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    Geolier: “Il primo posto? Non ci penso, ma se vinciamo, vinciamo tutti insieme!”

    Geolier tiene i piedi per terra nonostante il grande successo del suo brano “I p’me, tu p’te”.“Me l’aspettavo è un parolone… so’ contento”, confessa il giovane artista, emozionato per la calorosa accoglienza ricevuta dai suoi fan giunti da Napoli a Sanremo. “Mi ero raccomandato con i ragazzi di non fare casino, ma hanno fatto mille chilometri e hanno festeggiato. Mi sono emozionato più per la loro reazione che per il risultato.”
    Con la sua partecipazione al Festival, Geolier porta il dialetto napoletano sul palco più importante d’Italia: “La vittoria? Non ci penso, non perché sia scaramantico, ma perché la vedo molto lontana. Nel caso arrivasse, sarebbe per Napoli, per i ragazzi, per la mia famiglia. Siamo in tantissimi, se perdiamo, perdiamo un sacco di noi, se vinciamo vinciamo un sacco di noi.”
    Il successo di martedì è dedicato a Daniele, un ragazzo di 17 anni prematuramente scomparso: “Prima di partire per Sanremo, sono andato a salutarlo e a promettergli una cosa che rimarrà tra me e lui.”
    Intanto, “I p’me, tu p’te” scala le classifiche di Spotify, raggiungendo la vetta della Top 50 Italia e piazzandosi nella Top 50 Globale. Un successo inaspettato per Geolier, che su TikTok regna incontrastato come suono sanremese più utilizzato.
     “Voglio portare Napoli in qualsiasi parte del mondo”
    “Voglio portare Napoli in qualsiasi posto del mondo finché ne ho la possibilità. La classifica globale? Mai stata nelle mie visuale e non lo avrebbe potuto predire neanche Nostradamus. Il merito però non è il mio, ma dei ragazzi che ascoltano la canzone. Io mi sento molto vicino a loro, ho le loro stesse paure.”
    Stasera, nella serata delle cover, Geolier omaggia il rap con un medley che include Luchè, Guè Pequeno e Gigi D’Alessio: “O’ primmo ammore, Brivido e Chiagne sono tre canzoni di grandi artisti che hanno fatto parte della mia crescita.”
    L’Ariston rappresenta una tappa fondamentale per la carriera di Geolier: “La prendo come una scuola, sto imparando a gestire la pressione. Ho 23 anni e stare qui per me è tanto. L’Ariston è un palco pesante, che scotta, senti il fuoco sotto. Ci sono passati tutti i grandi della musica.”
    “Mi padre mi ha chiamato e mi ha chiesto ma hai mangiato?”
    Nonostante il successo, Geolier non dimentica le sue origini: “Per me questo non è lavoro, il lavoro è altro. Io arrivo da Secondigliano, a 7-8 anni lavoravo a casa a montare viti e bulloni. Agg’ faticato veramente e so che le cose importanti sono altre.”
    E conclude con un aneddoto significativo: “Mio padre che mi ha insegnato tutto, mi ha chiamato e ha detto: ‘il primo posto, vabbuò, ma hai mangiato?’” ieri a Sanremo, è balzato al primo posto nella seconda top 5 del Festival con il brano ‘I p’ me, tu p’ te’. LEGGI TUTTO

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    Napoli, morta la donna investita in via Foria

