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    Sorrento arrestato spacciatore: faceva consegne a domicilio

    Sorrento arrestato spacciatore, trovato con 128 grammi di hashish: faceva consegne a domicilio. I Carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Sorrento hanno arrestato la scorsa notte un 25enne di Meta, già noto alle forze dell’ordine, per spaccio di droga.
    Punti Chiave ArticoloI militari durante un servizio di controllo del territorio, hanno notato un’auto sospetta con a bordo due giovani in via Degli Aranci. Fermato il veicolo, hanno sorpreso il 25enne mentre cedeva 10 grammi di hashish a un acquirente di Sorrento. In casa aveva 118 grammi di hashish e 600 euro Scattato l’arresto, i Carabinieri hanno esteso la perquisizione all’abitazione del pusher, dove hanno rinvenuto e sequestrato altri 118 grammi di hashish, 600 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita, e diverso materiale per il confezionamento dello stupefacente. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato e rinchiuso in carcere in attesa di giudizio. Azione contro lo spaccio in Penisola Sorrentina L’operazione dei Carabinieri si inserisce nell’ambito delle attività di contrasto allo spaccio di droga in penisola sorrentina, soprattutto in questo periodo dove l’afflusso di turisti e di giovani aumenta, e condotte sul territorio per tutelare la sicurezza dei cittadini. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Bari: truffa ad anziano disabile, derubato di 12mila euro. Arrestata 22enne di Napoli

    Una 22enne di Napoli è stata arrestata dai carabinieri del comando provinciale di Bari con le accuse di truffa aggravata e sostituzione di persona. La giovane è accusata di aver raggirato un anziano 80enne gravemente disabile di Modugno, derubandolo di 12.000 euro. L’arresto è avvenuto in seguito all’emissione di una misura cautelare da parte del gip del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura.
    Le indagini, tuttora in corso, mirano a identificare un eventuale complice. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, all’inizio del mese la vittima ha ricevuto due telefonate in rapida successione. In entrambe le chiamate, un uomo si è presentato come il genero dell’anziano, informandolo che la figlia aveva effettuato un bonifico senza avere fondi sufficienti sul conto corrente, e che per questo era stata denunciata dal direttore dell’ufficio postale. Per evitare guai giudiziari, era necessario consegnare immediatamente una somma di denaro a una funzionaria delle Poste Italiane.
    Poco dopo, la giovane donna si è presentata a casa dell’ottantenne, che le ha consegnato quasi 12.000 euro. Scoperta la truffa, l’anziano ha denunciato l’accaduto ai carabinieri di Modugno, dando il via alle indagini che hanno permesso di identificare la 22enne come la falsa funzionaria e la persona che ha materialmente ricevuto il denaro. La giovane è stata quindi arrestata e sottoposta agli arresti domiciliari.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    La consigliera Natale: “Centro storico e periferie abbandonate, attività limitate a piazza Poderico”

    La consigliera della Quarta Municipalità, Alessandra Natale, ha sollevato pesanti critiche sulla gestione del territorio municipale, accusando l’amministrazione di concentrare le attività solo in una specifica zona, a discapito del centro storico e delle periferie. “Ogni giorno apprendo dai social network di diverse attività svolte nel territorio municipale senza l’opportuno confronto con chi ha permesso all’attuale Presidente di governare,” ha dichiarato la consigliera Natale.
    “I 30 consiglieri hanno portato consensi, mentre chi oggi governa la municipalità è frutto di accordi a tavolino.” Natale denuncia che interventi come giostrine, lavori stradali, progetti di impianti semaforici, pulizia e diserbo, nonché gazebo di sensibilizzazione alla raccolta differenziata, avvengono sempre nella stessa area, precisamente dove risiede la Presidente Caniglia.
    “A pensar male si fa peccato, ma a volte ci si azzecca,” ha osservato la consigliera, esprimendo il sospetto che tali interventi siano mirati a favorire una specifica zona. La consigliera, Presidente della Terza Commissione Transizione Ecologica e Verde della Municipalità San Lorenzo Vicaria, Poggioreale e Zona Industriale, ha evidenziato come aree come Porta Capuana e il degrado intorno alle Torri di Sant’Anna siano perennemente abbandonate.
    Natale ha criticato il fatto che, nonostante le numerose denunce e segnalazioni, non si siano visti interventi significativi in queste zone. “Sin dai primi giorni del suo mandato, la Presidente ha fatto passerelle in via San Giovanni a Carbonara per il riposizionamento dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti, ma tutto è avvenuto in Via Sant’Alfonso Maria dei Liguori,” ha dichiarato Natale. “Prendo atto che esistono zone di serie A e zone di serie B, ed io ahimè rappresento quelle di serie B.”
    La consigliera ha inoltre annunciato che chiederà chiarimenti all’ASL riguardo le derattizzazioni, citando la presenza di ratti di dimensioni notevoli in via Carriera Grande. “Sono stanca di questo modo di fare selettivo e discriminatorio,” ha aggiunto Natale, promettendo di continuare le sue battaglie in maggioranza.
    Natale ha concluso con un appello alla democrazia municipale, sottolineando che circa 400 elettori hanno scritto il suo nome e circa 2000 hanno scelto Azzurri Per Napoli. “Non scordate mai che questa è una Municipalità democratica, non una Monarchia,” ha affermato con determinazione.
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    Incendio a Bacoli, furgone in fiamme in strada: possibile cortocircuito

