More stories

  • in

    Napoli, baby gang scatena il panico a Mergellina: in 4 fermati dai carabinieri

    Un gruppo di minorenni ha scatenato il panico venerdì pomeriggio a Mergellina, sul lungomare di Napoli.
    Prima hanno molestato i bagnanti della spiaggetta di Largo Sermoneta, prendendo di mira anche un anziano volontario che si occupa della pulizia dell’arenile. Tra levittime degli insulti c’è anche il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che si trovava in zona per un sopralluogo e ha riconosciuto i ragazzi.
    La furia dei baby teppisti non si è placata: scappando tra le auto che affollavano il lungomare, hanno lanciato pomodori presi da un negozio di frutta e verdura contro levetture in corsa. Non solo, hanno attraversato pericolosamente la strada al rosso all’uscita del tunnel di Piazza Sannazaro, mettendo a rischio la sicurezza loro e degliautomobilisti.
    Fortunatamente, il raid vandalico non è rimasto impunito: una pattuglia dei Carabinieri è intervenuta tempestivamente, intercettando e identificando i responsabili proprio all’altezza di piazzaSannazaro.
    Borrelli denuncia: “Baby teppisti sempre più sfrontati e irresponsabili”.
    “Baby teppisti sempre più sfrontati e irresponsabili”, ha commentato duramente l’accaduto il deputato Borrelli. “Hanno creato il panico tra gli automobilisti mettendo a rischio la loroincolumità e quella dei presenti. Serve un intervento deciso da parte delle forze dell’ordine per stroncare sul nascere questo fenomeno allarmante”.

    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    A Calvizzano insegue la moglie armato di coltello, ruba uno scooter e va a casa dei cognati: arrestato

    Napoli. Un episodio di violenza domestica sfociato in rapina e violazione di domicilio è avvenuto questa mattina nel Napoletano, con l’arresto di un uomo di 49 anni.
    Tutto è iniziato in un appartamento a Calvizzano in provincia di Napoli, dove il 49enne ha aggredito la moglie di 50 anni durante una lite.
    La donna è riuscita a fuggire e a rifugiarsi presso i cognati a Giugliano. L’uomo, non rassegnato, ha minacciato di morte la moglie via telefono e si è messo alla sua ricerca.
    Armato di un coltello da cucina, ha aggredito un 17enne a Villaricca, rubandogli lo scooter Honda Sh per raggiungere la moglie.
    Giunto a Giugliano, ha tentato di entrare nell’abitazione dove si trovava la donna, scardinando le persiane di un’abitazione al primo piano e terrorizzando un’anziana di 82 anni che si trovava all’interno.
    L’intervento tempestivo dei Carabinieri ha permesso di bloccare l’uomo, disarmarlo e arrestarlo.
     Ha rubato lo scooter a un 17enne armato di coltello
    Ora si trova in carcere e dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, rapina e violazione di domicilio. Il coltello è stato sequestrato, mentre lo scooter è stato restituito al legittimo proprietario.

    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Padre e figlia feriti in un tamponamento a catena a Napoli: grave 33enne

    Un grave incidente stradale è avvenuto oggi pomeriggio a Napoli, all’incrocio tra via Arenaccia e via Alessandro De Meo. Un tamponamento a catena ha causato il ferimento di un padre e della sua figlia che erano a bordo di uno scooter.
    La donna, 33 anni, è in prognosi riservata in codice rosso all’ospedale Cardarelli. Il padre, 72enne, è stato ricoverato nello stesso ospedale dove è in osservazione.
    Secondo la ricostruzione della Polizia Locale, il conducente di una Toyota Yaris ha tamponato l’auto che lo precedeva, che a sua volta ha tamponato lo scooter con a bordo le due vittime. L’impatto è stato violento e i due sono stati schiacciati contro un altro veicolo fermo davanti a loro.
    L’incidente ha provocato un tamponamento multiplo che ha coinvolto in totale quattro auto e lo scooter. Il conducente della Yaris, dopo il tamponamento, ha avuto una colluttazione con il conducente dell’auto che lo precedeva e poi si è dato alla fuga senza prestare soccorso.
    Rintracciato e denunciato l’automobilista che era scappato
    L’uomo è stato successivamente rintracciato presso la sua abitazione. Si tratta di un 43enne residente nella zona di via Santi Giovanni e Paolo. È stato sottoposto ad accertamenti per verificare se fosse sotto l’influenza di alcol o droghe e sarà denunciato all’autorità giudiziaria per lesioni ed omissione di soccorso.
    Le condizioni del padre e della figlia sono gravi. I medici dell’ospedale Cardarelli stanno facendo il possibile per salvarle la vita.
    L’incidente ha causato notevoli disagi al traffico nella zona. La Polizia Locale sta svolgendo ulteriori accertamenti per chiarire la dinamica dei fatti.
    Ancora una volta, la cronaca registra un drammatico incidente stradale con gravi conseguenze. È necessario sensibilizzare tutti gli automobilisti sul rispetto delle regole della strada per evitare simili tragedie.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Terra fuochi, il sindaco di Acerra: “Pronti a intervenire in giudizio”

