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    Napoli, sorvegliato speciale sorpreso dai carabinieri in auto di notte: arrestato

    Nella notte scorsa, i Carabinieri della sezione radiomobile di Casoria hanno arrestato un 25enne del posto per resistenza a pubblico ufficiale e inosservanza degli obblighi derivanti dalla sorveglianza speciale cui era sottoposto. L’episodio è avvenuto in via Cavour, dove i militari hanno notato un’auto con tre persone a bordo.PUBBLICITA

    Alla guida si trovava il giovane, già noto alle forze dell’ordine, che non si è fermato all’alt imposto dai Carabinieri, dando così inizio a un inseguimento. L’auto è stata bloccata dopo pochi minuti in vico I Santa Croce. Il 25enne, che avrebbe dovuto rispettare la misura della sorveglianza speciale con obbligo di permanenza domiciliare nelle ore notturne e presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria, è stato prontamente arrestato.

    A bordo del veicolo si trovavano anche due passeggeri, entrambi di 18 anni, che sono stati identificati dalle forze dell’ordine. È emerso che il 25enne era alla guida senza mai aver conseguito la patente, aggiungendo un’ulteriore violazione alle sue già numerose infrazioni. Il giovane arrestato è ora in attesa di giudizio, mentre continuano le indagini per chiarire la posizione dei due passeggeri.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Avellino: danneggia veicoli e aggredisce automobilisti, denunciato 30enne

    Un pomeriggio di ordinaria follia ha scosso la tranquilla cittadina di Atripalda, in provincia di Avellino. Un uomo di 30 anni, già noto alle forze dell’ordine, ha seminato il panico tra gli automobilisti e i passeggeri, aggredendoli violentemente e danneggiando i loro veicoli. L’episodio si è verificato ieri pomeriggio, quando il giovane, alla guida di uno scooter, ha iniziato a urtare diversi veicoli.PUBBLICITA

    Non contento del caos creato, l’uomo è sceso dal mezzo e ha iniziato a colpire con calci e pugni i conducenti e i passeggeri delle auto coinvolte. Fortunatamente, nessuno ha riportato gravi conseguenze fisiche. Sul posto sono prontamente intervenuti i Carabinieri della stazione di Atripalda, supportati da una pattuglia della Sezione Radiomobile della compagnia di Avellino. Gli agenti sono riusciti a rintracciare e fermare l’aggressore.
    Durante la perquisizione, l’uomo è stato trovato in possesso di un coltello a scatto. Il 30enne è stato denunciato in stato di libertà alla Procura di Avellino per porto illegale di coltello, lesioni personali e danneggiamento. Il coltello è stato immediatamente sequestrato dai militari.
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    L’EPISODIO Marito semina il panico in casa armato di coltello, 49enne fermato e arrestato giusto in tempo

    Tutto è iniziato in un appartamento a Calvizzano, dove un acceso litigio tra un marito e la moglie è degenerato in violenza. La donna, di 50 anni, è riuscita a fuggire e a trovare rifugio nell’abitazione dei cognati a Giugliano in Campania, ma non ha denunciato immediatamente l’accaduto.
    Il marito, però, non si è arreso. Determinato a rintracciare la moglie, ha cominciato a inviarle minacce di morte sul suo smartphone. Armato di un coltello da cucina, l’uomo ha deciso di agire, scendendo in strada a Villaricca. Qui, ha avvistato un 17enne fermo su uno scooter. Senza esitazione, lo ha colpito con un pugno al volto, rubandogli l’Honda SH.
    Con il veicolo rubato, il 49enne si è diretto verso Giugliano, raggiungendo l’abitazione dove la moglie si era nascosta. È stata allora che è scattata la richiesta di soccorso al 112. Le pattuglie della sezione radiomobile di Giugliano e della tenenza di Sant’Antimo si sono precipitate sul posto a sirene spiegate.
    Nel frattempo, l’uomo sembrava indemoniato, deciso a entrare nell’appartamento. Dopo aver scardinato le persiane di un’abitazione al primo piano, ha terrorizzato un’anziana di 82 anni che vi risiedeva, riuscendo infine a entrare nel palazzo. È stato l’intervento tempestivo dei Carabinieri a mettere fine alla sua furia. Gli agenti lo hanno disarmato e arrestato, impedendo che la situazione degenerasse ulteriormente.
    L’arrestato è stato trasferito in carcere e dovrà rispondere di una serie di gravi reati: maltrattamenti in famiglia, rapina e violazione di domicilio. Un episodio che ha scosso profondamente la comunità, ma che grazie alla pronta risposta delle forze dell’ordine, non ha avuto conseguenze tragiche.
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    IL FATTO Salerno, aggredisce la compagna per futili motivi e porta via la figlia: arrestato

    Un episodio di violenza domestica ha portato all’arresto di un uomo di 29 anni, originario del Marocco, accusato di maltrattamenti contro familiari o conviventi. L’intervento dei Carabinieri della stazione di Santa Maria di Castellabate ha portato alla luce una serie di irregolarità che affliggono la famiglia residente a Montecorice.
    Secondo le indagini, l’uomo avrebbe aggredito la compagna per motivi ritenuti futili, privandola del passaporto e del cellulare, per poi lasciare l’abitazione con la figlia minorenne. I militari sono riusciti a rintracciare la bambina e a riaffidarla alla madre. Durante le indagini, è emerso che la famiglia viveva in condizioni di irregolarità amministrativa sul territorio italiano e occupava senza un valido contratto di locazione un’abitazione nel comune di Montecorice.
    La scoperta ha portato al sequestro dell’immobile e alla denuncia in stato di libertà dei proprietari dell’abitazione, accusati di aver ceduto l’immobile a cittadini stranieri senza regolare permesso di soggiorno. Il 29enne è stato trasferito nel carcere di Salerno, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria per i successivi provvedimenti. LEGGI TUTTO

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    IL FATTO A spasso per Mondragone nonostante gli arresti domiciliari: arrestato 29enne albanese

    Forse è stato l’incanto della primavera, con le sue giornate assolate, i prati punteggiati di colori vivaci e gli alberi in piena fioritura, a spingere un 29enne albanese, recluso in arresti domiciliari per resistenza, lesioni e furto aggravato, a infrangere i vincoli della detenzione per concedersi una passeggiata nelle affascinanti vie di Mondragone.
    Il giovane, non nuovo a vicende giudiziarie, ha approfittato della bella giornata per allontanarsi dalla propria abitazione, nonostante fosse sottoposto a misura cautelare. La sua assenza è stata scoperta ieri mattina, 7 aprile, quando una pattuglia dei Carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone, durante i consueti controlli agli individui agli arresti domiciliari, si è recata presso il suo domicilio. Dopo aver bussato senza ricevere risposta, è stato immediatamente chiaro agli agenti che l’uomo era evaso.
    Non è stato difficile per i militari dell’Arma localizzare l’evaso: è bastato un breve giro per le strade cittadine per trovarlo mentre si godeva la libertà come se nulla fosse. Alla vista dei Carabinieri, l’uomo ha tentato invano la fuga, ma è stato prontamente raggiunto e arrestato. Ricondotto agli arresti domiciliari, il 29enne sarà processato oggi con rito direttissimo. LEGGI TUTTO

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    IL FATTO In fuga dai carabinieri senza patente, addosso crack e cocaina: 20enne arrestato tra Marano e Mugnano

    In una rapida sequenza di eventi, un 20enne residente a Marano, trovandosi probabilmente nel bel mezzo di uno scambio di stupefacenti, si è ritrovato ad essere il protagonista di una rocambolesca fuga dalla giustizia. La cronaca ha inizio in Piazzetta della Pace, dove il giovane stava presumibilmente compiendo attività di spaccio di sostanze stupefacenti.
    Il suo piano però è andato storto quando ha improvvisamente avvertito la presenza imminente dei carabinieri, appartenenti alla sezione operativa della compagnia locale. Senza pensarci due volte, il 20enne si è dato alla fuga a bordo del suo scooter e iniziando una frenetica corsa attraverso le vie di Marano, inseguito dai carabinieri.
    L’inseguimento ha attraversato i confini del comune portando la scena nella vicina Mugnano. La speranza di sfuggire all’arresto, tuttavia, si è infranta quando due pattuglie del radiomobile sono intervenute, sigillando ogni possibile via di fuga. Il giovane spacciatore si è visto così costretto a desistere dalla sua fuga ed è stato finalmente fermato dalle forze dell’ordine.
    La successiva perquisizione ha portato alla luce una sorprendente quantità di sostanze stupefacenti: 9 dosi di crack e 29 di cocaina. Ma non è finita qui, perché nelle tasche del giovane sono emersi anche quasi mille euro in contanti, sospetti di essere provento illecito delle sue attività illegali. Oltre all’accusa di detenzione di droga a fini di spaccio, il 20enne si trova ad affrontare l’incriminazione per guida senza patente e resistenza a pubblico ufficiale. LEGGI TUTTO

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    IL FATTO Affidato in prova in un bar, sorpreso con la droga: 46enne arrestato a Mugnano

    Il 46enne di Lusciano, che aveva ottenuto una seconda chance grazie a un affidamento in prova come impiegato in un bar di Mugnano di Napoli, si è nuovamente cacciato nei guai. Durante un controllo nel locale, il suo comportamento non è sfuggito ai carabinieri della sezione operativa di Marano.
    Appena ha notato l’ingresso dei militari, ha cercato di disfarsi di un sacchetto contenente 10 bustine di marijuana, totalizzando un peso di 37 grammi. Successivamente, durante la perquisizione, è emerso che sugli scaffali del bar erano presenti materiali per il confezionamento delle dosi.
    Altri due involucri di sostanza stupefacente sono stati scoperti nel portafogli di un’altra dipendente del bar. L’uomo è stato condotto in carcere, in attesa di giudizio, e dovrà rispondere dell’accusa di spaccio di stupefacenti. La sua ricaduta nella criminalità dopo l’opportunità concessagli dal Tribunale evidenzia un comportamento deludente e preoccupante. LEGGI TUTTO