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    Incidente sulla Statale sannitica: muore 24enne

    Incidente mortale sulla Statale Sannitica Nord: giovane di 24 anni perde la vita.
    Nella mattinata odierna, i carabinieri appartenenti alla compagnia di Caivano sono intervenuti su un tratto della strada statale Sannitica Nord a seguito di un incidente stradale che ha coinvolto due veicoli.
    In seguito alle immediate indagini, è emerso che una Fiat Panda, con a bordo un giovane di 24 anni, è rimasta coinvolta in una violenta collisione frontale con un’auto proveniente dal senso opposto di marcia.
    Purtroppo, il giovane è deceduto sul colpo a causa dell’incidente. Attualmente, sono in corso le indagini per stabilire le dinamiche esatte dell’accaduto ed accertare eventuali responsabilità. LEGGI TUTTO

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    Blitz dei Carabinieri a Villaricca: scoperta bisca clandestina

    Nella notte, i Carabinieri della stazione di Villaricca hanno fatto irruzione in un locale di via della Repubblica, un ex bar, adibito a bisca clandestina.
    Alzando la saracinesca, i militari hanno sorpreso 7 persone, di cui 4 già note alle forze dell’ordine, sedute a un tavolo da gioco tra il fumo, carte da poker e una consistente somma di denaro.
    Sul tavolo da gioco erano presenti 6.370 euro. I Carabinieri hanno inoltre perquisito i presenti, trovando nelle loro tasche altro denaro contante per un totale di 16.190 euro. L’intera somma di 22.560 euro è stata sequestrata, così come il locale adibito a bisca.
    Sette giocatori denunciati: sequestrati 22.560 euro
    I 7 giocatori, di età compresa tra i 32 e i 52 anni, sono stati denunciati per “esercizio e partecipazione a giochi d’azzardo”.
    L’operazione dei Carabinieri di Villaricca rappresenta un importante risultato nella lotta contro il gioco d’azzardo illegale, che alimenta fenomeni di criminalità e ludopatia. LEGGI TUTTO

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    Colpo ai narcos dei Monti lattari: sequestrati 33 chilogrammi di marijuana

    Lettere. Che il boss Ciro Gargiulo detto o’ biondo assassinato il 19 febbraio scorso fosse uno dei gestori del traffico di marijuana dei Monti Lattari si è avuta una ulteriore conferma stamane.
    I Carabinieri della stazione locale insieme ai militari della sezione operativa della compagnia di Castellammare di Stabia hanno condotto un dettagliato sopralluogo in via San Giorgio a Casola di Napoli dove su ucciso il boss.
    Durante le operazioni, i carabinieri hanno scoperto e confiscato 33 chili di marijuana di provenienza ignota. La droga era contenuta in due borsoni che erano stati occultati in un’area scoperta, mimetizzati tra i rovi della vegetazione lungo le sponde di un corso d’acqua.
    Le indagini sono ancora in corso visto che in quella zona vi abita tutta la famiglia di Gargiulo, coinvolti in blocco nel traffico di droga.
    Pusher arrestato dai carabinieri a Castellammare
    Nel frattempo, durante la scorsa notte a Castellammare, i Carabinieri della sezione radiomobile hanno arrestato Antonio Russo, 20 anni, residente in loco, per detenzione di sostanze stupefacenti con l’intento di spaccio.
    Russo, già sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, è stato trovato in possesso di 30 grammi di marijuana e hashish, già frazionati in dosi. Inoltre, nelle sue tasche è stata rinvenuta la somma di 1.400 euro, ritenuta provento del reato. Attualmente, l’arrestato è in attesa di giudizio. LEGGI TUTTO

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    Napoli, truffatore ricercato da dicembre: arrestato dalla Polfer in treno