    Acerra pronta a intervenire per il risanamento della Terra dei Fuochi: il sindaco D’Errico chiede di essere parte attiva nel procedimento contro i fratelli Pellini
    Il sindaco di Acerra, Tito d’Errico, ha inviato una lettera al Ministero dell’Ambiente per chiedere di essere informato su ogni passaggio della procedura giudiziaria avviata dallo Stato contro i fratelli Pellini. L’obiettivo è quello di ottenere il risarcimento per i danni ambientali causati dal disastro della Terra dei Fuochi e consentire al Comune di intervenire direttamente in sede civile.
    Il Ministero ha incaricato l’ISPRA di redigere una relazione tecnico-scientifica per individuare le misure di bonifica e i relativi costi. L’amministrazione comunale aveva già sollecitato il dicastero ad attivarsi per ottenere il ristoro per i danni ambientali subiti dalla città.
    “Seguiremo ogni passaggio di questa vicenda che riguarda la tutela del nostro territorio,” sottolinea il sindaco d’Errico. “Siamo pronti ad intervenire direttamente in giudizio per sostenere le ragioni dell’azione di danno pubblico ambientale avviata dal Ministero, con l’obiettivo di ottenere il completo ripristino dello stato dell’ambiente danneggiato.”
    Nella lettera, il sindaco ha inoltre espresso la disponibilità degli uffici comunali a collaborare con il Ministero in ogni modo possibile.
    I fratelli Pellini furono condannati al risarcimento del danno in sede civile nel 2017, ma la misura del danno doveva essere determinata in un successivo processo. Tuttavia, l’unica parte civile ammessa in quel processo era il Ministero dell’Ambiente. Il mese scorso, la Corte di Cassazione ha annullato il sequestro del patrimonio dei fratelli Pellini per decorrenza dei termini.
    L’amministrazione comunale di Acerra è determinata a fare la sua parte per ottenere il risanamento della Terra dei Fuochi e garantire un futuro migliore alla città. La collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e l’intervento in sede civile rappresentano passi importanti in questa direzione.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, fugge alla vista dei poliziotti: arrestato algerino per detenzione di stupefacenti

    Nella serata di ieri, gli agenti del Commissariato Vicaria- Mercato, durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare in via Rosaroll hanno notato un soggetto che, alla loro vista, ha accelerato il passo per eludere il controllo.
    I poliziotti, dopo averlo prontamente raggiunto e controllato, hanno scoperto la ragione del tentativo di fuga essendo l’uomo, un 53enne algerino, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per reati in materia di stupefacenti; pertanto, è stato tratto in arresto per il reato di evasione.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Metropolitana di Napoli: Stazione Centro Direzionale pronta per i test, in arrivo entro fine anno

