo a rischio flora e fauna uniche. L’immensa colonna di fumo nero che si alza dal vulcano è visibile da chilometri di distanza e sta inquinando l’aria, creando disagi alla popolazione.Le cause ancora da chiarireLe cause che hanno originato l’incendio sono ancora al vaglio degli inquirenti. Non si esclude l’ipotesi dolosa, vista la recrudescenza di atti vandalici in queste zone negli ultimi tempi.Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Incendio sul Vesuvio, Legambiente: “Odore malaffare e mani criminali”

    “Il Vesuvio sotto attacco. Dietro le fiamme di questi giorni ci sono mani spinte da interessi criminali che stanno mettendo sotto attacco il patrimonio naturale e di biodiversità e minacciano la sicurezza dei cittadini.PUBBLICITA La dinamica è sempre la stessa: si appicca il fuoco in diversi punti del Parco, in alcuni casi nello stesso luogo in modo che le fiamme divampano in contemporanea mettendo in difficoltà chi deve intervenire”.Così in una nota Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania sugli incendi che in questi giorni hanno colpito il Vesuvio.“Sotto l’odore acre degli alberi incendiati – continua – c’è la puzza insopportabile del malaffare, di interessi che confliggono con il lavoro di prevenzione, salvaguardia degli ecosistemi e valorizzazione delle aree protette svolto dai Parchi italianiSecondo l’ultimo rapporto Ecomafia di Legambiente nel 2023 in Campania sono stati 1.955 ettari percorsi dal fuoco, terza regione in Italia colpita dalle fiamme criminali con 355 reati contestati e 28 persone denunciate”.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Stellantis Pomigliano, 5 giorni di cig tra agosto e settembre

    Nuova cassa integrazione nello stabilimento Stellantis a Pomigliano d’Arco, dove i lavoratori si fermeranno cinque giornate (26 agosto, 6, 13, 20 e 27 settembre), a causa della “complessa situazione di mercato”.PUBBLICITA Lo ha reso noto l’azienda nel corso di un incontro con le rsa di Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr che ora lanciano un appello ai vertici di Stellantis a “cambiare rotta o sarà buio totale”, ritenendo “intollerabile il clima di incertezza che ricade solo sui lavoratori”.“Lo scenario venutosi a creare – hanno sottolineato i rappresentanti sindacali in fabbrica – desta ancor più preoccupazioni se consideriamo che solo a gennaio veniva annunciata la piena occupazione del GB Vico che usciva finalmente e dopo anni dalla morsa degli ammortizzatori sociali, ed è impensabile che il futuro del sito di Pomigliano debba passare esclusivamente per il monitoraggio dell’andamento di Panda.Dalla avvenuta fusione con Psa, nessun nuovo modello è stato assegnato e prodotto negli stabilimenti italiani, tranne il Tonale e Hornet che facevano parte del piano industriale Fca. Come rsa Fim, Uilm, Fismic, Uglm ed Aqcfr riteniamo non più condivisibile questa scelta dei vertici Stellantis, che mette a rischio tutti gli stabilimenti nel nostro Paese compresa l’intera filiera dell’indotto”.Le rsa, quindi, chiedono che l’azienda resetti il proprio “modus operandi, orientata solo ad annunciare l’allungamento delle produzioni attuali di qualche anno”, sottolineando che tutti gli stabilimenti italiani “soffrono fortemente la mancanza di nuovi modelli, mentre quelli che hanno fatto la storia nel nostro Paese vengono dislocati in quelli esteri”.Dai rappresentanti sindacali, inoltre, l’appello al Governo ad “assumersi le proprie responsabilità”. “Abbiamo bisogno di sviluppo – hanno aggiunto – e non di passerelle. Il settore auto in Italia non ragiona più in italiano”.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Malore in acqua, 67enne di Portici muore nel Foggiano

    Un 67enne originario di Portici è morto a seguito di un malore ,mentre faceva il bagno in località Ippocampo nel Foggiano.PUBBLICITA L’uomo era in vacanza con la famiglia in una struttura alle porte di Manfredonia quando entrato in acqua avrebbe accusato un malore che si è rivelato fatale.Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 ma per l’uomo non c’era più nulla da fare. Sul posto anche gli uomini della capitaneria di porto di Manfredonia.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Circumvesuviana viaggiatori imprigionati nei vagoni roventi senza aria condizionata e porte bloccate

    L’inferno sui treni della Circumvesuviana continua imperterrito. L’ondata di caldo ha amplificato i disagi già cronici per i pendolari, con centinaia di persone costrette a rimanere bloccate in un treno rovente senza aria condizionata lo scorso 29 luglio.PUBBLICITA Nonostante le rassicurazioni di EAV, le testimonianze dei viaggiatori parlano chiaro: un’emergenza gestita con lentezza e disorganizzazione, che ha messo a rischio la salute dei passeggeri.Nonostante le smentite di EAV, le testimonianze dei presenti parlano di un vero e proprio disastro. “Un forno crematorio”, lo definisce un viaggiatore.Borrelli tuona: “È ora di dire basta a queste vergogne! I cittadini hanno diritto a un servizio di trasporto pubblico dignitoso e sicuro.È inaccettabile che, nel 2023, i cittadini siano costretti a subire simili disservizi. Chiediamo alla Regione Campania e ad EAV interventi immediati per migliorare il servizio e garantire la sicurezza dei viaggiatori. È ora di smettere di promettere nuovi treni e di iniziare a utilizzarli per migliorare la vita dei pendolari.”Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Bacoli, aggressione e furto in un lido di Miliscola. Ferito il guardiano

    Nella notte, i Carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Pozzuoli sono intervenuti in via Miliscola, presso uno stabilimento balneare turistico, a seguito di una violenta aggressione ai danni del guardiano notturno. Secondo le prime ricostruzioni fornite dai militari, due individui avrebbero aggredito il guardiano.PUBBLICITA Quest’ultimo è stato alla testa con una bottiglia ed è stato inoltre minacciato con un coltello. La vittima, un uomo di 62 anni residente in zona, è stata derubata di alcune migliaia di euro. I rapinatori non si sono fermati qui: hanno anche saccheggiato il deposito dell’attività commerciale, portando via diverse bevande.Il 62enne è stato immediatamente trasferito all’ospedale di Pozzuoli, dove è attualmente sotto osservazione; fortunatamente, non è in pericolo di vita. La compagnia dei Carabinieri di Pozzuoli ha avviato un’indagine per identificare e catturare i responsabili di questo grave episodio.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Vico Equense, va a casa dell’anziana madre e mette tutto a soqquadro per soldi: arrestato

    Caos a Vico Equense. Un uomo di 44 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai carabinieri per violazione del divieto di avvicinamento e vandalismo nella casa della madre. L’incidente è avvenuto la scorsa notte, quando l’uomo si è recato nell’abitazione dell’anziana madre.PUBBLICITA L’uomo era sottoposto a un divieto di avvicinamento emesso dall’autorità giudiziaria. Ha chiesto comunque denaro alla madre, e al suo rifiuto, ha messo a soqquadro l’appartamento, danneggiando i mobili. I carabinieri della stazione locale di Vico Equense sono intervenuti prontamente.Il 44enne è stato notato in evidente stato di agitazione psicofisica mentre percorreva a piedi una traversa di via Avellino. Dopo averlo bloccato e verificato che l’uomo stava violando il divieto di avvicinamento alla madre, i militari lo hanno arrestato. Dopo le formalità di rito, il 44enne è stato posto in custodia in attesa di giudizio.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Villaricca: vittima denuncia ‘cavallo di ritorno’ per la propria auto, arrestato 20enne

    Tentativo di estorsione sventato grazie alla denuncia di un cittadino e all’intervento dei carabinieri. Un residente di Villaricca ha ricevuto una richiesta di 1.200 euro in contanti per riavere la sua Fiat Panda, sottratta in un furto. Invece di cedere all’estorsione, l’uomo ha denunciato tutto ai carabinieri.PUBBLICITA I militari della stazione di Qualiano, insieme alla sezione operativa della compagnia di Giugliano in Campania, hanno organizzato un’operazione per incastrare l’estorsore. L’incontro per lo scambio doveva avvenire presso il cimitero di Villaricca. I carabinieri, nascosti nei pressi, hanno assistito allo scambio e, dopo un inseguimento di 5 chilometri, hanno arrestato il responsabile.L’estorsore è stato identificato come Angelo Kurteshi, 20 anni, di Mugnano di Napoli, già noto alle forze dell’ordine. Dopo l’arresto, Kurteshi ha collaborato con i carabinieri, rivelando il luogo in cui si trovava l’auto rubata, che è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario. Kurteshi è ora accusato di tentata estorsione, furto e resistenza a pubblico ufficiale. Su disposizione della procura di Napoli Nord, è stato trasferito in carcere ed è in attesa di giudizio.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli 15enne accoltellato alla gola in un tentativo di rapina

    Napoli. Notte di violenza, notte di sangue, notte di minori accoltellati.PUBBLICITA L’ennesimo episodio di violenza urbana che insanguina le strade di Napoli.Poco dopo le 0,30 della notte appena trascorsa i carabinieri della sezione radiomobile di Napoli sono intervenuti in strada comunale toscanella, nel quartiere Piscinola Marianella, per la segnalazione e di un minorenne ferito.La gazzella raggiunge il luogo, nei pressi di una pasticceria, ma la vittima, un 15enne, era già in viaggio per l’ospedale Cardarelli.Da una prima sommaria ricostruzione ancora da verificare pare che il 15enne mentre era in sella a uno scooter in compagnia di un amico della sua stessa età sarebbe stato avvicinato da tre sconosciuti coetanei che lo avrebbero aggredito senza alcun apparente motivo.Uno di questi avrebbe colpito all’altezza del collo il 15enne con un’arma da taglio per poi fuggire.Per il 15enne ‘’ferita da taglio alla faccia, senza menzione di complicazioni’’ e dimissioni con una prognosi di 10 giorni.Il ragazzino è stato affidato ai genitori. Indagini in corso da parte dei carabinieri della compagnia Napoli Vomero.Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Santa Maria la Carità trovata e fatta brillare bomba artigianale ad alto potenziale

    Nella serata di ieri, i carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, sono intervenuti in via Calvanese, a Santa Maria la Carità, in seguito alla segnalazione di un ordigno in aperta campagna da parte di un cittadino.PUBBLICITA Sul posto sono giunti gli Artificieri del Comando Provinciale Carabinieri di Napoli che, con il supporto dei vigili del fuoco, hanno provveduto a far “brillare” l’ordigno in un’area sicura.Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    San Giuseppe Vesuviano lutto cittadino per la morte del 19enne Orazio Oriundo

    Lutto cittadino oggi a San Giuseppe Vesuviano in occasione dei funerali del 19enne Orazio Oriundo molto l’altro giorno in in un incidente stradale.PUBBLICITA Oggi alle 15, al Santuario di San Giuseppe, saranno celebrati i funerali. Il sindaco Biagio Simonetti ha proclamato per oggi il lutto cittadino e dai suoi canali social ha pubblicato un post di condoglianze alla famiglia.Nella giornata di ieri i social sono stati invasi di messaggi di cordoglio, di ricordo e vicinanza alla famiglia. Anche il luogo dell’incidente, via Cesare Ottaviano Augusto al confine tra San Gennarello  di Ottaviano e San Giuseppe è stato meta di pellegrinaggio.In tanti portato dei fiori proprio sul posto dove è avvenuto lo schianto. Orazio Oriundo l’altra sera era di ritorno da una serata trascorsa con gli amici in uno chalet nella zona  quando ha perso il controllo in discesa dello suo scooter.Lo schianto è stato violentissimo e l’impatto con l’asfalto è stato fatale per il giovane che è morto sul colpo. Studente al liceo scientifico “Armando Diaz” di Ottaviano, Orazio Oriundo si era diplomato proprio poche settimane fa.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Corriere albanese arrestato in autostrada a Santa Maria Capua Vetere con 11 chilogrammi di cocainna

    Le Fiamme Gialle di Napoli hanno messo a segno un duro colpo al narcotraffico, sequestrando oltre 11 kg di cocaina destinata al mercato illegale della città e della provincia.PUBBLICITA L’operazione, condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, ha portato all’arresto di un cittadino albanese, trovato in possesso della droga, abilmente occultata all’interno della sua auto.Punti Chiave ArticoloIl sequestro, avvenuto lungo l’autostrada nei pressi del casello di santa Maria Capua Vetere. La droga nascosta in un vano appositamente ricavato nell’auto, ha svelato un articolato sistema di traffico di stupefacenti.La cocaina qualora immessa sul mercato clandestino, avrebbe fruttato alle organizzazioni criminali campane un illecito profitto di oltre un milione di euro.L’operazione, condotta con precisione e determinazione, ha permesso di disarticolare un importante anello della catena di approvvigionamento delle organizzazioni criminali che operano nel napoletano.Il sequestro di questa ingente quantità di droga rappresenta un duro colpo alle casse della camorra, privandola di un’importante fonte di finanziamento.L’arresto del corriere, inoltre, apre nuove piste investigative che potrebbero portare all’identificazione di altri soggetti coinvolti nel traffico illecito e smantellare intere cellule criminali. L’attività investigativa è ancora in corso e si prospettano ulteriori sviluppi. I sequestri di droga nel 2023I numeri parlano chiaro: nel 2023 e nei primi mesi del 2024, le Fiamme Gialle di Napoli hanno sequestrato oltre 2,2 tonnellate di stupefacenti, tra cui l’ultimo importante carico di cocaina da 11 kg.Questo risultato, ottenuto grazie a una costante attività di contrasto e prevenzione, dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel tutelare la sicurezza dei cittadini e nel combattere un fenomeno che produce danni incalcolabili alla società.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO