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    Napoli, domani Piantedosi a Forcella per seminario Fondazione Polis

    Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sarà domani, venerdì 12 gennaio, nel quartiere Forcella a Napoli per un seminario organizzato dalla Fondazione Polis della Regione Campania. In occasione del quindicesimo anno di attività, la Fondazione Polis della Regione Campania ha promosso un ciclo di incontri dedicato alla conoscenza delle problematiche che devono affrontare le vittime innocenti di reato e i loro familiari nel percorso sociale, psicologico e giudiziario successivo all’evento criminoso.
    “Dallo studio e dall’approfondimento, dalla riflessione e dall’ascolto – si legge – è nata l’esigenza di una Carta dei Diritti e dei Bisogni della Vittima di Reato”. Il seminario conclusivo con don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Polis della Regione Campania, alla presenza del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, si terrà domani alle 9.30 in via Vicaria Vecchia nella Biblioteca “Annalisa Durante”, intitolata alla memoria della 14enne vittima innocente uccisa a Forcella il 27 marzo 2004 durante uno scontro armato tra esponenti di clan rivali. LEGGI TUTTO

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    Napoli, protesta in Tribunale: “Pausa pranzo impossibile”

    “Gli ascensori presentano problemi, manca il refettorio e l’unico punto di ristoro disponibile non può ospitare tutti, considerando che ci sono 120 posti e ben 942 dipendenti”. Oggi, il personale amministrativo del nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli ha pranzato nei corridoi e negli spazi comuni, causando notevole caos. Questa situazione è scaturita a seguito di un ordine di servizio entrato in vigore il primo gennaio, che obbliga i dipendenti a consumare il pasto in soli 30 minuti tra le 13 e le 15 di ogni giorno lavorativo.
    Francesco Palomba, membro della RSU Uil PA, spiega: “È una questione di pura aritmetica. Anche volendo rispettare la disposizione organizzando una rotazione, non avremmo abbastanza tempo a disposizione per far mangiare tutti”. Ieri, una delegazione del personale amministrativo ha discusso della situazione con il prefetto Michele di Bari, il quale ha rimandato la questione alla fine del mese, in attesa di informazioni dal Ministero.
    Francesco Palomba auspica che nell’incontro programmato entro la fine di gennaio, al quale parteciperà un delegato del Ministero della Giustizia, si trovi una soluzione dignitosa per la vicenda. Fino a ora, a causa dell’impossibilità di disporre di spazi adatti per consumare i pasti, il personale amministrativo del nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli utilizzava la pausa pranzo a fine turno. LEGGI TUTTO

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    Caivano: “Alto Impatto” della Polizia di Stato: identificate 171 persone

    Nella giornata di ieri, gli agenti del Commissariato di Afragola con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Campania hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nel comune di Caivano ed in particolare nel “Parco Verde”.
    Nel corso del servizio sono state identificate 171 persone, controllati 101 veicoli, di cui due sottoposti a sequestro amministrativo, e contestate 4 violazioni del Codice della Strada. LEGGI TUTTO

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    Tentano di svaligiare abitazione a Soccavo e di investire i poliziotti: arrestati in 4

    La Polizia di Stato di Caserta ha arrestato 4 persone, tra i 27 e i 37 anni, di origine serba, ritenute responsabili di tentato furto in abitazione, ricettazione, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e tentato omicidio.
    Poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Caserta sono intervenuti, nella scorsa notte, sulle tracce di alcuni soggetti sospettati di compiere furti in abitazione. Il pedinamento ha portato gli investigatori a seguire i sospettati fino alla città di Napoli, dove i quattro sono stati visti entrare all’interno di un’abitazione del quartiere di Soccavo.
    D’intesa con la Squadra Mobile della Questura di Napoli, l’intervento della Polizia di Stato ha permesso di bloccare le persone mentre stavano svaligiando un appartamento. Nel tentativo di fuggire, uno dei quattro individui ha investito con la vettura utilizzata per la fuga alcuni poliziotti, che hanno riportato lievi lesioni.
    L’uomo è stato raggiunto poco dopo e, insieme agli altri tre complici, portato in Ufficio per formalizzare gli atti dell’arresto.
    Al termine delle attività, i quattro sono stati associati presso la casa Circondariale “G. Salvia” di Poggioreale di Napoli. LEGGI TUTTO

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    Napoli, a folle velocità si ribalta con l’auto in via Tasso

    Ennesimo incidente stradale a Napoli con ferito nella trafficatissima via Tasso e solo per caso non ha avuto conseguenze più gravi.
    L’incidente si è verificato l’altra sera  in via Tasso, come hanno segnalato dei cittadini al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli. L’auto coinvolta si è completamente ribaltata a causa dell’alta velocità.
    “Sempre più incidenti avvengono a causa dell’irresponsabilità e perché si corre. A causa di questo molte vite sono state spezzate – dichiara Borrelli -”Abbiamo richiesto l’installazione di dispositivi di sicurezza e di strisce pedonali rialzate e bisogna metterle in tutte quelle strade a rischio. Soprattutto servono modifiche sostanziali e vere al codice della strada. Solo così si possono fermare le stragi”. LEGGI TUTTO

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    Clan Amato Pagano: 160 anni di carcere. Tutte le condanne

    Condanne complessive a oltre 160 anni di carcere ai ventiquattro imputati del clan Amato Pagano arrestati nel blitz del 2021.
    L’indagine, culminata nel blitz del 2021, aveva confermato Marco Liguori come emergente capo del clan Amato-Pagano. Tra gli arrestati figurava anche Antonio Papa, ex presidente dell’Aicast, sospettato di partecipare direttamente alle attività criminali del clan facilitando i rapporti con commercianti e imprenditori.
    La sede dell’Aicast ospitava le riunioni del clan e gli incontri con le vittime delle estorsioni. Nel marzo 2020, Papa aveva richiesto l’intervento di una task force delle forze dell’ordine, dichiarando preoccupazione per i numerosi furti che stavano colpendo i negozi in una Melito semi deserta a causa dei contagi.
    L’indagine -come anticipato da Il Roma in edicola oggi-aveva rivelato l’esistenza di una forma innovativa di estorsione, affiancata da quella tradizionale con l’imposizione di tre rate annuali e l’acquisto obbligatorio di gadget natalizi. Gli inquirenti stimavano che circa 500 individui fossero vittime del clan.
    Il clan Amato-Pagano è tornato a crescere grazie a un sistema criminale che ha coinvolto uomini in divisa, imprenditori e rappresentanti dei commercianti.
    Il processo di secondo grado si è concluso ieri sera con la sentenza della Corte d’appello di Napoli.
    Ecco le condanne pronunciate:
    Massimiliano Aricò: 2 anni e 8 mesiSebastiano Aruta: 6 anni e 8 mesiRosario Balido: 3 anni e 4 mesiSalvatore Chiariello: 7 anni e 4 mesiClaudio Cristiano: 5 anni e 8 mesiLuciano De Luca: 4 anni e 5 mesiDomenico De Mase: 6 anni e 8 mesiRaffaele De Pancis: 7 anni e 7 mesiDomenico Di Girolamo: conferma di 6 anniMaria De Luca: conferma di 8 anniGiuseppe Liccardo: 4 anni e 5 mesiMarco Liguori: 7 anni e 8 mesi (contro i precedenti 11 anni)Vincenzo Maglione: 4 anni e 5 mesiGianni Maisto: 8 anni e 4 mesi in continuazioneAntonio Miliardi: 7 anni e 4 mesiFortunato Murolo: 6 anni e 8 mesiAntonio Papa: conferma di 13 anni e 4 mesiGiuseppe Pellecchia: 8 anni e 4 mesiMichele Riso: 4 anni e 8 mesiSalvatore Roselli (pentito): 5 anni e 4 mesiAndrea Severino: 12 anni e 8 mesi in continuazioneNicola Schiavone: 6 anniGiuseppe Sinistro: conferma di 9 anni e 4 mesiRaffaele Tortora: 7 anni
    Il processo ha confermato che Marco Liguori è il nuovo boss del clan Amato-Pagano.La lista delle vittime contava, secondo gli inquirenti, circa 500 soggetti. LEGGI TUTTO

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    Stupri a Caivano, fissati gli incidenti probatori delle cuginette

    Sono state stabilite le date degli incidenti probatori relativi alle due cuginette vittime di abusi a Caivano, in provincia di Napoli.
    Otto giovani, di cui due maggiorenni e sei minorenni, sono indagati in relazione a questo caso. Le bambine saranno ascoltate in modalità protetta il 19 e il 22 gennaio prossimi. Alle audizioni saranno presenti il sostituto procuratore Claudia De Luca e il gip Umberto Lucarelli per la Procura per i Minorenni di Napoli.
    Per la Procura di Napoli Nord, che sta gestendo il caso dei due maggiorenni, saranno presenti i sostituti procuratori Sabrina Navarro e Maria Carmen Quaranta, insieme al gip Fabrizio Forte.
    L’avvocato Clara Niola, rappresentante legale dei genitori di una delle due bambine, commenta: “Siamo certi che l’audizione delle minori avverrà nel clima più sereno possibile, a garanzia sia delle genuinità del ricordo, dell’acquisizione della prova e, soprattutto, della serenità delle minori, per evitare il rischio di vittimizzazione secondaria”. LEGGI TUTTO

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    Omicidio Ugo Russo, nominato perito per l’esperimento giudiziale

    È stato designato il perito Emanuele Paniz per condurre l’esperimento giudiziale nel contesto del processo sull’omicidio di Ugo Russo, il quindicenne ucciso da un carabiniere nella notte del 29 febbraio 2020 nel borgo Santa Lucia di Napoli.
    La vittima, armata di una replica di pistola e in compagnia di un complice, stava cercando di rapinare l’orologio del militare. La Corte di Assise di Napoli (prima sezione, presidente Annunziata) ha incaricato il perito Paniz di effettuare accertamenti mirati a determinare la distanza tra il quindicenne e il carabiniere al momento dello sparo considerato mortale.
    Questo dato è essenziale per stabilire se Ugo Russo sia stato colpito quando si trovava nelle immediate vicinanze del carabiniere o se era già in fuga a una distanza di circa 9-10 metri, quando è stato sparato il colpo.
    È importante notare che i colpi non sono stati esplosi contemporaneamente, ma in due momenti separati. Il perito dovrà presentare i risultati degli esperimenti, mirati a ricreare le stesse condizioni della tragica notte, entro un periodo di 90 giorni.
    Oggi, come testimoni, sono stati ascoltati anche i carabinieri responsabili dei primi accertamenti. L’imputato, accusato di omicidio volontario aggravato dalla Procura di Napoli (pm Simone de Roxas), è difeso dagli avvocati Roberto Guida e Mattia Floccher. La famiglia Russo è rappresentata nel procedimento dagli avvocati Domenico Di Donato, Giovanni Fusco e Antonio Mormile. LEGGI TUTTO

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    Portici, coppia spacciava in strada: arrestata dalla polizia

    Nella serata di ieri, gli agenti del Commissariato di Portici-Ercolano, nell’ambito dei servizi predisposti, hanno notato un giovane pedone che, con atteggiamento circospetto, si è avvicinato a una coppia a bordo di un’auto in via Cardano.
    Il giovane ha ricevuto qualcosa in cambio di denaro e ha tentato di allontanarsi rapidamente.
    Gli operatori sono intervenuti prontamente per interrompere l’azione criminosa, bloccando sia l’acquirente, trovato in possesso di un involucro contenente circa 0,35 grammi di cocaina appena acquistata, che i due indagati.
    Questi ultimi sono stati trovati in possesso di 22 involucri di cocaina con un peso complessivo di circa 8 grammi e di 290 euro, chiaramente provento dell’attività illecita.
    Per questi motivi, un uomo di 31 anni e una donna di 24, entrambi residenti in provincia di Napoli, sono stati arrestati per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. L’acquirente è stato invece sanzionato amministrativamente per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale. LEGGI TUTTO

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    Napoli, rimossi veicoli abbandonati nel quartiere Soccavo

    Nella mattinata odierna, i Nibbio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, con la collaborazione di personale della Polizia Municipale – Nucleo Veicoli Abbandonati, hanno effettuato controlli nella vie Detta Pacifico, Vicinale Croce di Piperno, Vicinale Palazziello e traversa Antonino Pio.
    Nel corso del servizio sono stati rimossi 10 autoveicoli e 6 motoveicoli poiché trovati in stato di abbandono e sprovvisti di copertura assicurativa. LEGGI TUTTO

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    Processo a Pino Grazioli: genericità del capo di imputazione è tutto da rifare

    Si è’ tenuto stamattina, presso il Tribunale penale di Napoli, sezione 1, Dott. Conte, il processo, con udienza predibattimentale, a carico del giornalista Grazioli, nei confronti di Angelo Napolitano.
    È accusato di diffamazione aggravata dal mezzo stampa.
    L’Avvocato Massimo Viscusi, nelle questioni preliminari, ha eccepito l’inesatta e generica descrizione dei fatti oggetto di contestazione, per il qual motivo è stata confermata l’indeterminatezza del Capo di imputazione (oltre ad essere stato omessa la parte offesa, rilevata d’ufficio dal Giudice), che ha condotto alla trasmissione degli atti al PM, che dovrà riformulare e rinotificare il relativo Decreto di citazione è di fissazione dell’udienza.Pertanto, tutto da rifare LEGGI TUTTO

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    IL FATTO Tenta truffa a negozio a Rieti con documenti falsi, arrestato napoletano

    Gli agenti della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Rieti hanno arrestato un uomo, proveniente da Napoli e gravato da numerosi precedenti, per il reato di tentata truffa e possesso di documenti falsi. Nei giorni scorsi, infatti, gli agenti della Polizia di Stato, durante i servizi di controllo del territorio e di prevenzione generale sono intervenuti nell’area commerciale di Santa Rufina di Cittaducale dove era stato segnalato un tentativo di truffa a danno di un negozio di elettronica.
    Gli Agenti della Polizia di Stato hanno rintracciato un uomo che corrispondeva alle descrizione fornite dalla vittima e lo hanno immediatamente bloccato mentre stava cercando di disfarsi di alcuni documenti falsi e della busta paga con i quali, poco prima, aveva cercato di effettuare un acquisto fraudolento mediante l’accensione di un finanziamento.
    L’uomo è stato, pertanto arrestato e messo a disposizione della locale Autorità Giudiziaria che ne ha disposto la scarcerazione in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. Inoltre, il Questore di Rieti, stante le pericolosità sociale dell’uomo, contestualmente alla sua scarcerazione, ha emesso nei suoi confronti un Foglio di Via Obbligatorio con Divieto di Ritorno nel Comune di Rieti per 3 anni. LEGGI TUTTO