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    Furto notturno al bar “L’Explosion” di Lago Patria. Il titolare: “Sono dei pezzenti”

    Nella notte tra il 12 e il 13 febbraio, il bar “L’Explosion” a Lago Patria, Giugliano in Campania, è stato preso di mira da quattro ladri.
    I malviventi, con il volto coperto, hanno forzato la saracinesca e sono entrati nel locale intorno alle 4:55 del mattino.Il bottino del raid è stato magro: solo il cassetto del registratore di cassa, contenente circa 150 euro.
    Fortunatamente, l’allarme ha impedito ai ladri di fare ulteriori danni o di razziare il locale.Il titolare del bar, Erik Bassi, ha sfogato la sua rabbia in un post su Facebook:
    “Solo dei pezzenti agiscono in questo modo e per così poco. Più del danno economico dettato dal furto, pesa il danno correlato alle spese di riparazione e soprattutto il danno morale di noi imprenditori e lavoratori onesti (e chi come noi), che ci sentiamo violati in casa nostra”.
    Bassi ha però concluso il suo post con un messaggio di speranza e determinazione:
    “Di certo non saranno quattro pezzenti a scoraggiarci. L’Explosion non si ferma, noi andiamo avanti!”.
    Il furto al bar “L’Explosion” è solo l’ultimo di una serie di raid che da settimane stanno interessando la fascia costiera di Giugliano, in particolare le zone di Lago Patria, Licola e Varcaturo.
     Cresce il numero di furti nella zona costiera di Giugliano
    Numerosi anche i furti nelle abitazioni, al punto che molti cittadini si sono organizzati per ronde notturne e per avvisarsi a vicenda in caso di pericolo.
    La rabbia e la frustrazione degli abitanti della zona sono cresciute esponenzialmente, e si chiedono maggiore sicurezza da parte delle forze dell’ordine. LEGGI TUTTO

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    Napoli, l’avvocato Siniscalchi morto mentre era tra i relatori a un convegno sulla Costituzione

    L’avvocato Vincenzo Maria Siniscalchi è morto improvvisamente oggi pomeriggio a Napoli, all’età di 92 anni. Siniscalchi era intervenuto al convegno “Il valore della memoria per costruire un futuro migliore” organizzato al cinema Plaza di via Kerbaker, quartiere Vomero.Al tavolo dei relatori con lui c’era anche il vicepresidente della Camera, Sergio Costa, che ha provato a sorreggerlo in attesa dei soccorsi.
    Storico legale di Diego Armando Maradona, Siniscalchi nella sua lunga carriera aveva difeso anche Franco Califano, Tinto Brass, Vincenzo Scotti e Ciriaco De Mita.
    Parlamentare per tre legislature e componente laico del Csm dal 2006 al 2010, il penalista napoletano era anche giornalista pubblicista e critico cinematografico.
    Esponente politico del centrosinistra, aveva ricoperto il ruolo di presidente dell’Ordine degli Avvocati di Napoli.Il decesso si è verificato poco prima che prendesse la parola al convegno in cui era relatore.
    Il vicepresidente della Camera, Sergio Costa, ha espresso il suo cordoglio:
    Il vicepresidente della Camera, Sergio Costa era con lui al convegno
    “Sono costernato e dispiaciuto per la perdita dell’avvocato Siniscalchi. Un uomo dalla grande statura morale che ha segnato la vita della nostra città. Ero con lui, pochi istanti prima che ci lasciasse, e aver vissuto quegli attimi è stato tragico. Speravamo fosse solo un malore”.
    “Napoli perde un riferimento culturale importante. Stava intervenendo pubblicamente parlando di Costituzione e di partecipazione, temi che lo appassionavano”.
    Anche l’ex presidente della Regione Campania Antonio Bassolino ha ricordato Siniscalchi con un messaggio sui social.
    Il dolore di Bassolino: “Morto come Berlinguer”
    “Grandi sono la tristezza e il dolore per la scomparsa di Vincenzo Siniscalchi. È morto mentre parlava ad una manifestazione dell’Anpi, come Enrico ad un comizio a Padova. Enzo è stato un grande avvocato, un parlamentare autorevole, un compagno ed amico caro, una bella persona, un signore. Un abbraccio affettuoso alla moglie Marinella e alle figlie Alessia e Francesca. Un bacio a te, Enzo, e riposa in pace”.
    “Vincenzo Siniscalchi è stato un esempio per la cultura di sinistra a Napoli e in Italia.  Riferimento nazionale dell’avvocatura, sempre dalla parte dei deboli, la sua scomparsa rattrista tutti. Mancheranno la sua passione e il suo impegno. Un abbraccio pieno di affetto alla moglie Marinella e ai suoi cari”. E’ il messaggio di cordoglio dell’onorevole Enzo Amendola (Pd) LEGGI TUTTO

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    L’imprenditore romano Luciano Viglietta nascondeva latitanti della camorra

    Luciano Viglietta, un imprenditore 64enne di Roma, è stato raggiunto da un decreto di sequestro di beni per un valore complessivo di circa 20 milioni di euro.
    La Direzione Distrettuale Antimafia di Roma ritiene che il patrimonio di Viglietta sia frutto di attività illecite, tra cui usura, ricettazione, truffa, falsità, bancarotta, realizzazione di discariche non autorizzate, violazione dei sigilli e narcotraffico.
    Inoltre, secondo i carabinieri, Viglietta avrebbe favorito la latitanza di diversi esponenti del clan camorristico dei Polverino, fornendo loro appartamenti rifugio a Pomezia e sul litorale romano.
    Tra i latitanti della camorra che avrebbero beneficiato dei “rifugi” di Viglietta ci sono Giuseppe Ruggiero, Carlo Nappi e Giuseppe Simioli.
     Anche i boss Giuseppe Simioli e Carlo Napoli tra quelli che hanno beneficiato dei suoi rifugi
    Il sequestro di beni è stato disposto dalla Procura di Roma al termine di un’indagine che ha ricostruito il profilo criminale di Viglietta e individuato il suo ingente patrimonio.
    L’indagine ha accertato che Viglietta commette reati sin dal 1996, sia in connessione con la sua attività imprenditoriale che in maniera indipendente.
    Tutti i latitanti a cui Viglietta ha fornito appoggio appartengono al clan Polverino, attivo nel comune di Marano in provincia di Napoli.
    Nel 2012, Viglietta ha fornito al clan un supporto logistico per lo stoccaggio di 1500 kg di hashish.
    Tra i beni sequestrati a Viglietta ci sono quattro ville, un complesso industriale, 144 immobili, vari terreni, 11 società e 22 veicoli. LEGGI TUTTO

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    Napoli, spacciavano vicino al carcere di Poggioreale: arrestati dalla polizia penitenziaria

    Giovedì sera, agenti della Polizia Penitenziaria in servizio di pattuglia all’esterno del carcere di Poggioreale a Napoli hanno fermato due uomini che stavano scambiando droga.
    Gli agenti hanno notato uno dei due uomini estrarre una banconota da 20 euro e l’altro consegnargli un piccolo involucro di cellophane.
    Insospettiti, hanno proceduto a perquisire i due uomini, trovando un ovetto di plastica contenente un numero imprecisato di involucri con una sostanza bianca che è risultata essere cocaina.
    Tiziana Guacci, segretario regionale per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, ha sottolineato l’elevata professionalità del personale di Polizia Penitenziaria di Poggioreale.
    Il Sappe ha espresso apprezzamento per l’operato degli agenti e ha auspicato che venga loro riconosciuta una ricompensa per l’importante operazione svolta. LEGGI TUTTO

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    Napoli, morto l’avvocato Siniscalchi: difese Maradona

    Addio all’avvocato Vincenzo Maria Siniscalchi, figura poliedrica scomparsa a 92 anni.
    Napoli piange la perdita di Vincenzo Maria Siniscalchi, avvocato noto per aver difeso personaggi famosi come Maradona e per il suo impegno politico e civile.
    La sua carriera è stata caratterizzata da numerosi ruoli, tra cui quello di deputato e membro del Consiglio superiore della magistratura, e ha contribuito anche al mondo della cultura e del giornalismo come giornalista pubblicista.
    Siniscalchi ha difeso personaggi famosi del mondo dello spettacolo e dello sport, ma ha anche affrontato casi delicati legati a reati politici e di corruzione. La sua esperienza politica lo ha visto impegnato nella promozione di leggi in materia penale anticorruzione e ha fatto parte di organismi interparlamentari.
    Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha espresso profondo cordoglio per la scomparsa di Siniscalchi, elogiandone l’impegno e la sensibilità nell’attività professionale e civile. La città di Napoli perde così una figura di rilievo nel panorama giuridico e politico.
     Il cordoglio del sindaco di Napoli
    La morte di Vincenzo Maria Siniscalchi lascia un vuoto non solo nella carriera forense, ma anche nel dibattito pubblico e nella vita delle istituzioni. La sua assenza verrà sentita sia a livello nazionale che locale, lasciando un’impronta significativa nella storia della città di Napoli. LEGGI TUTTO

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    Napoli, riqualificazione strade Posillipo e Capodichino per 45 Milioni di Euro

    Il sindaco Gaetano Manfredi e l’assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità Edoardo Cosenza hanno presentato un pacchetto di interventi di manutenzione e riqualificazione stradale nella zona di Posillipo e intorno all’aeroporto di Capodichino.
    Questi interventi, del valore complessivo di 45,5 milioni di euro, comprenderanno una serie di opere su strade e aree circostanti. Per quanto riguarda Posillipo, i lavori stradali sono parte di un progetto integrato chiamato “Grande Progetto Posillipo”, che mira a valorizzare il patrimonio culturale della zona.
    Le risorse disponibili per la manutenzione e la riqualificazione delle strade ammontano a 31.460.227 euro e includono interventi su diverse vie, tra cui via Manzoni, via Posillipo, viale Virgilio, via Boccaccio, via Tito Lucrezio Caro, via Petrarca e via Orazio.
    Altre opere previste all’interno di questo progetto includono il restauro e la valorizzazione del Parco Virgiliano, la rifunzionalizzazione delle fontane cittadine e interventi fognari con conseguente sistemazione delle strade. Per la riqualificazione delle strade intorno all’aeroporto di Capodichino, sono stati stanziati 13.976.400 euro.
    I lavori riguarderanno diverse vie e si concluderanno entro il primo semestre del 2026. Attualmente, sono in corso lavori su altre strade primarie della città, con una spesa di 30 milioni di euro, mentre per il 2024 sono previsti interventi in altre zone della città.
    Questi importanti interventi mirano a migliorare l’infrastruttura stradale e la qualità della vita dei cittadini, contribuendo a rendere Napoli una città più vivibile e funzionale. LEGGI TUTTO

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    Ercolano, torna Close up cantieri

