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    Agerola coppia coltivava la preziosa marijuana Mango Sapphire: in manette

    Ennesima operazione contro il narco traffico tra i comuni di Castellammare e paese limitrofi. L’incessante attività delle forze dell’ordine continua a portare a sequestri e ad arresti.PUBBLICITA

    In una serie di blitz serrati, i carabinieri hanno sferrato un duro colpo ai piccoli spacciatori locali, smantellando nascondigli ingegnosi e sequestrando consistenti quantitativi di stupefacenti.

    Punti Chiave ArticoloL’operazione, condotta anche con il prezioso supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori Carabinieri di Calabria, ha portato all’arresto di diversi soggetti già noti alle forze dell’ordine. Tra questi, un 41enne di Sant’Antonio Abate, trovato in possesso di 15 dosi di crack accuratamente nascoste all’interno di un innocuo contenitore di aspirine, un nascondiglio tanto banale quanto efficace.
    Ad Agerola, invece, i carabinieri hanno sgominato una piccola organizzazione dedita allo spaccio, arrestando un 28enne e sua moglie. Ad Agerola coppia coltivava la famosa e pregiata marjiuana Mango Sapphire Nella loro abitazione, i militari hanno rinvenuto una vera e propria serra domestica, allestita con cura per la coltivazione di pregiata marijuana di tipo “Mango Sapphire”, considerata dai cultori della cannabis un vero e proprio gioiello della genetica indica. Oltre alla droga, i carabinieri hanno sequestrato bilancini di precisione, materiale per il confezionamento e una somma in contanti ritenuta provento dell’attività illecita.
    Ma le sorprese non sono finite qui. Estendendo le ricerche alle zone rurali circostanti, i carabinieri hanno scoperto e distrutto diverse piantagioni di cannabis, dove piante rigogliose, alte fino a due metri, crescevano rigogliose, alimentando un fiorente mercato nero. Nel giardino di un 80enne tre maestose piante di marijuana Nemmeno un anziano di 80 anni, già noto alle forze dell’ordine, è riuscito a sfuggire ai controlli. Nel suo giardino, tra gerani e bonsai, i carabinieri hanno rinvenuto tre maestose piante di marijuana, alte oltre tre metri e mezzo, a testimonianza di una coltivazione accurata e prolungata nel tempo. Intanto, per le strade, i controlli hanno evidenziato una preoccupante recrudescenza di reati legati alla circolazione stradale. Diversi conducenti sono stati denunciati per guida senza patente, dimostrando una totale disinvoltura nel mettere a rischio la propria e l’altrui incolumità. L’operazione, oltre a infliggere un duro colpo al traffico di stupefacenti, ha anche permesso di segnalare alla Prefettura cinque giovani consumatori di droga, offrendo loro l’opportunità di intraprendere un percorso di recupero e di reinserimento sociale. Il messaggio lanciato dalle forze dell’ordine è chiaro: la lotta alla criminalità e allo spaccio di stupefacenti continua senza sosta, e chi si macchia di questi reati non troverà scampo. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Castellammare, armi, droga e arresti nell’operazione Continuum Bellum 2

    Castellammare. Droga, armi, proiettili e arresti é il risultato dell’ennesima operazione “Continuum Bellum 2” da parte dei carabinieri.PUBBLICITA

    I militari stanno setacciando palmo a palmo il territorio di Castellammare e Monti Lattari, penetrando in zone impervie e periferie da tempo ritenute sicure.

