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    Rene lacerato a calci: 24enne pregiudicato di Caivano aggredito ad Afragola

    E’ stata una spedizione punitiva, una aggressione per fare male, molto male. Un messaggio forse per un sgarro nel mondo della droga.
    E’ su questa pista che i carabinieri della compagnia di Casoria stanno lavorando dopo che  questa mattina sono intervenuti nell’ospedale di Frattamaggiore dove, in nottata, era arrivato un 24enne di Caivano già noto alle forze dell’ordine.

    Da una prima sommaria ricostruzione pare che l’uomo, mentre era a bordo della propria auto ad Afragola, sarebbe stato avvicinato da alcune persone che senza alcun apparente motivo lo avrebbero aggredito con calci e pugni.
    Al 24enne di Caivano rene lacerato: dovrà essere operato
    Per la vittima una diagnosi che parla di lacerazione del rene che necessita di un intervento chirurgico. Indagini in corso da parte dei carabinieri di Casoria e di Afragola che stanno ricostruendo l’evento.
    E nel frattempo stanno cercando di ricostruire le frequentazioni del ferito per aver un quadro completo sul possibile movente e sui probabili responsabili. LEGGI TUTTO

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    Vico Equense, il presepe di Seiano compie 50 anni

    Da mezzo secolo la cripta della Chiesa di San Marco a Seiano, borgo di Vico Equense, nel periodo di Natale si trasforma nella casa ideale per il presepe artistico dei maestri locali che ricostruiscono modi e scene della tradizione presepiale settecentesca napoletana.L’ingresso del presepe è a pochi passi dell’ingresso principale della chiesa, dove una piccola entrata laterale conduce in un ambiente sotterraneo ricco di atmosfera per consentire al visitatore di immergersi completamente in un ambiente separato da quello reale e sentirsi esso stesso parte della scena settecentesca e del mondo che circonda la Natività.

    Il presepe è realizzato ricalcando la struttura della chiesa sovrastante: è circolare con sette scene, anziché sette altari, in cui vengono illustrati le arti ed i mestieri nonché immagini di vita quotidiana.
    La scena principale rappresenta la capanna con il suo tempio caduto ricordando al visitatore la fine del paganesimo e l’inizio dell’era cristiana, e i re magi con il loro seguito. Sono scene vive, con figure riprese nel pieno delle loro attività: la taverna, il fornaio, il calzolaio, la latteria, il frantoio, la cantina e tanto altro.
    Il presepe è allestito da Gianfranco Cilento
    L’allestimento del presepe è curato fin dagli anni settanta da Gianfranco Cilento, all’inizio con un gruppo di giovani dell’azione cattolica, poi con varie persone del borgo tra cui oggi Antonino Leone ed Enzo Savarese: le scene vengono ideate curando i particolari e la disposizione dei pastori immaginandone i dialoghi come fosse una vera e propria recitazione.
    L’allestimento scenografico non è sempre lo stesso, nel tempo è stato sempre rinnovato: agli inizi degli anni 70 ,esso veniva allestito in carta pesta , con il passare degli anni, la carta pesta è stata sostituita con il sughero e si è data sempre maggiore attenzione alle scene che sono diventate sempre più complesse nei loro particolari e sempre più dettagliate e precise.
    Il giorno 7 dicembre vigilia della solennità dell’Ommacolata, al termine della celebrazione eucaristica alle ore 19:30, il presepe è stato inaugurato e benedetto dall’arcivescovo monsignor Francesco Alfano con la partecipazione del parroco e guida spirituale locale, monsignor Angelo Castellano, e del sindaco di Vico Equense Giuseppe Aiello.
    Orario visita del presepe: giorni feriali solo il pomeriggio dalle 16 alle 20; giorni prefestivi e festivi dalle 10 alle 12,30 e dalle 16 alle 20,30. Il presepe potrà essere visitato anche su appuntamento. LEGGI TUTTO

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    Napoli, i rapina Rolex in trasferta “traditi” dal Dna su una mascherina

