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    Teverola, botte davanti ai figli : uomo chiede i soldi del reddito per comprare droga

    Un 35enne napoletano è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Teverola, in provincia di Caserta, per aver picchiato la compagna per ottenere denaro per l’acquisto di droga. La vittima ha denunciato di essere stata maltrattata quasi settimanalmente per richieste di denaro necessarie a comprare gli stupefacenti, denaro prelevato dalla sua carta del Reddito di Cittadinanza.
    L’uomo dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, estorsione e lesioni personali. Durante una banale discussione nel parcheggio di casa, il 35enne ha iniziato a colpire la donna con pugni e calci, causando traumatismi e contusioni che hanno richiesto una prognosi di 7 giorni.
    Dopo l’aggressione, la donna è riuscita a scappare con i cinque figli e si è rifugiata in casa, dove è stata soccorsa da un cittadino. Successivamente si è recata in ospedale per ricevere cure mediche e ha sporto denuncia presso i Carabinieri. Secondo il suo racconto, il compagno l’ha picchiata più volte sin dall’inizio della convivenza.
    I militari dell’Arma si sono immediatamente messi alla ricerca dell’uomo, che è stato tratto in arresto e condotto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere.
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    L’EPISODIO Mostra i genitali ad una 18enne, poi l’aggredisce: denunciato a Caserta

    Dopo averle mostrato i genitali l’ha aggredita, colpita con un pugno e tentato di scaraventarla a terra afferrandola per i capelli. E’ quanto accaduto nei giardinetti difronte alla Reggia a una 18enne di origini ucraine, residente a Caserta. L’uomo, un 36enne di Pietramelara, è stato denunciato dai carabinieri per atti osceni.
    Erano le ore 23.00 di ieri quando la ragazza in compagnia del suo cane e di un suo amico ha visto un uomo a terra nei giardinetti difronte alla Reggia. Credendo si trattasse di una persona colta da malore, con il suo amico si sono avvicinati per prestare aiuto. Appena avvicinatisi la ragazza ha subito riconosciuto la persona come colui che alcuni mesi prima, sempre in quel luogo, alla sua vista aveva iniziato a masturbarsi. Avuta certezza che non si trattava di una persona in difficoltà, con il suo amico si sono allontanati.
    Poco dopo, sempre in quella zona, mentre da sola passeggia con il cane, nel voltarsi ha visto lo stesso uomo che mentre la seguiva si masturbava. Spaventata ha iniziato a gridare. L’uomo, per tutta risposta l’ha aggredita, colpita con un pugno e tentato di scaraventarla a terra afferrandola per i capelli. Un passante, attirato dalle urla della ragazza, è corso in suo aiuto chiamando anche i carabinieri che, giunti sul posto lo hanno bloccato e denunciato. LEGGI TUTTO

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    Caccia al prof molestatore: vice preside aggredito dai genitori a Santa Maria

    Anche il prof. Giuseppe Morelli tramite i suoi legali di fiducia gli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo ha sporto denunzia querela contro chi lo ha aggredito due giorni fa all’interno della Scuola Media Gallozzi di S. Maria Capua Vetere. dove egli esercita le funzioni di Vice Preside.
    Tutto e’ avvenuto quando sono giunti i genitori di alcuni alunni pronti a farsi giustizia da sé e hanno dato vita ad una vera e propria caccia all’uomo, bypassando i collaboratori scolastici e aprendo le porte delle aule, in cui gli alunni stavano ancora facendo lezione, alla ricerca del presunto professore-molestatore.
    Alcuni di questi genitori hanno preferito attendere fuori scuola, altri, invece, non si sono fermati davanti a nulla e, quando davanti a loro si è presentato il vice preside Morelli, accorso dopo aver sentito le urla provenienti dai corridoi, uno di questi genitori gli ha sferrato un pugno in pieno viso, facendolo cadere rovinosamente lungo le scale che dal primo piano dell’istituto, portano al pian terreno.
     I genitori hanno aggredito il vice preside Morelli scambiandolo per il molestatore
    Pensavano erroneamente che fosse lui il molestatore, ma quando si sono resi conto dell’errore di persona in cui sono caduti e’ continuata la caccia all’uomo fino all’intervento delle forze dell’ordine che ha sedato la rivolta dei genitori e all’arrivo dell’autombulanza che ha trasportato il prof. Morelli in ospedale.
    Ora si attende l’inchiesta della magistratura e quella del Miur cui sono stati rappresentati i fatti accaduti. LEGGI TUTTO

