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    Napoli, blitz a Forcella e alle Case nuove: sgominato il nuovo gruppo di camorra

    I quartieri di Forcella e delle Case Nuove a Napoli si sono svegliati stamani con i lampeggianti della polizia accesi.
    Sono numerose le persone che in manette sono state portate in Questura da parte degli agenti della Squadra Mobile su disposizione della Procura Distrettuale Antimafia presso il Tribunale di Napoli.

    Le indagini, già in corsoi da tempo, hanno avuto una accelerata dopo le sparatorie dei giorni scorsi che hanno portato anche al ferimento di una incolpevole donna che transitava al corso Arnaldo Lucci.
     Sgominato il nuovo gruppo criminale di Forcella
    Gli uomini della Squadra Mobile e dei Commissariati di P.S. Poggioreale e Vicaria-Mercato hanno infatti dato esecuzione a un provvedimento cautelare nei confronti di numerosi affiliati  a un nuovo gruppo criminale emergente con base a Forcella.
    Sono tutti accusati gravemente indiziati, a vario titolo, di tentata estorsione e lesioni personali aggravate dal metodo mafioso. LEGGI TUTTO

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    Napoli, ritrovata dalla Polizia Penitenziaria vicino al carcere di Poggioreale la donna anziana smarrita

    Nella giornata di ieri la pattuglia di Polizia Penitenziaria di vigilanza al carcere di Poggioreale ha fermato una donna anziana in stato confusionale.
    E dopo le comunicazioni con le altre Forze dell’Ordine si è scoperta dell’esistenza di una denuncia di smarrimento da parte dei propri familiari.
    L’anziana donna dopo essere stata visitata da una equipe medica del 118 è stata poi riconsegnata ai familiari.
    Il segretario regionale del Consipe Campania, Luigi Castaldo “elogia l’operato del personale di Polizia Penitenziaria di pattuglia al penitenziario partenopeo che in più occasioni si è distinto per le operazioni benefiche a favore di persone civili in difficoltà, come la donna anziana di ieri che allontanatasi da casa si era smarrita”. LEGGI TUTTO

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    Camorra, Faida del Principino: ergastolo al boss Paolo Di Lauro. Tutte le condanne

    Quella che è passata alla storia criminale di Napoli come la Faida del Principino ha conosciuto ieri il suo epilogo processuale con una serie di condanne al ribasso nel processo di primo grado.Si tratta della sanguinosa scia di sangue lasciata sulle strade di Scampia, Secondigliano e dintorni nel conflitto di camorra tra i clan Di Lauro e Licciardi negli anni ’90.
    La pena più elevata, l’ergastolo, è stata inflitta al boss Paolo Di Lauro, alias ciruzzo o’ milionario e al sicario Raffaele Perfetto, che hanno scelto di non collaborare con la giustizia.
    Trent’anni a testa sono stati invece inflitti a Guido Abbinante e Raffaele Abbinante, che hanno sempre negato le accuse.
    Per gli altri imputati le pene sono state decisamente più soft, soprattutto considerando la consistenza delle accuse:
    Giuseppe Lo Russo e Gennaro Trambarulo hanno rimediato 20 anni grazie al riconoscimento delle attenuanti generiche;Rito Calzone ha rimediato 18 anni e 8 mesi grazie al riconoscimento delle attenuanti generiche;
    Maurizio Prestieri, Ettore Sabatino e Antonio Leonardi hanno incassato 18 anni, 16 anni e 14 anni. I tre pentiti hanno ammesso le proprie responsabilità, confessando il proprio coinvolgimento nella Faida del Principino.
    La scia di sangue passata alla storia come la “faida del Principino” inizia a metà anni ’90 in seguito al delitto di Vincenzo Esposito, alias “il principino”, rampollo dei Licciardi assassinato dopo una rissa in discoteca con alcuni affiliati al clan Di Lauro.
    Antonio Prestieri era così imputato per il tentato omicidio di Carmine Brancaccio, avvenuto alla Masseria Cardone il 17 marzo 1997.
    Paolo Di Lauro, Antonio Leonardi e Gennaro Russo devono rispondere dell’omicidio di Pasquale Benderi “Peugeot”, affiliato ai Di Lauro, assassinato a Melito il 25 marzo 1997.
    Di Lauro, Sabatino e Raffaele Amato (poi stralciato) sono indagati per l’omicidio di Ciro Cianciulli, che voleva passare coi Licciardi, ucciso il 3 aprile 1997.
    Di Lauro, Lo Russo, Leonardi, Maurizio Prestieri e Trambarulo sono stati imputati per gli omicidi di Francesco Fusco e Armando Esposito, avvenuta il 7 aprile 1997.
    Gli altri delitti contestati sono quelli di Eduardo Cianciulli, Giuseppe Balestrieri, Gennaro Romano, Raffaele Ruggiero e il tentato omicidio di Antonio Ruggiero “Tonino sette botte”, Renato Tramontano e Umberto Zovasco, conosciuto come il “polacco”.
    I colpi di scena del processo
    Nell’udienza celebrata a dicembre scorso- come ricorda Il Roma- non sono mancati alcuni importanti colpi di scena: Giuseppe Lo Russo, Gennaro Trambarulo e Rito Calzone avevano infatti deciso di ammettere le proprie responsabilità, confessando il proprio coinvolgimento nella “faida del Principino”.
    Diametralmente opposta la linea processuale di “Ciruzzo ‘o milionario”, Raffaele Abbinante, Guido Abbinante e Raffaele Perfetto, che hanno invece deciso di non confessare alcunché. Mossa che a Di Lauro è costata l’ergastolo.
    Le condanne al ribasso, soprattutto per i capiclan, hanno suscitato le proteste delle parti civili, che hanno annunciato ricorso in appello. LEGGI TUTTO