    Visita guidata ai cantieri di restauro nel Parco Archeologico di Ercolano. Il format di successo Close Up Cantieri, che ha portato all’apertura di alcune delle Domus più suggestive di Ercolano, festeggia il suo sesto anno.
    Si tratta di un’esperienza esclusiva che offre ai visitatori l’opportunità di esplorare da vicino i lavori di restauro nel Parco Archeologico di Ercolano. L’edizione 2024 di Close Up Cantieri si terrà ogni venerdì, fino al 22 marzo, con tre turni di visita dalle 10:00 alle 12:00.
    Durante l’esperienza, i partecipanti avranno l’occasione di esplorare i cantieri di restauro in compagnia di restauratori e professionisti del settore. L’iniziativa, nata nel 2018, offre ai visitatori l’opportunità di entrare in contatto con coloro che lavorano attivamente ai restauri e di apprendere da vicino le tecniche impiegate.
    Gli appassionati avranno modo di esplorare luoghi di straordinaria importanza, alcuni dei quali non accessibili per decenni e ora oggetto di restauro per la successiva riapertura al pubblico.
    Le visite si svolgeranno con cadenza settimanale e i partecipanti potranno prenotarsi presso la biglietteria dalle ore 08:30 alle 11:00 per essere inseriti in uno dei tre turni di visita (10.00 – 11.00 – 12.00). Durante la visita, avranno l’opportunità di interagire con i restauratori e i responsabili dei cantieri, che condivideranno con loro la loro passione e conoscenza riguardo ai lavori in corso. LEGGI TUTTO

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    L’avvocato Pisani presenta un esposto contro il risultato di Sanremo: “Truffa di massa ai danni dei votanti&…

    L’avvocato Angelo Pisani ha annunciato un esposto contro il risultato del Festival di Sanremo 2024, che ha visto la vittoria di Angelina Mango.Pisani sostiene che si configura una “truffa di massa” ai danni dei votanti che hanno sostenuto Geolier, il rapper napoletano che ha dominato il televoto ma si è classificato al secondo posto.
    L’avvocato spiega che il codice 18 per votare Geolier risultava spesso bloccato, creando difficoltà ai votanti. Inoltre, sostiene che la sala stampa era “tutta contro Geolier”, ribaltando completamente il risultato del televoto.
    Pisani presenterà un esposto alla Procura per truffa da minorata difesa, chiedendo il ricalcolo dei voti e l’accertamento sul sistema di scelta del vincitore.
    In sede civile, l’avvocato chiederà il risarcimento danni e il rimborso del pagamento per i voti inutilizzati. Inoltre, chiede il rispetto di telespettatori, votanti e cantanti, e denuncia la mortificazione della giuria popolare e la truffa a quanti hanno pagato per un voto inutile.
     La Rai ha già respinto le accuse di brogli
    Le accuse di Pisani hanno acceso un acceso dibattito sul Festival di Sanremo e sul sistema di voto.La Rai ha respinto le accuse di brogli, affermando che il sistema di voto è sicuro e trasparente.La vicenda è destinata ad avere strascichi legali e mediatici.
    Ma non è finita qui perché l’avvocato Piani è anche il responsabile dell’Associazione Noiconsumatori e sui propri canali sociali scrive: “Il voto della sala stampa di Sanremo è senza dubbio Una pagina penosa e vergognosa del giornalismo italiano , presenterò un esposto anche al consiglio dell’ordine dei giornalisti per chieder accertamento violazioni del codice deontologico e relative sanzioni , con riserva di ogni diritto azione.
    L’associazione Noiconsumatori chiederà alla Rai , tramite accesso agli atti , la documentazione e verbali dei voti dati dalla sala stampa agli artisti nelle 5 giornate, per valutare se sussistono ipotesi di gravi violazioni e reati di razzismo e bullismo nella votazione per la premiazione del festival di Sanremo.
    Strano, molto strano che oltre il 60% del televoto , nonostante il blocco del sistema,è stato a favore di Geolier, poi la Rai, quale servizio pubblico,abbia proclamato la vittoria di Angelina Mango in maniera, senza comunicare, peraltro, le modalità , costi e le competenze, con cui sono stati selezionati i giornalisti votanti a Sanremo”.
    Il tutto,anche in considerazione delle gravi affermazioni di alcuni pseudo giornalisti dopo la classifica delle cover” che hanno offeso pubblicamente il giovane artista napoletana o ed usato espressioni del tipo: ‘Non fate più votare la Campania’ o come una giornalista di Pavia che ha esclamato ‘gli ho dato uno perché non potevo dare zero’, chiedendo inoltre a Geolier in conferenza stampa ‘non ti senti di aver rubato un po’ la vittoria di ieri…’.
    Sono comportamenti – dichiara l’avvocato Angelo Pisani, chiederemo di valutare anche alla magistratura ed altre autorità competenti come l’agcom, oltre all’ordine dei giornalisti”.
    Intanto ieri sera per il ritorno a casa per Emanuele Palumbo nel suo rione Gescal c’è stata una grande festa con oltre un migliaio di persone in strada ad accoglierlo con tanto di fuochi d’aritificio.
    (foto di Ezio Cairoli) LEGGI TUTTO