    Aveva trascorso tranquillamente in famiglia la festa dell’Immacolata nella sua casa ai Quartieri Spagnoli ma all’alba seguente è stato svegliato dalla polizia che lo ha portato in carcere dove trascorrerà le prossime festività natalizie e di sicuro qualche anno in più.Salvatore Dipino, 41 anni era l’unico della banda di trasferisti di Napoli, con base Quartieri Spagnoli, ancora libero. Gli altri due Giuseppe Pica di 50 anni e Mariano Conte, di 40 anni, sono ritenuti responsabili di quattordici rapine, di cui dodici riuscite, di Patek Philippe, Hublot e Rolex. Agli altri due l’ordinanza cautelare è stata notificata in carcere, al primo e agli arresti domiciliari per il secondo.

    Le indagini sono state condotte dalla quinta sezione della Squadra mobile di Milano, diretta da Marco Cali’ e guidata da Francesco Federico. Gli investigatori sono risaliti ai tre rapinatori grazie a due elementi: una mascherina usata durante una delle rapine, da cui è stato estratto il Dna; l’abbandono di uno scooter nei pressi di un comando dei carabinieri.
    Le indagini hanno permesso di ricostruire il modus operandi della banda, che si spostava a Milano da Napoli per rapinare persone facoltose. I rapinatori, una volta individuata la “preda”, l’avvicinavano e sotto minaccia di una pistola semi-automatica, si facevano consegnare i preziosi orologi.
    Il 41enne, Mariano Conte, è stato in particolare inquadrato da una telecamera del comando interregionale dei carabinieri di via Marcora, a Milano, mentre scappava dopo un’aggressione in viale Montesanto.
    I dettagli delle indagini
    Le indagini della polizia di Milano sono iniziate a settembre 2020, quando sono state registrate le prime rapine di orologi di lusso. Gli investigatori hanno subito individuato una serie di elementi comuni alle rapine, come l’uso di scooter e la presenza di una pistola semi-automatica.
    Grazie alle telecamere di sorveglianza, gli investigatori sono riusciti a individuare i tre rapinatori e a raccogliere prove a loro carico.In particolare, la mascherina usata durante una delle rapine ha permesso di estrarre il Dna di uno dei rapinatori, che è stato poi identificato come Giuseppe Pica.
    L’abbandono di uno scooter nei pressi di un comando dei carabinieri ha invece permesso di identificare il 41enne Mariano Conte.Le indagini hanno poi permesso di ricostruire il modus operandi della banda, che si spostava a Milano da Napoli per rapinare persone facoltose.
    I rapinatori, una volta individuata la “preda”, l’avvicinavano e sotto minaccia di una pistola semi-automatica, si facevano consegnare i preziosi orologi. L’attività investigativa della polizia di Milano ha portato all’arresto di tre pericolosi rapinatori e ha messo un freno a una serie di colpi che avevano messo in allarme la città.
    @rirpoduzione riservata
    (nella foto un frame di una delle rapine violente a Milano e nel riquadro Salvatore Dipino e Giuseppe Pica) LEGGI TUTTO

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    Capri, licenziata dal parroco perché segnala disfunzioni nell’assistenza agli anziani

    “Seguiremo attentamente lo sviluppo della vicenda riguardante la dipendente della casa di riposo per anziani San Giuseppe di Capri, struttura di proprietà della Parrocchia gestita attualmente dalla Fondazione San Costanzo, che è stata licenziata dopo aver denunciato inefficienze nell’assistenza agli anziani ospitati presso la struttura in cui lavorava.
    Cercheremo di approfondire le dinamiche che hanno portato al licenziamento della signora e di comprendere qual è il destino dei sedici anziani ricoverati presso la struttura. Ci preoccupa l’ipotesi che dietro a tali comportamenti, alquanto discutibili e comunque da chiarire, possano celarsi obiettivi differenti per l’utilizzo della struttura.

    Vigileremo attentamente affinché Capri non perda un presidio essenziale dedicato ai suoi anziani più vulnerabili, a coloro che si trovano in difficoltà”, ha dichiarato il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, al quale è stato segnalato il caso.
    “Sono profondamente preoccupata per il futuro degli anziani che ho assistito per anni e che ancora oggi continuano a chiamarmi anche di notte”, afferma Giovanna Acampora, licenziata a seguito della sua segnalazione sui disservizi.
    “Tutto è cominciato con un messaggio vocale su WhatsApp nel quale, disperata per le richieste di aiuto degli anziani, avevo contattato il Vescovo e il Sindaco, segnalando il fatto che i poveri vecchietti erano arrabbiati per il ritardo con cui veniva servita la colazione e per le condizioni inaccettabili in cui si trovavano.
    La risposta è stata una doppia lettera di contestazione da parte del parroco, il quale sostiene che io abbia violato i principi di correttezza e buona fede. Sono amareggiata per il trattamento ricevuto. Tutti sanno quanto amore e devozione ho messo nel mio lavoro, con quanta cura e passione lavoravo alla casa di riposo facendo praticamente di tutto, e ora vengo punita perché ho cercato di tutelare quegli anziani”. LEGGI TUTTO

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    Napoli, notte di caos nel centro storico: parcheggiatori abusivi e auto contromano

    Francesco Emilio Borrelli ha assistito a una notte di caos nel centro storico di Napoli, precisamente nelle vicinanze di piazza Bellini e piazza Dante.
    Durante la serata, i parcheggiatori abusivi hanno preso il controllo delle strade, estorcendo denaro agli automobilisti senza essere disturbati. L’intervento risolutivo del deputato è avvenuto con un blitz notturno il 7 dicembre, quando Borrelli ha effettuato un sopralluogo nella zona.

    Durante l’ispezione, il deputato ha affrontato una situazione di traffico paralizzato in via Bellini, causato da un’auto che percorreva la strada a tutta velocità e in contromano. Nonostante fosse chiaramente in torto, il conducente insisteva nel tentativo di procedere. Borrelli, documentando l’incidente con il suo cellulare, ha provocato il guidatore a fare retromarcia, ricevendo nel frattempo insulti per aver disturbato l’azione illegale.
    Cittadini preoccupati hanno segnalato al deputato un’altra violazione in via Broggia, dove un’autobus dell’ANM è stato bloccato da una sosta selvaggia. Borrelli ha espresso profonda preoccupazione riguardo al caos imperante nel centro storico di Napoli, sottolineando la necessità di un intervento deciso per contrastare l’anarchia dilagante.
    Ha proposto l’istituzione di presidi costanti delle forze dell’ordine per ripristinare l’ordine, citando l’esempio positivo del presidio attivato a piazza Dante che ha contribuito a fermare le scorribande di giovani criminali in sella agli scooter.
    Borrelli ha concluso dichiarando che la situazione è diventata insostenibile e richiede un rimedio tempestivo. La sua testimonianza è stata resa pubblica dopo il sopralluogo notturno del 7 dicembre 2023. LEGGI TUTTO

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    Paura a Giugliano: incendio in un edificio di via Bosco Casacelle

    Paura nella notte a Giugliano per un incendio che si è sviluppato in un edificio in via Bosco a Casacelle 25.
    Verso mezzanotte i Carabinieri della locale compagnia sono intervenuti insieme  ai vigili del fuoco che hanno domato le fiamme.
    Dai primi accertamenti pare che l’incendio sia nato da alcuni rifiuti che erano nel vano ascensore all’ultimo piano, il settimo. Nessun ferito, indagini in corso da parte dei carabinieri. Settimo piano e solaio inagibili.
    Tanto spavento per gli abitanti che sono stati costretti a lasciare le case e aspettare in strada o in auto all’addiaccio mentre i vigili spegnevano le fiamme.
    Ora il comune sta provvedendo a delle sistemazioni per gli sfollati. LEGGI TUTTO

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    A POMPEI Controlli sull’inquinamento fiume Sarno, sequestrati fitofarmaci

    Nel corso di controlli mirati sull’inquinamento del fiume Sarno, i militari del Nucleo di Castellammare di Stabia, in collaborazione con i Nas di Napoli e il Nucleo carabinieri parco di Boscoreale, hanno effettuato una scoperta preoccupante in una farmacia agraria a Pompei.
    Durante l’ispezione, focalizzata su presidi fitosanitari, sono emerse irregolarità che hanno portato al sequestro di 83 confezioni di fitofarmaci di varia capacità, compresi diserbanti e pesticidi. Ciò che rende particolarmente grave questa scoperta è che, secondo i dati consultati nel sistema del ministero della Salute, i fitofarmaci in questione avevano autorizzazioni revocate e le scorte erano destinate allo smaltimento, rendendoli quindi non commercializzabili.
    Gli accertamenti condotti nei confronti della farmacia agraria coinvolta proseguiranno per individuare eventuali responsabilità e accertare le ragioni dietro l’impiego di fitofarmaci non conformi. Episodi come questo evidenziano la necessità di una rigorosa vigilanza e di controlli costanti per garantire la conformità e l’aderenza alle normative nel settore dei fitofarmaci. LEGGI TUTTO

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    Scisciano, rissa e spari dopo un incidente stradale

    Notte di follia a Scisciano a seguito di un incidente stradale con rissa e spari.
    Questa notte infatti i carabinieri della sezione radiomobile di Castello di Cisterna e quelli della stazione di San Vitaliano sono intervenuti in via Camaldoli.
    Durante una lite che ha coinvolto diverse persone, poi sfociata in colluttazione, qualcuno avrebbe esploso in aria colpi d’arma da fuoco.
    Non risultano feriti ma i militari hanno rinvenuto in strada alcuni bossoli. Indagini in corso per chiarire dinamica e identificare i responsabili.
    I militari stanno cercando i partecipanti alla rissa e quindi sottoporli agli esami dello Stube per capire chi materialmente ha fatto fuoco.
    @riproduziuone riservata LEGGI TUTTO

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    Processo immediato per gli assassini di Giogiò: ci sono anche due complici

    Il 15 febbraio si svolgerà la prima udienza del processo immediato davanti al Tribunale per i minorenni chiesto ed ottenuto dalla Procura per l’assassino e i complici che la notte del 31 agosto uccisero il musicista  napoletano Giovanbattista Cutolo.
    Dalle carte della Procura emerge che ci sono anche due complici. Si tratta di due rapinatori, uno di 20 e uno di 28 anni, che risultano indagati per concorso anomalo in omicidio nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio del musicista 24enne.
    I due indagati – come riportano Il Mattino e l’edizione napoletano di Repubblica in edicola oggi-sono entrambi originari dei Quartieri Spagnoli e sono noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. Secondo la ricostruzione dell’accusa, la mattina dell’omicidio i due rapinatori si trovavano in piazza Municipio insieme a un terzo soggetto, che conosceva il minorenne armato che ha sparato a Giogiò. I tre decisero di andare a mangiare un panino in un pub del centro, dove si imbatterono nella comitiva di amici del musicista.
    I due rapinatori iniziarono a provocare verbalmente i ragazzi, poi uno di loro spruzzò la maionese in testa a uno degli amici di Giogiò. La situazione precipitò quando i due rapinatori iniziarono ad aggredire i ragazzi con sedie e tavolini.
    Giovannabattista Cutolo intervenne per difendere un amico che stava subendo le botte, ma fu raggiunto da tre colpi di pistola sparati dal minorenne. Il musicista morì poco dopo in ospedale.

    I due rapinatori hanno negato di sapere che il minorenne era armato. Uno di loro ha anche dichiarato di aver incontrato il killer per la prima volta solo poche ore prima dell’omicidio.
    L’inchiesta sull’omicidio di Giogiò è ancora in corso e gli inquirenti stanno valutando la possibilità di costituire parte civile nel processo anche il Comune di Napoli, che ha subito un danno d’immagine a causa della vicenda.
    L’omicidio di Giogiò è un atto di violenza insensata che ha sconvolto l’intera città di Napoli. I due rapinatori indagati sono responsabili di aver scatenato la rissa che ha portato alla morte del giovane musicista. La loro posizione è grave e dovranno rispondere di concorso anomalo in omicidio, un reato da corte di assise. LEGGI TUTTO

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    Napoli, ripartito il traghetto Grimaldi dopo l’allarme bomba