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    IL CASO Mondragone, arrestato scafista egiziano condannato a Siracusa

    Un pericoloso scafista, cittadino egiziano di 35 anni che era soggetto in seguito a investigazione a un mandato di cattura internazionale emesso dal Tribunale di Siracusa, è stato individuato e arrestato dalla Polizia Locale a Mondragone, nella provincia di Caserta.
    L’egiziano è stato catturato al termine di un’operazione condotta con successo dal Nucleo Investigativo della Polizia Locale. L’azione, che ha avuto luogo la sera scorsa, è stata coordinata dal comandante David Bonuglia e dalla vice comandante del Nucleo, Daniela D’Alterio.
    In una serie di operazioni di individuazione e pedinamento nei giorni precedenti, gli agenti sono riusciti a localizzare l’egiziano e a seguirlo fino al suo rifugio: uno stabile disabitato situato in via Sementina. L’arresto è stato eseguito senza incidenti, e una volta in custodia, l’uomo è stato trasferito presso la casa circondariale di San Tammaro, dove è a disposizione dell’autorità giudiziaria. LEGGI TUTTO

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    Anziana dimentica il denaro prelevato nel bancomat: carabiniere libero dal servizio lo recupera e lo riconsegna

    Stava cercando di prelevare dallo sportello bancomat la sua pensione, ma per l’anziana donna l’operazione stava risultando più difficile del solito, al punto che dopo vari tentativi, accortasi della fila di persone che si era formata alle sue spalle ha deciso di rinunciare e, dopo essersi scusata con i presenti, si è allontanata senza prendere il denaro.
    È accaduto nel piccolo centro di Dragoni, nel casertano, dove un carabiniere del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Piedimonte Matese, libero dal servizio, mentre era in attesa allo sportello bancomat della locale filiale Intesa San Paolo, ha assistito alla scena accorgendosi che dopo che l’anziana donna si era allontanata, il dispositivo ATM ha erogato 550,00 euro in banconote di vario taglio.
    Dopo aver recuperato il denaro, il militare è entrato nella filiale e grazie al numero identificativo dell’operazione, fornito dal direttore, è riuscito ad identificare la pensionata che dopo qualche ora è stata invitata in banca per la consegna del denaro.
    La donna, felice e commossa per aver riavuto la sua pensione ha ringraziato ed abbracciato il carabiniere. LEGGI TUTTO

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    Anziana dimentica il denaro prelevato nel bancomat: carabiniere libero dal servizio lo recupera e lo riconsegna

    Stava cercando di prelevare dallo sportello bancomat la sua pensione, ma per l’anziana donna l’operazione stava risultando più difficile del solito, al punto che dopo vari tentativi, accortasi della fila di persone che si era formata alle sue spalle ha deciso di rinunciare e, dopo essersi scusata con i presenti, si è allontanata senza prendere il denaro.
    È accaduto nel piccolo centro di Dragoni, nel casertano, dove un carabiniere del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Piedimonte Matese, libero dal servizio, mentre era in attesa allo sportello bancomat della locale filiale Intesa San Paolo, ha assistito alla scena accorgendosi che dopo che l’anziana donna si era allontanata, il dispositivo ATM ha erogato 550,00 euro in banconote di vario taglio.
    Dopo aver recuperato il denaro, il militare è entrato nella filiale e grazie al numero identificativo dell’operazione, fornito dal direttore, è riuscito ad identificare la pensionata che dopo qualche ora è stata invitata in banca per la consegna del denaro.
    La donna, felice e commossa per aver riavuto la sua pensione ha ringraziato ed abbracciato il carabiniere. LEGGI TUTTO

