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    Giugliano, incendio in abitazione: dichiarata inagibile

    Questo pomeriggio i carabinieri della stazione di Giugliano in Campania, in provincia di Napoli, sono intervenuti in via Fortunata del Forno 38 per un incendio in un’abitazione.
    Le fiamme hanno interessato il soggiorno e sono state domate dai vvff.L’appartamento, abitato da un 50enne incensurato, è stato dichiarato inagibile.
    Non ci sono feriti. Indagini in corso per ricostruire dinamica. LEGGI TUTTO

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    Napoli, aggressioni a sanitari: convocato Comitato ordine pubblico

    Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha convocato per martedì 9 gennaio alle ore 15.45 una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura per affrontare la tematica connessa ai recenti episodi di aggressione al personale sanitario.
    Parteciperanno alla riunione i rappresentanti della Regione Campania, i direttori generali delle Asl Napoli 1 Centro, Napoli 2 Nord e Napoli 3 Sud, i direttori generali delle Aziende ospedaliere del Cardarelli, dei Colli (Monaldi, Cotugno e Cto), dell’Azienda ospedaliera universitaria Vanvitelli (Primo Policlinico), dell’Azienda ospedaliera universitaria Federico II (Secondo Policlinico, dell’Aorn Santobono–Pausilipon, il direttore generale della Fondazione “Pascale”, il direttore della Centrale Operativa 118 e i vertici delle forze dell’ordine. LEGGI TUTTO

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    Napoli, Pneumologo del Cardarelli: ‘Enormi problemi per il no al vaccino’

    “La copertura vaccinale quest’anno è stata insoddisfacente. C’è un rifiuto generale nel vaccino per il Covid che si è allargato anche al vaccino sull’influenza e che ora sta creando enormi problemi nelle persone anziane non vaccinate”.
    Lo dice all’ANSA Fausto De Michele, direttore del reparto 1 di Pneumologia all’Ospedale Cardarelli di Napoli, che sta affrontando i primi giorni di enormi complicazioni respiratorie per gli anziani e aspetta ora le settimane peggiori dell’inverno, nel post-Natale. “Già negli anni scorsi – osserva De Michele – le persone, in particolare over 65 anni non vaccinate, sono state un problema forte da affrontare per noi, perché sono mediamente fragili e sono ad altissimo rischio.
    Quest’anno la copertura vaccinale è particolarmente insoddisfacente: contro il Covid si è vaccinato meno del 10% delle persone e c’è stato un effetto negativo anche sul vaccino anti-influenzale. Così stiamo affrontando l’inverno in condizioni meno favorevoli, con una scarsa copertura vaccinale e anche con il Covid che ora impazza, non con forme gravi ma che aggrava situazioni fragili di partenza. Se una persona anziana è immunodepressa, si prende spesso influenza e Covid insieme. Il Covid oggi non porta gravità particolari di suo ma resta il rischio forte di infezione e quindi un impatto organizzativo negli ospedali che rende tutto più complicato”.
    L’affollamento alla penumologia comprende ormai tutti gli ospedali, in particolare al Cardarelli, dove nel reparto di De Michele i venti letti sono già occupati, ma anche gli altri del secondo reparto: in tutto ci sono 48 letti tutti impegnati e anche una piccola apertura a letti provvisori che è stata ritenuta necessaria per affrontare questo difficile periodo. “Nel mio reparto – spiega De Michele – ci sono oggi sette positivi covid che portano un impatto organizzativo che rallenta i percorsi dei pazienti, la gestione dei posti letto da fare in maniera ottimale; insomma, un peso nuovo sulla gestione dell’epidemia influenzale classica”. Più avanti con l’età, più a rischio i non vaccinati: “con la copertura vaccinale meno significativa sui pazienti fragili – spiega il primario di pneumologia – chi è over 65 e over 75 arriva qui al Cardarelli con condizioni più critiche rispetto agli anni precedenti.
    Il livello di gravità della pneumologia è alto, c’è una polmonite forte in persone sugli 80-85 anni. Purtroppo il ‘no’ ampio al vaccino Covid ha diffuso una diffidenza generica molto superficiale sui vaccini che ha portato l’effetto di trascinamento di cui ora paghiamo un prezzo alto. E nelle prossime due-tre settimane temiamo conseguenze ancora peggiori. Come ci dice la storia recente, infatti, ci sono ora i 15 giorni giorni post feste di Natale e Capodanno che fanno pagare cara la convivenza stretta con gli anziani. I fragili indifesi sono soprattutto coloro che già hanno patologie, croniche, nel sangue, con il diabete, ci sono tanti anziani con 3-4 patologie che sono a rischio con l’influenza invernale, ma anche i malati oncologici che sono immunodepressi e fragili. Se avessi un anziano senza vaccino proverei a farglielo fare anche adesso, ma per il prossimo autunno ci vuole una comunicazione forte per far vaccinare le persone”. LEGGI TUTTO

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    Castellammare, ladri di auto inseguiti dai carabinieri si infilano in un vicolo stretto: fuggono dai finestrini

    Castellammare. Poco dopo le 22,30 di ieri sera durante i normali serivizi di controllo del territorio i carabinieri notano nel centro città una Fiat Panda, scuro il colore, scuri i passamontagna indossati dai tre nell’abitacolo.La targa è quella di un’auto rubata qualche ora prima. I carabinieri non hanno dubbi. Fanno inversione, accendono lampeggianti e sirene: parte l’inseguimento.
    L’uomo alla guida dell’utilitaria non ha bisogno di altri spunti per accelerare, piede pestato sul pedale, in mente solo la fuga.
    E’ abile e, grazie alle dimensioni compatte dell’auto, riesce a districarsi tra le strade del centro stabiese. I militari non lo mollano, certi che prima o poi saranno ansia e fretta a passare al volante.
    La previsione si rivela azzeccata quando l’auto si infila in un vicolo strettissimo.Meglio fuggire a piedi ma gli sportelli non possono spalancarsi perché le pareti delle abitazioni e alcune macchine parcheggiate lo impediscono.
    Così i tre fuggitivi, come nella fiction anni ’80 “Hazzard”, escono dai finestrini ma lasciano in moto la Panda che, complice una leggera discesa, continua lentamente la marcia fino a schiantarsi contro un altro veicolo di passaggio.
    I carabinieri scelgono di seguire l’autista, gli altri due si dileguano in pochi istanti.L’uomo si rifugia in un palazzo, corre furiosamente ai piani alti. I due militari sanno che non ha scampo. Bloccano l’ascensore per precludergli altre vie di fuga e intanto lo seguono.
    Lo troveranno nascosto al buio del vano di servizio, all’ultimo piano del condominio. Ancora indossati il passamontagna e i guanti.
    In manette il 22enne Vincenzo Barba
    Ha 22 anni ed è Vincenzo Barba. Lo stesso che il 2 ottobre scorso fu arrestato per un tentato furto in un deposito di elettrodomestici di Castellammare. Già sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per quel reato, Barba è stato sottoposto ai domiciliari, in attesa di raccontare al giudice le sue ultime ore. Dovrà rispondere di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.
    Continuano le indagini per identificare e rintracciare i complici. LEGGI TUTTO

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    Frattamaggiore, denuncia in Procura per l’occupazione abusiva di spazi pubblici

    Frattamaggiore.Occupazione abusiva di spazi pubblici in Piazza Pezzullo e Corso Durante: cittadini esasperati scrivono al Procuratore di Napoli, Nicola Gratteri. Una lunga e dettagliata denuncia sotto forma di azione popolare, stante la presunta inerzia del comune e con in calce un sostanzioso report fotografico è stata inviata direttamente nella meni del Procuratore Gratteri.
    Nell’esposto, indirizzato anche alla Procura di Napoli Nord, al Prefetto Michele Di Bari, al Gruppo della Guardia di Finanza di Frattamaggiore, al primo cittadino Marco Antonio Del Prete, al Dirigente Domenico Raimo, all’Assessore Michele Granata e al Comandante della municipale Francesco Romano, hanno chiesto l’applicazione e il rispetto del Regolamento per la disciplina sull’occupazione degli spazi e aree pubbliche.
    Nel lungo e corposo dossier, una cinquantina di frattesi hanno evidenziato di come il Regolamento comunale certifichi che le occupazioni di qualsiasi natura sono assoggettate all’obbligo di preventiva autorizzazione o concessione comunale rilasciata dal competente Ufficio Area Economia e politica del lavoro, previa documentata istanza di soggetto a ciò legittimato.
    E inoltre di come le occupazioni di spazi pubblici con merci in vendita al dettaglio non rientrano tra le occupazioni occasionali, e che in caso di occupazione abusiva l’Amministrazione Comunale, previa contestazione debba disporre la rimozione dei materiali e la riduzione in pristino dello stato dei luoghi, provvedendovi di ufficio e a spese del trasgressore in caso di inerzia di quest’ultimo (art. 7 comma 2 reg. ult. Cit.).
    “ Tutto ciò premesso – scrivono i sottoscrittori – si denuncia che, con inizio dal periodo delle festività Natalizie, perdurano gli illeciti”. Tutti i firmatari – si legge – “si costituiscono quali testimoni diretti delle circostanze di fatto riferite” e, nella fattispecie, “non si è a conoscenza di provvedimenti interdittivi da parte delle locali autorità e che pertanto, ad oggi, perdurano le riferite situazioni di illegalità”.
    I denuncianti, inoltre, chiedono di disporre la immediata rimozione dei materiali dai siti, ove sia spirato il termine di 48 ore decorrente dalla contestazione delle avvenute violazioni, provvedendo di Ufficio a spese del contravventore in caso di inerzia di quest’ultimo. E, ove il Comune non abbia provveduto a formalizzare alcuna contestazione, si proceda in tutta celerità all’avvio del procedimento”.
    Secondo i firmatari dell’esposto, sarebbe “fuori di ogni dubbio che, nel caso in questione, le occupazioni illegittime perseguono un interesse privato che si estingue una volta trascorso il periodo commerciale coincidente con le festività natalizie; pertanto, perdurando la situazione di illegittimità denunciata”. A tale scopo – scrivono ancora – si “vogliano condurre con urgenza i necessari accertamenti di Polizia Giudiziaria”. Intanto le attività andrebbero avanti anche con l’approssimarsi della befana e non solo.
    g.b. LEGGI TUTTO

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    Giovanna Sannino regala un sorriso ai bambini del Santonobono Pausillipon

    Napoli. Ieri Giovanna Sannino, tra le attrici protagoniste della serie tv di successo “Mare Fuori”, ha sostenuto la fondazione Santobono Pausillipon insieme a IAV Club (In Arte Vesuvio) , portando una serie di dolciumi per i bambini ospiti della struttura ospedaliera.
    A sostenere l’iniziativa tre pasticcerie napoletane come “La Carlotteria”, “Mon Sciou” e “Bear bakerylab”, che hanno deciso di preparare per l’occasione biscotti, dolcetti, panettoni a tema natalizio.
    Giovanna Sannino ha dichiarato: “Il Natale è dei bambini. Tutti.Questa è un’iniziata che nasce a settem bre, quando in collaborazione con Iav Club e la fondazione Santobono Pausillipon divento il volto dei bambini ospiti della struttura ospedaliera per promuovere un movimento alla solidarietà, in veste di testimonial del garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
    Abbiamo avuto il sostegno di tre pasticcerie napoletane “La Carlotteria”, “Mon Sciou” e “Bear bakerylab” che con tanto amore e dedizione ci hanno inondato di dolcezze e leccornie con il solo spirito di regalare un sorriso.
    Iniziativa grazie al sostegno di tre pasticcerie di Napoli
    Non è stata un’operazione semplice, poiché di beneficenza tanti parlano, ma nessuno si “sporca” le mani e soprattutto, avendo avuto una grandissima disponibilità dalle pasticcerie sopra indicate, avevamo il desiderio di donare anche ad altre aziende ospedaliere, purtroppo la burocrazia è lenta e complessa e solo in mattinata abbiamo ricevuto risposta dall’ospedale civile San Giovanni di Dio di Frattamaggiore e all’ultimo momento abbiamo caricato la nostra slitta e stiamo andando sul luogo per poter incontrare i bambini e vivere un mattino all’insegna dell’empatia”. LEGGI TUTTO

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    Ospedali superaffollati, Asl Napoli apre reparto straordinario

    Per fronteggiare il superaffollamento dei pronto soccorso degli ospedali che dipendono dall’Azienda sanitaria locale Napoli 1, l’unità di crisi aziendale che è stata istituita oggi ha deciso di riaprire all’ospedale del Mare un ‘reparto straordinario’ che conta 40 posti letto.
    L’Asl ha anche deciso di potenziare l’assistenza domiciliare, mentre si stanno bloccando i ricoveri. Infine si sta attivando la reperibilità del personale di comparto.
    La Asl Napoli 1 Centro ha insediato l’Unità di Crisi aziendale al fine di gestire il super afflusso di pazienti che negli ultimi giorni ha congestionato l’attività dei Pronto soccorso raggiungendo il culmine questo pomeriggio. Lo rende noto la direzione strategica dell’azienda sanitaria napoletana.
    “Influenza e contagi da Covid hanno sovraccaricato le strutture – spiega il direttore generale Ciro Verdoliva – dobbiamo cercare di recuperare ogni posto disponibile per riportare la situazione sotto controllo. Tutto il personale – assicura – sta facendo un lavoro straordinario ma l’attenzione deve restare alta per fare in modo che l’emergenza di questi giorni possa rientrare al più presto”.
    È bene sottolineare – prosegue la Asl Napoli 1 – che grazie al lavoro di tutti i professionisti competenti nella filiera dell’emergenza la continuità assistenziale non è mai venuta meno, né tantomeno l’attività chirurgica d’emergenza. Il lavoro dell’Unità di Crisi serve a individuare ogni utile azione per evitare il collasso.
    “La situazione è delicata – conclude Verdoliva – ma non bisogna creare allarmi. Il lavoro procede con il supporto costante del Governo regionale e in costante coordinamento con tutte le strutture territoriali”. LEGGI TUTTO

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    Sangiuliano incontra Schmidt: “Grandi idee e progetti per Capodimonte”

    “Grandi progetti e idee per @Capodimonte_mus. Ne ho discusso oggi con il neo direttore Eike Schmidt”.
    Così in un post su X il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che allega al testo una foto in cui è ritratto accanto all’ex direttore della Galleria degli Uffizi a Firenze. Oggi, inoltre, termina la proroga del direttore uscente del Museo di Capodimonte Sylvain Bellenger: domani il passaggio di testimone formale con Schmidt. LEGGI TUTTO

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    Napoli, torna la Fiera del giocattolo a piazza Mercato per l’Epifania

    Torna a Napoli la Fiera del giocattolo e della calza a piazza Mercato. La fiera, alla sua seconda edizione, è stata aperta oggi dal sindaco Gaetano Manfredi e dall’assessore al Turismo e alle attività produttive Teresa Armato e si chiuderà alla mezzanotte del 5 gennaio.“La tre giorni dedicata all’Epifania – dichiara Manfredi – è un’occasione per il rilancio del commercio e delle tradizioni cittadine. Il tutto nell’ambito di una programmazione culturale e turistica che stiamo portando avanti e che non può prescindere dalla valorizzazione di luoghi simbolo di Napoli come questi della Seconda Municipalità.
    La nostra priorità è sempre stata quella di individuare e promuovere l’organizzazione di eventi in spazi resi sempre più fruibili da cittadini e visitatori, rilanciando anche antiche tradizioni e l’Epifania in piazza Mercato si inserisce in questa ottica”.
    Secondo l’assessore Armato “far rivivere la notte della Befana in piazza Mercato, addirittura con tre giorni di eventi, e attualizzarla come già fatto lo scorso anno, è un’ulteriore opportunità per accendere i riflettori su una zona, quella di piazza Mercato e piazza del Carmine, che come amministrazione e in collaborazione con la Seconda Municipalità stiamo valorizzando.
    Non a caso a Pasqua e in estate abbiamo organizzato qui concerti e tour alla scoperta delle chiese con itinerari guidati, che hanno incluso anche la zona del Borgo Orefici. E poi ci saranno i negozi aperti la notte del 5 gennaio nelle strade limitrofe, un importante segnale di sinergia tra le istituzioni, le realtà associative e commerciali”.
    Addobbi luminosi e 54 casette in legno, 40 su piazza del Carmine e 14 in piazza Mercato, caratterizzano un villaggio della Befana con venditori di giocattoli, dolciumi per la calza e street food.
    L’Epifania a Piazza Mercato, che si concluderà con il concerto di Enzo Gragnaniello il 5 gennaio alle 20.30 in piazza Mercato, è finanziata dall’Assessorato al Turismo e alle Attività produttive del Comune di Napoli nell’ambito del programma di eventi “Vedi Napoli a Natale e poi Torni” ed è organizzata dall’associazione culturale Musicant, in collaborazione con Municipalità 2, i centri commerciali naturali Antiche botteghe tessili e Borgo Orefici, la Fondazione di Comunità del Centro Storico di Napoli, l’associazione Assogioca e altre realtà del territorio legate al tessuto produttivo locale.
    Dopo l’apertura con l’esibizione del Coro della Città di Napoli diretto dal maestro Carlo Morelli nella chiesa di Sant’Eligio, in programma domani 4 gennaio alle ore 20.00 Christmas Day “Un Natale per tutti” sempre nella Chiesa di Sant’Eligio con il coro universitario “Joseph Grima”. Il 5 gennaio, invece, fino a notte fonda saranno aperti i negozi di corso Umberto (da piazza Borsa a piazza Garibaldi) e quelli di Forcella. LEGGI TUTTO

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    A 9 anni dalla scomparsa di Pino Daniele domani si offrono i dolci Pinuccio

    Domani, a nove anni dalla scomparsa di Pino Daniele, si terrà a Napoli l’annuale evento in sua memoria. Alle 12:30, presso il Gran Caffè Gambrinus, saranno distribuiti gratuitamente i “Pinuccio”, dolci ideati dai laboratori del Gambrinus insieme a Antonio Sergio e Massimiliano Rosati sin dal 2016, in omaggio all’uomo del blues.
    La manifestazione, come nelle edizioni precedenti, è promossa da Francesco Emilio Borrelli, deputato di Avs, e dal conduttore radiofonico de La Radiazza, Gianni Simioli.
    Nel comunicato congiunto, Borrelli e Simioli esprimono il loro affetto per Pino Daniele, affermando: “Quando ci manchi, Pino”. Aggiungono che ricordare il musicista, un dovere morale per i napoletani, rappresenta per loro un piacere, un momento che rievoca la bellezza della musica, dell’anima napoletana e della Napoli autentica.
    Ricordano come Pino, nel suo stile unico, abbia esaltato la sua città senza indulgere in compiacimenti, sapendo anche criticarla quando necessario. Lo descrivono come una figura sempre un passo avanti agli altri, anche dopo la sua scomparsa.
    Nel concludere, Borrelli e Simioli si chiedono: “Pino, se tu fossi qui, cosa penseresti della Napoli e dell’Italia di oggi?”. Un interrogativo che riflette il desiderio di mantenere vivo il pensiero e l’influenza di Pino Daniele, ancora capace di stimolare riflessioni sulla situazione attuale della sua amata città e del paese intero. LEGGI TUTTO

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    Napoli, vandalizzata la sede di Mani Tese in piazza Cavour

    Nella notte appena trascorsa, la sede di ManiTese Campania in piazza Cavour a Napoli è stata teatro di un vandalismo senza precedenti: individui sconosciuti hanno non solo danneggiato la bottega e rubato prodotti del commercio equo e solidale ma anche distrutto le vetrate.“Questo episodio si inserisce in un contesto più ampio di insicurezza che, purtroppo, coinvolge regolarmente i nostri volontari, vittime di episodi incresciosi durante l’anno. Una realtà che riflette la denuncia costante, avanzata da anni insieme ai cittadini, sulla mancanza di sicurezza intorno a Piazza Cavour”, spiegano in una nota pubblicata sui social.
    Mani tese Campania, presente a Napoli dal 1992, mentre la sede in piazza Cavour esiste dal 2004, s’impegna quotidianamente nella vendita di oggetti usati per finanziare progetti nei paesi del Sud del mondo, ospitando diverse realtà nella nostra bottega, come il comitato per la pace e il disarmo.
    “Attraverso progetti nelle scuole, ci dedichiamo all’educazione alla cittadinanza, al consumo critico e alla costruzione di un mondo più giusto, nonostante le sfide che la sicurezza intorno alla piazza ci impone. Inoltre, dobbiamo denunciare per l’ennesima volta le gravissime condizioni igienico sanitarie in cui versa Piazza Cavour, invasa da insetti e ratti, da escrementi di esseri umani (non ci sono più fontanelle e bagni pubblici) e di animali.
    Una situazione intollerabile che deve essere affrontata senza proclami o promesse ma attraverso azioni concrete. Per l’ennesima volta ci troviamo a dover richiedere di agire”.
    La solidarietà della Cgil Napoli e Campania
    La Cgil Napoli e Campania esprime “la piena solidarietà e il proprio sdegno di fronte alla vile azione di cui è stata vittima la scorsa notte la sede dell’associazione Mani Tese”. L’episodio è avvenuto a piazza Cavour.
    “Purtroppo – si legge nella nota della segreteria del sindacato – constatiamo come non sia la prima volta che la bottega e la sede dell’associazione sia oggetto di aggressioni e furti in un’area della città che, seppure assolutamente centrale, risulta abbandonata al degrado e all’incuria”.
    “La devastazione e il furto subito dall’associazione, che da anni opera a fianco dei più deboli riaffermando i valori della solidarietà e della pace, valori che persegue anche la Cgil, necessitano di una risposta forte delle istituzioni locali, a partire dal Comune che deve fare della messa in sicurezza e della riqualificazione di tutta piazza Cavour e dei giardini antistanti una sua priorità immediata affinché gli operatori dell’associazione, ma anche i tanti cittadini che affollano quell’area – conclude la Cgil Napoli e Campania – siano degnamente tutelati”. LEGGI TUTTO

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    A Napoli è boom di vendite dei biglietti della Lotteria Italia

    La Lotteria Italia si conferma una grande tradizione a Napoli, dove, a poche ore dall’estrazione dei premi di prima categoria del 6 gennaio, nel corso della trasmissione di Rai 1 “Affari Tuoi”, è caccia agli ultimi biglietti rimasti.“Li abbiamo finiti tutti già il 31 dicembre, quel giorno c’è stato il boom di vendite”, ha raccontato ad Agipronews il proprietario di un esercizio nel quartiere Posillipo. Sensazioni confermate da un esercente del Vomero, che ha dichiarato: “Ne sono rimasti pochi, credo di venderli tutti entro il 6. Quest’anno la vendita è andata molto bene”.
    Una tradizione, quella della Lotteria Italia, che riguarda non solo i residenti, ma anche i numerosi visitatori che affollano la città in questo periodo di feste: “È una passione che coinvolge molti clienti storici – spiega un tabaccaio di San Carlo all’Arena – ma anche il turismo ‘mordi e fuggi’, di chi vuole portarsi a casa un ricordo legato alla città”.
    Con il sogno, al di là del gioco, di assicurarsi, ovviamente, una bella vincita: “L’anno scorso da noi sono stati vinti 30mila euro – ricorda un esercente – speriamo di ripeterci ancora, magari con una cifra ancora più alta!”.
    Testimonianze che rispecchiano l’andamento delle vendite complessive nel Paese, che riportano di una Lotteria Italia in piena salute: secondo proiezioni Agipronews, si va verso i 6,6 milioni di biglietti venduti (+10% rispetto al 2022), con la Campania terza dietro a Lombardia e Lazio.
    In attesa di scoprire, tra poche ore, i dati ufficiali di questa edizione, si riparte dai numeri dello scorso anno, quando in Campania erano stati venduti 583.840 tagliandi, di cui oltre 295mila a Napoli, con vincite complessive per 620mila euro. LEGGI TUTTO