    La stazione Centro Direzionale della linea 1 della metropolitana di Napoli è pronta per la fase di collaudo. Lo ha annunciato il presidente di Metropolitana di Napoli s.p.a., Paolo Carbone, durante un sopralluogo con il sindaco Gaetano Manfredi e l’assessore alla Mobilità Edoardo Cosenza.
    “I lavori sono terminati e ora iniziano i test per garantire la completa funzionalità della stazione,” ha spiegato Carbone. “Siamo fiduciosi che i primi treni potranno circolare entro la fine del 2024.”
    La nuova stazione si distingue per la sua ampiezza e luminosità, ed è progettata per facilitare l’interscambio con le altre linee di autobus e tram già attive nella zona. La sua costruzione ha privilegiato l’utilizzo di sistemi silenziosi e a basso impatto ambientale, con l’impiego di moduli prefabbricati in legno di grandi dimensioni.
    Oltre a migliorare la mobilità sostenibile in città, la stazione Centro Direzionale avrà un impatto positivo anche dal punto di vista urbanistico. Il suo design moderno arricchisce lo skyline del Centro Direzionale con un elemento iconico che contribuirà a migliorare la vivibilità della zona.
     Kaos 48: “Bene iniziative del comune per il rilancio della zona”
    L’apertura della stazione è accolta con favore anche dall’associazione culturale Kaos 48, che ha sede nella factory creativa Area Lab 35 in via Giovanni Porzio. “Siamo entusiasti di questa nuova infrastruttura,” dichiarano i fondatori Stefano Nasti e Fabrizio Scomparin. “Crediamo che la stazione del Centro Direzionale, insieme al nuovo Tribunale, contribuirà al rilancio definitivo di tutta la zona.”
    Kaos 48 invita il sindaco Manfredi a visitare i loro spazi per conoscere le loro iniziative di rigenerazione urbana, sociale e culturale. “Siamo convinti che la collaborazione tra pubblico e privato sia fondamentale per lo sviluppo sostenibile del territorio,” concludono Nasti e Scomparin.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Asia a 14 anni combatte contro il tumore e i leoni da tastiera

    Asia, una ragazzina di 14 anni di un paese in provincia di Salerno, è un esempio di forza e coraggio. Da tempo combatte contro un tumore, ma non si arrende mai e riesce ad essere sempre sorridente e disponibile con tutti. Nelle ultime settimane, però, ha dovuto affrontare anche una brutta storia di bullismo sui social.Tutto è iniziato quando Asia ha iniziato a postare sui social sue foto con la bandana, durante i cicli di chemioterapia presso il reparto di oncologia pediatrica dell’ospedale Santobono – Pausillipon di Napoli.
    Alcuni “follower”, invece di mostrarle supporto, hanno iniziato ad inviarle frasi ingiuriose ed offensive.
    In un primo momento Asia è caduta nello sconforto, ma poi ha reagito con grande determinazione. Ha continuato a postare messaggi sui social, ignorando i bulli e rispondendo loro con frasi come: “Scusatemi se sto facendo la chemioterapia per un tumore che non ho scelto di avere”.
    Asia non è stata sola in questa battaglia. I suoi genitori, i nonni, i medici che la curano e i volontari del reparto oncologico pediatrico le sono stati vicini e le hanno dato il supporto necessario.
    “Scusatemi se sto facendo la chemioterapia per un tumore che non ho scelto di avere”.
    Anche le sue amiche del cuore, la sua famiglia e le sue insegnanti che la visitano a casa quando rientra da Napoli dopo i cicli di chemioterapia le sono state di grande conforto.
    Oggi Asia è di nuovo serena. Ha messo da parte la storia di bullismo e si è concentrata sulla sua lotta contro il tumore al rene. Non ha intenzione di arrendersi, né di fronte alla malattia né di fronte agli “stupidi leoni da tastiera”.
    Asia è un esempio di forza e resilienza per tutti noi. Ci insegna che anche di fronte alle difficoltà più grandi, possiamo trovare la forza di andare avanti e di non perdere mai la speranza.
    E oggi la Fondazione Santobono Pausillipon ha pubblicato un post accompagnato da una foto di Asia nel quale chiede a tutti di fare attenzione a utilizzare le parole.
    “…Le parole sono potentissime: hanno il potere di strapparci un sorriso così come una lacrima. Quanto sarebbe bello se ognuno di noi si preoccupasse di usare le parole solo per strappare sorrisi e donare gioia?
    Che mondo stiamo costruendo se lasciamo che accadano cose così aberranti?Ma proprio perché crediamo nel potere delle parole abbiamo scelto di usarle per provare a sensibilizzare proprio quelle persone che, protette dall’anonimato, hanno scelto di insultare Asia.
    È a voi che ci rivolgiamo, ed è a voi che chiediamo di fare uno sforzo di umanità. Asia non ha scelto di essere malata, potesse scegliere sicuramente sceglierebbe lunghi e fluenti capelli ma purtroppo non può.
    Voi però una scelta la avete: scegliete di “RESTARE UMANI” ed aiutateci a costruire un mondo migliore di questo.
    Se avete voglia di supportare Asia fatelo con parole gentili, partiamo da noi. Partiamo da questo post e rivoluzioniamo questo mondo con la forza della gentilezza.ASIA SEI UNA FORZA”.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Ancora chiuso lo svincolo per Monterusciello della superstrada. La voragine è sempre lì