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    Operaio di 50 anni di Caserta muore sul lavoro in provincia di Bologna

    Intervento urgente per l’incolumità dei lavoratori: riduzione degli incidenti in cantiere Nel cantiere per la variante di Valico dell’A1 nel comune di San Benedetto Val di Sambro, un operaio di 50 anni, originario di Caserta, è morto cadendo nello scavo effettuato per i lavori.
    Questo ennesimo incidente sul luogo di lavoro sottolinea l’urgente necessità di migliorare la sicurezza sul lavoro.
    Secondo i dati Inail aggiornati ai primi 10 mesi del 2023, si registrano 868 denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale, 41 in meno rispetto alle 909 registrate nel periodo gennaio-ottobre 2022. Inoltre, l’Industria e i Servizi hanno registrato un calo nei decessi (da 772 a 744), insieme all’Agricoltura (da 105 a 98) e il Conto Stato (da 32 a 26).
    La Ap costruzioni del consorzio Krea esprime profondo cordoglio per la scomparsa dell’operaio e si è immediatamente attivata per fornire le informazioni necessarie alle Autorità competenti per una corretta ricostruzione dell’incidente.
    È essenziale adottare misure efficaci per garantire la sicurezza dei lavoratori in cantiere, affinché tragedie come questa vengano evitate. I dati Inail evidenziano una tendenza alla diminuzione dei casi mortali, ma è evidente che c’è ancora molto da fare per garantire un ambiente di lavoro sicuro per tutti.
    Le imprese devono assumersi la responsabilità di implementare rigorose misure di sicurezza, fornire la formazione necessaria e monitorare costantemente le condizioni di lavoro per prevenire incidenti fatali. Solo attraverso un impegno collettivo e un’attenzione costante alla sicurezza sul lavoro possiamo sperare di ridurre ulteriormente il numero di incidenti mortali sul luogo di lavoro. LEGGI TUTTO

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    Mozzarella di bufala campana Dop, seconda miglior formaggio al mondo

    La mozzarella di bufala campana Dop è stata eletta seconda miglior formaggio al mondo dall’atlante on line del cibo di tutto il mondo “Taste Atlas”.
    La classifica “100 best cheeses in the world” 2023-2024 ha visto la Bufala Campana conquistare la leadership mondiale nella sezione dei “soft cheese”, ovvero dei formaggi a pasta molle.
    “Taste Atlas” ha elogiato le proprietà del latte di bufala e sottolineato la differenza tra la mozzarella di bufala campana e le altre mozzarelle in commercio. Il portale ha infatti ricordato che la Bufala Dop deve essere realizzata con il 100 per cento di latte di bufala e solo nell’area geografica prevista dal disciplinare, che comprende la Campania, il basso Lazio, parte della provincia di Foggia e Venafro in Molise.
    “Siamo molto orgogliosi di questo risultato, che premia il grande lavoro dei nostri soci e l’impegno del Consorzio nel diffondere conoscenza e unicità della mozzarella di bufala campana Dop”, ha commentato il presidente del Consorzio, Domenico Raimondo.
    Per il direttore del Consorzio, Pier Maria Saccani, “questo riconoscimento conferma la grande voglia di mozzarella di bufala Dop che c’è e che noi registriamo nelle nostre attività internazionali. Inoltre ci spinge a lavorare ancora di più per garantire l’arrivo del prodotto sulle tavole di tutto il mondo, puntando sempre e solo sulla grande qualità della Bufala Campana Dop, vero segreto del suo successo. Siamo felici che la classifica segni un podio tutto italiano, con un’accoppiata vincente al vertice, quella tra parmigiano reggiano e bufala campana”.
    La classifica di “Taste Atlas” è stata stilata sulla base delle valutazioni di un team di esperti di formaggi di tutto il mondo, che hanno preso in considerazione fattori come il sapore, la consistenza, l’aroma e la storia del prodotto. LEGGI TUTTO

