Napoli calcinacci sul lungomare: crolli e pericoli per i turisti. Scatta l’inchiesta
Un altro pericoloso crollo di calcinacci si è verificato sabato sera sul lungomare di Napoli, questa volta dal balcone di un ristorante in via Partenope.PUBBLICITA
Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito, ma l’episodio ha riportato alla luce l’annoso problema della sicurezza sul lungomare, già messo a dura prova dal crollo del palazzo di Via Roma nel 2020.
Non è la prima volta che si verificano crolli in zona: solo due mesi fa, un masso di 57 chili si è staccato da un altro edificio in via Partenope 10, finendo nel cortile del palazzo.
I residenti e i commercianti della zona denunciano da tempo la presenza di balconi pericolanti, cornicioni fatiscenti e calcinacci che potrebbero cadere da un momento all’altro.
La situazione è aggravata dall’erosione causata dalla salsedine, che accelera il deterioramento degli edifici. A ciò si aggiunge la mancanza di manutenzione adeguata, che spesso è ostacolata da cavilli burocratici e dalla carenza di fondi.
Oltre ai pericoli per l’incolumità pubblica, il degrado del lungomare rappresenta un danno d’immagine per la città, che proprio in questa zona concentra una grande parte dell’offerta turistica.
I turisti, infatti, si trovano a passeggiare tra cantieri, transenne e cumuli di detriti, con il rischio di imbattersi in crolli improvvisi.
È necessario un intervento urgente e concreto da parte delle autorità competenti per mettere in sicurezza il lungomare di Napoli e tutelare l’incolumità di cittadini e turisti. Occorre un piano di manutenzione straordinaria degli edifici pericolanti, accompagnato da controlli regolari e da una maggiore efficienza burocratica.
Solo con un impegno serio e condiviso sarà possibile restituire al lungomare di Napoli il suo antico splendore e renderlo un luogo sicuro e accogliente per tutti.
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