    Dalla fine dello scorso febbraio, una voragine si è aperta sulla rampa d’uscita di Monterusciello nord, lungo la superstrada che collega la tangenziale di Napoli ai Campi Flegrei.
    Da allora, lo svincolo è rimasto chiuso, come ha segnalato un automobilista al deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli.
    “È trascorso molto tempo e i disagi per gli automobilisti sono numerosi. Abbiamo inviato una nota all’Anas e anche il Comune di Pozzuoli è intervenuto per sollecitare un’accelerazione dei lavori. Ci è stato garantito che il tratto viario sarà ripristinato rapidamente. Vigileremo quotidianamente,” ha dichiarato Borrelli.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    SAN GIORGIO A CREMANO Dal 24 al 26 maggio al via il festival ‘Ricomincio dalle Storie’

    La terza edizione del festival dello storytelling per ragazzi e bambini, “Ricomincio dalle Storie”, si terrà dal 24 al 26 maggio. Questo evento, unico nel suo genere in Campania e completamente gratuito, si svolgerà presso Villa Falanga, la Libreria La Bottega delle Parole e la biblioteca comunale “Giovanni Alagi” a San Giorgio a Cremano.Nato come spin-off della fiera del libro di Napoli, “Ricomincio dai Libri”, che quest’anno celebra la sua decima edizione, il festival promette un programma ricco e variegato per stimolare la curiosità e la creatività dei più giovani. L’iniziativa mira ad avvicinare bambini e ragazzi al magico mondo delle storie attraverso laboratori di scrittura, atelier creativi, letture e incontri con autori di fama nazionale e internazionale, come Silvia Serreli e Claudio Gobbetti. Ospite speciale di questa edizione sarà Greg, protagonista di “Diario di una schiappa”.
    Il tema di quest’anno, “Specchio Riflesso”, è stato scelto per i suoi molteplici significati intrinsechi. La direttrice artistica del festival, Viviana Hutter, spiega: “Volevamo sottolineare l’idea di gioco semplice e divertimento sano tra bambini, come i giochi di una volta. Lo specchio è una metafora profonda dei tempi che stiamo vivendo, soprattutto per i bambini e i ragazzi. Dicendo ‘Specchio riflesso!’ immaginavamo che tutto ciò che ci era stato fatto o detto tornasse per magia indietro, alla sua fonte. Era un modo per difenderci da ciò che ritenevamo ingiusto e cattivo”.
    Hutter sottolinea anche la matrice psicologica dello specchio: “Non riflette soltanto la nostra immagine esterna, ma è un occhio che ci guarda dentro e ci invia messaggi spesso difficili da comprendere del tutto. Guardarsi allo specchio può essere un atto di grande coraggio, di accettazione di sé e di crescita dell’autostima. Tuttavia, per molti ragazzi e adulti, lo specchio è un nemico che mostra un’immagine non conforme alla massa. I social, con i loro filtri, trasformano il brutto anatroccolo in un cigno meraviglioso”.
    Il manifesto di questa edizione raffigura un bruco che si guarda nello specchio e vede riflessa una farfalla. “Lo specchio, oltre che strumento di trasformazione, sarà per tutti i partecipanti un momento di riflessione, accettazione e consapevolezza del sé e di autodeterminazione. Abbiamo immaginato delle installazioni nel parco di Villa Falanga proprio in quest’ottica, perché uno specchio manifesta il mio vero ‘io’ e mi aiuta a capire dove lavorare per stare bene”, conclude Hutter.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    GLI EVENTI La Francia abbraccia l’arte napoletana, al via la settimana franco partenopea

    Due preziosi eventi fra teatro, musica, figurativo e letteratura. Due appuntamenti durante i quali saranno coniugati e sottolineati gli aspetti comuni alla cultura francese e napoletana, in virtù di antichi ma anche attuali e costanti scambi tra le due dottrine artistiche. Su invito della Console di Francia a Napoli, Lise Moutou Malaya, ICRA Project parteciperà alla prestigiosa settimana franco-napoletana.Il 22 maggio alle ore 15:30, alla Sala Dumas all’Istituto francese Le Grenoble a via Crispi, Napoli, ICRA Project proporrà un Atelier di Commedia dell’Arte intitolato: Pulcinella, Scaramouche e l’apprendistato Di Molière, a cura di Michele Monetta. L’incontro, con l’ausilio di maschere, incisioni e letture, sarà destinato a studenti e docenti e verterà sul rapporto stretto fra il teatro italiano e quello francese, e che ebbe come principale vettore l’attività fitta dei comici italiani (i primi grandi maestri di teatro) in Francia e poi in tutta Europa a partire dalla fine del ‘500;
    Il secondo appuntamento è fissato per il 24 maggio alle ore 19.30, sempre alla Sala Dumas, con il concerto teatrale Grand Tour a Napoli, con letture, dialoghi, musiche e canzoni che designano Napoli come importante e imprescindibile punto di riferimento del Gran Tour appunto (il famoso Viaggio in Italia) di artisti, studiosi, poeti e intellettuali come Goethe, Stendhal, Mozart, Shelley, Wilde e tanti altri provenienti da vari luoghi d’Europa a partire dal ‘700 sino a tutto l’800.
    Saranno proposte  musiche e canzoni con firme prestigiose: Saverio Mercadante, Gaetano Donizetti, Raffaele Calace, Paolo Tosti, Pasquale Costa, Giovanni Paisiello, G. Louis Cottrau, Salvatore Di Giacomo, Gabriele d’Annunzio. Gli interpreti del concerto teatrale saranno Lina Salvatore, Michele Monetta, Lorenzo Marino e Gabriele Bacco.
    Entrambi gli eventi saranno ad Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti. I due appuntamenti sono realizzati da ICRA Project, centro diretto da Michele Monetta e Lina Salvatore – nell’ambito del progetto “Attori si nasce, ma si diventa”, riconosciuto dal MiC Ministero della Cultura e dalla Regione Campania.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Il Governo boccia il super sisma bonus per l’area flegrea

     “Poche ore fa la maggioranza ha nuovamente bocciato in Parlamento la nostra proposta di reintroduzione del Supersismabonus per l’area dei Campi Flegrei.
    L’ennesimo schiaffo in faccia ai cittadini arrivato dopo che alcuni giorni fa i militanti della Lega, in pieno sciacallaggio elettorale, avevano promesso di voler ripristinare la misura per l’area Flegrea, dimenticando forse di aver respinto in passato ogni nostro emendamento che andava in questo senso.
    È evidente a tutti che i leghisti per un voto siano disposti a fare tutto ed il contrario di tutto, però è doveroso ricordare ai cinque o sei militanti della Lega sul territorio che sul tema del bradisismo non accettiamo che qualcuno faccia propaganda.
    Per la delicatezza del tema pretendiamo da tutti la massima serietà e nelle prossime settimane ripresenteremo nuovamente la proposta di reintroduzione del Supersismabonus anche alla Camera”.
    Così il deputato del Movimento 5 Stelle Antonio Caso.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Ad Arzano maxi colata di cemento al posto di un capannone