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     Caserta, ragazza accoltellata a scuola, il Vescovo: “Siamo tutti colpevoli”

    Il vescovo di Caserta, Pietro Lagnese, ha espresso il suo dolore e rammarico per l’episodio della minore di 17 anni che ieri ha accoltellato una compagna di scuola 18enne in classe, all’istituto superiore Buonarroti.
    Nel suo messaggio, il prelato ha ribadito le parole usate a fine estate 2022 durante l’omelia dei funerali del 18enne Gennaro Leone, accoltellato e ucciso in seguito ad un banale litigio per le strade della movida a Caserta.
    “La violenza non è un atto individuale, ma una responsabilità collettiva”, ha detto il vescovo. “La tentazione sarebbe di puntare il dito sul colpevole. La giustizia, certo, farà il suo corso e ci indicherà le responsabilità e ciò che è successo. Ma sarebbe ipocrisia pensare che il colpevole sia una sola persona. Non possiamo lavarci le mani come Pilato”.
    “Dinanzi a questi avvenimenti è giusto domandarci se abbiamo fatto la nostra parte”, ha proseguito Lagnese. “I veri responsabili, forse, siamo noi adulti. Siamo colpevoli di non mettere sogni nei cuori dei nostri ragazzi, di non farli appassionare abbastanza alla vita. Non possiamo permettercelo”.
    “È necessario l’impegno di tutti”, ha concluso il vescovo. “È necessario che tutti facciano il loro dovere, le istituzioni come la scuola, ma anche la nostra Chiesa, e così tutti noi adulti nei confronti dei giovani, perché si sentano sicuri e accompagnati nei propri sogni e nel confronto con le proprie paure”.
    Il messaggio del vescovo è un monito forte e chiaro alla società civile. La violenza non è un problema che riguarda solo le vittime e i responsabili diretti, ma riguarda tutti noi. È una responsabilità collettiva che dobbiamo assumerci, se vogliamo costruire un futuro migliore per i nostri giovani. LEGGI TUTTO

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    IL CASO Blitz nel carcere Santa Maria Capua Vetere: droga nei panni stesi ad asciugare

    Blitz antidroga ieri mattina nel carcere casertano di Santa Maria Capua Vetere dove i cani poliziotto Iron e Onia distaccamento Cinofili Avellino-Benevento hanno scovato sostanze stupefacenti anche negli indumenti stesi ad asciugare e nei quadri elettrici delle aree destinate alla socialità.
    “Complimenti sia al reparto regionale dei cinofili sia al comando di polizia penitenziaria del carcere samaritano per la brillante operazione eseguita”, hanno commentato in una nota diffusa oggi il presidente dell’Uspp Giuseppe Moretti e il segretario regionale dell’Uspp, Ciro Auricchio.
    “Bisogna però dotare la polizia penitenziaria di risorse umane e strumentali per poter combattere una guerra quotidiana nelle carceri con continui ritrovamento di droga e cellulari”, hanno ribadito ancora Auricchio e Moretti. L’operazione congiunta si è concentrata nel reparto Nilo. LEGGI TUTTO

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    L’EVENTO Magia d’arte e tradizione: inaugurazione del Presepe artigianale a Santa Maria Capua Vetere

    Sabato 16 dicembre 2023 alle ore 19.00 appuntamento con la storia nel Rione Sant’Agostino di Santa Maria Capua Vetere. Nel cortile della Chiesa, infatti, in occasione delle festività Natalizie, sarà inaugurato e aperto al pubblico un grande Presepe di 25 mq tutto costruito a mano e con materiali di recupero, di ispirazione medievale e realizzato in onore del primo presepe della storia voluto da San Francesco che 800 anni fa lo fece costruire a Greccio in provincia di Rieti.Il Santo nel 1223 si recò in viaggio in Palestina, e nacque in lui il desiderio di rievocare la nascita di Gesù, e di farlo proprio in un paese che gli ricordava Betlemme: Greccio. Così il 24 dicembre 1223, a Mezzanotte, venne realizzato il primo presepe della storia, nel borgo di Greccio, incastonato tra le rocce a 700 metri di altezza.
    Il grande Presepe, che si unisce alle celebrazioni di quello di Greccio nel suo ottavo centenario, nasce per volontà del Parroco della Chiesa di Sant’Agostino, Don Giovanni Lagnese, il quale ha voluto con forza che venisse realizzato un Presepe permanente nel cortile delle sua Chiesa. Questo desiderio del parroco, ha dato vita anche ad ulteriore progetto denominato il nuovo laboratorio “Oltre l’Artigianato” che come prima opera ha realizzato proprio il grande Presepe.
    L’ottavo centenario del primo Presepe di San Francesco a Greccio
    Il Presepe è stato costruito con tecniche miste, utilizzando materiali di recupero, tra cui legno, ferro, cemento, calce, sabbia, gesso, intonaci, colori, polistirolo per modellare colonne, archi, ecc. Hanno collaborato alla costruzione del Presepe, diretti dalla visione del maestro Luigi Guarino, i sig.ri Michele Paolella, Munno Pasquale, Franco Di Rienzo, Michele Mazzone, Nicola Tecchia, Salvatore Romano, Vincenzo Scarano, Mattia De Riso e Vincenzo Napoletano che ha curato e realizzato la parte impiantistica del presepe, mentre Agostino Arena ha provveduto al restauro di tutti i pastori che verranno apposti sulla struttura presepiale.
    Sempre sabato 16 dicembre verrà allestita anche una sala con opere pittoriche e scultoree di artisti locali sull’arte sacra, sarà presente una collettiva di arte contemporanea in cui il sacro viene rappresentato attraverso la personale visione degli artisti. All’evento si uniranno inoltre tre scuole sammaritane, l’IC R. Uccella, l’IC A.S. Mazzocchi e l’IC Principe di Piemonte, che hanno indetto per i loro allievi la Mostra-Concorso “Il mio presepe”.
    Gli allievi esporranno le loro opere all’interno della sala, ed il 6 gennaio 2024 i lavori realizzati dagli studenti verranno votati e premiati da una giuria ad hoc. L’evento, la mostra e tutte le attività si intendono aperte a tutti i cittadini e visitatori, in occasione del primo evento del Santo Natale, sarà offerta una degustazione di dolci natalizi tradizionali. LEGGI TUTTO

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    Carinola, sequestrati 13 telefoni cellulari nascosti nei pacchi vivande per i detenuti

    Ieri nel carcere di Carinola nell’ambito dei controlli di routine sono stati rinvenuti e sequestrati in un pacco postale spedito dall’esterno destinato a detenuti ben 13 telefoni cellulari occultati nelle vivande e avvolti nella carta copiativa per sfuggire ai controlli.
    Ne dà notizia il segretario regionale OSAPP Campania Vincenzo Palmieri.”La polizia penitenziaria dell’istituto casertano attenta e vigile non si è fatta sorprendere ed ha eseguito il sequestro dei cellulari strumenti non consentiti dalla legge. Sono in corso accertamenti per individuare il mittente della spedizione e il destinatario.
    Come Osapp conclude Palmieri, formuliamo un plauso al personale operante che nonostante le carenze organico e difficoltà operative di varia natura sono riusciti a impedire l’introduzione di apparati tecnologici non consentiti, pericolosi e utili per contatti esterni e la gestione di attività illecite”. LEGGI TUTTO