    Un 57enne di origine venezuelana ma residente in Italia, è stato arrestato dalla Polizia di Stato mentre si trovava a bordo di un treno Intercity Notte in viaggio da Milano a Siracusa.
    L’uomo era ricercato per vari reati, tra cui ricettazione, truffa e falso documentale legato all’utilizzo di ricette mediche contraffatte e alla cessione di medicinali contenenti sostanze psicotrope.
    L’arresto è avvenuto in esecuzione di un’ordinanza emessa nel dicembre 2023 dal Gip del Tribunale di Pavia.
    L’arresto è stato effettuato dagli agenti del Compartimento Polfer per la Campania, che hanno notato l’uomo comportarsi in modo sospetto a bordo del treno.
    Dopo averlo controllato, è emerso che era l’individuo ricercato. È stato quindi condotto presso gli Uffici Polfer del Reparto Operativo di Roma Termini, dove è stato formalizzato l’arresto. LEGGI TUTTO

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    Rione don Guanella, ai domiliciari ma continuava a spacciare: arrestato

    La Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 33 anni nel Rione Don Guanella per detenzione illecita di droga.
    L’uomo era già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per reati legati agli stupefacenti. Durante un controllo presso la sua abitazione, la polizia ha trovato 11 pezzi di hashish, un bilancino di precisione e materiale per confezionare la droga, per un peso complessivo di circa 24,4 grammi.
    L’arrestato, un napoletano di 33 anni, è stato sorpreso con la droga e per questo motivo gli arresti domiciliari, su disposizione della Procura di Napoli, sono stati trasformati in detenzione in carcere.
    Il 33enne ora si trova detenuto nel carcere di Poggioreale. LEGGI TUTTO

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    Camorra, clan Batti: eseguiti 6 ordini carcerazione

    La Polizia di Stato e la Guardia di Finanza hanno eseguito ordini di carcerazione emessi dall’Ufficio Esecuzioni penali della Procura generale di Napoli nei confronti di 6 persone legate al clan camorristico Batti. Il clan opera nel territorio di San Giuseppe Vesuviano.
    Le persone coinvolte sono Salvatore Ambrosio, 29 anni, condannato a 6 anni, 8 mesi e 20 giorni di reclusione; Alan Cristian Batti, 37 anni, condannato a 9 anni e 6 mesi di reclusione; Alfredo Batti, 40 anni, condannato a 15 anni di reclusione; Angelo Auriemma, 34 anni, condannato a 7 anni e 10 giorni di reclusione; Tommaso Gabriele Boccia, 39 anni, condannato a 4 anni e 6 mesi di reclusione, e Giuseppina Batti, 49 anni, condannata a 6 anni, 8 mesi e 10 giorni di reclusione, quest’ultima rintracciata stamattina.
    Tutti sono stati condannati per reati legati al traffico di sostanze stupefacenti, reati inerenti le armi, rapina ed estorsione. Erano già stati condannati in una sentenza della Corte d’Appello di Napoli il 4 ottobre 2022, contro la quale avevano presentato ricorso.
    Le condanne sono state rese esecutive dopo l’udienza della Corte di Cassazione del 20 febbraio scorso, che ha rigettato il ricorso e confermato le pene di reclusione. Le esecuzioni sono state portate a termine dalla Squadra Mobile di Napoli, dal Commissariato di San Giuseppe Vesuviano e dal Gico-Goa della Guardia di Finanza di Napoli. LEGGI TUTTO

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    Rapina alla Unicredit di Modena: arrestato il terzo napoletano trasfertista

    La polizia di Modena ha catturato ieri mattina a Napoli un uomo di 52 anni, con precedenti penali, sospettato di essere coinvolto nella rapina perpetrata il 21 luglio 2023 presso la sede Unicredit di viale dei Corassori, a Modena.
    Questo nuovo arresto porta a tre il numero totale di persone fermate in relazione alla rapina. Dopo l’arresto dei primi due sospettati, le attività investigative si sono concentrate sull’auto parcheggiata sul retro della banca, utilizzata dai rapinatori per raggiungere la filiale, e sugli oggetti trovati all’interno della vettura.
    I rilievi della polizia scientifica, che hanno incluso il recupero di “frammenti papillari” all’interno dell’auto e di alcuni biglietti autostradali, sono stati determinanti. Analizzando i varchi autostradali, gli investigatori sono riusciti a ricostruire il percorso della vettura utilizzata per raggiungere Modena.
    Inoltre, sono stati sequestrati cellulari e schede telefoniche. Il sospettato di 52 anni è attualmente detenuto nel carcere di Poggioreale a Napoli, in attesa dell’interrogatorio di garanzia. LEGGI TUTTO