    Questa notte, intorno alle 2:30, un furgone parcheggiato in via Cappella 110 a Bacoli è stato avvolto dalle fiamme, richiedendo l’intervento immediato dei carabinieri e dei vigili del fuoco. Un episodio che subito ha scatenato una serie di ipotesi, tra cui quella che fosse stato di natura dolosa.
    Secondo le prime indagini, però, l’incendio sembra essere stato causato da un cortocircuito nell’impianto elettrico del veicolo, escludendo al momento l’ipotesi di un atto doloso. I vigili del fuoco sono riusciti a domare l’incendio, che ha provocato danni significativi al vano motore e alla parte anteriore del mezzo.
    Fortunatamente, non si sono registrati feriti, ma l’episodio ha destato non poca preoccupazione tra i residenti della zona, svegliati dal fumo e dalle sirene dei soccorsi. Le autorità continueranno a monitorare la situazione per accertare ulteriormente le cause dell’incidente.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Villaricca, 22enne arrestato per una pistola lanciarazzi

    Villaricca: una notifica porta all’arresto. Carabinieri scoprono un lanciarazzi.
    I carabinieri si recano presso l’abitazione di Salvatore Bonato, 22 anni, per notificargli una misura cautelare di obbligo di dimora. Tuttavia, il comportamento del giovane suscita sospetti negli agenti della locale stazione.
    Durante la perquisizione dell’abitazione, i carabinieri trovano nel settimino della sua camera da letto una pistola lanciarazzi calibro 22 priva di matricola.
    Arrestato per detenzione di arma comune da sparo
    L’arma è stata immediatamente sequestrata e Bonato è stato arrestato. Ora attende il giudizio per detenzione abusiva di arma comune da sparo.
    I carabinieri cercano di scoprire perchè il ragazzo detenesse quell’arma modificata.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Pozzuoli arrestato stalker: “Non uscire o ti ammazzo”, le minacce di morte alla ex

    Pozzuoli arrestato stalker dopo le minacce di morte e i danneggiamenti nei confronti della ex fidanzata. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Pozzuoli hanno arrestato un uomo di 46 anni per atti persecutori e danneggiamento nei confronti della sua ex fidanzata.
    Punti Chiave ArticoloL’uomo, non rassegnato alla fine della loro relazione durata 15 anni, aveva ripetutamente minacciato e molestato la donna, culminando con le gravi minacce di morte proferite la sera del 30 maggio. “Questa sera non permetterti di uscire altrimenti ti ammazzo!”. La donna, terrorizzata, si è recata presso la Stazione Carabinieri di Monteruscello per denunciare l’accaduto. “Questa sera non permetterti di uscire altrimenti ti ammazzo!”. Proprio mentre la 36enne raccontava ai Carabinieri i numerosi episodi di vessazioni e violenze subite, è giunta una segnalazione al 112 che informava di un uomo che stava danneggiando delle auto in sosta proprio nella via dove abita la donna. I Carabinieri della Stazione di Pozzuoli si sono immediatamente recati sul posto e hanno trovato l’uomo in evidente stato di agitazione. Con non poche difficoltà, i militari sono riusciti a bloccarlo e ad arrestarlo. L’uomo è stato rinchiuso in carcere, dove dovrà rispondere dei reati di atti persecutori e danneggiamento.  I carabinieri invitano le donne a denunciare qualsiasi tipo di abuso L’episodio è un monito per tutte le donne che subiscono violenza o che sono vittime di stalking. È importante denunciare alle forze dell’ordine qualsiasi episodio di minaccia o violenza per potersi tutelare e per far sì che i responsabili vengano assicurati alla giustizia. I Carabinieri di Pozzuoli, come tutte le Forze dell’ordine, sono sempre al fianco delle persone che si trovano in situazioni di difficoltà e di pericolo, pronte ad intervenire per tutelare la loro sicurezza. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Napoli, a Piscinola blitz antidroga: arrestato Michele Musella. Aveva 8 chilogrammi di droga in cantina

    Napoli. In un blitz antidroga nel quartiere di Pisciniola i carabinieri hanno arrestato il 42enne Michele Musella trovato con 8 chili di droga. L’operazione è stata portata a termine dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Stella di Napoli: Michele Musella è accusatod i detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
    Punti Chiave ArticoloIl blitz a a Piscinola durante un controllo del territorio. I militari hanno bloccato Musella mentre usciva dalla sua abitazione e, dopo una perquisizione personale, hanno trovato alcune dosi di droga nascoste nelle sue tasche. Successivamente, durante una perquisizione approfondita dell’appartamento, i Carabinieri hanno scoperto un vero e proprio campionario di droga in cantina. Sono stati sequestrati in totale: 4 pietre di crack5.300 dosi di cobret1.700 dosi di eroina2 pietre di cocaina pura1.574 dosi di cocaina Complessivamente, la droga sequestrata ammonta a circa 8 chili. Michele Musella, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato e rinchiuso in carcere in attesa di giudizio. I carabinieri indagano per risalire ai suoi fornitori Le indagini dei carabinieri continuano per risalire ai fornitori della droga a Musella e stabilire il giro di clienti e per conto di chi spacciava. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Napoli, inchiesta sulla morte a Scampia del giovane calciatore Antonio Milo

    Napoli. Scampia e Melito piagono la morte del giovane calciatore Antonio Milo, morto a 16 anni ieri in un incidente stradale a Scampia. Gli agenti della Polizia Municipale di Napoli stanno lavorando per chiarire le responsabilità del tragico incidente.L’incidente è avvenuto in via Roma verso Scampia e viaggiava in direzione di Melito.
    Punti Chiave ArticoloAll’altezza dello svincolo della Circumvallazione esterna in direzione Casoria e Arzano, poco oltre un distributore di carburante, Antonio ha urtato un’auto che lo precedeva, una Fiat Panda. Sebbene l’incidente non fosse grave, Antonio ha perso il controllo del suo scooter, finendo nella corsia opposta, dove sopraggiungeva una Ford Ka. L’impatto è stato fatale: l’uomo alla guida della Ford si è trovato improvvisamente di fronte lo scooter e, nonostante abbia tentato di frenare, non è riuscito ad evitare la collisione. Il ciclomotore è stato colpito frontalmente, e il giovane è stato sbalzato dalla sella, finendo sull’asfalto. Immediate sono scattate le richieste di aiuto ma quando l’ambulanza è arrivata sul posto non si è potuto fare altro che constarne il decesso. Sono partite le indagini da parte degli agenti della sezione infortunistica della polizia municipale di Napoli. Lo scooter e le vetture coinvolte sono state sequestrate. la magistratura ha disposto anche il sequestro della salma per poter disporre dell’autopsia che dovrà stabilire le cause della morte. La Comunità in Lutto La notizia della morte di Antonio Milo ha profondamente scosso la comunità di Scampia e Melito. Tanti sono i messaggi di cordoglio e di solidarietà per la famiglia sui social media. “Ci sentiamo tristi e addolorati per la scomparsa di Antonio Milo, ci stringiamo alla famiglia.Non ci sono parole…”, è scritto sulla pagina fcebook della Gioventù Melito la società di calcio nella quale il giovane Antonio Milo giocava. Era considerato un calciatore di prospettiva. Era stato anche alla Juve Stabia a Castellammare. “Ti ricordo in primo superiore al Melissa Bassi, quando varcasti per la prima volta la soglia della nostra classe, con il tuo sorriso contagioso. Ogni giorno portavi una luce speciale fatta di allegria e curiosità. È con il cuore spezzato che leggo di questa terribile notizia. È difficile accettare che una vita così promettente e piena di sogni sia stata spezzata così presto. La tua presenza mancherà enormemente ma, il tuo ricordo vivrà nei nostri cuori. RIP Antonio Milo”, scrive una sua professore delle scuole elementari. L’ennesima vittima della strada La morte di Antonio Milo segue di poche ore un altro tragico incidente stradale avvenuto a San Giuseppe Vesuviano, dove ha perso la vita Arcangelo Riposo, un ragazzo di 17 anni giovane attore e sulla cui morte si sta indagando. Purtroppo le cronache di Napoli fanno registrare ogni giorni casi di incidenti con il coinvolgimento di giovani e negli ultimi due giorni ci sono state due vittime. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli, maxi piantagione marijuana scoperta alle pendici del Vesuvio

