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    L’OPERAZIONE Castello di Cisterna: un arresto e sequestri per droga

    In un’ampia operazione di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, i carabinieri di Castello di Cisterna hanno messo a segno significativi colpi nelle zone periferiche della città, con particolare attenzione al complesso di edilizia popolare noto come “Legge 219” e al rione “Cisternina”. L’azione mirata ha portato all’arresto di Luigi Cennamo, un 25enne già noto alle autorità, e al sequestro di una notevole quantità di droga.
    Durante le perquisizioni, Luigi Cennamo è stato fermato e trovato in possesso di 42 dosi di sostanze stupefacenti, specificatamente crack e cocaina. Oltre alla droga, sono stati sequestrati anche 80 euro, ritenuti provento dell’attività illecita dell’uomo. Il bilancio dell’operazione si è ulteriormente aggravato nel complesso 219, dove i carabinieri della sezione operativa della locale compagnia hanno scoperto e sequestrato ben 27 panetti di hashish, con un peso complessivo di quasi 3 chili.
    A ciò si aggiungono 488 dosi di cocaina, pronte per essere vendute al dettaglio e del peso di circa 200 grammi, oltre a 75 dosi di crack. La sostanza stupefacente era abilmente occultata all’interno di un’area condominiale, dimostrando l’astuzia dei trafficanti nel cercare di eludere i controlli delle forze dell’ordine. LEGGI TUTTO

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    Sant’Antimo, incendio doloso nel cortile della chiesa di Santo Spirito

    Indagini in corso da parte dei carabinieri per risalire agli autori dell’incendio di natura dolosa, che nella tarda serata ha interessato la chiesa Santo Spirito (vico Santo Spirito), chiusa al culto a Sant’Antimo.
    Vandali hanno dato fuoco ai cumuli di rifiuti che si trovano nella chiesa al momento abbandonato. Si tratta di un luogo di culto risalente al Cinquecento nella cui torre campanile vi è una campana di inestimabile valore storico visto che è fatta dai cannoni fusi della battaglia di Lepanto.
    Fortunatamente le fiamme sono state domate in breve tempo dai vigili del fuoco senza causare danni.Sulla zona vi è un progetto di recupero per farla diventare polo museale. LEGGI TUTTO

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    Boscoreale, una scuola nel parco pubblico di Pellegrini

    Due milioni e mezzo di euro per riqualificare l’edificio all’interno del Parco Pubblico di Pellegrini a Boscoreale. Questa mattina la Giunta Comunale, guidata dal sindaco Pasquale Di Lauro, ha dato l’ok al progetto esecutivo per realizzare un istituto scolastico all’interno dell’area polifunzionale di via Masseria Pellegrini. Ora si attende solo il via libera dalla Regione Campania. “In attesa del decreto di ammissione al finanziamento da parte della Regione Campania, abbiamo concluso l’iter burocratico di nostra competenza – spiega il sindaco Pasquale Di Lauro – Un intervento che consentirà il completamento e la rifunzionalizzazione dell’edificio, creando così le condizioni affinché possa ospitare aule scolastiche”.
    Una vicenda che va avanti dal 2016 e che ora grazie all’intervento dell’Amministrazione Comunale vedrà la realizzazione in tempi brevi: “Avendo già espletato la gara, siamo nelle condizioni di partire subito con i lavori. Per farlo tuttavia, dobbiamo aspettare che la Regione emani il decreto di finanziamento. Questa linea prevede la rendicontazione entro dicembre 2025, questo significa che in un anno e mezzo a Boscoreale avremo un nuovo istituto scolastico” – conclude Di Lauro. LEGGI TUTTO

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    Sorrento, sorpreso con la droga sullo scooter: arrestato 23enne

    Nel pomeriggio di sabato, gli agenti del Commissariato di Sorrento, durante il servizio di controllo del territorio, in località Seiano, hanno controllato un giovane a bordo di uno scooter, trovandolo in possesso di 2 involucri di cocaina del peso di 2 grammi circa.
    Per tal motivo gli operatori, dopo averlo identificato per un 23enne ,lo hanno tratto in arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. LEGGI TUTTO

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    IL PUNTO Scontri tra manifestanti e Polizia a Napoli, gli attivisti: “Ci sono otto feriti”