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    Donna scomparsa sabato scorso, ad Ischia si continua a cercare Antonella Di Massa

    Sull’isola d’Ischia da sabato pomeriggio 17 febbraio continuano senza sosta le ricerche della signora Antonella Di Massa che ormai da giorni non dà più notizie di sé.
    Le ricerche che vedono impegnato un massiccio spiegamento di Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine, Soccorso Alpino e uomini delle varie Associazioni di volontariato presenti sull’isola Verde, con al seguito cani molecolari, droni ed elicotteri sin da subito si sono concentrate a Succhivo, Frazione del Comune di Serrara Fontana è stata ripresa per l’ultima volta dalle telecamere di sorveglianza collocate all’esterno della sede della locale Pro Loco.
    Cinquantuno anni, alta un metro e settanta centimetri, occhi e capelli castani, al momento della scomparsa indossava un piumino di colore blu scuro, pantalone di colore nero e scarpe scure.
    A Succhivo la signora Antonella sarebbe stata notata anche da alcuni residenti come ci spiega Ida Trofa.
    “Oltre alle telecamere – ha affermato Ida Trofa -, nella stessa zona di Succhivo ben cinque testimoni hanno detto di aver visto la donna e la cui descrizione corrisponde a quella data dagli inquirenti. Da sabato si è pattugliato questa zona della Frazione di Succhivo, poi con l’arrivo delle Unità cinofile ci si è spinti sin sulla costa e a mare con le motovedette. Ora le ricerche si sono ulteriormente allargate alla zona iniziale”.
    L’augurio, naturalmente, è quello che la signora Antonella possa quanto prima far ritorno a casa. Intanto i familiari fanno appello a tutti coloro che possono fornire informazioni utili, a contattare le Forze dell’Ordine.
    Gennaro Savio LEGGI TUTTO

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    Riunione del Comitato per la sicurezza a Napoli: focalizzazione sui minori armati

    La riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha posto al centro l’importante tematica dei giovani che portano armi con sé.
    All’incontro hanno partecipato l’assessore alla Legalità del Comune di Napoli, i vertici provinciali delle Forze dell’ordine e il direttore scolastico regionale. In particolare, è stato esaminato con grande attenzione il problema della diffusione illegale di armi tra i minori, un fenomeno che potrebbe interessare anche le scuole dell’area metropolitana.
    Si è sottolineato che tali comportamenti, osservati tra i giovanissimi, sono estremamente preoccupanti e indicano una carenza di valori, richiedendo un approccio complesso che comprenda azioni preventive di carattere sociale e strutturale volte a allontanarli dai modelli proposti dalla criminalità organizzata.
    A tal fine, il direttore scolastico regionale e il comandante provinciale dei Carabinieri hanno illustrato l’attività svolta all’interno delle scuole nell’ambito del progetto “La prima vittima sei tu. No alle armi”, una campagna di sensibilizzazione contro l’utilizzo delle armi tra i giovani, promossa dall’Arma dei Carabinieri.
    Inoltre, si è convenuto di sensibilizzare i dirigenti di tutte le istituzioni scolastiche affinché segnalino eventuali situazioni di possesso di armi da parte degli studenti o comportamenti violenti, al fine di permettere l’intervento mirato delle forze dell’ordine al di fuori delle scuole, intensificando le attività di prevenzione. LEGGI TUTTO

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    Inquinavano il fiume Sarno: sequestrate due aziende a Striano e Sant’Antonio Abate