    Napoli. Una maxi piantagione di marijuana scoperta nel comune di Trecase alle pendici del Vesuvio: sequestrati oltre 370 piante e 5 kg di droga. I Finanzieri del Gruppo di Torre Annunziata hanno scoperto e sequestrato un sofisticato laboratorio clandestino per la coltivazione di marijuana all’interno di un immobile confiscato nel Comune di Trecase.
    Punti Chiave Articolo Nel corso dell’operazione, sono state rinvenute e sequestrate 369 piante di marijuana alte circa due metri, già in piena fioritura e pronte per essere raccolte. La resa stimata della coltivazione avrebbe potuto raggiungere i 110 kg di droga, per un valore di mercato superiore a 620.000 euro.  Sequestrate 369 piante di marijuana per un valore di 620mila euro Oltre alle piante, i Finanzieri hanno sequestrato anche tutti gli strumenti utilizzati per l’attività illecita, tra cui: 20 ventilatori industriali35 lampade fluorescentiOltre 300 trasformatori di correnteUna vasca per l’irrigazione di 6 m2Due bilanciniDiversi flaconi fertilizzantiReti per l’essiccazione Le indagini hanno permesso di appurare che la piantagione era alimentata illegalmente mediante il furto di energia elettrica e di acqua pubblica. Oltre alla detenzione e coltivazione di stupefacenti, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, contro ignoti, anche i reati di furto di acqua e di corrente elettrica. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria oplontina, la piantagione è stata distrutta, previo campionamento dei prodotti rinvenuti per la successiva analisi. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Camorra, Ettore Bosti dal carcere inviava messaggi con l’evidenziatore alla moglie

    Ettore Bosti, giovane boss della camorra, figlio di Patrizio Bosti, uno dei fondatori dell’Alleanza di Secondigliano, rinchiuso in regime di 41 bis nel carcere di Cuneo, tentava di mandare ordini all’esterno usando un sistema di comunicazione criptico basato su evidenziatori colorati.
    Telegramma intercettato: I magistrati hanno bloccato l’invio di un telegramma alla moglie di Bosti, insospettiti dall’ampio utilizzo di evidenziatori per evidenziare solo frasi e parole specifiche.
    Sospetto di codice criptico: Secondo i giudici, questo comportamento rappresentava un chiaro tentativo di trasmettere messaggi criptici alla sua consorteria di appartenenza.
    Negazione del boss: Bosti ha negato qualsiasi intento criminoso, sostenendo di usare regolarmente gli evidenziatori e che non si trattava di alcun codice. Ha anche fornito documentazione a sostegno della sua versione.
    Precedente simile: Un’ulteriore lettera ricevuta dal boss presentava caratteristiche simili, rafforzando il sospetto dei magistrati.
    Conferma dalla Cassazione: La Cassazione ha respinto il ricorso di Bosti, confermando il provvedimento del magistrato di sorveglianza di Cuneo e del tribunale di Torino.
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    Torre Annunziata condannato Scarface per maltrattamenti in famiglia