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    Napoli, fuochi d’artificio e migliaia di persone accolgono Geolier al rione Gescal

    Un bagno di folla ha accolto Geolier al suo ritorno a Secondigliano dopo il Festival di Sanremo. Il pullman che lo trasportava faticava a farsi largo tra la gente, accorsa per acclamarlo e celebrare il suo successo.
    Fuochi d’artificio e cori festanti hanno illuminato il quartiere, mentre i fan immortalavano il momento con i loro cellulari. “Emanuele uno di noi”, scandivano i presenti, orgogliosi del loro concittadino che ha portato la voce di Secondigliano sul palcoscenico più importante d’Italia.
    Geolier, visibilmente emozionato, ha ringraziato la sua gente per l’affetto dimostrato. “Mi avete dato la forza di arrivare fino a qui”, ha detto, sottolineando l’importanza di non dimenticare mai le proprie origini.
    Il rapper ha poi dedicato il suo successo a tutti i ragazzi di Secondigliano e dei quartieri difficili. “Voglio dimostrare che anche da qui si può arrivare in alto”, ha affermato, lanciando un messaggio di speranza e di riscatto.
    La festa di ieri è stata solo l’inizio dei festeggiamenti per Geolier. In programma ci sono anche eventi ufficiali, ma per il momento il rapper ha voluto godersi il calore della sua gente e del suo rione.
    Il successo di Geolier è un esempio di come la musica possa unire le persone e abbattere le barriere. La sua storia dimostra che il talento e la tenacia possono permettere di realizzare i propri sogni, anche partendo da contesti difficili. LEGGI TUTTO

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    Controlli nella movida di Chiaia: denunciati tre commercianti

    Nella giornata di ieri, la Questura di Napoli ha coordinato un’operazione di controllo della “movida” nel quartiere di Chiaia.
    Gli agenti del Commissariato San Ferdinando, i finanzieri della Guardia di Finanza e la Polizia Locale hanno condotto controlli specifici nella zona di San Pasquale a Chiaia, piazza dei Martiri, vie Chiaia, Carducci Alabaldieri e vicoletto Belledonne.
    Durante l’operazione, sono state identificate 169 persone, di cui 14 con precedenti penali. Inoltre, una persona è stata denunciata per esercitare illegalmente l’attività di parcheggiatore abusivo.
    Sono stati controllati 35 veicoli e 8 esercizi commerciali, di cui 3 sanzionati per mancanza di autorizzazioni e violazione della normativa sul fumo.
    Bloccato e denunciato anche un parcheggiatore abusivo
    Inoltre, il titolare di uno di questi esercizi è stato denunciato per violazione delle norme sull’agibilità e per ostacolare le uscite di sicurezza. LEGGI TUTTO

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    Napoli, la stazione metro Scampia trasmette brano Geolier in loop

