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    Politica e camorra a Cercola: ai domiciliari Giusy De Micco

    Giusy De Micco, la 30enne candidata al consiglio comunale di Cercola conosciuta come “Lady Caf”, è tornata a casa ai domiciliari dopo 10 giorni di carcere. La donna, incensurata, era stata arrestata nell’ambito di un’inchiesta della DDA sui rapporti tra politica e clan nel comune durante le ultime elezioni comunali.
    De Micco, iscritta nella lista Europa Verde, è accusata di aver stretto un accordo con esponenti dei clan Fusco-Ponticelli e De Micco-De Martino per ottenere voti in cambio di denaro.
    Secondo la Procura, la donna avrebbe pagato 1.800 euro al padre Giovanni e al fratello Sabino per ottenere un pacchetto di voti nel quartiere popolare “Caravita”. Le accuse, per ora mosse a titolo di presunzione di innocenza, si basano su intercettazioni telefoniche e ambientali.
    Il quadro accusatorio
    L’inchiesta ipotizza che un gruppo di persone abbia organizzato uno “scambio elettorale politico-mafioso” a Cercola per favorire uno dei quattro candidati a sindaco e la stessa De Micco al consiglio comunale.
    I tentativi non ebbero successo, ma portarono all’arresto di 7 persone, 6 in carcere e 1 ai domiciliari. Il prezzo pattuito per i voti sarebbe stato di 30 euro per il primo turno e 20 per il ballottaggio.
    Nessun indagato nella giunta comunale
    È importante precisare che nessuno degli indagati nel procedimento ricopre attualmente incarichi nell’amministrazione comunale di Cercola.
    La concessione degli arresti domiciliari a De Micco è stata disposta dal gip in considerazione dell’assenza di precedenti penali e della possibilità di una revisione del profilo cautelare in attesa del prosieguo del procedimento penale. La difesa della donna è affidata agli avvocati Gabriele Esposito e Giacomo Pace.
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    Cercola, carabinieri salvano un’anziana da un incendio

    Un incendio ha devastato un appartamento a Cercola, in provincia di Napoli, nella notte tra il 13 e il 14 marzo. Una donna di 88enne, allettata e incapace di camminare, è rimasta intrappolata nella sua stanza, circondata dalle fiamme.
    Due Carabinieri della tenenza di Cercola, un luogotenente e un vice brigadiere, sono stati i primi ad arrivare sul luogo dell’incendio. Una donna e suo figlio, che erano riusciti a fuggire prima di essere travolti dal fuoco, hanno informato i militari della presenza dell’anziana all’interno dell’appartamento.
    Valutando la gravità della situazione, uno dei due Carabinieri, il vice brigadiere, ha preso una decisione eroica. Si è cosparso uniforme e corpo d’acqua e si è lanciato all’interno dell’edificio in fiamme.
    Il militare ha trovato l’anziana ancora a letto, immobile e terrorizzata. L’ha raccolta in braccio e l’ha portata fuori dall’edificio, in salvo.
    L’anziana è stata trasportata in ospedale in stato di choc, ma non ha riportato gravi ustioni. Il vice brigadiere, invece, ha sofferto di difficoltà respiratorie a causa dell’inalazione dei fumi ed è stato ricoverato in clinica per precauzione.
    Il coraggio e l’abnegazione del vice brigadiere hanno permesso di salvare la vita dell’anziana donna. Il suo gesto eroico è un esempio di dedizione al dovere e di profondo senso di umanità.
    Inchiesta per stabilire le cause dell’incendio
    Le cause dell’incendio sono ancora in corso di accertamento, ma si ipotizza un corto circuito. I vigili del fuoco sono intervenuti tempestivamente e hanno domato le fiamme.
    Fortunatamente, grazie all’intervento dei Carabinieri e dei vigili del fuoco, la tragedia è stata evitata. La donna e suo figlio sono salvi e l’anziana è stata portata in salvo in tempo. LEGGI TUTTO

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    Cercola, cerca di aggredire l’ex moglie che non gli aveva portato da mangiare: arrestato

    Ancora una volta la violenza di genere fa vittime, con bambini costretti a essere testimoni della furia di uno dei genitori. Il dramma si consuma a Cercola durante la notte, in via Matilde Serao, dove una lite scoppia tra persone che urlano, spingendo qualcuno a comporre il 112 per chiedere aiuto.
    Sono i carabinieri della sezione radiomobile di Torre del Greco a intervenire, guidati dalle voci concitate che emergono dalla strada, con alcuni residenti che indicano un appartamento come luogo del conflitto.
    Sul pianerottolo al secondo piano di una palazzina, un uomo agitato brandisce una cesoia da giardinaggio e colpisce ripetutamente la porta di un’abitazione.
    È chiaro che sia sotto l’effetto di stupefacenti, e i militari faticano non poco a disarmarlo.All’interno dell’abitazione, una donna è terrorizzata, abbracciando i suoi tre figli di 14, 12 e 6 anni, che piangono di terrore, temendo il peggio.
    Il 39enne ha problemi di tossicodipendenza
    Il responsabile, un 39enne del posto, ex compagno della vittima e padre dei bambini, finisce in manette. Secondo quanto ricostruito dai militari, episodi di violenza simili erano purtroppo frequenti, spesso scatenati dall’astinenza da droga e da una gelosia morbosa mai sopita, anche dopo la separazione.
    Le vessazioni subite dalla donna erano quotidiane da anni. In questa occasione, la furia del 39enne è stata innescata dalla mancata consegna di un pasto. Nonostante la separazione, la donna continuava a preparargli pranzo e cena e, ogni giorno, provvedeva a portarglieli a casa. Il 39enne è ora in attesa di giudizio dietro le sbarre del carcere. LEGGI TUTTO

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    Cercola, crolla solaio di un appartamento: ferita donna di 77 anni

    Tragedia sfiorata poco dopo le 18,30 di questa sera a Cercola. I Carabinieri della tenenza di Cercola sono intervenuti poco fa in via Don Minzoni 46 per il crollo del lastrico solare di un appartamento al primo piano.
    In casa una donna di 77 anni con il figlio di 44 anni. La donna ha subito qualche lesione al volto a causa della caduta di calcinacci ed è stata portata all’ospedale Maresca, non in pericolo di vita.
    Carabinieri, vigili del fuoco e personale dell’Ufficio Tecnico del Comune di Cercola hanno messo in sicurezza l’area e sgomberato anche l’adiacente appartamento occupato da altro nucleo familiare.
    Sono state avviate tutte le indagini per scoprire le cause del crollo. Il comune di Cercola ha attivato la protezione civile per dare assistenza alle due famiglie interessate dal crollo. LEGGI TUTTO