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    Nola, sequestrata droga tra i giovani della movida

    Nella giornata di ieri, gli agenti del Commissariato di Nola, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nel comune di Nola in particolare nelle zone della “movida”.
    Nella città di Giordano Bruno le serate nelle zone frequentate dai giovani sono sempre molto movimentate come testimoniano recenti fatti di cronaca.
    E ieri sera nel corso dell’attività portata avanti dagli agenti di polizia sono state identificate 178 persone, di cui 23 con precedenti di polizia, controllati 65 veicoli e 5 esercizi commerciali.
    Sono state altresì denunciate due persone e sequestrati circa 80 grammi di hashish. I controlli su disposizione del Questore di napoli continueranno anche nel corso di questo week end. LEGGI TUTTO

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    Pompei, sequestrato ristorante a pochi metri dal Santuario

    Nella mattinata odierna, il personale della Polizia di Stato, coadiuvato dagli agenti del comando di Polizia Municipale locale, ha eseguito il sequestro di un noto ristorante situato in via Roma a Pompei.
    Il sequestro è stato compiuto in ottemperanza a un decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica.
    Il ristorante in questione è strategicamente ubicato nel cuore della città, a breve distanza dal Santuario della Beata Vergine del Rosario e a pochi metri dall’ingresso del Parco Archeologico di Porta Anfiteatro.
    Il provvedimento di sequestro è stato emesso a seguito di un’indagine condotta dal Commissariato di Pompei, sotto il coordinamento della Procura, che ha rivelato che l’attività di ristorazione continuava nonostante un provvedimento del Comune di Pompei.
    Il ristorante continuava ad essere aperto nonostante l’ordinanza di chiusura del comune per motivi igienico-sanitari
    Quest’ultimo aveva decretato la decadenza del titolo abilitativo per l’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande per motivi igienico-sanitari, ordinando la chiusura del ristorante.
    Il provvedimento di sequestro è stato adottato in considerazione della condotta dell’indagata, che ha proseguito nell’esercizio dell’attività di ristorazione in violazione delle disposizioni comunali e senza il necessario titolo autorizzativo.
    La decisione si basa sulla convinzione che la libera disponibilità dell’esercizio commerciale potrebbe aggravare o prolungare le conseguenze del reato, nonché agevolare la sua reiterazione.
    Il reato per cui si procede è quello contemplato e punito dall’articolo 650 del codice penale, relativo all’inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, considerando la persistente disobbedienza all’ordine emanato dal Comune di Pompei. LEGGI TUTTO

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    Napoli, sorpresi con la droga a Borgo Sant’Antonio Abate: due arresti

    Nel corso di un’operazione della Polizia di Stato, due uomini sono stati tratti in arresto per traffico di sostanze stupefacenti a Borgo Sant’Antonio Abate.
    Gli agenti della Squadra Mobile di Napoli, durante un servizio mirato, hanno notato uno scooter avvicinarsi a un’auto in sosta, scambiare qualcosa per denaro con il conducente e poi sono intervenuti.
    ì I tre uomini coinvolti sono stati fermati e perquisiti: il conducente dell’auto è stato trovato in possesso di cocaina, mentre i passeggeri dello scooter avevano marijuana e una sostanziosa somma di denaro, ritenuta essere il provento dell’attività illecita.
    Due uomini, di 33 e 38 anni con precedenti penali, sono stati arrestati per detenzione di droga, mentre il conducente dell’auto è stato multato per possesso di sostanze stupefacenti per uso personale. Il 38enne è inoltre stato denunciato anche per guida senza patente. LEGGI TUTTO

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    Camion Nu dei comuni di Napoli e provincia bloccati per lo sciopero della Sapna