    Arzano.Il giornalista sotto scorta Mimmo Rubio denuncia speculazioni edilizie in spregio alle regole e alla salvaguardia del territorio.“Ad Arzano, secondo comune più cementificato in Italia con l’83,2 % di suolo impermeabilizzato, secondo solo a Casavatore che detiene il primato con il 90,9 %, si pensa ancora a fare speculazione edilizia con il “favore” di dirigenti e con “l’aiutino” degli amministratori”, denuncia Rubio.
    “Come se non bastasse prevedere un’ulteriore casa comunale con una spesa di circa 6 milioni di euro in luogo magari di un centro sportivo che tanto consenso avrebbe avuto dai cittadini e soprattutto dai nostri giovani ragazzi, ad Arzano si starebbe assistendo – sempre secondo il giornalista che più volte ha chiesto l’intervento della Procura di Napoli – all’ennesima “vendita sulla carta” di nuovi appartamenti che starebbero nascendo nella zona di via Napoli ed adiacenze”.
    “In realtà – spiega il giornalista anticamorra- , secondo beni informati, le case proposte in vendita sulla carta non avrebbero tutte le carte in regola”.
    “Su via Napoli, l’ex opificio “Campanile”, è stato oggetto di rilascio di una autorizzazione che, secondo le regole, prevede una galleria commerciale con una ampia piazza aperta al pubblico, aree di parcheggio al piano terra e interrati e due piani per un totale di 12 appartamenti.
    Il punto è che chi ha “ereditato” il progetto vuole di più sottraendo ciò che spetta per legge al pubblico utilizzo, tanto da aver venduto già ciò che non è stato ancora autorizzato, ma ci penserà la nostra amministrazione ad accontentare gli imprenditori….
    Nelle immediate vicinanze – prosegue- dell’ex opificio Campanile invece, è in corso di costruzione un palazzo di cinque piani in luogo di un vecchio capannone. Ebbene quanto concesso è “illegittimo”.
    Di fatti – secondo Rubio – la norma utilizzata per ottenere la licenza sarebbe quella del cosiddetto “piano casa”, solo che quella norma, oltre a consentire ampliamenti del 20 e 35 %, prevedeva la trasformazione edilizia, a parità di volume, non di un unico capannone dismesso, ma di un “compendio immobiliare”.
    Ovvero un gruppo di fabbricati, magari di un proprietario o di tanti proprietari riuniti in consorzio, purché fossero più immobili dismessi e soprattutto che si trovassero in zone degradate e periferiche.
    Questo per consentire una rigenerazione urbana ed immobiliare di un intera zona degradata a parità di volume, prevedendo anche l’obbligo di lasciare il 30% delle nuove case in costruzione per alloggi popolari attraverso convenzione con il Comune che avrebbe poi individuato i soggetti a cui assegnare la parte degli alloggi popolari.
    Invece si sarebbe data licenza per un palazzo alto circa 16 metri dove esisteva un unico capannone alto 6 metri e peraltro senza prevedere parcheggi in una strada già densamente affollata di auto e senza stipulare alcuna convenzione per l’edilizia residenziale popolare.
    La Legge presa a riferimento, sotto l’aspetto del “compendio Immobiliare” e della “a parità di Volume”, è stata tra l’altro oggetto di una chiara spiegazione del legislatore stesso attraverso la Consulta di garanzia statutaria della Regione Campania, ma sembra che neanche questo chiarimento sia stato tenuto in considerazione da chi ha architettato questo progetto.
    “Ancora una volta in questo paese si favorisce la speculazione edilizia contro ogni norma e legge. Già in tal senso la cosa avrebbe dell’incredibile, che si lasci costruire un palazzo di cinque piani lì al centro di una zona altamente urbanizzata, al centro della città, a ridosso di tanti piccoli fabbricati mono e bi-familiari che si vedranno “oppressi” dai soliti pseudo imprenditori che, guarda caso, sono gli stessi proprietari di immobili “sgarrupati” al centro del paese e che sono riusciti ad ottenere licenze con il piano caso in pieno centro storico edificando palazzi al posto di vecchie abitazioni, ma che si guardano bene dal recuperare e ristrutturare in quanto, in centro storico, non sarebbe ammissibile costruire cinque piani in luogo di un piccolo immobile anticamente di due livelli, tant’è che si lascia lì, in bella mostra, a determinare pericolo di crollo e un interminabile problema di carattere sanitario per i cittadini.
    E noi, a tutela dell’interesse pubblico, in una città dove non c’è più verde, non ci sono servizi, non c’è nulla a salvaguardia di una vivibilità normale, non ci arrenderemo e contrasteremo tutti gli speculatori del mattone, i “prenditori” arzanesi, e i loro soci in affari della politica, che vogliono fare business in contrasto con la legge.
    Invieremo, quindi, informative dettagliate alla Procura perché sia la Magistratura a far luce sulla contrastante difformità del Piano Casa applicato in questi due specifici casi ad Arzano, su queste due maxi colate di cemento e su eventuali omissioni comunali previste per legge (la cosiddetta compensazione “pubblica”)”.
    Francesco Nardelli
    Leggi Anche LEGGI TUTTO