    Nel cuore di Napoli, lungo via Toledo, si è consumato un violento confronto tra attivisti dei centri sociali e le forze dell’ordine, in occasione di una manifestazione contro il concerto celebrativo per i 75 anni della Nato, previsto al Teatro San Carlo. Secondo quanto denunciato dagli attivisti stessi, otto persone sono rimaste ferite durante gli scontri, due delle quali hanno riportato gravi traumi al volto e alla testa.
    Gli attivisti hanno emesso una nota, in cui condannano fermamente l’uso della violenza da parte delle autorità contro coloro che si oppongono alla guerra. La tensione era palpabile già da giorni, con prescrizioni e intimidazioni volte a limitare lo spazio democratico per l’espressione del dissenso. Tuttavia, il culmine è stato raggiunto con le violente cariche contro il presidio in via Toledo.
    “L’attuale dispositivo di violenza è inaccettabile”, si legge nella nota degli attivisti, “e viene messo in atto contro coloro che denunciano la barbarie della guerra e la complicità della Nato e dei nostri governi con il genocidio perpetrato dallo Stato di Israele”. Gli attivisti non risparmiano critiche, sottolineando il contrasto tra la morte a Gaza e la brutalità inflitta a Napoli a coloro che cercano di disturbare i festeggiamenti degli alti ufficiali nella città. LEGGI TUTTO

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    Napoli, cammina sui binari e blocca il traffico ferroviario: arrestato cittadino del Malì

    Nella mattinata di sabato, gli agenti del Compartimento Polizia Ferroviaria per la Campania hanno interrotto il traffico ferroviario per arrestare un uomo che stava camminando sui binari della tratta ferroviaria che va dal Rione Luttazzi in direzione di Napoli Centrale.
    Dopo una colluttazione, l’uomo è stato bloccato e messo in sicurezza. L’indagato, un 34enne del Mali con precedenti di polizia, è stato arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale e interruzione di pubblico servizio. La sua condotta ha causato l’interruzione della circolazione dei treni Regionali e Alta Velocità su quella tratta dalle ore 12:00 alle ore 14:00, con notevoli disagi per i viaggiatori.
    Episodi come questo mettono in pericolo la sicurezza non solo dell’individuo coinvolto ma anche di tutti coloro che si trovano nelle vicinanze. È importante intervenire prontamente per prevenire situazioni pericolose e garantire il regolare svolgimento dei servizi pubblici ferroviari. LEGGI TUTTO

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    Napoli, arrivano i carabinieri e gli getta addosso il barbecue: arrestato marocchino

    Nella giornata di ieri nel quartiere San Lorenzo di Napoli, i carabinieri sono intervenuti in seguito alla segnalazione di una lite, scoprendo che un 36enne di origine marocchina aveva litigato e aggredito una sua amica che lo ospitava da circa 15 giorni.
    Al loro arrivo, l’uomo ha insultato, minacciato e attaccato i militari, arrivando addirittura a lanciare un barbecue contro di loro, ferendone uno. Il 36enne è stato arrestato e dovrà rispondere di vari reati tra cui violenza, minacce, resistenza e lesioni a pubblici ufficiali.
    L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, aveva litigato e aggredito una sua amica che lo ospitava, reagendo in modo violento all’arrivo delle forze dell’ordine. LEGGI TUTTO

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    Acerra, Alessandro Cannavacciuolo denuncia minacce per le sue denunce su Terra dei Fuochi

    Alessandro Cannavacciuolo, un noto attivista ambientale di Acerra, ha denunciato ai carabinieri di essere stato minacciato dopo aver pubblicato su Facebook un post riguardante il sequestro di una discarica abusiva nella Terra dei Fuochi, scoperta grazie alla segnalazione dei volontari antiroghi. Nel suo post, Cannavacciuolo aveva evidenziato il disastro ambientale, ma non solo: ha anche ricevuto una minaccia da parte di uno dei lettori. Il messaggio diceva: “Alessandro, io se fossi in te starei molto attento. E se ti succede qualcosa?”. Questo ha spinto Cannavacciuolo a recarsi dai carabinieri per chiedere un’indagine su questa minaccia, che ha considerato molto seria.
    Il messaggio minatorio è stato pubblicato e successivamente cancellato, ma molti utenti lo hanno visto e alcuni hanno notato la situazione. Cannavacciuolo ha provveduto a fare uno screenshot del messaggio e ha presentato denuncia. Ha anche notato che il profilo social della persona che ha inviato la minaccia è scomparso.
    Cannavacciuolo ha spiegato di essere stato oggetto di minacce in passato, ma questa volta l’utilizzo di un falso profilo per intimidirlo, un profilo che sembra vendere beni ottenuti illegalmente attraverso attività di sequestro da parte della magistratura, dimostra che i modi di agire di questi criminali ecologici non si sono fermati. Ha sottolineato che la paura di essere fisicamente feriti da questi criminali non può essere paragonata al dolore di vedere la propria terra devastata. Cannavacciuolo ha chiarito che il suo amore per la sua terra è il motore delle sue battaglie e che quest’amore non ha prezzo. LEGGI TUTTO

