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    Capri tornano i turisti ma alcune zona ancora senz’acqua

    Capri: acqua tornata quasi ovunque, ultime sacche d’aria in via di risoluzione. Situazione quasi normalizzata sull’isola dopo il guasto di giovedì.PUBBLICITA

    Dalla sera di sabato 22 giugno 2024, l’erogazione dell’acqua è gradualmente tornata alla normalità su gran parte dell’isola di Capri, a seguito del guasto che aveva colpito la rete idrica giovedì mattina.

    Punti Chiave ArticoloIl sindaco di Capri, Paolo Falco, ha revocato l’ordinanza che vietava lo sbarco ai turisti non prenotati, emessa in via precauzionale per limitare i consumi durante l’emergenza.
    Gori al lavoro per le ultime zone ancora senz’acqua. Nonostante il ritorno alla normalità per la maggior parte dell’isola, alcune zone, soprattutto nella parte alta del comune, sono ancora prive di acqua a causa di sacche d’aria formatesi nella condotta in uscita dal serbatoio Schiappa.
    Il personale della società idrica Gori è al lavoro per risolvere il problema manualmente. Secondo le stime, la situazione dovrebbe normalizzarsi entro due o tre ore. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Capri risolta emergenza idrica, acqua dalle 18

    Buone notizie per Capri: il gestore Gori ha comunicato che la fornitura di acqua potabile tornerà a partire dalle 18 di oggi, sabato 22 giugno.PUBBLICITA

    Un guasto improvviso alla condotta adduttrice che serve la Penisola Sorrentina e Capri, verificatosi giovedì 20 giugno a Castellammare di Stabia, aveva causato l’interruzione del servizio idrico sull’isola.

    Punti Chiave ArticoloI tecnici di Gori hanno lavorato senza sosta per individuare e risolvere il problema. Ora che la condotta sottomarina è stata riempita, il servizio idrico verrà gradualmente ripristinato a partire dalle 18:00.
    Gori precisa che “salvo imprevisti”, la normalizzazione del servizio dovrebbe avvenire entro la serata.
    “Salvo imprevisti” da stasera situazione torna alla normalità L’azienda si scusa per il disagio arrecato ai cittadini di Capri e raccomanda di utilizzare l’acqua con moderazione, soprattutto nelle prossime ore. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Due nuovi punti acqua a Capri per le famiglie colpite dalla crisi idrica

    Capri. L’amministrazione comunale di Capri ha attivato due nuovi punti di distribuzione di acqua potabile per le famiglie residenti nelle zone alte di Capri e Anacapri, colpite dalla crisi idrica causata dalla rottura di una condotta sulla terraferma.PUBBLICITA

    I punti di prelievo saranno attivi a breve nelle seguenti località:

    Punti Chiave ArticoloMatermania (Madonnina)Tiberio (Barbone)
    I cittadini potranno recarsi ai punti muniti di propri contenitori per ritirare un quantitativo massimo di 25 litri di acqua potabile a nucleo familiare.
    L’amministrazione comunale fa appello alla collaborazione e al buonsenso dei cittadini per un uso responsabile dell’acqua. Deroga al divieto di sbarco per i turisti con prenotazione alberghiera A partire dalle 15.30 di oggi, il divieto di sbarco ai non residenti sull’isola di Capri, causato dall’emergenza idrica, prevede una deroga per i turisti muniti di prenotazione alberghiera.

    La prenotazione dovrà essere esibita in biglietteria al momento dell’acquisto del biglietto. La deroga, come precisato nell’ordinanza del sindaco Paolo Falco, vale solo per i clienti di strutture alberghiere “che abbiano risorse idriche sufficienti a garantire l’ospitalità”.
    Rimane in vigore il divieto di sbarco per tutti gli altri non residenti. L’amministrazione comunale si scusa per il disagio e confida nella comprensione di tutti per affrontare al meglio questa situazione di emergenza. Capri, il Comune accusa la Gori: “Informazioni fuorvianti, agiremo a tutela”  “Le informazioni poco chiare e spesso fuorvianti emerse dai comunicati della Società Gori hanno impedito alle Amministrazioni di affrontare l’emergenza con modalità alternative a quelle sin qui adottate e ci si riserva pertanto, sin d’ora, di avviare tutte le iniziative necessarie a tutela degli interessi della cittadinanza e degli operatori coinvolti, in considerazione degli ingenti danni, economici e di immagine, determinatisi”. Lo scrive in una nota l’Amministrazione comunale di Capri, alle prese da ieri con l’emergenza idrica determinata dalla rottura di una conduttura giovedì scorso sulla terraferma, a Castellammare di Stabia. “L’Amministrazione Comunale – si legge – è al lavoro per limitare al massimo i gravissimi disagi subiti dall’isola in seguito all’emergenza idrica determinatasi dal guasto all’impianto Gori di Castellammare di Stabia. L’Amministrazione è stata in costante attività, anche nel corso della notte, per poter ricevere dalla Gori, anche per le vie brevi, le informazioni tecniche relative alla gestione dell’emergenza.  In seguito all’incontro tenutosi con il prefetto in data odierna, la Società Gori ha riferito della possibilità di un ripristino, seppur graduale, del servizio a partire dalle prossime ore ma restiamo in attesa di una conferma in tal senso”. Napoli, l’assessore Armato: “Pronti ad accogliere turisti in difficoltà”  “Ci dispiace che Capri stia affrontando un’emergenza idrica in piena stagione estiva e nel weekend. Siamo vicini alla comunità isolana. In giornata ho sentito i responsabili del settore alberghiero ed extralberghiero e siamo disponibili insieme, Comune e albergatori, ad accogliere in città i turisti in attesa che si risolvano positivamente le difficoltà sull’isola”. Lo ha detto  l’assessore al Turismo e alle Attività Produttive del Comune di Napoli, Teresa Armato. Capri, il presidente Federalberghi: “Danno d’immagine molto grande” “Credo che il danno d’immagine sia molto grande. Ancora una volta dipendiamo da esternalità forse non gestite nel migliore dei modi. Ne prendiamo atto e prenderemo decisioni in merito”.  Lo ha detto il presidente di Federalberghi Capri, Lorenzo Coppola, commentando lo stop agli sbarchi sull’isola. “È stata una notte e una mattinata molto complicata. Speriamo che l’emergenza sia terminata – aggiunge – arrivano buoni segnali da Sorrento ma l’invito è ancora alla prudenza, sappiamo che dopo un guasto l’eccessiva pressione potrebbe portare nuovi problemi”.  “Fino a ieri eravamo a tassi di occupazione che superavano il 90% – spiega Coppola – oggi, dopo una chiusura di 6-7 ore di tutti i porti, non saprei dire quante persone arriveranno. Molto probabilmente qualcuno ha rinunciato a venire oggi e qualcuno anche a una visita futura, è un danno d’immagine importante”.  Coppola plaude alla “massima sinergia dimostrata tra istituzioni e associazioni di categoria, anche nella redazione delle ordinanze. Di questo siamo orgogliosi – conclude – ed è un ottimo punto di partenza per le nuove amministrazioni appena insediate”. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    IL FATTO Capri, sequestrata la storica Biblioteca comunale dai Carabinieri Tpc

    I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, lo scorso 26 gennaio, in collaborazione con la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania, hanno sottoposto a sequestro preventivo la Biblioteca comunale “Luigi Bladier” di Capri. L’operazione rappresenta l’epilogo di una vicenda iniziata due anni fa, allorquando la Soprintendenza, guidata dal Dott. Gabriele Capone, ebbe modo di ispezionare i locali della Biblioteca comunale, constatando lo stato di degrado e abbandono in cui versavano.
    Da quel momento ne è intercorsa una serie di intimazioni e direttive da parte della stessa Soprintendenza, tese a salvaguardare il ricco patrimonio librario, senza però sortire alcun effetto migliorativo o propositivo da parte dell’amministrazione comunale caprese. Da qui l’ispezione scattata con i militari del Nucleo TPC di Napoli, guidati dal Cap. Massimiliano Croce, che ha portato al sequestro preventivo d’iniziativa dell’intera biblioteca, con all’interno circa 2000 volumi, di cui 80 mt. lineari di libri antichi, databili tra il XVI e il XIX secolo, ritenuti dagli esperti rari, di pregio e di inestimabile valore.
    La Procura della Repubblica di Napoli coordinerà le indagini al fine di stabilire eventuali omissioni e responsabilità costituenti un serio rischio per il deterioramento e la definitiva perdita dei beni librari in sequestro, trovati dagli inquirenti in condizioni fatiscenti, tra muffe, calcinacci e insetti infestanti, oltre che privi di qualsivoglia catalogazione, cartellinatura e bollatura, ritenuti indispensabili per il rintraccio in caso di dispersione.
    Le attività che conseguiranno al sequestro saranno tutte orientate, sotto l’attenta direzione della Procura di Napoli e della Soprintendenza per i Beni Archivistici e Bibliografici della Campania, al recupero del ricco patrimonio librario, in modo da poterlo adeguatamente catalogare, restaurare e conservare, rendendolo definitivamente fruibile alla collettività. LEGGI TUTTO

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    Capri, la polemica sulla tassa di sbarco a 5 euro

    La tassa di sbarco per Capri aumenterà da 2,50 a 5 euro dal 1° aprile al 31 ottobre 2024. La delibera è stata approvata dalla giunta municipale di Capri, in accordo con Anacapri.
    L’attuale tassa di sbarco è stata istituita nel 2015 e prevedeva il pagamento di 2,50 euro per ogni passeggero. Il periodo di applicazione della tariffa raddoppiata coincide con i mesi di massima affluenza turistica, ovvero quelli che vanno da aprile a ottobre.
    L’assessore al bilancio del Comune di Capri, Salvatore Ciuccio, ha spiegato che la decisione è stata presa per regolamentare i flussi turistici e per destinare i proventi della tassa al miglioramento dei servizi pubblici sull’isola.
    “L’isola è invasa da un gran numero di turisti giornalieri – ha detto Ciuccio al quotidiano Il Mattino – per i quali le amministrazioni debbono prevedere una serie di servizi aggiuntivi che non è giusto siano pagati dai contribuenti capresi oppure dai turisti stanziali.
    L’aumento è stato deciso anche per dare un segnale e regolamentare i flussi in arrivo. La destinazione dei fondi incassati, viene destinata al mantenimento degli standard qualitativi di igiene urbana; poi vi sono una serie di interventi per il recupero e valorizzazione dei beni culturali (Villa Lysis, Via Krupp, ecc,) e nel settore turistico ed ambientale”.
    Anche il vicesindaco di Anacapri, Franco Cerrotta, ha condiviso la decisione, sostenendo che l’aumento della tassa di sbarco è necessario per migliorare gli standard di accoglienza al porto di Capri, che è diventato il vero punto critico nei mesi estivi.
    La decisione ha suscitato polemiche da parte delle compagnie di navigazione, che hanno espresso perplessità sul fatto che l’aumento della tassa possa scoraggiare i turisti dall’arrivare sull’isola. LEGGI TUTTO

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    Capri, licenziata dal parroco perché segnala disfunzioni nell’assistenza agli anziani

    “Seguiremo attentamente lo sviluppo della vicenda riguardante la dipendente della casa di riposo per anziani San Giuseppe di Capri, struttura di proprietà della Parrocchia gestita attualmente dalla Fondazione San Costanzo, che è stata licenziata dopo aver denunciato inefficienze nell’assistenza agli anziani ospitati presso la struttura in cui lavorava.
    Cercheremo di approfondire le dinamiche che hanno portato al licenziamento della signora e di comprendere qual è il destino dei sedici anziani ricoverati presso la struttura. Ci preoccupa l’ipotesi che dietro a tali comportamenti, alquanto discutibili e comunque da chiarire, possano celarsi obiettivi differenti per l’utilizzo della struttura.

    Vigileremo attentamente affinché Capri non perda un presidio essenziale dedicato ai suoi anziani più vulnerabili, a coloro che si trovano in difficoltà”, ha dichiarato il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, al quale è stato segnalato il caso.
    “Sono profondamente preoccupata per il futuro degli anziani che ho assistito per anni e che ancora oggi continuano a chiamarmi anche di notte”, afferma Giovanna Acampora, licenziata a seguito della sua segnalazione sui disservizi.
    “Tutto è cominciato con un messaggio vocale su WhatsApp nel quale, disperata per le richieste di aiuto degli anziani, avevo contattato il Vescovo e il Sindaco, segnalando il fatto che i poveri vecchietti erano arrabbiati per il ritardo con cui veniva servita la colazione e per le condizioni inaccettabili in cui si trovavano.
    La risposta è stata una doppia lettera di contestazione da parte del parroco, il quale sostiene che io abbia violato i principi di correttezza e buona fede. Sono amareggiata per il trattamento ricevuto. Tutti sanno quanto amore e devozione ho messo nel mio lavoro, con quanta cura e passione lavoravo alla casa di riposo facendo praticamente di tutto, e ora vengo punita perché ho cercato di tutelare quegli anziani”. LEGGI TUTTO