    A Napoli, la stazione metropolitana di Piscinola-Scampia rende omaggio a Geolier, secondo classificato al Festival di Sanremo, trasmettendo in modalità loop il suo brano “I p’ me, tu p’ te” per l’intera giornata di oggi attraverso l’installazione sonora permanente “Da Caruso agli ‘A 67” di Désirée Klain, inaugurata nel 2019.Quest’opera fa parte del progetto “Lo Scambiapassi-Artitutteinviaggio” ideato dalla Fondazione Plart nell’ambito della riqualificazione urbanistica promossa dalla Regione Campania tramite Eav.
    “Geolier era uno sconosciuto per gli adulti fino a dieci giorni fa”, ha dichiarato Umberto De Gregorio, presidente dell’Eav, l’Ente Autonomo Volturno, “eppure è cresciuto negli anni come un fenomeno discografico straordinario, secondo solo a Pausini in Italia (non in Campania) su Spotify.
    Al di là dei gusti e delle libere interpretazioni, una cosa è chiara: ci sono due mondi che non comunicano e non si capiscono, i giovani e gli adulti. Oggi lo celebriamo per aver portato la narrazione del suo quartiere, con brani come P Secondigliano, oltre i confini di un quartiere e facendo parlare di Napoli nel mondo”.
    Per Maria Pia Incutti, presidente di Plart, “Geolier è figlio di questa terra, megafono dell’amore e delle difficoltà di un quartiere, ma anche di un’intera città, di un Paese”.
    “Dagli spazi alla metropolitana”, racconta Désirée Klain, “mi è sembrato significativo omaggiarlo qui, più che con mille iniziative e proclami. Ha reso possibile la deghettizzazione di un’area vista sempre come marginale. Il suo successo internazionale rappresenta un riscatto da una realtà in cui si vive nella totale mancanza di luoghi di aggregazione, con, soprattutto, la negazione di cinema e teatri”.
    Nell’opera “Song ‘e mare” di Luciano Romano, che fa parte delle installazioni della stazione, quattordici ritratti in bianco e nero di musicisti e cantanti napoletani: Enrico Caruso, Pino Daniele (di spalle), Lina Sastri, James Senese, Teresa De Sio, Enzo Avitabile, Eugenio Bennato, Lino Vairetti, Enzo Gragnaniello, Raiz, Meg, Francesco Di Bella, Daniele Sanzone (‘A 67). LEGGI TUTTO

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    Napoli, voti discriminatori contro Geolier: l’avvocato Grimaldi chiede accesso agli atti

    Tutto come previsto, anzi come da copione per il dopo Sanremo. Ma siccome questa volta qualcuno è andato al di là dei limiti della decenza umana e professionale l’avvocato Erich Grimaldi, del foro di Napoli, ha annunciato che presenterà un accesso civico per ottenere i voti dati dalla sala stampa ai 30 artisti in gara a Sanremo.
    L’obiettivo è quello di appurare se il voto espresso a Geolier nell’ultima serata sia stato discriminatorio.
    “Il 60% del televoto è stato a favore di Geolier”, ha sottolineato Grimaldi. “È quindi necessario e doveroso comprendere se la Rai, quale servizio pubblico, ha riconosciuto la vittoria di Angelina Mango in maniera discriminatoria o meno.”
    L’avvocato chiede inoltre di conoscere le modalità e le competenze con cui sono stati selezionati i giornalisti votanti a Sanremo. “Tutto ciò”, afferma Grimaldi, “anche in considerazione delle gravi affermazioni di alcuni di essi dopo la classifica delle cover.”
    Grimaldi fa riferimento a “espressioni del tipo: ‘Non fate più votare la Campania’ o come quella di una giornalista di Pavia che esclamava ‘gli ho dato uno perché non potevo dare zero’, chiedendo inoltre a Geolier in conferenza stampa ‘non ti senti di aver rubato un po’ la vittoria di ieri…’.”
    “Sono comportamenti – conclude l’avvocato – che segnalerò, peraltro, all’ordine dei giornalisti.”
    La richiesta di Grimaldi ha acceso un acceso dibattito. C’è chi sostiene che sia legittimo chiedere i voti della sala stampa per fare chiarezza, mentre altri accusano l’avvocato di voler strumentalizzare la vicenda. La Rai non ha ancora commentato la richiesta di Grimaldi. LEGGI TUTTO