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    IL DRAMMA Grumo Nevano, investito in bici: muore 56enne

    Questa mattina, alle prime luci dell’alba, un tragico incidente ha scosso la tranquilla zona lungo la strada provinciale Frattamaggiore – Grumo Nevano. I carabinieri della stazione di Grumo Nevano sono intervenuti sul posto intorno alle 7 del mattino, in seguito alla segnalazione di un incidente stradale.
    Secondo quanto riportato dalle prime testimonianze, un’automobile, guidata da un giovane al momento incensurato, ha investito un ciclista di 56 anni lungo il tratto stradale in questione. La dinamica precisa dell’incidente è ancora oggetto di accertamento da parte delle autorità competenti.
    Nonostante i soccorsi immediati forniti dal personale del 118 e i tentativi di rianimazione, purtroppo per l’uomo non c’è stato nulla da fare. La vittima è stata identificata come Rocco Novelletti, classe 1967. Le indagini sono ancora in corso per chiarire le circostanze precise che hanno portato all’incidente e per determinare eventuali responsabilità. LEGGI TUTTO

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    Abusivismo edilizio ad Agerola, denunciate 6 persone

    Continua l’attività di monitoraggio dei versanti napoletani dei Lattari da parte dei Carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia, focalizzata sull’abusivismo edilizio e sui controlli.
    Questa volta, sono state denunciate 6 persone, compresi il proprietario di un terreno in via Pendola ad Agerola, il direttore dei lavori, il rappresentante legale della ditta edile e gli operai. Sono stati denunciati per aver realizzato un varco carrabile in cemento armato senza alcuna autorizzazione, in un’area vincolata per interessi ambientali e paesaggistici.
    Il passo è stato creato con una pendenza tale da mettere in pericolo la circolazione stradale. Di conseguenza, il tratto è stato sequestrato e i 6 individui sono stati denunciati dai Carabinieri di Agerola per abusivismo edilizio. LEGGI TUTTO

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    IL FATTO Controlli a San Giorgio a Cremano, 41enne arrestato per droga

    Una nuova operazione antidroga a San Giorgio a Cremano ha portato all’arresto di Raffaele Guarino, 41enne della città, da parte dei Carabinieri della Compagnia di Torre del Greco. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato accusato di detenzione di droga a fini di spaccio.
    Durante una perquisizione domiciliare condotta dai militari, sono stati rinvenuti 102 dosi di cocaina, 30 stecchette di hashish e materiale vario utilizzato per il confezionamento della droga. Parte dello stupefacente è stata scoperta tra le tegole di una pensilina esterna ad una piccola corte d’accesso.
    Nell’abitazione di Guarino è stato trovato anche un manganello telescopico e un antico fucile ad avancarica Sant’Etienne Manufacture. Attualmente, Guarino è stato posto ai domiciliari in attesa di giudizio. Questo arresto rientra negli sforzi dei servizi di controllo del territorio nel comune di San Giorgio a Cremano. LEGGI TUTTO

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    Procida, musica ad alto volume nel bar: chiuso per 5 giorni

    Nonostante le numerose segnalazioni il titolare di un bar di Procida aveva continuato ed emettere musica ad alto volume creando disagio anche in strada.
    E per questo motivo che i  carabinieri della stazione di Procida hanno notificato al titolare di un bar in via Libertà un provvedimento di sospensione della licenza emesso dall’autorità di pubblica sicurezza sulla base delle segnalazioni dell’Arma locale.
    Secondo quanto rilevato dai militari, l’attività avrebbe più volte violato l’ordinanza del sindaco che regola la diffusione di musica ad alto volume. Al suo interno, inoltre, sono stati identificati in più occasioni pregiudicati potenzialmente pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il locale è stato chiuso per 5 giorni. LEGGI TUTTO