    E’ stato discusso oggi il rito abbreviato dinanzi al G.u.p. di Torre Annunziata Dott.ssa Crasta a carico di Arturo Martinelli, 44 anni, alias “Scarface”.
    Il noto pregiudicato è accusato di maltrattamenti in famiglia, con l’aggravante di averli commessi dinanzi ai minori; di atti persecutori aggravati e plurimi; di lesioni aggravate, in continuazione, in relazione alle aggravanti speciali.
    E’ stato condannato alla pena di anni 2 e mesi 4 di reclusione, tenuto conto dello sconto di pena prevista per la scelta del rito abbreviato. Il P.M. aveva chiesto 4 anni di reclusione.
    E’ l’esito delle discussioni di oggi, della lunga requisitoria del pm, della discussione della parte offesa e dell’arringa fiume della difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Massimo Viscusi, penalista del Foro di Benevento.
    Martinelli, alias “Scarface”, per il tramite del precedente difensore aveva chiesto il patteggiamento, rigettato dal primo gip/gup, per il qual motivo poi aveva chiesto ed ottenuto la definizione del giudizio secondo le forme del giudizio abbreviato, chiesto ed ottenuto dal suo nuovo legale.
    Dagli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico, cui era finito in data 7 novembre, gli era stata revocata la misura cautelare degli arresti domiciliari con la misura più afflittiva della reclusione presso il carcere di Poggioreale, il 22 aprile 2024, data in cui aveva nominato il nuovo Legale.
    L’indagine, scaturita dal cosiddetto “Codice Rosso” e condotta dai Carabinieri di Torre Annunziata, e’ stata meticolosa e minuziosa, che ha addirittura portato “all’attenzione” del giudicante una querela sporta sempre dalla vittima nell’ottobre 2012.
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Campi Flegrei esercitazione di protezione civile a giugno

    Napoli. Il prefetto annuncia una esercitazione di protezione civile a giugno nei Campi Flegrei Servirà per testare la risposta a un’eventuale eruzione vulcanica nei Campi Flegrei si terrà a giugno, ha annunciato il prefetto di Napoli, Michele di Bari. L’esercitazione coinvolgerà i comuni di Napoli, Pozzuoli e Bacoli, e vedrà la simulazione di un’evacuazione della popolazione.
    Punti Chiave ArticoloDurante un incontro con i sindaci dei tre comuni e i vertici regionali della Protezione Civile, il prefetto ha sottolineato l’importanza di garantire la praticabilità delle vie di fuga, che “devono essere libere da cantieri e altri ostacoli”. Particolare attenzione sarà riservata alle fasce più deboli della popolazione, come i disabili, in caso di evacuazione. Collaborazione e preparazione per il futuro “Le esercitazioni sono fondamentali per testare i piani di emergenza e per migliorare la coordinazione tra le diverse autorità”, ha affermato il prefetto di Bari. “Siamo fiduciosi che il sistema di Protezione Civile sia adeguato ad affrontare un’eventuale crisi, ma dobbiamo essere sempre pronti a migliorare.” Il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, ha ribadito l’importanza di informare la popolazione sui rischi vulcanici e sulle misure di sicurezza da adottare. “Più la gente è informata, meglio può affrontare la situazione con calma”, ha detto Manzoni. L’incontro odierno è stato un’occasione per fare il punto sulle attività intraprese dopo lo sciame sismico che ha colpito i Campi Flegrei nei giorni scorsi. Le autorità hanno confermato che la situazione è sotto controllo, ma che è necessario mantenere alta la guardia e prepararsi a qualsiasi evenienza. Informazione e collaborazione per la sicurezza dei cittadini Le esercitazioni di protezione civile e la comunicazione trasparente con la popolazione sono elementi chiave per garantire la sicurezza dei cittadini in caso di calamità naturali. I Campi Flegrei, con la loro storia di attività vulcanica, rappresentano un’area ad alto rischio, e la collaborazione tra le istituzioni locali, regionali e nazionali è fondamentale per prevenire e gestire i rischi. Leggi Anche LEGGI TUTTO