More stories

  • in

    Abodi: “Europei umilianti, serve una svolta. Gravina come Macron, ha anticipato elezioni”

    Un duro giudizio sulla performance della Nazionale italiana agli Europei 2024 arriva dal ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, che, in un’intervista a “Il Foglio”, ha descritto la partecipazione azzurra come “un’immagine oggettivamente traumatica”. “Una Nazionale che alza bandiera bianca, mettendo in campo una resa incondizionata, è il manifesto di un problema che non si può continuare a nascondere”, ha dichiarato Abodi, evidenziando la necessità di un cambiamento radicale.PUBBLICITA

    Secondo il ministro, il calcio italiano presenta delle eccellenze, ma è anche segnato da numerose contraddizioni. Abodi ha invocato una profonda autocritica e l’assunzione di responsabilità da parte di tutti i protagonisti del settore: “Se c’è qualcuno che sbaglia e fallisce, ci deve essere qualcuno che si assume le responsabilità dell’errore”.

    Punti Chiave ArticoloIl ministro dello Sport ha anche suggerito che la Serie A dovrebbe adottare modelli di successo come la Premier League inglese per diventare più competitiva, sottolineando l’importanza di avere un ruolo maggiore nei processi decisionali della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC). Abodi: “Gravina come Macron, ha scelto elezioni anticipate” In merito alle elezioni anticipate della FIGC, previste per il prossimo novembre, Abodi ha criticato la decisione del presidente Gravina di procedere senza un ampio confronto in Consiglio federale: “Il presidente Gravina ha ritenuto sufficiente, in questa fase, anticipare la data delle elezioni senza un opportuno e auspicabile confronto in Consiglio federale. Con le debite proporzioni, come ha fatto il presidente francese Macron”.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

  • in

    Abodi: “Italia, a Berlino una disfatta. E’ stata una resa morale”

    Il ministro dello Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha commentato l’eliminazione dell’Italia dall’Europeo durante un’intervista a RTL 102.5, descrivendo l’evento come una “resa morale”. Abodi, che ha vissuto in prima persona la delusione a Berlino, ha evidenziato come la sconfitta non fosse solo sportiva, ma profondamente morale.PUBBLICITA

    “Ero a Berlino e ho vissuto in presa diretta l’amarezza non di una sconfitta, perché lo sport insegna a perdere, ma l’amarezza di una disfatta. Una resa morale,” ha dichiarato Abodi, sottolineando l’assenza di reazione da parte dei giocatori. “Non c’è stata reazione, non c’è stato il lampo di quelli che si vedono soprattutto nei momenti difficili,” ha continuato il ministro, evidenziando la mancanza di forza morale che la maglia azzurra dovrebbe ispirare.

    Abodi ha poi criticato l’atteggiamento dei giocatori, incapaci di assumersi la responsabilità della sconfitta. “Quello che mi ha sorpreso è stata la ricerca di responsabilità altrui,” ha affermato. “Di fronte a una sconfitta, il primo fattore che deve emergere è l’autoanalisi, l’autocritica. E da qui bisognerebbe ripartire. È troppo facile guardare alle responsabilità o agli eventuali errori degli altri. Ancora una volta lo sport insegna ad assumersi le responsabilità direttamente.”
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

  • in

    Il ministro Abodi: “Per il calcio servono regole chiare e nuovi stadi”

    In un’intervista rilasciata al Messaggero, il Ministro dello Sport Andrea Abodi ha delineato un piano ambizioso per il futuro del calcio italiano, sottolineando l’importanza di regole chiare e nuovi stadi moderni. “Il progetto di Caivano rappresenta l’impegno corale di tutto il governo, in cui lo sport ha un ruolo fondamentale come ‘difesa immunitaria sociale’, soprattutto in aree dove il degrado e la criminalità prevalgono”, ha dichiarato Abodi.
    Il ministro ha evidenziato come il progetto di Caivano sia solo l’inizio, annunciando l’intenzione del governo di estendere l’iniziativa ad almeno altri due luoghi, per replicare il modello di integrazione sociale attraverso lo sport. “Siamo pronti ad assumere altre responsabilità e dare continuità al progetto sociale”, ha affermato.
    Passando alla questione degli stadi, in vista degli Europei del 2032, Abodi ha spiegato che è stato istituito un gruppo di lavoro tecnico con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) per valutare i progetti sotto il profilo finanziario e della sostenibilità. “Il gruppo si occupa di valutare la fattibilità dei progetti non solo per la realizzazione delle opere, ma anche per il modello di gestione delle infrastrutture”, ha precisato.
    Il Ministro ha inoltre informato che, dopo le audizioni con i comuni e i club di Bologna, Firenze, Cagliari, Parma ed Empoli, il governo incontrerà anche i rappresentanti di Napoli, Roma, Milano, Verona, Palermo e Genova. “Questa iniziativa non mira solo alla selezione dei cinque stadi per Euro 2032, da indicare entro ottobre 2026, ma anche all’ammodernamento degli stadi italiani nel loro complesso. È una sfida del futuro”, ha concluso Abodi.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

  • in

    LA DICHIARAZIONE Abodi su riforma authority: “Servono terzietà e indipendenza nei controlli”

    Il Ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha chiarito la sua posizione in merito alla riforma dell’authority per i controlli nelle società sportive professionistiche, sottolineando l’importanza della terzietà e dell’indipendenza. Durante un incontro a sostegno del candidato sindaco del centrodestra Mario D’Apuzzo, Abodi ha dichiarato: “Abbiamo ascoltato le controproposte ma, se il principio è quello della terzietà e dell’indipendenza dei controlli, la controproposta che si occupa di nomine non risponde alle esigenze che io ho manifestato. Io non ho bisogno di nominare qualcuno, c’è bisogno solo che quell’organismo sia terzo”.La visita del ministro ha incluso un tour di un impianto sportivo abbandonato nel quartiere Cmi, destinato a un imminente restyling, e un passaggio al Circolo Nautico dove si allenavano i fratelli Abbagnale. In seguito, Abodi ha partecipato a un incontro politico, durante il quale ha risposto alle domande riguardanti la riforma dell’authority, una questione che preoccupa il Coni e la Figc.
    “La riforma per l’agenzia dei controlli alle società professionistiche – ha confermato il ministro Abodi – andrà in Consiglio dei Ministri mercoledì. Stiamo chiudendo il testo, lunedì dovremmo finirlo definitivamente, facendo tesoro dell’incontro con Federcalcio, Coni e leghe professionistiche”.
    Abodi ha inoltre ribadito l’importanza dell’indipendenza dell’organismo di controllo, facendo un parallelo con l’antidoping in Italia, gestito da un’agenzia esterna e privata: “L’organismo è terzo quando è esterno. Esattamente come è l’antidoping che in Italia è gestito da una agenzia esterna e privata, che è prevista e riconosciuta dal sistema sportivo, ma che ha quei requisiti che vorrei trasferire, con tutte le differenze del caso, anche in ambito calcistico e nel basket professionistico”.
    Nonostante le critiche alla riforma, il Ministro Abodi prosegue con determinazione: “Mi concentro sull’obiettivo: efficacia dei controlli e, in qualche maniera, il recupero dell’indebitamento, la garanzia dell’equa competizione, quindi l’equilibrio economico-finanziario del sistema calcistico e in parte del basket”.
    In conclusione, Abodi ha ribadito “il rispetto delle autonomie del sistema sportivo” sottolineando al contempo la necessità di garantire “una terzietà e una indipendenza nei controlli”. Un messaggio chiaro e deciso, che sottolinea l’impegno del ministero nel garantire un sistema sportivo trasparente e equo.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    LE DICHIARAZIONI Caso dossieraggio, il ministro Abodi: “Situazione Gravina mi preoccupa moltissimo”

    In occasione della tavola rotonda “Sostenibilità e lealtà sportiva” organizzata dall’associazione Davide Astori presso il Salone d’onore del Coni, il Ministro per lo Sport e per i Giovani, Andrea Abodi, ha condiviso le sue preoccupazioni riguardo alla situazione inerente il presidente della FIGC, Gabriele Gravina. Pur manifestando un’evidente inquietudine, Abodi ha sottolineato la necessità di adottare un approccio cauto e rispettoso nei confronti di questo delicato tema.
    “Mi preoccupa moltissimo, però oltre non vado. Sono abituato a parlare con la cautela necessaria. Di fronte a questa vicenda servono prudenza e garanzie. La magistratura in primo luogo farà la sua parte. Io poi sono contrario ai tribunali del popolo e ai processi di piazza”, ha dichiarato il Ministro Abodi, evidenziando la sua opposizione a giudizi sommari e a inchieste svolte nell’arena pubblica.
    Il Ministro ha sottolineato l’importanza del ruolo della magistratura nel fare chiarezza sulla questione e nel garantire una corretta valutazione delle accuse. “Ho sentito Gravina, anche perché abbiamo problemi quotidiani che vanno affrontati, quello che emerge dalla cronaca di questo fatto è il dato inquietante”, ha concluso, riferendosi alla complessità della vicenda e alla necessità di affrontare le sfide quotidiane del mondo dello sport con responsabilità e determinazione. LEGGI TUTTO