    C’è un rischio igienico-sanitario imminente per i comuni compresi nell’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) Napoli3, a causa dello stato di agitazione proclamato dai dipendenti della società Sapna.Questo stato di agitazione ha provocato disagi nel conferimento dei rifiuti presso gli impianti di Tufino e Giugliano, suscitando preoccupazioni tra le autorità dell’ATO Napoli3. Nonostante gli sforzi delle amministrazioni locali, la situazione è attualmente critica e potrebbe peggiorare nei prossimi giorni.
    Decine di camion sono in fila in attesa di smaltire i rifiuti raccolti, mentre si registra un impatto limitato per i cittadini di Pomigliano d’Arco e Sant’Anastasia, grazie alle misure organizzative adottate dalle rispettive amministrazioni comunali per evitare interruzioni nella raccolta. Tuttavia, la situazione è fluida, e le autorità sono in allerta.
    “Personalmente ho chiesto al presidente dell’Ato 3, Gioacchino Madonna, la convocazione urgente dell’assemblea dei sindaci – ha spiegato invece Ciro Pavone, assessore all’Ambiente del Comune di Sant’Anastasia e consigliere Ato3 – lo stato di agitazione è una ritorsione ricattatoria inaccettabile.
    Ben venga il dialogo, ma nel merito della questione, senza usare i cittadini come uno strumento da scagliare contro la politica. Questa azione ostruzionistica, indotta a seguito della deliberazione da parte di ATO 3 di un nuovo modello di gestione degli impianti, sta creando non pochi problemi alle attività di raccolta su tutti i Comuni della Città Metropolitana di Napoli.
    A Sant’Anastasia, intanto, per evitare disservizi abbiamo organizzato il lavoro in modo tale da garantire la regolare esecuzione di tutte le opere e finora ci stiamo riuscendo senza arrecare alcun disagio ai cittadini, né prevedendo costi aggiuntivi in misura ai ritardi causati dalle file interminabili davanti allo stir, che persistono ancora oggi. La nostra posizione a riguardo è molto netta – ha concluso Pavone – è inaccettabile l’atteggiamento ricattatorio di sindacati e lavoratori”.
    Il Sindaco di Ercolano: “Potremmo avere già oggi difficoltà con rifiuti”
    “Siamo alle solite. Tutti ci stiamo impegnando di più per migliorare la pulizia della città, ma capita sempre qualcosa che ci fa tornare indietro”. E’ il commento scritto su facebook da Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano.
    “Lo sciopero dei dipendenti Sapna sta impedendo di fatto lo sversamento dei rifiuti nello Stir di Tufino, gestito proprio dalla società di città metropolitana Sapna” scrive Buonajuto “Ad Ercolano potremmo avere delle difficoltà già da oggi. È assurdo e vergognoso che nonostante gli sforzi delle persone perbene di Ercolano, siamo costretti a pagare per responsabilità altrui (già bastano le nostre…)”. LEGGI TUTTO

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    Napoli, Libera Campania sulla sparatoria alle Case Nuove: “Girano troppe armi in città”

    In una nota Libera Campania esprime la preoccupazione per la sparatoria, con ottanta colpi esplosi, nei giorni scorsi alle Case Nuove a poche centinaia di metri dalla stazione centrale di Napoli.
    “Gli ottanta colpi sparati alle Case Nuove sono uno schiaffo alla città che deve spronare ad alzare la testa, a suonare la sveglia della coscienza civile e sociale di Napoli e della Campania; perché il tempo del cambiamento per la nostra terra non può tardare ancora.
    È evidente che c’è un’eccessiva disponibilità di armi, soprattutto tra i minorenni. È un’emergenza a cui bisogna dare risposte immediate perché in una città dove circolano libere le armi, non possono circolare libere le persone. Non basta la repressione, non basta incrementare la presenza delle forze dell’ordine sui territori, misure sicuramente necessarie bisogna affrontare il nodo delle periferie.
    Sono territori pieni di paure, rabbie, risentimenti. Una politica che voglia essere davvero strumento di progresso e giustizia sociale deve mettere al centro la questione delle periferie. Bisogna costruire opportunità, fornire strumenti e servizi per una comunità educante migliorando i contesti sociali, creando strutture ed attività che diano ai giovani opportunità e stimolino interessi.”
    Sandro Ruotolo: “Bisognare disarmare Napoli”
    “Girano troppe armi a Napoli e nel napoletano. Nell’ultimo agguato hanno contato 80 proiettili. Certo, è difficile intercettare il mercato illegale delle armi, ma è lo sforzo che magistratura e Forze dell’ordine devono fare. O si è contro o si è complici della camorra. Disarmiamo Napoli”.
    Così in un post sul social Threads Sandro Ruotolo, responsabile Informazione, cultura, culture e memoria della segreteria nazionale del Pd. LEGGI TUTTO

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    IL FATTO Affidato in prova in un bar, sorpreso con la droga: 46enne arrestato a Mugnano

    Il 46enne di Lusciano, che aveva ottenuto una seconda chance grazie a un affidamento in prova come impiegato in un bar di Mugnano di Napoli, si è nuovamente cacciato nei guai. Durante un controllo nel locale, il suo comportamento non è sfuggito ai carabinieri della sezione operativa di Marano.
    Appena ha notato l’ingresso dei militari, ha cercato di disfarsi di un sacchetto contenente 10 bustine di marijuana, totalizzando un peso di 37 grammi. Successivamente, durante la perquisizione, è emerso che sugli scaffali del bar erano presenti materiali per il confezionamento delle dosi.
    Altri due involucri di sostanza stupefacente sono stati scoperti nel portafogli di un’altra dipendente del bar. L’uomo è stato condotto in carcere, in attesa di giudizio, e dovrà rispondere dell’accusa di spaccio di stupefacenti. La sua ricaduta nella criminalità dopo l’opportunità concessagli dal Tribunale evidenzia un comportamento deludente e preoccupante. LEGGI TUTTO

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    L’INIZIATIVA La Finanza di Napoli devolve beni di prima necessità a 26 associazioni benefiche

    I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, negli ultimi giorni, hanno devoluto a varie associazioni benefiche, enti onlus ed ecclesiastici presenti sul territorio campano, con il nulla osta delle Autorità Giudiziarie competenti, numerosi beni sequestrati nell’ambito delle attività istituzionali dei dipendenti Reparti.
    Trattasi, per lo più, di alcol denaturato, pasta e capi di vestiario, con la finalità di dare sostegno alle persone più povere e bisognose. In particolare, sono stati di recente devoluti alla Croce Rossa Italiana oltre 37 mila litri di alcool denaturato, oggetto di precedenti sequestri da parte del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Napoli. Tale prodotto sarà utilizzato quale disinfettante/igienizzante nella gestione dell’emergenza migratoria in atto presso l’isola di Lampedusa.
    Durante le festività natalizie, sono stati consegnati, sempre alla Croce Rossa, 2 quintali di pasta recante la mendace Indicazione Geografica Protetta “Pasta di Gragnano”, sequestrati dalla Compagnia di Castellammare di Stabia. La donazione è stata disposta previa verifica della sicurezza alimentare a cura del personale specializzato del Centro di riferimento regionale per la sicurezza della ristorazione pubblica e collettiva e delle produzioni agroalimentari tradizionali (C.Ri.P.A.T.).
    Più in generale, lo scorso anno le Fiamme gialle partenopee hanno provveduto a devolvere, a 26 diverse associazioni ed enti benefici presenti nell’area metropolitana – dopo aver provveduto alla rimozione delle false etichette per evitare la riconducibilità dei capi ai brand contraffatti – oltre 85.000 articoli tra capi di abbigliamento (giubbini, maglie, pantaloncini e scarpe) e giocattoli raffiguranti vari personaggi amati dai più piccoli.
    Tali attività, testimoniano ancora una volta la spiccata vocazione sociale cui si ispira l’operato della Guardia di Finanza, con la promozione di iniziative solidali e la costante collaborazione con varie associazioni di volontariato presenti sul territorio, contribuendo fattivamente al sostegno delle fasce più deboli della popolazione. LEGGI TUTTO

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    L’EPISODIO Un chilo di droga e macchina contasoldi in casa, arrestato 54enne a Portici

    Nell’abitazione di Gennaro Giglio, 54 anni, residente a San Giorgio a Cremano, i carabinieri della stazione di Portici hanno effettuato una perquisizione, scoprendo un apparecchio automatico per contare il denaro, simile a quelli presenti nelle banche.
    L’uomo è stato arrestato per spaccio di droga quando è stato sorpreso a cedere una piastra di hashish da 100 grammi e due dosi di cocaina a un 56enne in cambio di 300 euro. Successivamente, durante la perquisizione della sua casa a Ercolano, sono stati sequestrati ulteriori 900 grammi di sostanza stupefacente.
    Tale sostanza era distribuita in 9 panetti, oltre a materiale per il confezionamento e un macchinario conta-soldi. Attualmente, Giglio è detenuto in attesa di giudizio, mentre il cliente è stato segnalato alla Prefettura. La scoperta dell’apparecchio per il conteggio automatico del denaro aggiunge un elemento curioso all’intera vicenda. LEGGI TUTTO

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    Quarto, tamponamento a catena in via Pantaleo

    Incidente con feriti ieri sera a Quarto. Un tamponamento a catena tra tre auto in via Pantaleo alla periferia della città.
    L’incidente, causato probabilmente dall’asfalto  reso viscido dalla pioggia e dalla poca visibilità (la strada è praticamente al buio) ha coinvolto tre auto. Un Smart di colore rosso ha tamponato un’altra Smart nera che la precedeva, e che a sua volta è andata a tamponare una Golf che è finita contro un muro.
    Sul posto le ambulanze che hanno provveduto a prelevare i feriti per portarli in ospedale e i carabinieri per effettuare i rilievi, ascoltare i testimoni ed accertare l’esatta dinamica ed eventuali responsabilità. LEGGI TUTTO

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    Napoli, agguato di dicembre alle Case Nuove: arrestato killer del clan Contini

    La Polizia ha eseguito un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti di M.N.G., su disposizione del gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Dda. M.N.G. è fortemente sospettato di aver commesso un duplice tentato omicidio con l’aggravante del metodo mafioso ai danni di due giovani, un uomo e una donna, nell’ambito di un evento verificatosi l’11 dicembre scorso nelle vicinanze delle Case Nuove di Napoli.
    La decisione di applicare la custodia cautelare è stata presa al termine delle indagini condotte dalla Squadra Mobile, sotto la direzione e il coordinamento della procura distrettuale di Napoli.
    L’episodio incriminato risale alla notte dell’11 dicembre scorso, quando l’indagato, in sella a uno scooter, si sarebbe avvicinato all’auto che trasportava le due vittime, sparando ripetutamente e colpendole entrambe con armi da fuoco.
    Inoltre, all’indagato è stata attribuita l’aggravante del metodo mafioso, poiché il crimine sembra inserirsi nella tensione esistente tra il clan Contini e il gruppo criminale della Sanità. Si presume che l’autore dell’agguato e la vittima siano legati rispettivamente a questi due gruppi criminali. LEGGI TUTTO

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    Aumenta il pedaggio lungo l’autostrada Napoli-Salerno: 2,30 euro

    Sorpreso per gli automobilisti che ogni giorno sono costretti ad andare a lavoro in auto usufruendo delle autostrade meridionali. Dal 18 gennaio infatti c’è aumento di 20 centesimi sull’autostrada A3 Napoli-Salerno. Il costo della tratta unica è passato dagli attuali 2 euro e 10 centesimi a 2,30 centesimi.
    Ecco il nuovo tariffario pubblicato sul sito della società SPN La società che gestisce la tratta interessata dall’incremento:
    Classe A (Autovetture e Motocicli 2,30 euro)
    Classe B (Autocarri-Furgoni- Autobus 2 assi) 2,30 euro
    Classe 3 (veicoli a 3 assi) 4,10 euro
    Classe 4 (veicoli 4 assi) 5,20 euro
    Classe 5 (Veicoli a 5 assi o più) 5,90 euro
    Gli aumenti non saranno applicati ai possessori di telepass, visto che in questo caso il calcolo è a chilometri percorsi/uscite percorse.
    Sui social è scattata la protesta degli utenti soprattutto dei pendolari. LEGGI TUTTO

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    Stato di agitazione presso lo Stir di Tufino

    Il prorogarsi dello stato di agitazione da parte dei dipendenti Sapna che non consentono lo sversamento dei rifiuti nello stir di Tufino, sta creando notevoli disagi ai comuni dell’Ato Na3 che si trovano a dover fronteggiare quella che potrebbe diventare una vera e propria emergenza.I Sindaci dell’Ato Na3 condannano le forme di protesta che travalicano le legittime prerogative sindacali e che risultano irrispettose nei confronti dei cittadini, in quanto generano problemi di ordine igienico sanitario, stante l’impossibilità di raccogliere anche le altre frazioni già conferite. Una situazione che, proprio in virtù di tali rischi, è stata rappresentata anche alla Prefettura.
    Non si condividono le motivazioni addotte dalle sigle sindacali che contrastano in maniera evidente con il dettato normativo di riferimento, ipotizzando tra l’altro possibili ripercussioni rispetto ai livelli occupazionali che sono assolutamente prive di fondamento.
    La volontà dei sindaci è infatti quella della valorizzazione ed espansione del settore, anche in relazione all’entrata in esercizio degli altri impianti a servizio degli Ato che sono in costruzione.
    Non è intenzione dei 59 comuni afferenti l’Ato spacchettare l’attuale perimetro di competenza delle ex società provinciali, ma nel legittimo esercizio della podestà decisionale – così come declinata dalla legge – ha valutato e approvato un modello gestionale che garantisce il controllo pubblico prevalente per un segmento del servizio integrato assolutamente strategico.
    Come stabilito in delibera si attiverà un percorso di confronto con gli altri due Ato afferenti la provincia di Napoli per verificare le possibilità di condividere un percorso unitario.
    Gli Ato hanno tentato nel recente passato di acquisire le quote di Sapna, attuale gestore del servizio di proprietà della Città Metropolitana di Napoli, ma prima la Corte Dei Conti e poi l’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) hanno pesantemente criticato l’acquisizione ponendo l’accento sulla incerta sostenibilità economico patrimoniale della società e aprendo addirittura un procedimento per valutare le eventuali responsabilità erariali sulle procedure adottate.
    Elementi che con l’entrata in vigore del d.lgs 201/2022, il quale prevede che possano essere solo i comuni a detenere partecipazioni in società pubbliche e non più gli Ato, hanno determinato una scelta di responsabilità che prevede comunque una newco a prevalente controllo e capitale pubblico.
    I componenti del Consiglio d’Ambito sono disponibili a confrontarsi con le sigle sindacali, al fine di chiarire le legittime posizioni assunte con le delibere contestate, le quali – va fermamente chiarito – non possono essere oggetto di quelle che appaiono indebite e non dovute, ingerenze. LEGGI TUTTO