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    Napoli, sgominata la banda delle truffe delle polizze assicurative delle poste

    Operazione “Insider”: smantellata organizzazione criminale che ha riscosso fraudolentemente polizze assicurative di Poste Italiane per un milione e mezzo di euroLa Polizia postale e delle comunicazioni ha smantellato un’organizzazione criminale che operava tra Lazio e Campania e che si è resa responsabile di frodi assicurative ai danni di Poste Italiane.
    L’indagine, denominata “Insider”, ha preso il via da alcune denunce sporte da ignari titolari di polizze assicurative del Ramo Vita di Poste Italiane, che si sono visti defraudati dei loro risparmi.
    Le indagini, condotte dal Centro operativo per la sicurezza cibernetica della Polizia postale del Lazio e coordinate dalla Procura di Napoli, hanno permesso di individuare il capo dell’organizzazione, un pregiudicato napoletano che supervisionava tutta l’attività delittuosa.
    L’organizzazione, composta da almeno 40 persone, tra cui quattro dipendenti infedeli di Poste Italiane, aveva messo a punto un sistema fraudolento per riscuotere polizze assicurative in modo illecito.
    I dipendenti infedeli, accedendo abusivamente agli archivi aziendali, fornivano informazioni sui clienti intestatari delle polizze, sulle somme sulle stesse giacenti e sulle modalità più idonee per riscuoterle in danno degli ignari correntisti.
    Queste informazioni venivano poi utilizzate dagli altri membri dell’organizzazione, che si presentavano personalmente presso gli sportelli degli uffici postali campani e laziali per riscuotere le polizze.
    In questo modo, l’organizzazione è riuscita a sottrarre alle vittime un importo di un milione e mezzo di euro.
    Grazie alla collaborazione con l’ufficio Fraud Management di Poste Italiane, la Polizia postale è stata in grado di sventare numerosi altri tentativi di frode per un importo di 3,5 milioni di euro.
    Al termine delle indagini, la Polizia postale ha eseguito sei ordinanze di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari nei confronti dei principali responsabili dell’organizzazione.
    Sono state inoltre eseguite 15 perquisizioni e denunciate in stato di libertà altre 39 persone.
    L’operazione “Insider” ha permesso di smantellare un’organizzazione criminale che operava in modo capillare nel Lazio e in Campania e che ha arrecato ingenti danni alle vittime. LEGGI TUTTO

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    Controlli della polizia a Mergellina e Caivano

    Le disposizioni del Questore  di Napoli in merito al controllo del territorio di Napoli e provincia prevedono un incessante e continuo servizio di controllo nelle zone calde  nelle zone dove soprattutto nei fine settimana c’è maggiore presenza di giovani.
    E infatti nello scorso fine settimana, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, con l’ausilio di personale della Polizia Locale, hanno effettuato controlli nella zona movida degli “chalet” di Mergellina e in largo Sermoneta.
    Nel corso dell’attività sono state identificate 659 persone, di cui 118 con precedenti di polizia, controllati 204 veicoli e contestate 3 violazioni del Codice della Strada.
    Cosa simile è avvenuta nella giornata di sabato nel comune di Caivano. Li sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Afragola, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Campania che hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio  ed in particolare nel “Parco Verde”.
    Nel corso del servizio sono state identificate 157 persone, controllati 120 veicoli, di cui uno sottoposto a fermo ed uno a sequestro amministrativo e contestate 5 violazioni del Codice della Strada. LEGGI TUTTO

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    Napoli, sequestrato un parcheggio abusivo a Ponticelli

    La polizia locale di Napoli, unità operativa San Giovanni, ha sequestrato un parcheggio abusivo a seguito di una segnalazione dei cittadini.
    L’ispezione è avvenuta in un cantiere edile in via Galeoncello, a Ponticelli. Durante i controlli è emerso che era in corso la realizzazione abusiva di un parcheggio tramite la trasformazione urbanistica di un terreno agricolo.
    Di conseguenza, è stata eseguita la confisca dell’intera area di circa 8.400 metri quadrati su cui erano in corso i lavori. La proprietaria dell’area è stata denunciata. LEGGI TUTTO

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    Napoli, altro furto nella sede ex Whirlpool di via Argine 

    Nel corso del fine settimana, presso l’insediamento Italian Green Factory di Via Argine, l’ex stabilimento Whirlpool è stato oggetto di un furto da parte di ignoti.
    Il segretario generale della Fiom Cgil di Napoli, Mauro Cristiani, ha reso nota questa spiacevole situazione, sottolineando l’importanza di intensificare il controllo del territorio da parte della Prefettura e della Questura di Napoli.
    Secondo Cristiani, il furto ha colpito un’area del sito produttivo che ha avuto un ruolo significativo durante una lunga vertenza, diventando poi un simbolo di legalità e partecipazione sociale.
    Per questo motivo, la Fiom esprime solidarietà all’azienda colpita e chiede alle istituzioni di vigilare affinché il processo di riindustrializzazione possa procedere senza intoppi, tutelando un luogo simbolico divenuto patrimonio dell’intera comunità napoletana.
    La Fiom chiede inoltre alle autorità di rafforzare la vigilanza dell’area, a lungo oggetto di interessi economici della criminalità organizzata, e di individuare e assicurare alla giustizia i responsabili di questo grave atto criminoso. LEGGI TUTTO

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    Napoli, domani consegna di 100 coperte per i senza fissa dimora

    La cooperativa sociale Ambiente Solidale Onlus organizzerà la distribuzione di cento coperte lavate e sanificate per i senzatetto di Napoli.
    L’iniziativa mira a fornire sostegno alle persone che vivono per strada affrontando le rigide temperature notturne. La consegna avverrà alle 10 di domani mattina, presso il Rione Traiano, a Soccavo, in via Romolo e Remo, e sarà gestita in collaborazione con l’associazione Medici di Strada.
    Quest’ultima fornisce cure, consulti medici e assistenza sanitaria ai senzatetto attraverso un camper medicale. Secondo il presidente di Medici di Strada, Bruno Casaretti, in inverno la vita per chi dorme in strada diventa particolarmente difficile, rendendo l’aiuto offerto dalle cento coperte un’opportunità per migliorare le condizioni di vita dei senza fissa dimora. LEGGI TUTTO

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     Napoli, il prefetto aggiorna le procedure sull’evasione scolastica

    Miglioramento delle procedure di segnalazione degli alunni inadempienti all’obbligo scolastico nell’area metropolitana di Napoli.
    Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha trasmesso recentemente agli amministratori locali dell’area metropolitana di Napoli l’aggiornamento delle procedure di segnalazione degli alunni inadempienti all’obbligo scolastico, elaborato dall’Ufficio scolastico regionale per la Campania.
    L’aggiornamento, motivato dalle innovazioni introdotte dal decreto Caivano, è finalizzato a contrastare il disagio e la devianza minorile attraverso interventi a favore dei giovani. Il prefetto ha raccomandato l’osservanza delle nuove procedure in un contesto di proficua collaborazione inter istituzionale. LEGGI TUTTO

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    L’ACCORDO Cisl e Claai Napoli siglano protocollo tra mondo sindacale e imprese

    “La mission nel mondo del lavoro e del sociale” è il titolo del protocollo d’intesa che la Cisl e la Claai di Napoli sottoscriveranno martedì 30 gennaio alle 10.30 presso la sede dell’associazione dell’artigianato e della piccola e media impresa in piazza Garibaldi 49. Lo scopo è di creare luoghi di contatto, scambio e sinergie che possano arricchirsi mediante il confronto, mettendo a disposizione le reti, creandone di nuove oltre quelle già esistenti per accompagnare gli utenti nei loro bisogni, soprattutto quelli più fragili.
    Istituire quindi nuovi nuclei operativi tecnici che – attraverso soggetti intermedi con alte professionalità -supportino i cittadini e le piccole e medie imprese del territorio nei disbrighi del giornaliero e nella ricerca di opportunità, al fine di superare barriere di conoscenze, stimolando una maggiore consapevolezza sulle tutele ad essi rivolte. In quest’ottica nasce la volontà di incontrarsi tra il mondo sindacale e quello delle imprese, un modo per essere ancora più vicini alle famiglie, ai lavoratori e ai pensionati.
    Alla firma dell’accordo saranno presenti Alessandro Limatola, segretario generale Claai, Achille Capone, segretario Claai Napoli, Giuseppe Cerella, presidente Claai Napoli. Per il sindacato oltre a Gianpiero Tipaldi, segretario generale Cisl Napoli e Melicia Comberiati, segretaria Cisl Napoli con delega al mercato del lavoro e promotrice del protocollo, parteciperanno i presidenti delle associazioni ed enti della Cisl di Napoli, Salvatore Esposito, direttore Inas, Alessandra Megaro, direttrice Caf, Eleonora Iocco, presidente dell’associazione dei consumatori Adiconsum, Khalid Saady, presidente Anolf, Giuseppe Gargiulo, presidente Anteas, Alfonso Amendola, segretario generale Sicet. Interverrà Lucia Fortini, assessore alle Politiche sociali e giovanili della Regione Campania. LEGGI TUTTO

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    L’ANNUNCIO A Napoli in corso Umberto via la barriera in new jersey

    “La barriera in new jersey presente ormai da più di un decennio in corso Umberto sarà rimossa e sostituita con un cordolo spartitraffico con conseguente modifica della segnaletica verticale e di altri dispositivi di sicurezza stradale”. Lo ha reso noto l’assessore alle Infrastrutture, Edoardo Cosenza.
    Cosenza è intervenuto nel corso del question time, in questo caso in risposta a un’interrogazione presentata dalla vicepresidente del Consiglio, Flavia Sorrentino. “La promessa strappata all’assessore Cosenza – dice Sorrentino – segna un importante punto di svolta”.
    “Da anni i residenti e i rappresentanti dei commercianti di corso Umberto lamentano insicurezza e disservizi anche a causa dei lavori per la stazione Duomo della metropolitana e chiedono all’amministrazione di garantire la sicurezza e la regolarità del traffico tutelando al contempo l’incolumità dei turisti e dei cittadini perché preoccupa il sensibile incremento dei sinistri stradali”. LEGGI TUTTO

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    Bacoli, oggi prosegue la pulizia del lago Fusaro

    Oggi lunedì 29 gennaio, a Bacoli, proseguiranno le opere di bonifica del Lago Fusaro alla presenza del deputato Francesco Emilio Borrelli, e del sindaco del comune flegreo, Josi Della Ragione.
    Come mostrato sui social dal sindaco, sono già state rimosse tonnellate di rifiuti dal letto del lago: canoe, barche, televisori, catene, vasi, pneumatici, di tutto di più.
    “Stiamo togliendo tonnellate di rifiuti dai fondali del lago Fusaro – ha dichiarato Josi Della Ragione – Era diventato una discarica. Adesso torna a splendere. Vogliamo difendere l’ambiente, con ogni energia. Abbiamo tirato su dal lago, di tutto. Canoe, vasi, pneumatici, barche, catene.
    Un tappeto di degrado che offendeva non solo la meraviglia della flora e della fauna, ma anche il paesaggio della Casina Vanvitelliana. Ci riusciamo grazie alla sinergia con la Regione Campania. Ringrazio Francesco Emilio Borrelli, che tanto si prodigò per sostenere questa bonifica. Ci stiamo riuscendo.
    Dal lago Miseno al lago Fusaro. Mai più un bacino lacustre di rifiuti. Dobbiamo riuscirci. Perché Bacoli merita tutto il nostro impegno. Insieme, siamo più forti. Un passo alla volta”. Ha concluso il sindaco di Bacoli.
    “La difesa del patrimonio artistico e naturalistico della nostra regione deve essere una priorità per tutte le amministrazioni e istituzioni – ha aggiunto il deputato Borrelli – Accanto agli investimenti serve un impegno concreto per evitare nuovi sfregi. Chi inquina deve pagare.
    Purtroppo la devastazione ambientale perpetrata in questi anni è costata centinaia di migliaia di euro alle casse regionali, è arrivato il momento di cambiare rotta. Sono contento che la collega Roberta Gaeta stia portando avanti con grande caparbietà in consiglio regionale il lavoro che abbiamo iniziato”. Con queste parole il deputato Francesco Emilio Borrelli. LEGGI TUTTO