    È morta Antonietta De Rosa, la donna di 68 anni investita mentre attraversava la strada in via Foria il 29gennaio scorso.
    E’ solo l’ultimo di una serie di incidenti mortali che sono aumentati da agosto 2022. Molte persone stanno chiedendo limiti e dissuasori per migliorare la sicurezza stradale.  Antonietta De Rosa, non è sopravvissuta alle gravi lesioni causate dall’impatto con una Smart.
    Dopo dieci giorni di cure intensive nel reparto di Rianimazione dell’ospedale del Mare, la donna è deceduta mercoledì. Si tratta del terzo drammatico episodio avvenuto nell’arco di sette giorni, durante i quali sono stati investiti anche uno studente fuori sede di 21 anni e un uomo di 70 anni.
    Entrambi sono ancora ricoverati all’ospedale del Mare, insieme ad un altro pedone di 52 anni investito il 31 gennaio. Ieri, inoltre, una donna di 60 anni è stata investita da uno scooter.
    Questa strage di pedoni ha causato la morte di 17 persone a Napoli, a cominciare da Elvira Zriba, una donna di 34 anni di origine marocchina, investita da una moto sul lungomare nel agosto 2022.
    La dinamica dell’incidente, che ha causato la morte di Antonietta De Rosa- come riporta Il Mattino- è attualmente al centro delle indagini della polizia municipale. Sembra che la donna stesse attraversando sulle strisce pedonali quando è stata colpita dalla Smart.
    Gli investigatori stanno cercando di determinare con precisione la posizione della vittima e la sua traiettoria al momento dell’incidente.
     I familiari delle vittime chiedono maggiore protezione per i pedoni
    Le immagini delle telecamere di sorveglianza saranno fondamentali per comprendere esattamente cosa è accaduto. Da più di un anno, i familiari delle vittime e le associazioni che li sostengono chiedono maggiore protezione per i pedoni e misure per aumentare la sicurezza stradale, inclusi attraversamenti pedonali rialzati.
    L’amministrazione comunale ha iniziato a realizzare attraversamenti pedonali su dieci strade, ma i cittadini chiedono interventi più efficaci. LEGGI TUTTO

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    Visita dell’arcivescovo di Napoli all’ospedale Cto

    L’Arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, ha compiuto una visita all’ospedale Cto di Napoli oggi. Accompagnato dalla direttrice generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, Anna Iervolino, ha voluto portare conforto spirituale e solidarietà ai degenti ricoverati e ai pazienti in attesa al Pronto Soccorso.
    Durante la visita, Monsignor Battaglia ha fatto tappa in varie aree dell’ospedale, tra cui il Triage, i reparti di neurologia, chirurgia, le divisioni di ortopedia e la terapia intensiva. Ha incontrato alcuni pazienti e ha avuto modo di parlare con il personale ospedaliero.
    La visita si è conclusa con la celebrazione della Santa Messa nella cappella dell’ospedale. Durante l’omelia, Monsignor Battaglia ha sottolineato l’importanza dello sguardo come forma di cura e accoglienza, e ha elogiato la presenza del personale sanitario accanto agli ammalati.
    La direttrice generale Anna Iervolino ha commentato l’evento definendolo “una giornata di grandi emozioni e di orgoglio”, sottolineando l’impegno della comunità di professionisti nell’offrire competenza e professionalità, mantenendo vivi i valori dell’accoglienza e dell’umanità. LEGGI TUTTO

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    Napoli, condannate le 4 false guardie zoofile

    Sono stati tutti condannati le quattro false guardie zoofile che negli anni scorsi avevano creato non pochi problemi ai cittadini dei comuni a Nord di Napoli.
    Il Tribunale di Napoli ha condannato a un anno e dieci mesi di carcere Saverio Mazzarella mentre gli altri tre presunti complici ovvero Sorrentino Anna, Orizzonte Alessandro e Di Sandro Anna, sono stati condannati a un anno e 5 mesi (pena sospesa).
    Il presidente Alfano ha concesse le attenuanti generiche e riconosciuto la continuazione,  e ha anche condannato gli imputati al risarcimento del danno in favore della parte civile (rappresentata dall’avvocato Giuseppe Musella).
    Inoltre ha rimesso per la determinazione al giudice civile, oltre alla rifusione delle spese in solido di costituzione e rappresentanza che ha liquidato in 3592 euro oltre rimborso forfettario delle spese e accessori come per legge. Rigettando la richiesta di provvisionale.
    I quattro erano tutti accusati di possesso di segni distintivi contraffatti, usurpazione di funzioni pubbliche e abusivo esercizio di una professione. LEGGI TUTTO

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    Agguato a Torre Annunziata: il Comitato anticamorra chiede risposte