    Punti Chiave ArticoloA Lettere, infatti, avvolto dalla fitta vegetazione del “canale grande”, è stato rinvenuto un vero e proprio arsenale. Nascosto tra le radici di un vecchio platano, i carabinieri hanno scoperto un fucile semiautomatico con la matricola cancellata. Un’arma pronta a sparare e destinata, con ogni probabilità, a compiere azioni violente. Accanto all’arma, un vero e proprio munizionamento: 11 cartucce calibro 20, pronte per essere caricate.
    Ma la scoperta non si è fermata qui. In una piccola radura, nascosta tra le canne, i militari hanno individuato una coltivazione di marijuana: 24 piante rigogliose, alte circa un metro, a testimonianza di un’attività illecita ben radicata nel territorio. L’arma sequestrata sarà sottoposta a esami balistici per verificare se sia stata utilizzata in precedenti reati. Pusher arrestato a Castellammare Mentre a Lettere si indagava sulla provenienza dell’arsenale, a Castellammare di Stabia i carabinieri hanno sgominato un piccolo ma fiorente spaccio di droga.
    L’abitazione di Giovanni Vanacore, già noto alle forze dell’ordine, è stata perquisita e all’interno sono stati rinvenuti numerosi elementi che ne confermavano l’attività criminale: dosi di cocaina accuratamente confezionate, pronte per essere vendute, bilancini di precisione per pesare la droga, oltre a 30 grammi di hashish suddivisi in piccole dosi. Inoltre, all’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti sei proiettili, a sottolineare il pericoloso connubio tra droga e armi da fuoco. Un segnale forte contro la criminalità L’operazione “Continuum Bellum 2” rappresenta un segnale forte contro la criminalità organizzata che da troppo tempo affligge la zona. I carabinieri, insieme al prezioso contributo dello Squadrone Eliportato Cacciatori Carabinieri di Calabria, con determinazione e professionalità, stanno lavorando senza sosta per garantire la sicurezza dei cittadini e restituire legalità al territorio. Le indagini sono ancora in corso e si prospettano ulteriori sviluppi. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Il sindaco di Castellammare: “Il mare balneabile è risarcimento storico ai cittadini”

    Castellammare. “Restituiamo il mare e la spiaggia della villa comunale agli stabiesi.PUBBLICITA

    Quella di ieri, mercoledì, è stata una giornata storica per la nostra Castellammare di Stabia: prima l’esito delle analisi dell’Arpac che ha sancito il ripristino della balneabilità e la possibilità di revocare il divieto di balneazione, poi l’esito positivo della conferenza dei servizi in Regione Campania che ha sancito la fruibilità dell’arenile, oltre 50mila metri quadri.

    Nei prossimi giorni sarò nelle condizioni di firmare il decreto per revocare il divieto di balneazione”. Lo dichiara Luigi Vicinanza, sindaco di Castellammare di Stabia .
    “Il mare restituito – aggiunge – è una realtà e rappresenta una delle opportunità per rendere grande Stabia, una restituzione che arriva con un anno di anticipo rispetto a quanto avevo ribadito nel corso della campagna elettorale.

    Un risultato importantissimo. Di concerto con gli uffici comunali e con l’Asl, stiamo provvedendo a una serie di interventi di pulizia, derattizzazione e disinfestazione. Un vivo ringraziamento va alla Regione Campania, all’Eic e alla Gori per lo sforzo enorme e il lavoro portato avanti in questi anni”.
    Il via libera alla balneabilità del litorale antistante la villa comunale di Castellammare di Stabia “rappresenta un risultato storico per l’intero territorio di Castellammare di Stabia e per tutto il golfo di Napoli, di pari passo con le risultanze della conferenza di servizi che si è svolta ieri mattina in Regione Campania in merito al piano di caratterizzazione dell’arenile stabiese, da cui si evince che la spiaggia è del tutto fruibile. Una svolta epocale”.
    Così l’Ente idrico campano, soggetto di governo del ciclo integrato delle acque della Campania. Un risultato, spiega l’ente “frutto dello straordinario lavoro messo in campo a partire dal 2017 dall’Ente Idrico Campano e dalla Regione Campania, in sinergia con Gori acqua, per delineare nuove importanti prospettive di sviluppo attraverso un’opera di risanamento ambientale che non ha precedenti nella storia”.

    Il presidente dell’Ente idrico Campano, Luca Mascolo, dichiara: “Abbiamo sognato per decenni questo traguardo. Ci abbiamo creduto sin dal primo giorno, gettando il cuore oltre l’ostacolo. Abbiamo lavorato senza un attimo di sosta per un obiettivo di portata storica per i nostri territori.
    Ed oggi raccogliamo i frutti di un’opera entusiasmante ed avvincente, che premia tutti gli sforzi profusi. La balneabilità del litorale di Castellammare di Stabia da questo momento è una bellissima realta.
    Il risultato che abbiamo raggiunto arriva a compimento di un percorso iniziato 7 anni fa e portato avanti con competenza, impegno e professionalità, facendo ricredere tutti gli scettici e lavorando giorno e notte senza mai mollare di un centimetro”.
    Mascolo rivolge “un sentito ringraziamento a tutta la squadra dell’Ente Idrico Campano, che ha lavorato senza sosta in cooperazione con Regione Campania e Gori per questo risultato che proietta i nostri territori verso inesplorati orizzonti di crescita e sviluppo, facendo leva anche sulla tenacia del presidente Vincenzo De Luca e del vicepresidente Fulvio Bonavitacola.
    Stiamo scrivendo una storia nuova – conclude – ponendo solide basi per la tutela dell’ambiente che ci circonda e per la costruzione di un mondo migliore, all’altezza dei desideri e delle aspettative delle presenti e future generazioni”.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Castellammare di Stabia, lido abusivo su spiaggia pubblica: denunciato 59enne

    Un’operazione interforze ha smantellato un lido abusivo allestito su una spiaggia pubblica, portando alla denuncia di un 59enne del posto, già noto alle forze dell’ordine. L’intervento, condotto dai Carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia insieme alla polizia municipale locale e ai militari della Capitaneria di Porto stabiese, ha avuto luogo nelle aree balneari di via Sorrentina, presso l’ex colonia ferroviaria.PUBBLICITA

    Durante i controlli, finalizzati alla repressione delle attività abusive, sono stati sequestrati 67 lettini solari, 20 sedie sdraio, 15 ombrelloni, un banco frigo per gelati, una vetrina per alimenti e tre gabbiotti in legno di circa sei metri quadrati. Le verifiche hanno rivelato la presenza di un lido abusivo completo di attrezzature e servizi, messi a disposizione dei bagnanti previo pagamento, su un’area dell’arenile comunale.

    Il proprietario delle attrezzature sequestrate, un 59enne di Castellammare di Stabia, è stato denunciato per occupazione abusiva di spazio demaniale senza le necessarie autorizzazioni. L’operazione sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel garantire l’uso legittimo e pubblico delle coste, contrastando l’appropriazione indebita di beni comuni.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Castellammare, dopo 50 anni torna balneabile il mare lungo la villa comunalòe

    Castellammare. Bollino verde per il litorale stabiese: un traguardo storico.PUBBLICITA

    Dopo oltre 50 anni di attesa, il mare di Castellammare di Stabia può finalmente riavere il suo mare. L’Arpac, con un’analisi approfondita e costante, ha confermato la balneabilità delle acque antistanti la Villa Comunale, un traguardo storico per la città.

    Punti Chiave ArticoloUn risultato frutto di un impegno corale. L’eliminazione degli scarichi abusivi, un progetto portato avanti da Ente Idrico Campano, Regione Campania e Gori, ha reso possibile questo cambiamento epocale. I dati raccolti a maggio, giugno e, in particolare, il 22 luglio scorso, mostrano valori ben al di sotto delle soglie di sicurezza, garantendo la qualità delle acque.
    La conferenza di servizi del 23 luglio ha rappresentato un ulteriore passo avanti verso una gestione sostenibile del litorale. Ora, in attesa delle disposizioni regionali, la città si prepara ad accogliere i bagnanti sulla sua spiaggia più amata. Attenzione e controllo sul litorale Mentre si festeggia questo importante traguardo, è fondamentale sottolineare l’importanza di una costante vigilanza. Il sequestro di un lido abusivo a Pozzano, avvenuto pochi giorni fa, ne è la prova. Le istituzioni sono chiamate a garantire il rispetto delle norme e a tutelare la bellezza del nostro litorale. Con la balneabilità del suo mare, Castellammare di Stabia si conferma una meta ideale per le vacanze. Le sue spiagge, la sua storia, la sua gente: tutto concorre a rendere questa città un luogo unico e affascinante.
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    Massimiliano Caiazzo al Giffoni Film Festival: “Ho cancellato Tik Tok perchè mi distraeva”

    Dopo quattro anni è tornato dove tutto è iniziato Massimiliano Caiazzo, al Giffoni Film Festival, dove era stato prima che scoppiasse il fenomeno “Mare Fuori”, serie che ha fatto appassionare grandi e piccoli italiani e che ha dato luce a realtà complesse come quelle del carcere minorile di Nisida.PUBBLICITA

    Il giovane attore di Castellammare di Stabia non si sottrae al commento sull’attualità: “Scampia è stata un colpo nello stomaco per me. Anche se ora vivo a Roma le mie radici sono qui”.

    Le curiosità dei ragazzi in sala sono tantissime: dall’inizio del suo percorso, definito da Massimiliano “agitato e fortunato”, alle sue fonti di ispirazione – “tra gli italiani, Fabrizio Gifuni e Luca Marinelli” .
    Fino al suo rapporto con i social network, quando l’attore ammette: “Ho dovuto cancellare TikTok perché, senza rendermene conto, da che volevo starci cinque minuti, improvvisamente diventava un’ora. E questa perdita di tempo per me non esiste proprio.

    I social usano un meccanismo simile a quello delle slot machine. Io l’ho cancellato perché mi distraeva, mi rendeva meno produttivo. Non voglio demonizzare i social però.
    Credo che siamo in una fase di transizione, demonizzare non servirà a nulla perché i social sono un’onda troppo più forte. Bisogna semplicemente capire quale può essere il miglior modo dal punto di vista lavorativo di utilizzarli”.
    Poi svela un suo rituale durante le riprese: “Quando sono sul set metto la modalità “in aereo” al telefono come un gesto quasi scaramantico, sennò la scena non viene bene.”

    Che impatto ha avuto il successo? gli viene chiesto “All’inizio ho avuto bisogno di una buona psicologa. C’è stato un periodo in cui ho tentennato un pochino, in cui ho iniziato a sentire quella responsabilità. Poi però ho iniziato a vedere la gratitudine. E quindi ora ci convivo, consapevole del fatto che potrebbe sparire da un momento all’altro”.
    Ma non ha dubbi sul suo mestiere, che sente più come un’esigenza creativa oltre la fama “Il successo può passare ma io continuerò a fare questo. Non avrei potuto fare altro”.
    Sono tante e inevitabili le domande sulla sua interpretazione e sul personaggio di Carmine in Mare Fuori, e sull’uscita di scena del personaggio dalla serie: “Era chiaro che l’arco narrativo di Carmine stava andando a chiudersi, ed era giusto così. Ci siamo accompagnati in un percorso, in cui lui ha realizzato il sogno della libertà e dell’amore libero con sua figlia. E dico finalmente per lui!”.
    Integrando poi il ragionamento con una riflessione più generale “Un personaggio per quanto possa essere importante nella storia, non è la storia”. Tra le cose in comune tra persona e personaggio, Caiazzo cita il bisogno di protezione e “la capacità di credere in un sogno in maniera imprescindibile e andarci dentro nonostante tutto e tutti”.
    Mentre tra i punti di distanza secondo l’attore c’è il coraggio: “Carmine è più coraggioso di me. Questo è un criterio con cui scelgo i ruoli. Per me i personaggi sono i sogni di noi stessi. La parte più coraggiosa di noi, quella che non riusciamo a mettere in pratica nella vita normale”.
    La sua aspirazione più grande? “Sogno di ritornare a teatro con qualcosa scritto da me. È il mio obiettivo” afferma senza esitazione l’attore ricordando l’esperienza di Una, nessuna e centomila all’Arena di Verona in cui insieme ad Anna Foglietta ha portato in scena un potente monologo contro la violenza di genere.
    “A Verona ho portato in scena una cosa scritta con un’altra artista, con molta più esperienza di me e mi ha ispirato moltissimo. Quindi mi sono detto ma forse è possibile farlo anche da solo”.
    Tra i prossimi progetti in uscita c’è la serie ambientata a Napoli “Uonder boys” di Andrea de Sica “in arrivo a fine anno su Disney+” – dice Caiazzo – “in cui mi sono divertito moltissimo, anche se è stato un set lungo, molto faticoso”.
    La serie “Storia della mia famiglia” su Netflix della cui data di uscita non sa ancora ma che per l’attore ha “un cast fortissimo, è stata uno spazio di confronto importante per me” e il film “Nelle migliori famiglie” dove dice l’attore “ho un piccolo ruolo ma è stata una bella esperienza, soprattutto mi ha permesso di portare un certo tipo di sensibilità in scena”.
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    Monte Faito sequestrate 85 piante di cannabis

    Operazione “Continuum Bellum 2”: un altro colpo al narcotraffico da parte dei Carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia, coadiuvati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori Carabinieri di Calabria.PUBBLICITA

    Nel corso di un’operazione a largo raggio denominata “Continuum Bellum 2”, finalizzata al contrasto del traffico di stupefacenti, i militari hanno setacciato le zone rurali e periferiche di Gragnano e Castellammare di Stabia.

    Punti Chiave ArticoloLe operazioni di rastrellamento si sono concentrate sul Monte Faito, dove i Carabinieri hanno individuato due piazzole, distanti circa 200 metri l’una dall’altra, su terreno demaniale, adibite alla coltivazione di cannabis. Lì, sono state rinvenute e sequestrate ben 85 piante di canapa indiana, alte circa un metro l’una.
     Altre 15 piante scoperte e sequestrate in un rudere abbandonato nel centro antico di Castellammare Ma il sequestro non è terminato qui. I Carabinieri, estendendo le loro ricerche, hanno scoperto in un rudere abbandonato nel rione “centro antico” di Castellammare altre 15 piante della stessa specie, alte circa un metro e mezzo. Dopo la campionatura, tutta la canapa indiana rinvenuta è stata distrutta. Un’operazione importante che testimonia il costante impegno delle forze dell’ordine contro la diffusione e lo spaccio di droga sul territorio.
    Continua la lotta al narcotraffico da parte dei Carabinieri, che grazie a mirate operazioni come “Continuum Bellum 2” garantiscono sicurezza e legalità ai cittadini. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Castellammare, legami coi Casalesi: sequestro beni ad Adolfo Greco

    I finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Napoli hanno eseguito un provvedimento di sequestro emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Napoli, su proposta della DDA partenopea, nei confronti di Adolfo Greco, un imprenditore 74enne di Castellammare di Stabia, attualmente imputato dinanzi al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per concorso esterno nel clan dei Casalesi.PUBBLICITA

    Secondo quanto ricostruito durante le indagini coordinate dalla DDA di Napoli, Greco avrebbe fornito un contributo concreto al clan camorristico, inducendo gli organi di amministrazione di una società del settore lattiero-caseario a revocare la concessione per la distribuzione esclusiva dei propri prodotti nella provincia di Caserta a un’impresa collegata al clan dei Casalesi, fazione Zagaria (già confiscata in sede di prevenzione), e assegnando una nuova concessione a una società neo costituita, interamente controllata dal clan.

    In un separato procedimento penale, il 74enne aveva subito il sequestro di un’ingente somma di denaro contante, oltre 2,7 milioni di euro, trovata nella sua abitazione in un’intercapedine ricavata tra il muro e un armadio in legno.
    Interrogato, Greco aveva attribuito l’origine del denaro in parte ai risparmi accumulati negli anni e in parte ad attività di evasione fiscale. Gli approfondimenti economico-patrimoniali eseguiti in sede di prevenzione hanno rivelato una sproporzione tra la somma, ritenuta frutto di attività illecite, e i redditi dichiarati da Greco e dal suo nucleo familiare negli anni dal 2003 al 2017.

    Da qui il sequestro di prevenzione dell’intero importo già sottoposto a vincolo nel processo penale.
     Greco, meglio noto come “il re del latte” il tre giugno scorso era stato assolto con formula piena nel processo di appello scaturito dall’inchiesta Olimpo, per presunti legami con tutti i clna della zona di Castellammare diStabia, in cui era stato arrestato e condannato in primo grado a 8 anni di carcere.
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    Castellammare fucile di precisione con mirino nascosto a Madonna della Libera

    Castellammare. Un fucile di precisione con tanto di mirino pronto all’uso per i cecchini della criminalità organizzata stabiese è stato sequestrato nella zona collinare della città.PUBBLICITA

    E’ stato rinvenuto dai carabinieri di Castellammare di Stabia nell’ambito dell’ormai quotidiano servizio denominato “Continuum Bellum 2” effettuato sui Monti Lattari e in tutto il comprensorio stabiese con il prezioso contributo dello Squadrone Eliportato Cacciatori Carabinieri di Calabria.

    Punti Chiave ArticoloIl rinvenimento in località Madonna della Libera, la zona sottostante i boschi di Quisisana e che costeggia la statale 145 di fronte al cacastestello: li i militari hanno setacciato la zona senza tralasciare alcuna traccia. Durante i controlli in un terreno scosceso sotto i sassi  i carabinieri scorgono un tubo in pvc.
    All’interno il rinvenimento. Una carabina calibro 300 Winchester Magnum con tanto di mirino di precisione. Un’arma nuova di zecca nonostante dagli accertamenti risulti rubata nel 2016. Armi del genere sono state usate dalla camorra stabiese negli anni cruenti della faida tra i D’Alessandro e gli Imparato tra fine Ottanta e inizi Novanta. Il fucile di precisione inviato ai Ris per la perizia balistica Il fucile di precisione è stato sequestrato e sarà trasferito al Ris per gli accertamenti balistici e biologici con lo scopo di verificare un suo eventuale utilizzo in fatti di sangue o altri delitti.
    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    La Juve Stabia rifila 18 gol al Capracotta: in evidenza Adorante, Tonin e Artistico

    Continua in Molise la seconda parte di preparazione dello Juve Stabia che si prepara al debutto in Coppa Italia e poi al prossimo campionato di serie B.PUBBLICITA

    Allo stadio comunale “Erasmo Iacovone” di Capracotta si é disputato l’allenamento congiunto tra Juve Stabia e Rappresentativa Capracotta terminato con il risultato di 18-0 per le Vespe.

    Punti Chiave ArticoloCosì in campo: Juve Stabia (1° tempo): Matosevic, Andreoni, Folino, Varnier, Mignanelli, Gerbo, Buglio, Di Marco, Pierobon, Piovanello, Adorante. Juve Stabia (2° tempo): Esposito (70’ Signorini), Rocchetti, Ruggero, D’Amore, Floriani Mussolini (70’ Baldi), Leone, Meli (78’ Guarracino), Da Riva (70’ Romeo), Mosti (70’ Demirovic) Artistico, Tonin (70’ Di Dio).
    Reti: 2’ Varnier, 16’ Adorante, 20’ Adorante, 33’ Andreoni, 40’ Adorante, 44’ Folino, 47’ Mosti, 48’ Meli, 50’ Ruggero, 53’ Tonin, 55’ Tonin, 65’ Tonin, 67’ Artistico, 69’ Artistico, 75’ Romeo, 82’ Di Dio, 84’ Romeo, 86’ Artistico Al termine dell’allenamento poi il presidente delle Vespe, Andrea Langella ha incontrato, al comune di Capracotta, il sindaco Candido Paglione. Il primo cittadino ha donato un gagliardetto di Capracotta, mentre il presidente ha ricambiato con una maglia della Juve Stabia. Intanto la società ha comunicato la cessione, a titolo definitivo, dell’attaccante Accursio Bentivegna, classe ’96, al Pescara Calcio.
    La società ringrazia Accursio per il lavoro svolto e gli augura le migliori fortune professionali. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Castellammare, fermato l’uomo che aveva ferito il 64enne a colpi di pistola

    Castellammare di Stabia. Ieri sera, gli agenti del Commissariato di Polizia di Castellammare di Stabia, su disposizione della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, hanno fermato un uomo gravemente indiziato del reato di tentato omicidio aggravato.PUBBLICITA

    L’episodio criminoso si è verificato l’11 luglio scorso in una strada affollata della città, a poca distanza dall’ospedale locale. La vittima, a seguito di un diverbio con un conoscente di 64 anni per questioni legate ad una vicenda giudiziaria in comune, è stata colpita al torace da un colpo di pistola esploso dall’indagato.

    Punti Chiave ArticoloDopo il primo sparo, l’aggressore ha tentato di esplodere un secondo colpo, ma la pistola si è inceppata. Il 64enne si è salvato perché la pistola si è inceppata La vittima, soccorsa tempestivamente, è stata trasportata prima all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia e poi al “Cardarelli” di Napoli per un intervento chirurgico d’urgenza.
    Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica e condotte dagli agenti del Commissariato, hanno permesso di raccogliere un solido quadro indiziario a carico del fermato, il quale dovrà rispondere anche dei reati di porto e detenzione illegale di arma da fuoco.
    Il provvedimento di fermo è stato emesso con urgenza, vista la gravità del reato e il pericolo di fuga del fermato, che era stato ricercato invano dalla Polizia presso la sua abitazione e i luoghi da lui frequentati. Nel corso delle operazioni di fotosegnalamento, l’indagato ha spontaneamente condotto gli investigatori al nascondiglio dell’arma utilizzata per il tentato omicidio.
    I poliziotti hanno così recuperato una pistola, una replica modificata per renderla funzionante e compatibile con il calibro del proiettile che ha ferito la vittima. Al termine delle formalità di rito, il fermato è stato associato alla Casa Circondariale di Napoli Poggioreale. Le indagini sono ancora in corso per chiarire i complessivi aspetti della vicenda. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Castellammare strage di gatti, le colonie feline sono in pericolo: l’allarme dell’Adda.

    Castellammare. Gatti uccisi senza pietà , fatti scomparire da un giorno all’altro o intimoriti da continue vessazioni.PUBBLICITA

    Una situazione diventata drammatica. A denunciarla , nel silenzio generale, come ha sempre fatto e’ l’Adda storica associazione animalista che da 35 anni opera sul territorio. Una storia di “salvataggi “ e ‘’amore per tutti gli animali” testimoniata da innumerevoli episodi.

    Ancora una volta l’associazione è costretta a denunciare – dicono le volontarie dell’Adda- l’avvelenamento e la sparizione di gatti sul territorio da colonie storiche di cui con sacrificio e amore ce ne prendevamo cura”.
    “Dalla periferia al centro cittadino tra le colonie di via Silio Italico , via Plinio e nelle sue traverse, che nelle ultime settimane sono spariti tanti e tanti gatti. Ne sono rimasti pochissimi.

    La cosa assurda è che con l’aumentare dei topi in città le colonie si rimpolpano di nuovi elementi poi all’improvviso i gatti vengono fatti sparire o avvelenati. Di recente ci hanno portato delle buste di veleno ( per farle analizzare ) usate nella zona del Viale Europa , dove addirittura vengono minacciate sanzioni pecuniarie da Condomini privati , per chi da da mangiare ai randagi. In quella zona sono morti 25 gatti.

    La situazione è intollerabile. Abbiamo consegnato un’ennesima denuncia alle forze dell’ordine per segnalare episodi gravissimi di minacce a nostro carico mentre nutrivamo i gatti. “
    Ti spezzo le gambe” e altro pur di intimorirci . Ma le denunce da sole non bastano. Occorrerebbe che le istituzioni si occupassero, una volta e per tutte, dei randagi sul territorio non solo con operazioni di facciata come si e’ fatto e si fa.

    Ci sono colonie storiche, di cui ci occupiamo , la prima in Regione Campania nel 1997 , e quella di via Silio Italico nel 2000, che sono state completamente decimate . Di fronte a queste situazioni lo sconforto e l’impotenza prendono il sopravvento.
    Come Adda stiamo ricevendo tante segnalazioni a tal proposito. A queste si aggiungono anche le tante denunce di sparizioni che avvengono quotidianamente nelle ore notturne. Più che denunciare, vigilare, e prenderci cura dei superstiti con le sole nostre forze non possiamo fare.
    Chiediamo e confidiamo che la nuova amministrazione si prenda ,in carico con urgenza , il problema degli animali , attuando una serie di misure concrete ed efficaci, di concerto con chi come noi conosce il territorio .
    Ci auguriamo che la nuova amministrazione si impegni seriamente per risolvere questo problema, dimostrando attenzione non solo verso gli animali, ma anche verso la salute e il benessere di tutti gli esseri viventi che popolano la nostra comunità”.
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO