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    Maddaloni, ruba occhiali dal centro commerciale: fermato 40enne della provincia di Napoli

    Arrestato a San Marco Evangelista un uomo di 40 anni, originario della provincia di Napoli, per il furto di occhiali in un centro commerciale di Maddaloni.
    L’intervento della Polizia di Stato di Caserta ha portato alla sua cattura mentre tentava di nascondere la refurtiva, diversi paia di occhiali di importanti marchi commerciali, dal valore di diverse centinaia di euro, che sono stati prontamente restituiti ai titolari del negozio.
    Dopo il giudizio con rito “direttissimo” presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, è stata applicata la misura dell’obbligo di firma e sono state avviate le procedure per l’emissione del “foglio di via” nei suoi confronti.
    Questa misura di prevenzione del Questore obbliga le persone socialmente pericolose al rientro nei comuni di abituale dimora. LEGGI TUTTO

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    Capodrise, ai domiciliari trovato con una pistola: arrestato

    Nonostante fosse confinato ai domiciliari, il soggetto teneva occultata in una scatola di scarpe nella sua camera da letto una pistola semiautomatica di calibro 7,65, la cui matricola era stata abrasa, insieme a 18 munizioni dello stesso calibro.
    Questa scoperta è stata effettuata nel pomeriggio odierno dai carabinieri della Stazione di Macerata Campania, durante un controllo a Capodrise, nel casertano, nei confronti di un individuo di 33 anni già soggetto a restrizioni domiciliari.
    Notando il comportamento nervoso e sospetto dell’uomo, i militari dell’Arma hanno proceduto con una perquisizione personale e domiciliare, riuscendo a trovare la pistola illegalmente detenuta insieme al suo munizionamento, accuratamente nascosti all’interno di una scatola per scarpe in camera da letto.
    Tutto il materiale rinvenuto è stato prontamente sequestrato. Il 33enne è stato successivamente condotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, dove è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria competente. Ora dovrà rispondere delle accuse di detenzione illegale di armi e munizioni, nonché di detenzione di armi clandestine. LEGGI TUTTO

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    Reggia di Caserta, 1 marzo apre l’ala nord ovest del Palazzo reale

    Il primo marzo il pubblico potrà visitare l’ala nord ovest del Palazzo reale della Reggia di Caserta. Dopo oltre un secolo, questa struttura di 3000 metri quadrati tornerà ad essere accessibile al pubblico, grazie agli interventi realizzati con i fondi Pon Cultura e Sviluppo 2014-2020.
    Questo è stato possibile grazie alla collaborazione del Servizio V del Segretariato generale del Ministero della Cultura. Gli ambienti della Gran Galleria sono stati recuperati e destinati a diventare uno spazio per esposizioni temporanee, oltre ad un’area museale con attività educative, una sala conferenze e un bookshop.
    Inoltre, sarà allestita una mostra fotografica in onore dell’architetto, comprendente progetti come “Attraversamenti” e “Genius et Loci – La drammaturgia dello sguardo” di Luciano D’Inverno e Luciano Romano.
    La Reggia di Caserta è tra i vincitori della seconda edizione di Strategia Fotografia, bando della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
    L’inaugurazione di questi nuovi spazi sarà arricchita da due giorni di studio e approfondimento del “Cantiere dei cantieri”, con un fitto programma di interventi di ricercatori e studiosi sull’opera magna di Luigi Vanvitelli. LEGGI TUTTO

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    Da Marcianise inseguito fino a Napoli alla guida di un’auto rubata

    La scorsa notte, un carabiniere libero dal servizio ha individuato un ladro a bordo di una Lancia Ypsilon con a bordo una persona che spingeva una Fiat Panda con il motore spento e due persone al suo interno, lungo la sp 335, agro del comune di Marcianise.
    L’allarme è stato dato da un carabiniere della Compagnia di Marcianise che stava facendo rientro in caserma. L’intervento della pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile è stato immediato, ma gli occupanti della Fiat Panda sono riusciti a fuggire a piedi nelle campagne circostanti.
    Il conducente della Lancia Ypsilon ha tentato la fuga in direzione di Napoli, scatenando un inseguimento che si è concluso in Corso Vittorio Emanuele III, sulle scale di San Pasquale, dove è stato bloccato.
    Successivi accertamenti hanno rivelato che entrambe le auto erano rubate. Il fermato, un 45enne di Castel Volturno, è stato denunciato in stato di libertà e dovrà rispondere di furto con violenza sulle cose e resistenza a pubblico ufficiale. Sono in corso ulteriori indagini da parte dei Carabinieri della Compagnia di Marcianise. LEGGI TUTTO

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    Capua, minacce incendiarie ai vicini per far vendere la casa: in 4 a processo

    È stata fissata l’udienza preliminare per il 23 febbraio prossimo riguardo alle quattro persone residenti a Capua, arrestate lo scorso luglio su richiesta del pm Gerardina Cozzolino e per ordine del gip Daniela Vecchiarelli del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
    Sono accusati di aver fatto parte di un gruppo dedito all’incendio doloso delle auto dei rivali. I soggetti coinvolti sono Claudio Sinapi, 62 anni, proprietario di una palestra e attualmente agli arresti domiciliari, sua moglie Annamaria Fortino, 52 anni, difesi dall’avvocato Giuseppe Stellato, Renaldo Likaj, 26 anni, e Gazmir Shahu, 39 anni, entrambi albanesi, difesi dall’avvocato Paolo Di Furia.
    L’indagine è stata avviata a seguito delle minacce rivolte dal signor e la signora Sinapi al proprietario di una casa, che successivamente si sarebbe rivolto agli albanesi per organizzare l’attacco incendiario. Sono state numerose le automobili incendiate.
    Lo scopo era quello di ottenere la casa dei vicini ad un prezzo molto inferiore al suo valore reale. Sinapi e Fortino sono anche accusati di stalking continuato, in quanto, in esecuzione di un piano criminale comune, hanno intimidito ripetutamente e minacciato gravemente la famiglia della vittima, difesa dagli avvocati Gaetano e Raffaele Crisileo.
    Lo avevano minacciato con frasi tipo “se tuo padre non è disposto a vendere la casa, io prenderò altre misure con l’aiuto di terze persone” e “è meglio che ve ne andiate da qui! Mi occuperò personalmente di voi!” .
    Hanno minacciato e molestato i vicini e i loro familiari in modo da causare loro un grave stato di paura e timore per la loro incolumità e per quella dei loro cari. LEGGI TUTTO

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    Caserta, finisce ‘per errore’ nella movida: pestato dal branco

    Un giovane di 25 anni è stato pestato da un gruppo di ragazzi per aver chiesto loro di spostarsi per permettergli di passare. L’episodio è avvenuto nella tarda serata di sabato in via Ferrante, nel centro storico di Caserta, una zona molto frequentata dai giovani per la presenza di bar e locali.
    Il giovane, che era venuto a cena a Caserta con la fidanzata, aveva messo il navigatore per tornare a casa, ma si è ritrovato per errore in una stradina congestionata. Ha chiesto a diversi ragazzi di spostarsi, ma alcuni di loro hanno fatto orecchie da mercante. Quando il giovane ha detto di essersi perso e di non essere di Caserta, i ragazzi hanno capito che era un estraneo e lo hanno aggredito.
    Il giovane è stato colpito con una testata al volto e poi preso a calci e pugni. È stato soccorso da alcuni passanti e portato in ospedale, dove è stato riscontrato una frattura scomposta delle ossa nasali, varie contusioni e ferite lacero contuse.
    La vittima ha denunciato l’accaduto ai carabinieri, che hanno avviato le indagini per identificare i responsabili.
    La denuncia del deputato Borrelli
    L’episodio ha suscitato la reazione del deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che ha commentato: “È assurdo davvero quello che accade oggigiorno. Uno esce per passare una piacevole serata e poi si ritrova in ospedale. E questo non è neanche il peggio, perché altre volte si è arrivati alla tragedia. Tanta violenza brutale ed immotivata non ha proprio alcun senso, eppure è una realtà che sta prendendo sempre più il sopravvento.
    Rimedi? Innanzitutto cominciamo ad inasprire le pene per questi barbari, anzi a garantire che le pene ci siano, perché troppo spesso questi farabutti se la cavano con poco e niente.
    Bisogna anche lavorare sulla prevenzione, investendo sui giovani e sulla cultura della legalità. Non possiamo tollerare che le nostre città siano preda di questi violenti, che rovinano la vita di chi vuole semplicemente divertirsi in modo sano”. LEGGI TUTTO

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    LA PROTESTA Mancata assistenza scolastica per disabili, domani presidio in piazza Vanvitelli a Caserta

    “Questa amministrazione comunale si contraddistingue solo per gli annunci, ma nei fatti l’assistenza scolastica per alunni disabili che frequentano le scuole primarie e secondarie non è ancora partita. Possiamo capire perché?”. Lo dice in una nota l’eurodeputata Chiara Gemma (Fdi-Ecr), che domani alle 9.30 parteciperà in piazza Vanvitelli a Caserta al presidio dei genitori di ragazzi con disabilità insieme al consigliere comunale di Fdi Pasquale Napoletano.
    “Le famiglie sono disperate, costrette a correre in aiuto dei figli a scuola perché oltre agli insegnanti non c’è nessuno che possa aiutare i ragazzi disabili”, afferma Napoletano, che ha presentato una mozione per comprendere i motivi di questo ritardo di quattro mesi. “Le famiglie vogliono conoscere la verità – insiste Gemma – i fondi ci sono, perché tardare l’assistenza scolastica a studenti disabili? Un servizio che doveva partire a settembre per oltre mille alunni. Ricordo che l’Ambito Sociale C01 – Distretto Regio di Caserta, di cui fanno parte i Comuni di Caserta, Casagiove, Castel Morrone e San Nicola La Strada, aveva comunicato due settimane fa che dal 22 gennaio sarebbe partito il servizio di assistenza”.
    “Dieci giorni dopo siamo ancora a digiuno di informazioni, manca il rispetto per le famiglie dei ragazzi disabili, sarebbe il minimo pretendere dal Comune di Caserta almeno una risposta? Porterò all’attenzione dei miei colleghi di partito questo enorme disservizio e sarò voce di queste famiglie”, ha concluso l’eurodeputata. LEGGI TUTTO

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    L’EPISODIO Controlli a Casal di Principe, tre persone denunciate

    Nei comuni di Casal di Principe, San Cipriano d’Aversa, Casapesenna, Villa Literno e Cancello ed Arnone, i carabinieri delle competenti Stazioni dipendenti dalla Compagnia di Casal di Principe, nel corso di un servizio coordinato di controllo del territorio hanno proceduto al controllo di 12 esercizi commerciali.
    Non solo negozi: i carabinieri hanno controllato anche 50 veicoli e 186 persone, elevando 18 verbali al codice della strada e ritirando una patente di guida e 2 carte di circolazione. Due sono stati i veicoli sequestrati. Tre persone, invece, sono state deferite in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza.
    Nel corso del medesimo servizio un 35enne di origini tunisine e residente a San Marcellino è stato denunciato per violazione del divieto di ritorno nel comune di Villa Literno mentre, un 34enne del napoletano è stato denunciato per il reato di abusivismo edilizio. Infine una persona originaria del Burkina Faso è stato denunciato per ricettazione perché fermato alla guida di ape car con telaio alterato. LEGGI TUTTO

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    Sparanise, Palazzetto dello sport: i commissari prefettizi avviano le procedure di affidamento dopo la revoca del preced…

    Sparanise. Il Comune chiede 8400 euro l’anno (appena 700 euro al mese).L’obiettivo del commissione straordinaria di Sparanise composta dai vice prefetti Maura Nicolina Perrotta e Florinda Bevilacqua e l’esperto contabile già componente dell’ufficio Antimafia della Prefettura, Salvatore Carli, è quello di individuare operatori economici interessati a gestire il Palazzetto dello Sport, un impianto moderno e versatile che ha subito significativi interventi di ristrutturazione e adeguamento nel 2021.
    In questo Comune del Casertano, la commissione straordinaria ha revocato diverse autorizzazioni amministrative nonché ben 8 appalti mediante l’esercizio dei poteri antimafia. Gli ultimi due appalti hanno riguardato proprio la precedente gestione del palazzetto dello Sport e la gestione dei depuratori comunali.
    Per il palazzetto dello Sport la commissione con la delibera di revoca ha indicato gli accertamenti effettuati, ponendo in evidenza le irregolarità nella procedura di affidamento che erano state svolte nel corso della gestione gravata dal provvedimento di sciogliemmo.
    L’affidamento revocato dai Commissari era stato disposto nel corso dell’amministrazione sciolta, a favore di un’associazione di pallavolo locale in cui si sarebbe registrato la presenza di due componenti e di un direttore tecnico facente capo alla stessa famiglia risultata imparentata con l’ex presidente del consiglio comunale di Sparanise, sciolto per infiltrazioni mafiose nonché con la moglie dell’ex sindaco della medesima amministrazione.
    La triade commissariale, a seguito della revoca dell’affidamento, consapevole del valore dello sport in generale e dell’esigenza di assicurare alla comunità l’utilizzo di un bene così prezioso in sicurezza e nel rispetto delle norme e delle prescrizioni imposte dagli organi competenti, ha avviato immediatamente tutte le procedure necessarie per avviare l’iter finalizzato all’affidamento della struttura.
    Infatti ha approvato apposito bando pubblico per consentire a tutte le associazioni e società sportive di partecipare ad una corretta competizione per ottenere l’affidamento della gestione del palazzetto dello Sport che può essere utilizzato per le seguenti discipline sportive :
    – Pallavolo; – Pallamano; – Ginnastica; – Scherma (previo utilizzo di apposita pedana); – Atletica pesante, tra cui: judo, lotta, Karate, arti marziali similari, previo utilizzo di apposita pedana); – Atletica leggera; – Danza; – Danza sportiva; – Mini-basket; – Tennis; – Calcetto; – Attività connesse.
    La struttura, realizzata inizialmente negli anni ’90, ha visto un importante restauro nel 2021. Questo intervento ha permesso di adattare l’impianto alle nuove normative, migliorando i servizi, il campo di gioco e gli impianti tecnologici.
    Oggi, il Palazzetto dello Sport di Sparanise può vantare di essere un centro federale Coni, garantendo standard elevati per una varietà di discipline sportive, tra cui pallavolo, pallamano, ginnastica, scherma, atletica, danza e molte altre.
    La struttura è dotata di un campo di gioco versatile, tribune con una capienza di 360 persone, spogliatoi per squadre e arbitri, servizi igienici moderni, un’ampia area parcheggio, e molto altro. Ulteriori miglioramenti, come un impianto fotovoltaico da 100 KW con accumulo di energia, assicurano anche una gestione sostenibile e rispettosa dell’ambiente.
    Il Palazzetto dello Sport non è solo un luogo dedicato agli eventi sportivi, ma rappresenta un centro polifunzionale al servizio della comunità. Le attività sportive che possono essere ospitate sono numerose, e il Comune si impegna a riservare otto ore mensili per le società sportive locali, favorendo così la partecipazione e l’organizzazione di eventi di carattere amatoriale e giovanile. Inoltre, la struttura è aperta all’utilizzo da parte degli alunni delle scuole comunali, contribuendo così a promuovere l’importanza dell’attività fisica e sportiva tra i giovani.
    P.B. LEGGI TUTTO

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    Parete, sorpreso a rubare in un salone di bellezza: arrestato

    Un giovane di 24 anni, originario della Romania, è stato arrestato a Parete dalla Polizia di Stato di Caserta per tentato furto.
    La squadra volante del commissariato di polizia di Aversa ha risposto a una segnalazione di furto in corso in un negozio, dove hanno scoperto un individuo nascosto dietro un cartone che stava cercando di forzare la porta di ingresso di un salone di parrucchiere.
    Nonostante il suo tentativo di fuga, l’uomo è stato catturato e detenuto. Gli strumenti utilizzati per il tentativo di scasso sono stati trovati in suo possesso e sequestrati.
    Durante l’udienza per direttissima, l’arresto è stato convalidato e il giudice ha condannato l’uomo a un anno e sei mesi di carcere. LEGGI TUTTO

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    IL FATTO Castel Volturno. Non si fermano all’alt, nell’auto attrezzi atti allo scasso: arrestati

    Avevano certamente in mente di organizzare e perpetrare furti i due giovani, uno di 22 anni e l’altro di 23 anni, entrambi di Napoli, che non si sono fermati all’alt dei carabinieri. Nella loro vettura i militari dell’Arma hanno rinvenuto e sequestrato una serie di attrezzi atti allo scasso.
    Viaggiavano a bordo di un’autovettura di grossa cilindrata, una BMW 335i, quando sono stati notati dai carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone che gli hanno imposto l’alt. I due, invece di fermarsi, hanno aumentato la velocità nel tentativo di dileguarsi. Immediatamente inseguiti sono stati bloccati dopo alcuni chilometri.
    Arrestati e condotti in caserma non hanno fornito giustificazioni plausibili riguardo il possesso degli strumenti da scasso. I due, che dovranno rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso verranno giudicati con rito direttissimo. LEGGI TUTTO

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    Reggia Caserta, raccolta arance per le marmellate della Regine

    La cooperativa Eva continua a collaborare con la Reggia di Caserta per raccolta delle arance del Parco reale, che vengono utilizzate per la produzione della Marmellata delle Regine.
    Questa collaborazione, stabilita attraverso un protocollo di intesa, vede la cooperativa impegnata in servizi di prevenzione e contrasto della violenza anche tramite il riutilizzo di beni confiscati alle mafie. Gli agrumi del Museo verde sono quindi diventati una risorsa e un’opportunità di riscatto sociale.
    Le arance del Bosco vecchio, della Flora e del Giardino Inglese, un tempo destinate alla marcescenza, hanno trovato una nuova vita nelle Marmellate delle Regine negli ultimi tre anni.
    Attualmente, le donne della cooperativa sociale stanno raccogliendo i frutti maturi. Successivamente, nel laboratorio di “Le Ghiottonerie di casa Lorena” a Casal di Principe, prepareranno e confezioneranno la marmellata.
    Secondo Tiziana Maffei, direttore della Reggia di Caserta, la produzione di questa marmellata contribuisce ai percorsi di autonomia promossi dalla cooperativa a favore di donne in uscita da situazioni di violenza e in condizioni di difficoltà.
    La frutta utilizzata sarà superiore al 45% e non verranno aggiunti conservanti. Quest’anno, la Marmellata delle Regine sarà anche in vendita a La Buvette di EVA nella nuova sede del Teatro San Ferdinando di Napoli, inaugurata il 18 dicembre scorso, e al Teatro Mercadante, grazie a una collaborazione con il Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, che mira a offrire nuove opportunità di lavoro alle donne che escono da situazioni di violenza. LEGGI TUTTO