    “Ieri sera la camorra è tornata a uccidere, in pieno centro di Torre Annunziata, a pochi metri dal Tribunale, simbolo di legalità e giustizia.”
    Con queste parole il Comitato anticamorra per la legalità condanna l’ennesimo omicidio di camorra, che ha visto la vittima, il 24enne Alfonso Fontana , giovane e noto pregiudicato di Castellammare rampollo di una famiglia di camorra, cadere sotto i colpi di arma da fuoco a pochi passi dal palazzo di giustizia.
    Il Comitato sottolinea la drammaticità di un evento che coinvolge un ragazzo così giovane e la ferocia della camorra che miete vittime tra le nuove leve.
    “La cronaca recente ci racconta di come la criminalità organizzata trasformi scuole abbandonate in poligoni di tiro per addestrare al fuoco i ragazzini.”
    La repressione da sola non basta
    Torre Annunziata, come Caivano e tante altre realtà dell’area metropolitana di Napoli, ha bisogno di risposte concrete che vadano oltre la repressione.
    Servono politiche di contrasto alla devianza criminale giovanile, al disagio sociale e all’assenza di alternative di vita alla strada e alla malavita.
    Il Comitato anticamorra chiede un impegno forte e concreto da parte delle istituzioni per contrastare la camorra e costruire un futuro migliore per le nuove generazioni. LEGGI TUTTO

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    LE FRASI Il sindaco di Pomigliano: “Stellantis? Fronte comune con i lavoratori”

    “Per garantire il futuro dello stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco, ci uniremo solidalmente ai lavoratori e ai sindacati. In collaborazione con la Regione Campania, intendiamo partecipare attivamente a tutti i tavoli istituzionali che verranno convocati”. Queste sono le dichiarazioni del sindaco di Pomigliano d’Arco (Napoli), Raffaele Russo, emerse durante la riunione tenutasi a Palazzo Santa Lucia, su iniziativa del governatore della Campania, Vincenzo De Luca.
    Durante l’incontro, i rappresentanti sindacali hanno espresso le loro preoccupazioni e indicato i temi da affrontare con il Governo. Il sindaco ha ulteriormente annunciato un incontro presso il Municipio il 15 febbraio con i sindacati di categoria per discutere della situazione.
    “L’amministrazione comunale di Pomigliano sarà al fianco dei lavoratori, supportandoli in ogni fase della lotta insieme ai sindacati”, ha dichiarato Russo. Inoltre, il presidente del Consiglio Comunale di Pomigliano, Maurizio Caiazzo, ha convocato una seduta monotematica per il 20 febbraio sul caso “Stellantis”. LEGGI TUTTO

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    Geolier vola in testa alla classifica di Sanremo e il figlio di Amadeus esulta in tv

    Tutto come previsto: la giuria popolare e quelle delle radio premia Geolier. Nonostante le accuse della vigilia, di portare sul palco dell’Ariston un napoletano “finto”, è proprio il rapper partenopeo Geolier, con la sua ‘I p’ me, tu p’ te’, a trionfare nella seconda serata del Festival di Sanremo, premiato appunto dal voto di radio e televisioni.
    E la notizia è stata accolta con grande entusiasmo dal figlio di Amadeus, Josè, seduto in prima fila,  che ha esultato. Non ha contenuto l’entusiasmo il figlio del direttore artistico nel sentire il nome del rapper napoletano idolo dei teenager e leader delle classifiche 2023,
    Un momento particolarmente commovente della serata è stato il ritorno sul palco di Giovanni Allevi.Il pianista, assente dalle scene da quasi due anni a causa di un mieloma multiplo, ha raccontato la sua esperienza con la malattia.
    Visibilmente emozionato, Allevi si è tolto il cappello per “liberarsi dal peso del giudizio esterno” e ha suonato il brano “Tomorrow”, un messaggio di speranza per il futuro.
    La seconda serata del Festival ha visto anche l’esibizione di altri 15 artisti, ognuno dei quali è stato presentato da un collega in gara.
     La precisazione di Dargen D’amico: non volevo essere politico
    Madrina della serata è stata Giorgia, che ha intonato “E poi”, canzone che quest’anno compie 30 anni.Da segnalare anche la precisazione di Dargen D’Amico sulle sue parole di ieri sera sul cessate il fuoco in Medio Oriente.
    Il cantautore ha voluto sottolineare che il suo messaggio non era di natura politica, ma era semplicemente guidato dall’amore e dal desiderio di pace. LEGGI TUTTO

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    Camorra, ucciso a Torre Annunziata il giovane rampollo dei “Fasano” di Castellammare

    E’ uno dei giovani rampolli, ma già con un curriculum criminale di tutto rispetto, della nota famiglia di camorra dei “Fasano” della zona dell’Acqua della Madonna di Castellammare, la vittima dell’agguato di stasera a Torre Annunziata.
    Alfonso Fontana, così come altri quattro componenti della sua famiglia era stato condannato tre anni fa a 4 anni e mezzo di carcere per l’aggressione con sparatoria davanti a un bara sul Lungomare di Castellammare.
    A fare fuoco, esplodendo diversi colpi, sarebbe stato un uomo in sella di uno scooter, forse guidato da un complice: l’omicidio è avvenuto in strada intorno alle 21 davanti a una pasticceria, a breve distanza dal tribunale di Torre Annunziata
    Gli investigatori sono al lavoro per capire cosa ci facesse a quell’ora a Torre Annunizxata la vittima. E’ probabile che avesse appuntamento con qualcuno e che quindi sia stato attirato in una trappola.
    I  possibili moventi dell’agguato sono indecifrabili al momento perchè la storia familiare di Alfonso Fontana impone approfondimenti. LEGGI TUTTO

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    La Gori sostituisce 5 km di vecchie condotte tra Napoli e Salerno

    Gori ha concluso la sostituzione di 5 chilometri di vecchie condotte idriche con nuove tubazioni performanti e l’installazione di 1.300 nuovi contatori.
    Grazie al progetto “Azioni per l’Acqua”, l’azienda ha migliorato la rete idrica comunale, che ora copre 38 distretti anziché 30, riducendo la frequenza e l’entità dei guasti. Questo intervento garantisce una maggiore stabilità nell’erogazione dell’acqua e limita i disagi in caso di guasti improvvisi, coinvolgendo un minor numero di utenti.
    Il presidente di Gori, Sabino De Blasi, ha sottolineato l’impegno dell’azienda nell’ambito di un programma finanziato per 100 milioni di euro, finalizzato a ridurre le perdite idriche dal 52% del 2020 al 27% entro il 2025.
    Inoltre, sono in corso lavori di risanamento della rete fognaria che prevedono il collettamento dei reflui provenienti da tutto il territorio comunale di Torre del Greco verso l’impianto di depurazione Foce Sarno.
     Interventi finalizzato al progetto di disinquinamento del Golfo
    Questo intervento, curato da Gori, si prevede sarà ultimato entro il 2025 e contribuirà in modo significativo al disinquinamento dell’intero Golfo di Napoli.
    L’incontro a Palazzo Baronale a Torre del Greco ha visto la partecipazione del sindaco Luigi Mennella, del presidente di Gori Sabino De Blasi, dell’amministratore delegato di Gori Vittorio Cuciniello, del coordinatore del Distretto Sarnese-Vesuviano dell’Ente Idrico Campano Raffaele Coppola, del presidente dell’Ente Idrico Campano Luca Mascolo e della vice presidente del Consiglio regionale Loredana Raia.
    Questi interventi testimoniano l’impegno di Gori per migliorare e garantire un servizio idrico efficiente e sostenibile per la popolazione della zona. LEGGI TUTTO

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    La Cassazione annulla la condanna di Vincenzo Iorio, consigliere comunale di Acerra

    La Corte di Cassazione ha annullato la sentenza di condanna nei confronti di Vincenzo Iorio, consigliere comunale di Acerra, sospettato di truffa aggravata per aver utilizzato permessi retribuiti non dovuti per attività istituzionali.
    Il sostituto procuratore generale della Procura Generale della Corte di Cassazione, Perla Lori, ha sottolineato che il termine di prescrizione del reato era scaduto, chiedendo l’annullamento senza rinvio.
    L’avvocato di Iorio, Gianmario Sposito, ha evidenziato vizi del processo di primo e secondo grado nel ricorso presentato al Supremo Collegio. La dichiarazione di prescrizione ha portato all’annullamento senza rinvio, accogliendo le argomentazioni della difesa del consigliere comunale.
    Iorio ha commentato: “In tutti questi anni ho sempre avuto fiducia nella giustizia ed oggi, grazie al sostegno della mia famiglia, si chiude definitivamente una triste parentesi per la mia vita.
    La felicità che provo in questo momento non potrà mai ripagare e superare il dolore provocato dalla strumentalizzazione politica, che io, la mia famiglia e tutti gli amici che mi vogliono bene, abbiamo dovuto ingiustamente subire”. LEGGI TUTTO