    I Carabinieri del Comando Gruppo per la Tutela Ambientale di Napoli hanno sequestrato due aziende a Sant’Antonio Abate e Striano, ritenute responsabili di gravi reati ambientali.
    Le indagini, coordinate dalla Procura di Torre Annunziata e  svolte dai Carabinieri del NOE di Napoli con la collaborazione dell’ARPAC, hanno accertato che le due aziende, operanti nel settore della produzione e commercializzazione di conserve alimentari, violavano la normativa ambientale in materia di scarico dei reflui nei corsi d’acqua e gestione dei rifiuti.
    Le violazioni riscontrate nel corso degli accertamenti sono state deposito incontrollato e abbandono di rifiuti speciali, anche pericolosi, su aree non pavimentate.
    Scarico delle acque di dilavamento dei rifiuti in un canale di bonifica tributario del fiume Sarno, senza alcun processo di depurazione.
     Procura e Arpac hanno riscontrato numerose violazioni nelle due aziende
    Modifiche sostanziali agli impianti per ostacolare i controlli sui reflui industriali.Superamento dei parametri limite per gli scarichi nei corsi d’acqua.  Realizzazione di un capannone industriale senza le previste autorizzazioni edilizie.
    Per questi motivi che la Procura di Torre Annunziata retta da Nunzio Fragliasso, ha firmato i provvedimenti di sequestro preventivo delle due aziende.
    Sono 300 i controlli effettuati dalla Procura di Torre Annunziata; 160 controlli con esito di non conformità; 48 sequestri, totali o parziali, di aziende o impianti produttivi;  29 sanzioni amministrative; 74 persone denunciate in stato di libertà e infine 2 persone arrestate.
    L’obiettivo dei controlli è Tutelare l’ambiente e il fiume Sarno. Contrastare l’inquinamento causato da scarichi abusivi e attività illecite. Individuare i responsabili e interrompere le attività che danneggiano il corso d’acqua.
    Un’importante operazione a tutela del territorio e della salute pubblica. L’impegno delle forze dell’ordine e della magistratura è fondamentale per contrastare i reati ambientali e per la salvaguardia dell’ambiente. LEGGI TUTTO

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    La camorra spara a Pomigliano e Torre Annunziata: bossoli in strada

    La provincia di Napoli è stata scossa da due sparatorie nella serata di ieri. I carabinieri sono intervenuti in due città diverse dopo la segnalazione di colpi di arma da fuoco.
    A Pomigliano D’Arco, nel complesso popolare “219”, sono stati ritrovati 7 bossoli calibro 9, mentre a Torre Annunziata è stata rinvenuta un’ogiva deformata nei pressi di un negozio.
    Non risultano feriti in entrambi gli episodi, ma le indagini sono in corso per identificare i responsabili e le circostanze dei fatti.
    I carabinieri stanno lavorando per fare luce su queste pericolose situazioni legate alla camorra.
    Eventi, che, purtroppo, confermano la persistente attività criminale delle organizzazioni malavitose in provincia, e un’escalation dello scontro tra i vari clan che rischia di colpire anche persone innocenti. LEGGI TUTTO

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    Marigliano, picchia il dirigente Asl che rifiuta di cambiargli il medico di base

    A Marigliano, un uomo di 67 anni è stato denunciato dai carabinieri per aver reagito in modo violento al rifiuto di cambio del medico di base presso l’ASL locale.
    Dopo aver chiesto senza successo di sostituire il medico, l’uomo ha reagito con calci e pugni al dirigente dell’ASL.
    La segretaria e il vigilante sono riusciti ad allontanare l’anziano e ad allertare il 112, mentre il 67enne è fuggito in auto.
    L’anziano di cui si conoscevano le generalità è stato rintracciato poco dopo dai carabinieri e denunciato per minacce e lesioni. La vittima è stata curata presso l’ospedale di Nola, con una prognosi di 10 giorni. LEGGI TUTTO