    Allarme bomba su un traghetto della Grimaldi diretto da Napoli a Cagliari e, poi, a Palermo: i passeggeri e i membri dell’equipaggio sono stati fatti scendere per consentire i controlli da parte delle forze di polizia, con le unità cinofile, che hanno dato esito negativo.
    La nave, dopo i controlli, ha ripreso regolarmente la navigazione nella notte.L’allarme è scattato nel pomeriggio e la partenza del traghetto, prevista per le 19.00, è stata bloccata.
    I 162 passeggeri a bordo sono stati fatti scendere e, successivamente, anche i 67 membri dell’equipaggio, per consentire l’ispezione della nave. Terminati i controlli, sono state avviate le operazioni per la ripartenza del traghetto. LEGGI TUTTO

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    Napoli, domani la “Notte bianca dei presepi”

    Apertura straordinaria, domani 7 dicembre, dalle 15 a mezzanotte, a Napoli, delle botteghe di San Gregorio Armeno e di Piazza San Gaetano “per il tradizionale allestimento del presepe all’Immacolata, nostra protettrice speciale”.
    Lo rende noto il presidente delle Botteghe di San Gregorio Armeno, Vincenzo Capuano. Sarà un bagno di folla per il tradizionale quartiere dei presepi di Napoli, città in questi giorni affollata di turisti.
    Capuano ricollega questa iniziativa ai suoi ricordi d’infanzia, quando con i nonni, il padre, “tutti appartenenti all’antica tradizione dell’arte presepiale, ci riunivamo e stavamo in piedi anche tutta la notte per preparare i presepi, che dovevano essere pronti per il giorno dell’Immacolata. Una vera notte bianca partenopea”.
    L’Associazione delle Botteghe di San Gregorio Armeno presenterà “laboratori presso le botteghe”, con apertura della storica sede della famiglia Capuano. Dalle 19 aperte le visite guidate alla Basilica di San Lorenzo con il parroco frà Domenico Sportiello. Sarà aperta per visite anche la Congrega del Santissimo Crocifisso presso San Paolo Maggiore con il priore Rosario Martusciello.
    Alle 21 ci sarà un concerto dell’ensemble Musico Spirto, con la direzione artistica di Biagio Terracciano e dell’ensemble di flauti dolci Anemos diretto da Concetta Pellegrino. Inoltre, gli Architetti del Paesaggio, con Nabila Di Pilla, disegneranno presepi animati in Piazza San Gaetano. Insomma, concludono gli artigiani di San Gregorio Armeno, “tradizione, folklore e innovazione tutte insieme nella via pedonale forse più importante e visitata di Napoli”. LEGGI TUTTO

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    Napoli, la Polizia di Stato al Villaggio della Coldiretti

    A partire da domani e fino al 9 dicembre 2023, la Polizia di Stato sarà presente in piazza Municipio con un proprio stand al villaggio organizzato dalla Coldiretti finalizzato a far conoscere le varietà dei prodotti agroalimentari italiani, le sue identità territoriali, le sue origini e le sue tradizioni culinarie.
    Nel quadro delle iniziative volte a promuovere il concetto di polizia di prossimità, anche questa è l’occasione per la Polizia di Stato di essere tra la gente, per conoscerne meglio i bisogni, per aumentarne la fiducia e, insieme, migliorare la qualità della vita.
    In particolare, ci saranno i poliziotti delle Unità Cinofile dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico per mostrare le loro tecniche di intervento con i cani poliziotto; gli specialisti della Polizia Stradale con  dimostrazioni pratiche inerenti l’utilizzo del drogometro, dell’etilometro, dell’autovelox e del telelaser per il rilevamento della velocità con simulazioni di guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche.
    Infine, non mancheranno le illustrazioni della Polizia Scientifica presente con il laboratorio mobile “Fullback”, un veicolo speciale attrezzato per analisi sul campo, e degli atleti del Centro Nazionale Fiamme Oro di Napoli, orgoglio della Polizia di Stato, che spiegheranno come lo sport sia uno strumento fondamentale per educare i giovani alle regole del vivere civile. LEGGI TUTTO