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    Bacoli, inaugurato il parco pubblico di Miseno. Josi Della Ragione: “E’ un sogno che si avvera”

    A Bacoli, tra gli applausi scroscianti dei presenti, si è tenuta l’inaugurazione del parco pubblico di Miseno.
    Si tratta di una vasta area che da decenni era stata sottratta alla collettività perché devastata da abusivismo selvaggio e degrado e che ora l’amministrazione comunale guidata dal giovane sindaco Josi Gerardo Della Ragione ha restituito al popolo bacolese dopo che già nel 2004 la giunta regionale del Governatore Antonio Bassolino abbatté un ecomostro edilizio speculativo.
    Qui, dove tra l’altro imperava un maxi-lido abusivo, da oggi in avanti oltre ad essere visibile la Villa romana scoperta durante i lavori e risalente ai tempi del Porto Militare di Misenum ed al comandante Plinio il Vecchio per cui è stata deposta in mare una corona di fiori, potranno ritrovarsi e giocare liberamente bambini e famiglie come ci spiega entusiasta il primo cittadino bacolese che ha sottolineato pure l’importanza del protocollo istituzionale firmato tra il Comune di Bacoli e quello di Pompei.
    “Esprimo enorme soddisfazione – ha dichiarato Josi Della Ragione – per l’inaugurazione di questo parco pubblico fatta con i bambini e le Autorità. E’ un sogno che si avvera. Si tratta di un parco pubblico in cui, tra l’altro, abbiamo anche firmato un protocollo d’intesa col Comune di Pompei.
    Quindi Bacoli e Pompei diventano ancor di più attrattori culturali nazionali e lo facciamo in un luogo dove c’era un maxi-abuso edilizio. Non c’è più l’abuso, ma c’è un bene di tutti e una Villa romana appartenuta a Plinio il Vecchio. Quindi promuoviamo sempre di più la nostra città con spazi per tutti attraverso azioni di ripristino della legalità”.
    All’inaugurazione è intervenuto, tra gli altri, anche l’Assessore al Turismo della Regione Campania, Felice Casucci. “Noi – ha affermato Casucci – stiamo facendo tanto pensando a questa comunità. Credo che questo sia per noi un momento di gioia non solo per la presenza dei giovanissimi, ma soprattutto perché si tratta di una bella storia di sinergia istituzionale tra il Comune, la Regione, le Soprintendenze, le Amministrazioni militari.
    Ma anche una bella storia in termini di recupero di uno spazio vitale per le popolazioni locali”. La mattinata di inaugurazione di festa è stata aperta presso la scuola materna ed elementare “Plinio il Vecchio” con gli alunni che hanno intonato l’inno nazionale.
    Gennaro Savio LEGGI TUTTO

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    Napoli, gita inclusiva ma alunna disabile resta in aula

    Napoli. Una liceale di 14 anni affetta da tetraparesi non ha potuto partecipare a una gita scolastica inclusiva a Napoli. La ragazza, che si sentiva in colpa per la sua disabilità, è stata costretta a rimanere a scuola mentre i suoi compagni si godevano lo spettacolo a teatro.
    La madre si è rivolta ai carabinieri per denunciare la situazione e ha reso noto che questo non è stato il primo episodio del genere. La donna ha anche lamentato problemi finanziari e la mancanza di supporto da parte dell’istituto scolastico.
    La madre, una donna single con due figli, ha dichiarato di non ricevere aiuti sufficienti da parte dello Stato. Ha dovuto acquistare una vettura e attrezzature specifiche per la figlia disabile, nonché pagare per l’assistenza di cui la ragazza necessita a scuola.
    La situazione è stata denunciata agli avvocati Sergio Pisani e Cecilia Gargiulo, che stanno seguendo il caso insieme all’associazione “La battaglia di Andrea”.
    La storia della liceale affetta da tetraparesi dispastico sistonica è stata portata all’attenzione delle autorità competenti e ora è sotto la supervisione dei militari dell’Arma e della IV sezione della Procura di Napoli, che tutela le fasce deboli. LEGGI TUTTO