More stories

  • in

    Napoli, accoltellò 17enne: arresti domiciliari per Vincenzo Taglialatela

    Si è celebrata l’udienza davanti al tribunale del riesame di Napoli a carico di  Vincenzo Taglialatela di anni 24, accusato di tentato omicidio ai danni di un minore di anni 17.
    Fatto avvenuto in concorso con il cugino Giovanni Taglialatela di anni 21 ( (quest’ultimo in un primo tempo irreperibile alle ricerche e poi consegnatosi spontaneamente al carcere di Secondigliano il giorno 4 gennaio scorso.
    L’accusa e’ di tentato omicidio, avvenuto il 24 dicembre scorso in via delle Repubbliche Marinare a Napoli, in concorso con il cugino Giovanni Taglialatela perché aveva ferito ripetutamente ( 5 fendenti) con un arma da taglio la vittima attingendolo anche la testa ( organo vitale).
    Il Tribunale del Riesame, preso atto della cartella clinica e di una consulenza di parte presentata dalla difesa (avvocato Davide Della Pieta’) ha disposto gli arresti domiciliari per  Vincenzo Taglialatela.
    La cartella clinica è stata acquista dalla difesa tempestivamente al fine di dimostrare come i colpi inferti non abbiano messo in pericolo di vita la giovane vittima. LEGGI TUTTO

  • in

    Bacoli, virali le foto della Casina Vanvitelliana realizzata con 30mila mattoncini Lego

    Le foto della Casina Vanvitelliana di Bacoli costruita con 30mila mattoncini Lego stanno facendo il giro del web.
    La sta realizzando Luca Petraglia, un Lego artist che ha già costruito tantissimi monumenti della penisola italiana – tra cui il teatro San Carlo di Napoli, il Duomo di Milano, la Torre di Pisa, il Campanile di Giotto a Firenze – e la stessa Casina Vanvitelliana, ma in scala più ridotta rispetto all’attuale, con 23mila mattoncini.
    Il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione è entusiasta della realizzazione  e ha scritto su Facebook: “È già bellissima! Parte la costruzione della Casina Vanvitelliana in Lego. Sarà composta da 30.000 mattoncini. Ed affiancherà la Torre di Pisa ed il Duomo di Milano. Il nostro Real Casino Borbonico, sta per diventare una delle principali attrazioni in Lego d’Italia. A realizzarla è Luca Petraglia, tra i più noti costruttori al mondo di opere d’arte in mattoncini Lego. È la sua prima grande sfida del nuovo anno”.
    “Siamo onorati che l’impegno e l’ingegno del costruttore, sia rivolto al gioiello di Bacoli. È quasi completata, ed è già spettacolare. Una riproduzione curata nei minimi particolari. Le finestre, le arcate, i colori. E poi il lago, ed i balconi. Attendiamo tanto la fine dei lavori. Perché sarà un’ulteriore occasione di visibilità internazionale per il patrimonio culturale del nostro territorio. Insieme, possiamo tutto. Un passo alla volta”.
    Luca Petraglia: “Il progetto Lego più complicato da realizzare”
    Due anni fa, dopo aver costruito la prima versione della Casina Vanvitelliana, Luca Petraglia scrisse: “La Casina vanvitelliana è una perla tutta italiana, situata su una piccola isola sul Lago Fusaro di Bacoli, Napoli. L’architetto Vanvitelli decise di darle una forma particolare fatta di 3 dodecagoni concentrici, è stato certamente il progetto Lego più complicato da realizzare per me”. LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, agguato al corso Arnaldo Lucci: feriti un 18enne e una passante

    Serata di terrore a pochi passi dalla stazione di piazza Garibaldi a Napoli.
    Al corso Arnaldo Lucci intorno alle 19 due persone in sella a uno scooter, con volto coperto, hanno esploso alcuni colpi d’arma da fuoco all’indirizzo di un giovane di 18 anni, colpendolo alla gamba sinistra.
    Il giovane è stato trasportato all’ospedale Vecchio Pellegrini e, non è in pericolo di vita.
    Nella sparatoria è rimasta ferita una donna di 69 anni, estranea ai fatti. Trasportata all’Ospedale del Mare per una ferita al gluteo, non è in pericolo di vita. Sull’accaduto indaga la Squadra mobile, impegnata nella ricostruzione dei fatti.
    La sparatoria di stasera riporta alla luce altri episodi simili ma soprattutto l’uso indiscriminato di armi tra persone di giovane età come il ferito.
     Al vaglio le immagini delle telecamere
    Gli agenti si sono messi sulle tracce dei pistoleri anche attraverso la vision e delle immagini delle numerose telecamere pubbliche e private presenti nella zona.
    @rirpoduzione riservata LEGGI TUTTO

  • in

    Pozzuoli, ansia a Monterusciello per la scomparsa di Domenico Travetti

    Ore di ansia nel quartiere Monterusciello di Pozzuoli per la scomparsa di Domenico Travetti. L’uomo è scomparsa nella serata di ieri, martedì 16 gennaio, intorno alle ore 20.
    Da oggi sui social è scatta la richiesta di familiari e amici:  “Aiutateci a ritrovarlo”L’uomo avrebbe si sarebbe allontanato di casa a bordo della sua auto, una Fiat Panda di colore nero targata DP839EJ.
    Al momento della scomparsa Domenica aveva lo stesso abbigliamento della foto: giubbino e berretto scuro. “Vi prego se avete visto la macchina o qualcosa contattatemi al numero di tel. 3500275809. Qualsiasi informazione e importante. Grazie!”, scrivono i familiari sul web.
    Richiesta raccolta anche dall’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate che ha rilanciato la notizia invitando chiunque a segnalare notizie sullo scomparso. LEGGI TUTTO

  • in

    Nuovi controlli a Caivano e Torre del Greco: multe e sequestri

    Nella scorsa giornata, gli agenti del Commissariato di Afragola, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nel comune di Caivano ed in particolare nel “Parco Verde”.Nel corso del servizio sono state identificate 251 persone e controllati 148 veicoli.
    Anche  gli agenti del Commissariato di Torre del Greco, con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio a Torre del Greco.
    Nel corso dell’attività sono state identificate 83 persone, controllati 50 veicoli di cui 2 sottoposti a sequestro amministrativo e contestate 5 violazione del Codice della Strada. LEGGI TUTTO

  • in

    Piano di Sorrento, arrestato marito violento: i figli avevano nascosto i coltelli da cucina temendo sue reazioni

    Poco più di un mese fa i Carabinieri della stazione di Piano di Sorrento notificarono ad un 55enne del posto l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento all’ex moglie.
    Un provvedimento emesso dal Gip Di Torre Annunziata, su richiesta della procura oplontina: per la vittima un raggio vitale di 500 metri all’interno del quale l’uomo non poteva spingersi, quotidiane le vessazioni raccontate nella misura restrittiva.
    Avrebbe controllato e censurato il suo abbigliamento, preteso che non avesse alcun tipo di contatto con persone di sesso maschile.
    Ricorrenti le minacce di morte e le violenze. Tra gli episodi documentati, il 55enne avrebbe bloccato la donna mentre era in scooter e le avrebbe stretto le mani al collo.
    Maltrattamenti quotidiani, posti in essere anche davanti ai due figli, uno di questi minorenne.Proprio i figli, temendo reazioni violente del padre, avrebbero nascosto tutti i coltelli presenti in cucina.
    Nonostante la misura restrittiva applicata il 15 dicembre scorso, ieri sera alle 20.30, il 55enne di Sorrento è stato sorpreso dai Carabinieri sotto l’abitazione della donna. Era nascosto, osservava il palazzo ma non ha fatto in tempo a sfuggire ai militari della stazione di Piano di Sorrento. Nel suo scooter, un coltello a serramanico, 29 grammi di hashish e 8 di marijuana.
    Nel suo appartamento, invece, altri 226 grammi di hashish e 227 di “erba”. L’uomo è finito in manette, arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio, porto abusivo di coltello e violazione del divieto di avvicinamento all’ex coniuge. E’ ora in carcere, in attesa di giudizio. LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, falò e petardi tra Chiaia e i Quartieri Spagnoli: già partiti i primi cippi di Sant’Antonio

    Prima ancora che scattasse il 17 gennaio, giorno della fatidica festa di Sant’Antonio Abate, a Napoli le baby-gang hanno dato vita ai primi cippi, i roghi in “onore” del Santo.

    Alcuni cittadini hanno segnalato al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli un falò molto pericoloso acceso in Salita Vetriera la scorsa notte, mentre ai Quartieri Spagnoli tra Vico Canale a Tavernapenta e Vico della Tofa alcuni ragazzini hanno fatto scoppiare diversi petardi e fuochi in piena notte causando allarme e preoccupazione tra i residenti.
    “In queste ultime ore che precedono il cippo, chiediamo alle forze dell’ordine massima attenzione soprattutto in alcune zone ‘rosse’, come ai Quartieri Spagnoli nello slargo di Vico Tofa dove anni fa crollò un edificio.
    I falò creeranno pericoli per la pubblica sicurezza senza tener conto che dovranno essere impiegati mezzi e uomini, come Vigili del fuoco e Polizia Municipale, per fermare gli incendi e ripristinare l’ordine“, ha dichiarato Borrelli. LEGGI TUTTO

  • in

    Afragola, droga e soldi al rione Salicelle: denunciate due donne

    Afragola. Probabilmente erano le contabili del gruppo che controlla lo spaccio al rione Salicelle le due donne denunciate dai carabinieri nel corso di una operazione di controllo.
    I militari della locale stazione hanno infatti perquisito una palazzina di via Salicelle. Denunciate due donne di 79 anni e 31. Nel loro appartamento i militari hanno rinvenuto e sequestrato 5.750 euro in contanti, 5 taccuini sul quale sono in corso accertamenti e 1 proiettile calibro 22.
    Ma non è finita perché nello stesso palazzo, sempre Afragola, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato a carico di ignoti 1 borsello di colore con all’interno 1 bilancia digitale, 102 dosi termosaldate di cocaina per un totale di 40 grammi e 16 stecche termosaldate di hashish dal peso complessivo di 50 grammi.
    Oltre ai soldi, anche 5 taccuini con la contabilità e poi hashish e cocaina
    Controlli che hanno riguardato anche l’inquinamento ambientale. I carabinieri della locale stazione, insieme a quelli forestali, hanno denunciato il titolare dell’officina meccanica di via Kennedy constatando irregolarità nello smaltimento dei rifiuti.
    Nella stessa strada i militari hanno controllato anche un’altra officina, in quel caso nessuna irregolarità cotestata. LEGGI TUTTO

  • in

    Arzano, emergenza criminalità: il Prefetto convoca tavolo sull’ordine pubblico e sicurezza

    Arzano. Emergenza criminalità: il Prefetto di Napoli Michele Di Bari convoca tavolo sull’ordine pubblico e sicurezza. Ad annunciarlo la stessa prima cittadina Aruta in un comunicato dopo aver bollato gli episodi come “fisiologici” ed “endemici” sminuendo la portata degli eventi delittuosi.
    Dopo l’escalation di furti che ha colpito decine di commercianti e cittadini il Prefetto, stante l’allarme lanciato dai giornalisti e cittadini e recepito dalle opposizioni consiliari che avevano chiesto un consiglio comunale urgente ha convocato, per domani 18 gennaio, il tavolo sulla sicurezza aprendo un focus su Arzano.
    All’incontro parteciperanno i vertici dell’Arma dei carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, della DiA, del Gico e dai vertici delle procure di Napoli e Napoli Nord. Il confronto riguarderà alcune problematiche relative al comune, sia sotto il profilo della sicurezza che in un’ottica di contrasto alle forme di illegalità visto che l’ente comunale ha subito ben tre scioglimenti per condizionamento mafioso negli ultimi 10 anni.
    A chiedere l’intervento del Prefetto il Comitato anticamorra per la Legalità, lanciato da Sandro Ruotolo, Paolo Siani e il Vescovo di Napoli Domenico Battaglia. Una singolare per quanto grave sequenza di furti che secondo il giornalista sotto scorta Mimmo Rubio, potrebbe “nascondere” il tentativo del clan della 167 ( ancora ben radicato e attivo sul territorio anche con la presenza di piazze di spaccio) di fare pressioni sui commercianti locali per poi garantire agli stessi una “polizza sicurezza” con la richiesta di estorsione. un modo diverso di chiedere il “pizzo” senza fare rumore con bombe e minacce dirette”.
     Escalation di furti ad Arzano per mascherare la richiesta di pizzo
    Clan che sarebbe ancora forte e invasivo attraverso il sottogruppo dei Monfregolo. Allarme lanciato anche nell’analisi della Direzione investigativa Antimafia nell’ultima relazione semestrale dove certifica che, in particolare, nel Comune di Arzano permane operativo il gruppo camorristico denominato quelli della 167 di Arzano dedito, prioritariamente, alle estorsioni consumate con modalità mafiose in danno di imprenditori locali.
    Il sodalizio farebbe capo al clan Amato-Pagano e sarebbe subentrato al clan Moccia nel controllo di quel territorio dopo l’omicidio del referente di quest’ultima organizzazione consumato sempre ad Arzano in un centro abbronzante. Dalle indagini sarebbero emersi gravi indizi in ordine all’ingerenza di taluni esponenti del clan Amato-Pagano in alcune consultazioni elettorali ma anche in tentativi di aggressioni, ad Arzano, durante le elezioni del 2017. Ovviamente, riflettori acesi anche sulla gestione dei fondi relativi al PNRR.
    P.B.

    Leggi anche LEGGI TUTTO

  • in

    Esplosione in un palazzo al centro storico di Napoli: un ferito

    Tragedia sfiorata in serata a Napoli in conseguenza di una violenta esplosione che ha scosso un palazzo al centro storico.
    L’episodio è avvenuto in un edificio che si trova tra vico Pero e vico Cimitile, nella zona di via Santa Teresa degli Scalzi, nei pressi del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
    Sul posto sono immediatamente intervenuti gli agenti della Polizia Locale di Napoli, che hanno sgomberato cinque alloggi. Secondo le prime informazioni, un uomo è rimasto ferito e ha riportato ustioni. L’uomo è stato trasportato presso l’ospedale Cardarelli di Napoli per le cure mediche del caso.
    La dinamica dell’esplosione è ancora al vaglio delle forze dell’ordine, ma dai primi accertamenti sembra che sia stata causata da uno scoppio. I danni sono stati ingenti, sia ai pavimenti che alle pareti dell’edificio. Per fortuna altri due alloggi che si trovavano nel palazzo erano vuoti. Uno di questi era occupato da un B&B.
    Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e l’ambulanza del 118. Il ferito, che è stato accompagnato in ospedale anche da un familiare, è in gravi condizioni. Le indagini sono in corso per ricostruire l’esatta dinamica dell’esplosione e capire l’origine dello scoppio.
    Le cause dell’esplosione
    Le cause dell’esplosione sono ancora al vaglio delle indagini, ma le ipotesi al momento sono diverse. Una delle più probabili è che sia stata causata da una fuga di gas. Un’altra ipotesi è che l’esplosione sia stata provocata da un corto circuito. Non è escluso, inoltre, che possa trattarsi di un atto doloso.
    Le conseguenze dell’esplosione
    L’esplosione ha causato ingenti danni all’edificio, che è stato dichiarato inagibile. Cinque alloggi sono stati sgomberati e i residenti sono stati trasferiti in altri alloggi. L’episodio ha suscitato preoccupazione tra i cittadini del centro storico di Napoli. LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, rimossi 13 veicoli abbandonati nelle strade di Ponticelli

    Nella mattinata odierna, i Nibbio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, con la collaborazione di personale della Polizia Municipale – Nucleo Veicoli Abbandonati, hanno effettuato controlli nella vie Molino dei Cordari, della lago Lucrino, Volpicelli, Molino Piscopo, Carmen e Maria Callas.
    Nel corso del servizio sono stati rimossi 13 autoveicoli e un autocarro nel quartiere di Ponticelli poiché trovati in stato di abbandono e sprovvisti di copertura assicurativa. LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, “un caffè per la legalità” contro rapine e aggressioni

    A settembre, Gianni Forte fu vittima di una brutta rapina nel suo bar a Napoli, un evento che durò otto interminabili minuti.
    Oggi, con un forte desiderio di legalità e di riscatto per la sua terra, Forte chiama a raccolta la cittadinanza e le istituzioni per affrontare insieme la criminalità e ogni forma di delinquenza.
    Il prossimo giovedì 18 gennaio, presso i locali del bar Moà Café in via Repubbliche Marinare 225 a Napoli, si terrà il sit-in “Un caffè per la Legalità“, organizzato dall’imprenditore Gianni Forte, che è stato vittima di un’incursione criminale nella sua attività quattro mesi fa. Al sit-in parteciperanno magistrati, esponenti politici e figure della società civile.
    Tra i partecipanti, ci saranno il procuratore aggiunto di Napoli, Pierpaolo Filippelli, a rappresentanza della procura della Repubblica partenopea; il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi; l’assessore alla Legalità del Comune di Napoli, Antonio De Iesu; Guido Bourelly, presidente della Pmi Unione Industriale di Napoli; Daniela Di Maggio, madre del giovane musicista Giovanbattista Cutolo, brutalmente ucciso in piazza Municipio a Napoli mentre cercava di risolvere una lite scaturita per uno scooter parcheggiato male.
    L’appuntamento è fissato per le 10.45 presso il Moa Café, seguito, dopo un confronto con i presenti, da una passeggiata all’insegna della legalità verso piazza De Franchis a Barra. LEGGI TUTTO